|
Tag
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
I miei Blog Amici
- firulì firulà
- fegatodoca
- tracce di me
- COCKTAIL BAR
- www.ilcast.com
- Pensieri per te...
- Best of Web
- ASILOREPUBLIK
- ESSERE SE STESSI.
- Doppia Identità
- Uno su Mille
- Gold BloggerS Pages
- DI TUTTO UN PO
- PERLINECOLORATE
- Massimo Coppa
- Sunbeam is coming
- Blanchisserie
- Le stagioni
- BLOG PENNA CALAMAIO®
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Messaggi del 03/09/2014
Che orrore: dovrebbe essere trasmesso su una tv a pagamento l'ultimo porno girato da Moana Pozzi, "L'Ultima Volta, dove l'attrice si mostra integralmente non solo nel fisico, ma anche nei danni che la malattia le procurò, portandola alla morte, un mese dopo la sua interpretazione finale.
Della malattia misteriosa di Moana si è molto discusso: gli effetti di essa, documentati impietosamente dal film inedito, sono braccia scheletriche, costole visibili e stato di disagio evidente.
Anche nelle edicole il film dovrebbe essere distribuito.
L'opera ultima di Moana fu girata col regista e produttore Riccardo Schicchi, deceduto anche lui.
Senza finti moralismi, mi sembra che questa vicenda debba servire come monito a chi cerca delle strade veloci per il successo e la visibilità.
I soldi, il successo, la popolarità non hanno portato fortuna né alla Pozzi e nemmeno a Schicchi, tranne risultati economici notevoli che però li hanno facilitati nel periodo breve.
Al di là poi di giudizi morali, il fare girare un porno in stato di malattia evidente e sfruttare tale fatto da parte di chi lo ideò ma soprattutto da chi attualmente lo distribuisce , è censurabile da molti punti di vista.
Inoltre, dopo Moana, che comunque fu un'imitazione elevata di "Cicciolina", il porno è decaduto nel suo solito sottobosco di scarsa incidenza nel sociale, mentre almeno con soggetti come la Staller e la Pozzi, donne dotate di cervello oltre che di un corpo, si era elevato a genere di massa.
ROMOLO RICAPITO
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Non mi entusiasma la politica attualmente, ma ritengo altresì sbagliata la scelta di Belfiore, paroliere di Julio Iglesias, di comporre e dedicare una canzone al ministro Maria Elena Boschi.
"Emana un carisma che nemmeno lei sa di avere", il giudizio di Belfiore.
Scelta ardita: da sempre, tutti i musicisti, dai Beatles agli italiani Battisti, De Gregori, sino ai più "recenti" Gazzè, Antonacci etc, si tengono lontani dalla politica.
Anche perché dedicare pezzi a personaggi del genere significa datare le canzoni e renderle anacronistiche in breve tempo.
Ma anche, alienarsi una parte del pubblico che non segue la politica o non vota certi referenti. Inoltre, la canzone politica, alla Bob Dylan, o Joan Baez, per intenderci, affronta battaglie sociali e non celebra i singoli personaggi .
E' ovvio che Belfiore ha cercato una forma di pubblicità , navigando sull'attualità, così come, anni fa, fece già scrivendo un pezzo per Loredana Lecciso.
La Boschi si è detta lusingata dall'omaggio: vedrebbe bene Cesare Cremonini come interprete delle liriche scritte da Belfiore.
Insomma, una sorta di nomination per il suo cantante preferito.
L'iniziativa della canzone, anche per le liriche che ho letto in anteprima, non certo eccellenti, mi sembra una trovata poco riuscita.
ROMOLO RICAPITO
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11