romolo ricapito

La tragedia avvenuta prima di Capodanno negli Stati Uniti, nello stato dell'Idaho, ha visto un bimbo di soli due anni sparare alla madre all'interno di un supermercato della catena Walmart.
Precedentemente, in Oklahoma. un bimbo di 3 anni aveva ucciso la madre con un colpo di pistola alla testa, fatto avvenuto in casa.
Nel primo caso, l'infante aveva sottratto la pistola dalla borsa della genitrice; nel secondo, l'arma da fuoco era custodita sotto un divano.
Detenere armi da difesa negli Stati Uniti è concesso: dunque giovani donne e giovani mamme se ne servono per proteggersi da eventuali malintenzionati.
Ma non c'è modo di tenere i bambini lontani dalle pistole. Curiosi per natura, i piccoli scovano nascondigli e pertugi ed è facile rinvenire per essi le pistole che dovrebbero essere custodite invece con molta più cura e non a portata di mano!. La prima reazione da parte loro è quella di prendere in mano l'arma e di sparare: è istintiva, perché a 2, 3 o 4 anni di età non si capisce la differenza tra gioco e morte, realtà e finzione.
E poi, di sparatorie se ne vedono tante in televisione, anche nei cartoni animati.
Il pericolo diventa più grande tra gli adolescenti: fanno testo le storie di giovani "asociali" che hanno fatto strage nelle scuole americane procurandosi pistole e fucili.
Possedere un'arma è secondo la legislazione statunitense un atto di libertà, ma ciò andrebbe riconsiderato e ripensato.
Anche sulle orme di queste ripetute tragedie che vedono minori sempre più coinvolti in fatti di sangue, dei quali non sono né responsabili né
punibili.
ROMOLO RICAPITO