romolo ricapito

Tornando a casa dal cinema in automobile , su una stazione radio in f/m molto famosa ho ascoltato una piacevolissima canzone cantata in cinese. Non so perché la trasmettessero , ma mi è piaciuta. Musica da incanto, una voce femminile bene impostata. Non ho avuto difficoltà ad entrare in sintonia con una melodia di un paese lontano.
Certo, le parole erano incomprensibili. Ma forse che di tante canzoni straniere importate da decenni in Italia si capisce qualcosa?
Finora l'Italia è stata colonia degli anglo-americani per quanto riguarda la musica pop-rock e così nel resto del mondo.
Ma l'immigrazione sta cambiando tutto.
In Francia ad esempio la musica delle classifiche è da tempo mischiata a ritmi del nord Africa e così via.
In Italia esiste ormai una vasta comunità cinese.
Nelle classifiche dei libri sono comparsi manuali di grammatica cinese.
L'interesse per lingue straniere che prima si pensava fossero incomprensibili, o difficili da imparare, si è fatto concreto.
Di recente poi, si è parlato molto di quel barman pugliese di Fasano (Brindisi) che ha sposato a Polignano a Mare (Bari) Hikaru Utada, sconosciuta in Italia ma in realtà la cantante giapponese che detiene il record di dischi venduti nel suo paese (7 milioni e più di un solo album).
Auspico dunque un arrivo, dal Sol Levante, di musica da ascolto, che in Cina (o Giappone) è prodotta con le ultime tecniche e che spesso è agli stessi livelli, se non al di sopra, della musica leggera prodotta e consumata in Occidente.
ROMOLO RICAPITO