romolo ricapito

Carlo Conti ha annunciato al Tg1 delle ore tredici le due "vallette" per Sanremo.
Confermate, dopo le voci che le vedevano idealmente già sul Palcoscenico dell'Ariston da circa un mese, le cantanti Arisa e Emma.
Popolari, già vincitrici del Festival gli anni precedenti, le due artiste sembravano allegre e in forma.
Ma il colpo di scena è stato l'annuncio della terza valletta: Rocio Munoz Morales, attrice nota soprattutto per la sua relazione con Raoul Bova.
Quest'ultima scelta denota tutto il provincialismo e l'intento di restaurazione di Conti, che si atteggia a Pippo Baudo dei poveri.
Ovviamente due donne come collaboratrici non bastavano, soprattutto se, come immagine, esse rendono come la classica "ragazza della porta accanto".Mancava  "l'esotico", la "bbona": un tocco di movenze spagnoleggianti e olè, la bella Morales è in pista.
Questa scelta ha squalificato quella di Arisa ed Emma e confermato una certa cultura retriva, che vuole la donna, quella bella, sia modella o altro (la Morales prima di fare l'attrice è stata una modella in terra iberica ) impiegata come supporto, o diremmo anche ornamento, della vanità del presentatore di turno.
Niente cambia, perché tutto cambi.
Vallette furono Brigitte Nielsen, Alba Parietti, Milly Carlucci in era Baudo.
L'esotica Cannelle sempre sotto il "regno" Di Baudo, contrapposta a una lunare Anna Oxa.
E, ancora, Anna Falchi e Claudia Koll (sempre Baudo il Pigmalione). Sabrina Ferilli e Valeria Mazza ( ancora Baudo!).
Veronica Pivetti contrapposta ad Eva Herzigova per sostenere l'anziano Raimondo Vianello.
Ines Sastre e Laetitia Casta con Fabio Fazio.
E via discorrendo.
Carlo Conti ha dimostrato di adeguarsi alla cultura del passato e la sua risata di contentezza è stata rivelatoria, tra l'autocelebrazione e la soddisfazione di essere ormai il Replicante dei Replicanti.
Il Festival di Sanremo dunque si annuncia prevedibile, noioso e statico.
ROMOLO RICAPITO