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introduzione caso sandro marcucci

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Messaggi di Giugno 2015

 

SITO CIANCARELLASTRAGEUSTICA SU ALTERVISTA: AGGIORNAMENTO

Post n°1659 pubblicato il 29 Giugno 2015 da laura561

http://ciancarellastrageustica.altervista.org/index.html…# Aggiornamento
Sito organizzato in pagine e abilitato per dispositivi mobili. In Home Page resta il Caso Marcucci e Lorenzini


 
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27 GIUGNO 2015 IL SOGNO

Post n°1658 pubblicato il 27 Giugno 2015 da laura561

POTREBBE ESSERE IL PROSSIMO FUTURO QUESTO SOGNO O NON FARSI MAI REALTA'.
DEDICATO A CHI E' COME ME IN PRIMA LINEA. SE SARA' PER SEMPRE SOGNO
O PROSSIMAMENTE REALTA' LO DECIDE IL COMPORTAMENTO DI CIASCUNO.

UN ORATORE PRENDE LA PAROLA IN UNA PIAZZA DAVANTI ALLE AUTORITA', ALLE PERSONE COMUNI
E A CHI HA COMBATTUTO LA NUOVA RESISTENZA......


27 GIUGNO 2015 IL SOGNO
il vero finale del "muro di gomma "
l'ORATORE INIZIA A PARLARE E DICE "non li avete creduti, avete creduto ad assassini,
a depistatori , li avete diffamati, infangati, isolati
ma loro contro tutto hanno continuato a prendere
a martellate il muro di gomma studiando,
rimettendo insieme i pezzi di un puzzle
da soli, con i loro pochi mezzi , con le loro
intelligenze e la loro amicizia.
Il loro amore per la verità ha vinto,
ha vinto perchè l'amore sconfigge
il male, l'amore abbatte ogni muro.
Alcuni di loro sono morti, uccisi,
altri hanno perso tutto,
altri sono qui reduci da una nuova resistenza.
SIGNORI, SIGNORE OGGI E' IL GIORNO DELLA LIBERAZIONE:
E' CADUTO IL MURO DI GOMMA, I NEMICI DELLA VERITA' SONO SCONFITTI.
W LA LIBERTA', L'AMICIZIA, LA VERITA' E LA GIUSTIZIA, MA SU TUTTO SIGNORE E SIGNORI W L'AMORE!"
BUONA NOTTE A TUTTI, QUELLA DELLA REPUBBLICA DI NOTTE E' UN LONTANO INCUBO
CHE MAI PIU' TORNERA'. "
LAURA PICCHI

    

 
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ARTICOLO FATTO QUOTIDIANO SULLA STRAGE DI USTICA: NOTA DI LAURA PICCHI PRES. PERMANENTE MARCUCCI E LORENZINI

Post n°1657 pubblicato il 27 Giugno 2015 da laura561

 

IL MIO LAVORO SU USTICA E QUELLO DI CIANCARELLA SI TROVANO QUA:

http://ciancarellastrageustica.altervista.org/

 

ESTRATTO ARTICOLO

(...)IMBARAZZO AMERICANO La chiave del mistero resta comunque la Toscana. E’ lì che il velivolo “ospite” iniziò a sfruttare l’ombra del volo Itavia. E tutto questo avvenne sotto gli occhi di un aereo radar, un Awacs, che quella notte, in funzione di “guida caccia”, volava sull’Appennino Tosco-Emiliano. Per anni si è sostenuto che fosse della Nato ma fonti investigative ribadiscono di aver ricevuto, lo scorso anno, conferma dalla stessa Alleanza atlantica che l’Awacs era americano. Gli inquirenti hanno cercato sgombrare ogni dubbio percorrendo sino in fondo anche questa pista. Ma gli Stati Uniti non hanno risposto alle domande inoltrate. Così, anche per questo, dopo 35 anni, il mistero sulla strage di Ustica continua a restare impenetrabile.

LA MIA NOTA: INSOMMA L'AWACS ERA USA E FACEVA DA GUIDACACCIA LA SERA DI USTICA. PECCATO CHE IL FATTO QUOTIDIANO NON RICORDI AI SUOI LETTORI CHE QUELL'AWACS USA CHE FACEVA DA GUIDACACCIA STAVA FACENDO UN'ESERCITAZIONE CON I CACCIA DI GROSSETO (NALDINI E NUTARELLI SU UN CACCIA E IL LORO ALLIEVO SULL'ALTRO CACCIA) LA SERA DELLA STRAGE DI USTICA. CHE STRANO CHE GLI USA NON RISPONDONO SULL'AWACS E CHE IL GOVERNO ITALIANO E AM ITALIA NEMMENO SU QUELL'ESERCITAZIONE... MA COME MAI? Evidentemente ci sarà un motivo se la Procura di Roma sempre l'anno scorso ha voluto risentire i piloti militari ancora vivi militari di Grosseto la sera di Ustica in volo insieme a Naldini e Nutarelli morti a Ramstein.  LAURA PICCHI http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/27/anniversari-strage-di-ustica-verita-lontana-procura-di-roma-indaga-ancora/1820110/

 

 
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Caso Marcucci e Lorenzini/ comunicato Ass. antimafie Rita Atria: RASSEGNA STAMPA‏

 

Istituzione commissione inchiesta x omicidio Scieri

Post n°1655 pubblicato il 26 Giugno 2015 da laura561

24 giugno 2015

per quanto riguarda L'ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA SULL'OMICIDIO SCIERI QUESTO E' LO STRALCIO DEL RESOCONTO DELLA SEDUTA DI IERI IN COMMISSIONE DIFESA
Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri nonché sulle pratiche di nonnismo e sulle condotte ad esso correlate in epoca antecedente e successiva alla sospensione del servizio di leva obbligatorio.
Doc. XXII, n. 46 Amoddio.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 17 giugno 2015.

Andrea CAUSIN (AP), relatore, ribadisce l'orientamento, già manifestato nella precedente seduta, nel senso di limitare i compiti della Commissione d'inchiesta a quello di fare completamente luce sulla Pag. 112vicenda riguardante il giovane militare Emanuele Scieri.

Giuseppe ZAPPULLA (PD), nel ribadire che concorda con l'esigenza di istituire una Commissione d'inchiesta monocamerale, al fine di procedere più speditamente nell’iter di formazione del provvedimento, preannuncia la presentazione in tempi rapidi di una propria proposta di inchiesta, di cui auspica l'abbinamento al documento in titolo. Chiede pertanto di mantenere aperta la discussione di carattere generale, per dargli modo di depositare la sua proposta di inchiesta.

Elio VITO, presidente, preso atto della richiesta del deputato Zappulla e non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

17 giugno 2015

PARERE FAVOREVOLE GOVERNO A COMM. INCHIESTA OMICIDIO SCIERI: STRALCIO SEDUTA IERI COMM. DIFESA
Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri nonché sulle pratiche di nonnismo e sulle condotte ad esso correlate in epoca antecedente e successiva alla sospensione del servizio di leva obbligatorio.
Doc. XXII, n. 46 Amoddio.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Elio VITO, presidente, fa presente che sulla medesima materia del documento in titolo vertono anche le proposte di legge C. Pag. 302410 Amoddio e C. 2411 Zappulla – volte a istituire una commissione bicamerale d'inchiesta – e avverte che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentati dei gruppi, ha convenuto che la Commissione lavori sulla proposta di inchiesta monocamerale.
Precisa altresì che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha concordato di avviare la discussione su una proposta di inchiesta monocamerale riguardante la morte di Emanuele Scieri, e non anche sul fenomeno del «nonnismo». Nel prosieguo dei lavori occorrerà pertanto precisare l'ambito dell'inchiesta che si propone.

Andrea CAUSIN (AP), relatore, ricorda che sono trascorsi quasi sedici anni dalla tragica morte del militare di leva Emanuele Scieri, avvenuta il 13 agosto 1999 presso la Caserma Gamerra di Pisa, dove lo stesso Scieri era appena giunto avendo concluso la fase di addestramento delle reclute avvenuta presso la Caserma Lupi di Toscana a Firenze.
Prima di soffermarsi sul contenuto del documento in esame, ricorda sinteticamente come si svolsero i fatti, seguendo la ricostruzione fornita nella relazione che accompagna il documento stesso.
Il 13 agosto 1999, esaurite le formalità di rito, alle reclute provenienti dalla Caserma Lupi, tra cui Emanuele Scieri, venne concessa la libera uscita, che, stando a quanto è emerso dall'indagine compiuta dalla competente procura della Repubblica, il giovane Emanuele trascorse passeggiando per il centro di Pisa con alcuni commilitoni.
Alle ore 22,15 Emanuele Scieri rientrò in caserma, ma la sera, quando fu effettuato il contrappello, i militari addetti accertarono che non era presente in camerata. Nei giorni seguenti, nonostante di lui non ci fosse più alcuna notizia, nessuno alla caserma Gamerra si attivò per cercarlo o farlo cercare. Solo alle 13,50 di lunedì 16 agosto quattro allievi parà in servizio al magazzino-casermaggio si accorsero che ai piedi della scala della torretta di prosciugamento dei paracadute giaceva il suo corpo senza vita.
Né le indagini svolte dalle autorità militari, né quelle della magistratura ordinaria hanno mai fatto pienamente luce sui contorni della vicenda e sulle eventuali responsabilità per la morte del giovane paracadutista. Ancora oggi la verità dei fatti non è stata accertata.
Passando al contenuto della proposta di istituzione della commissione d'inchiesta, composta da 5 articoli, segnala che questa trae origine dalla necessità di fare emergere la verità su questa tragica morte e prevede l'istituzione, a norma dell'articolo 82 della Costituzione, presso la Camera dei deputati, di una commissione parlamentare monocamerale di inchiesta sulla morte di Emanuele Scieri, nonché sulle pratiche di nonnismo e sulle condotte ad esso correlate in epoca antecedente e successiva alla sospensione del servizio di leva obbligatorio.
Evidenzia, quindi, che per quanto riguarda l'accertamento delle cause e delle responsabilità della morte di Emanuele Scieri, la Commissione dovrà verificare le modalità di svolgimento dei fatti; accertare le cause della morte e raccogliere gli elementi utili per l'identificazione dei responsabili; accertare, da ultimo, se vi siano state responsabilità da parte di coloro che erano preposti al controllo all'interno della caserma Gamerra, a tal fine effettuando un'indagine approfondita sulla gestione della stessa e verificando l'eventuale esistenza di direttive diffuse da parte di ufficiali, sottufficiali o graduati della caserma Gamerra atte a rendere operanti comportamenti gravemente lesivi del codice penale militare e dei regolamenti militari.
Per quanto riguarda, invece, l'indagine sulle pratiche di nonnismo e sulle condotte a esso correlate in epoca antecedente e successiva alla sospensione del servizio di leva obbligatorio, rileva che i compiti assegnati alla commissione si possono così riassumere: raccogliere gli elementi necessari per accertare l'entità e le cause del fenomeno, le forme e i modi i cui si Pag. 31manifesta e le circostanze che permettono l'esecuzione di abusi o ne rendono difficile la repressione; accertare, con particolare riferimento agli abusi nei riguardi dei militari di sesso femminile, l'entità del fenomeno, la sua diffusione, le forme in cui esso si esplica e le circostanze che permettono l'esecuzione di abusi o ne rendono difficile la repressione. Infine, la commissione dovrà indicare eventuali misure di carattere normativo ed amministrativo, ritenute utili per prevenire, contrastare e reprimere i fenomeni di nonnismo.
Con riferimento a questa seconda parte dell'inchiesta proposta dal documento in esame, sottolinea che sarebbe opportuno che la Commissione Difesa svolgesse una riflessione, acquisendo gli opportuni elementi di conoscenza in merito al fenomeno del «nonnismo». Per quanto riguarda, in particolare, la condizione del personale militare femminile e gli abusi contro i militari donna, prospetta la possibilità di approfondire la questione anche acquisendo informazioni attraverso il COCER.
Riferisce poi che l'articolo 2 riguarda la composizione e la durata della Commissione e – in linea con quanto previsto per altre Commissioni di inchiesta della Camera dei deputati – prevede che Commissione d'inchiesta sia composta da dieci deputati, nominati dal Presidente della Camera dei deputati, in proporzione al numero dei componenti i gruppi parlamentari, assicurando comunque la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo esistente. Per la conclusione dei lavori della Commissione è stabilito un termine di 15 mesi dalla sua costituzione ed è inoltre prevista la presentazione di una relazione finale entro due mesi dalla conclusione dei lavori.
L'articolo 3 disciplina i poteri ed i limiti della Commissione. In particolare, stabilisce che questa: procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria (comma 1); non può adottare provvedimenti attinenti alla libertà e alla segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione nonché alla libertà personale, fatto salvo l'accompagnamento coattivo di cui all'articolo 133 del codice di procedura penale (comma 2); ha facoltà di acquisire copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l'autorità giudiziaria o altri organismi inquirenti, nonché copie di atti e documenti relativi a indagini e inchieste parlamentari, anche se coperti da segreto (comma 3); garantisce il mantenimento del regime di segretezza fino a quando gli atti e i documenti trasmessi in copia siano coperti dal segreto (comma 4). Il medesimo articolo prevede inoltre che si applichino le norme vigenti per il segreto di Stato nonché per i segreti d'ufficio, professionale e bancario (comma 5); stabilisce quali atti e documenti non devono essere divulgati, anche in relazione a esigenze attinenti ad altre istruttorie o inchieste in corso (comma 6) e che gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria non sono tenuti a comunicare alla Commissione le fonti delle loro informazioni (comma 7).
L'articolo 4 obbliga al segreto i componenti la Commissione, i funzionari ed il personale addetto ed ogni altra persona che con essa collabori, mentre l'articolo 5 disciplina l'organizzazione interna prevedendo l'adozione di un regolamento interno, la possibilità per la Commissione di deliberare di riunirsi in seduta segreta e la possibilità di avvalersi dell'opera di agenti e di ufficiali di polizia giudiziaria e di tutte le collaborazioni necessarie.
Quanto alle spese per il funzionamento della Commissione sono fissate nel limite complessivo di 50.000 euro, poste a carico del bilancio interno della Camera dei deputati.
In conclusione, rammenta per completezza di informazione che nel corso della XIII legislatura la Commissione Difesa della Camera dei deputati svolse poco dopo la morte di Emanuele Scieri sia un'apposita audizione dell'allora Ministro della difesa, sia un'indagine conoscitiva sulle condizioni di vita nella caserme ed in particolare sul fenomeno del «nonnismo», Pag. 32approvando un documento conclusivo allegato al resoconto della seduta del 16 febbraio 2000.
In conclusione, ritiene che l'obiettivo di fare piena luce sulla tragica morte di Emanuele Scieri sia un dovere di questa Commissione e del Parlamento, nell'interesse della verità e della giustizia e a salvaguardia del prestigio delle istituzioni militari.

Giuseppe ZAPPULLA (PD) dichiara preliminarmente di ritrovarsi pienamente nella decisione assunta dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di lavorare sulla proposta di inchiesta monocamerale della Camera dei deputati, anziché sulle proposte di inchiesta bicamerale (tra cui quella di cui alla sua proposta di legge C. 2411), in quanto questo permetterà di concludere più rapidamente l’iter del provvedimento e di arrivare prima all'istituzione della commissione di inchiesta.
Si dice convinto che l'inchiesta parlamentare potrà aiutare a fare luce e giustizia su questa inquietante vicenda, che rappresenta una ferita aperta non solo per la famiglia e per gli amici di Emanuele Scieri, ma anche per le Forze armate. Ricorda infatti che la morte di Emanuele Scieri è avvenuta all'interno di una caserma e che si è trattato non di un incidente o di un suicidio, ma di un omicidio: un omicidio commesso all'interno di una caserma e rimasto impunito.

Sofia AMODDIO (PD) ringrazia tutti i colleghi che hanno sottoscritto la sua proposta e la Commissione per l'opportunità di fare tornare a parlare di questo grave fatto di sangue sul quale non è stata fatta ancora luce. Auspica che questa iniziativa possa rappresentare l'occasione giusta per consentire di cercare e finalmente di trovare la verità sulla tragica morte di Emanuele Scieri. Nel sottolineare come anche la ministra Pinotti abbia voluto, dopo oltre quindici anni, testimoniare la propria vicinanza su questa vicenda ai familiari del giovane siciliano, parlando personalmente con la madre, auspica che si possa realizzare in Commissione e in Assemblea un'ampia convergenza di tutte le forze politiche affinché si giunga velocemente all'istituzione della commissione d'inchiesta.

Stefania PRESTIGIACOMO (FI-PdL) ringrazia l'onorevole Amoddio per l'iniziativa, che condivide, evidenziando la necessità di fare luce su questa vicenda opaca. Sottolinea il coraggio e la determinazione dei familiari del giovane Emanuele Scieri, che non hanno mai rinunciato a ricercare la verità. Auspica che in questa occasione possa concretizzarsi un modo nuovo e diverso di affrontare la tragica vicenda, rispetto alla quale con certezza si sa solo che la morte del giovane Emanuele Scieri avvenne all'interno di una caserma e che non si trattò di un omicidio intenzionale, ma di un grave episodio di nonnismo finito tragicamente.
Esprime il proprio convincimento che simili episodi non si debbano mai più ripetere e invita la Commissione a procedere speditamente nell'iter per consentire alla commissione d'inchiesta di disporre di tempo sufficiente per svolgere i propri lavori.

Gian Piero SCANU (PD), sull'ordine dei lavori, chiede al presidente chiarimenti sul prosieguo dei lavori.

Elio VITO, presidente, chiarisce che si procederà come di consueto: una volta conclusa la discussione di carattere generale, si procederà a fissare il termine per la presentazione di emendamenti, fermo restando che il relatore potrà proporre le modifiche del testo che riterrà opportune.

Gian Piero SCANU (PD) ritiene che la prossima seduta potrà essere dedicata alla prosecuzione della discussione di carattere generale, per dare modo a tutti i gruppi di intervenire.

Il sottosegretario Domenico ROSSI dichiara che il Governo è favorevole all'inchiesta sulla morte di Emanuele Scieri, concordando con il relatore e con il deputato Pag. 33 Zappulla sul fatto che è interesse anche delle Forze armate che si faccia luce su episodi circoscritti che nuocciono all'immagine delle Forze armate nel loro complesso.
Quanto agli altri oggetti di inchiesta di cui alla proposta in esame, chiarisce che il Governo condivide le valutazioni del relatore, sottolineando che, per quanto attiene al fenomeno del «nonnismo», è in atto nelle Forze armate un costante e attento monitoraggio. Aggiunge che, nell'ambito di tale monitoraggio, sono stati elaborati documenti che mostrano i contorni attuali del fenomeno e che, ove la Commissione Difesa li ritenga utili, possono essere messi a sua disposizione. Per quanto riguarda poi gli abusi nei confronti di militari di sesso femminile, fa presente che è stato costituito, nell'ambito del Ministero della difesa, un apposito organismo per le pari opportunità. In conclusione, pur nel rispetto delle prerogative parlamentari, esprime l'avviso che concentrare l'inchiesta parlamentare sulla morte di Emanuele Scieri possa consentire alla futura commissione di inchiesta di giungere più rapidamente al risultato.

Elio VITO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

 
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Strage Ustica 35 anni dopo: dal diario fb di Nadia Furnari‏

Post n°1654 pubblicato il 26 Giugno 2015 da laura561

Sabato 27 saranno trascorsi 35 anni dalla strage di Ustica in cui morirono 81 persone...ma non morirono solo i passeggeri di quel volo ma un numero impressionanti di testimoni o possibili tali. Tra questi Mario Alberto Dettori. A pochi giorni dall'udienza GIP per chiedere la proroga sulle indagini della strana morte di Sandro Marcucci (di cui abbiamo già pubblicato il comunicato stampa) e a pochi giorni dalla sentenza Ciancarella in cui ci attendiamo che il tribunale riconosca quello che i periti hanno dimostrato e cioè: Ciancarella è stato radiato con la firma falsa del Presidente Pertini... (perché ci sono tanti modi di "uccidere" un uomo)..... desideriamo riproporre articoli in cui si racconta una storia dimenticata.
Negli ultimi anni abbiamo sentito di tutto come la storiella della pista francese, come se i radar italiani avessero avuto le amnesie a causa dei francesi... ci hanno raccontato di una portaerei francese nei mari italiani... (falso)...omettendo che la portaerea a largo di Napoli si chiamava Saratoga... ed era made in USA.... ci hanno raccontato di bombe dentro il WC del DC9... con la tazza incredibilmente intatta (i misteri di Ustica).... ci hanno raccontato del mig Libico partito dalla Libia con una aereo che no aveva un serbatoio tale da avere autonomia di volo ... ma si sono dimenticati di dire cosa c'era nel cosciale del pilota del Mig Libico e si sono dimenticati di dire che quel pezzo di carta trovato nel cosciale.... è improvvisamente sparito. Poi ci hanno raccontato del Museo di Ustica dove possiamo andare a vedere il DC9 ma non ci hanno raccontato che aver messo lì quella carcassa ha significato renderla non più soggetta a perizia (manco gli è parso vero)... ci hanno raccontato tante cose... e il 27 giugno saranno intervistati i soliti noti "esperti". Come ho sempre detto e scritto ho molto rispetto per il dolore dei parenti delle vittime ma molto meno quando questi trasformano il dolore in saccenza umiliando ed offendendo storie come quelle del Capitano Ciancarella... dimenticando e omettendo storie come quelle di Mario Alberto Dettori... dimenticando le vittime della strage di Ramstein in cui i piloti delle frecce tricolori stranamente la sera di Ustica erano in scia al DC9 ...
L'Associazione Antimafie "Rita Atria" viene concepita da quel punto di non ritorno...il 2 febbraio 1992 ... anche se nasce due anni dopo...
A Mario Ciancarella amico e compagno e maestro. A Sandro Marcucci... A Mario Alberto Dettori... questo piccolo contributo alla Memoria Attiva.

Barbara Dettori ... GRAZIE!


http://www.ritaatria.it/LeStorie/IncidentieStragi/StragediUstica/Quellemortipercaso/MarioDettori.aspx

 
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Caso Marcucci Lorenzini: dal diario di Nadia Furnari 1992 e poi 2015‏

Post n°1653 pubblicato il 26 Giugno 2015 da laura561

  • Nadia Furnari da una delle pagine del mio diario ... di due decenni fa...

    Era una domenica quel maledetto 2 febbraio del '92. Avevamo riunione del Movimento "La Rete" di Pisa. Sandro e Mario non arrivavano e non ci spiegavamo perché in quanto erano stati sempre ipe
    r puntuali. La risposta arrivò subito: Mario chiamò Maurizio (l'unico a possedere un cellulare) e gli diede la notizia. Maurizio impallidì mentre era al telefono, chiuse la telefonata, si voltò verso tutti noi e disse: Sandro è morto. Cosa è successo dopo quelle parole non me lo ricordo. Ricordo solo di essermi ritrovata al funerale di Sandro e di aver visto un ipocrita picchetto dell'aeronautica militare. Ma come? mi sono chiesta, che ci fanno quelli che gli hanno reso la vita un inferno? Cosa ci fanno quelli che lo hanno sbattuto in galera e dopo lo hanno relegato in un angolo d'ufficio a fare niente tanto da costringerlo alle dimissioni? In Sicilia un evento del genere avrebbe avuto una lettura molto precisa, ma questo era lo stato... forse, chissà, avevano avuto un pentimento e come succede sempre da morti si è sempre più ricordati e difesi. Da Sandro e Rita nasce la nostra associazione... Quelle vittime di "incidenti" "suicidi" che casualmente dovevano andare tutte a testimoniare su fatti attinenti la strage di Ustica... oggi sono tutte dimenticate dal mondo politico da quello sociale. A loro, a tutti i dimenticati è dedicato il lavoro su Sandro. Perché per noi la storia di Sandro è l'emblema di tutte le storie seppellite da fiumi di omissis e di segreti di stato inconfessabili.
    Nadia Furnari

    ... le storie si intrecciano... a volte terminano improvvisamente e raccogliere il testimone diviene estremamente difficile... soprattutto se si combatte con un nemico che lavora alle spalle...che ti pugnala e ti uccide con dinamiche di controllo e fango... così siamo arrivati alle battute finali dell'iter giudiziario ma non certo a quella che per noi è la Verità: Sandro è stato ucciso. E se non lo dirà la giustizia lo diranno le perizie che non esiteremo a rendere pubbliche in tempi e luoghi opportuni. A Barbara Dettori il mio pensiero...a sua madre... a Mario Alberto Dettori... dimenticato... con la promessa che non ci arrenderemo, non mi arrenderò fino a quando avrò un briciolo di fiato e forza.

 

 
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Alla vigilia dell'ennesimo anniversario di Ustica senza verità per le vittime : di Presidio Permanente Marcucci e Lorenzini

Post n°1652 pubblicato il 26 Giugno 2015 da laura561

Domani è l'anniversario della Strage di Ustica. Lo commemoriamo con 20000 documenti desecretati e con tanti altri IMBOSCATI.
quelle VITTIME MERITEREBBERO BEN ALTRO RISPETTO.
NESSUNO VENGA A DIRMI MA LI CONOSCEVA IL GIUDICE. SE NON LI CONOSCEVANO LE PARTI NON HANNO MAI POTUTO ENTRARE NEI PROCESSI QUEI 20000 DOCUMENTI DESECRETATI. IL PROBLEMA POI SONO QUELLI IMBOSCATI E QUELLI FINITI NELL'INCENERITORE.
GLI ANNIVERSARI PUNTUALMENTE SI SUSSEGUONO MA SENZA I VOLUMI STRIP DEI VOLI DI QUELLA SERA NESSUNA VERITA' SARA' MAI DATA ALLE VITTIME. ECCO SE NON FACCIAMO UNA BATTAGLIA COMUNE PER FAR RICOMPARIRE SUL TAVOLO DEL MAGISTRATO I VOLUMI STRIP FACCIAMO SOLO "TEATRO". A ME NON INTERESSA LO SQUALLIDO SPETTACOLO CON IL SIPARIO CHE SI ALZA E SI CHIUDE IL 27 GIUGNO OGNI ANNO. A ME INTERESSA ARRIVARE A DARE A QUELLE 81 VITTIME LA VERITA' INTERA E QUELLA NON PUO' PRESCINDERE DAL RIMETTERE NEL PUZZLE L'IMPEGNO PRIMA DEI DETTORI, DI MARCUCCI, DI CIANCARELLA E DOPO DELL'ASSOCIAZIONE ANTIMAFIE RITA ATRIA. NADIA FURNARI ERA 23 ANNI FA ALLE ESEQUIE DI SANDRO MARCUCCI. L'IMPEGNO NOSTRO COMINCIA DA QUEL TRAGICO GIORNO IN CUI SANDRO MUORE PRENDENDO CON ORGOGLIO E GIOIA IL TESTIMONE DEL COLONNELLO AM ITALIA SANDRO MARCUCCI E SU TUTTO DI UN UOMO CHE HA PAGATO CON LA VITA LA SUA DETERMINAZIONE AD AMARE CON TUTTE LE SUE FORZE SEMPRE E COMUNQUE FAMILIARI E ESTRANEI SENZA DISTINZIONI DANDO TUTTO DI SE STESSO. SANDRO ERA ED E' SIMBOLO DELL'AMORE UNIVERSALE, QUELLO IN CUI CREDIAMO FERMAMENTE. LA VERITA' GIUDIZIARIA E'IMPORTANTISSIMA PER DARE GIUSTIZIA A QUALCUNO, MA ANCORA PIU' IMPORTANTE E' ESSERE GIUSTIZIA, FARE LA COSA GIUSTA, ESSERE GIUSTI. LA MIA TESI SU USTICA E' FINITA, NON IL MIO LAVORO PER ARRIVARE ALLA VERITA' INTERA. NON HO TEMPO PER IL"TEATRO" ITALIANO DI OGNI 27 GIUGNO. AUGURI ITALIA. LAURA PICCHI

 
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altri 11000 documenti desegretati relativi alla strage di Ustica

Post n°1651 pubblicato il 24 Giugno 2015 da laura561

#‎ABBIAMODATOCOLLABORAZIONEPIENAALMAGISTRATO‬ ma finiti i processi 20000 documenti segreti DESEGRETATI.... a GUARDAR BENE QUALCOSA SI TROVA sempre .....‪#‎USTICA‬

OH AD UNA SECONDA OCCHIATINA ALTRI 11000 DOCUMENTI SEGRETI SU USTICA E POI ORA DESECRETATI...(ma le strip di Grosseto notizie se ne hanno?)
Ministero Difesa @MinisteroDifesa

‪#‎desecretazione‬ Aeronautica Militare versa oltre 11mila documenti Ustica all’Archivio di Stato nel rispetto direttiva Renzi del 22.4.14

ALLA PRIMA OCCHIATINA NE ERANO STATI TROVATI 9000....
http://blog.libero.it/sandromarcucci/13223002.html

 

Laura Picchi

 
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COMUNICATO STAMPA: CASO MARCUCCI – IL 2 LUGLIO UDIENZA A MASSA

Post n°1650 pubblicato il 24 Giugno 2015 da laura561


Archivio News dell'Associazione Antimafie Rita Atria
ritaatria.it|Di Sito Ufficiale dell'Associazione Antimafie Rita Atria

 
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Caso ex PG Cassata/Parmaliana

Post n°1649 pubblicato il 23 Giugno 2015 da laura561

Da admin Il 23/06/2015 12:33

Adolfo ParmalianaIl Tribunale di Reggio Calabria ha rigettato l’appello presentato dall’ex procuratore generale di Messina.

In alcuni passi delle motivazioni di quella sentenza si leggeva come «Adolfo Parmaliana si era creato – a causa del suo valore morale e del suo impegno pubblico – un certo numero di avversari. tra questi avversari c’era sicuramente l’imputato…» e che «…tale ritrovamento [di una carpetta con un’annotazione manoscritta: “copie esposto Parmaliana” nell’ufficio del procuratore generale] è evidente spia di un lavoro di dossieraggio che vedeva l’imputato raccogliere carte per usarle contro la memoria del professore…» «…non vi è dubbio infatti che l’imputato con coscienza e volontà abbia offeso l’onore e la reputazione del defunto prof. Adolfo Parmaliana…», «il contenuto dell’anonimo, contenendo falsità… costituisce un chiaro segno di disprezzo e di...

Da admin Il 22/06/2015 09:31

Adolfo ParmalianaL'Associazione Antimafie "Rita Atria" esprime piena solidarietà e vicinanza a Cettina Merlino Parmaliana. Oggi, alle 14, presso il tribunale di reggio Calabria, si terrà l'udienza per la sentenza di secondo grado nel processo che vede imputato il procuratore generale Franco Cassata di Messina per diffamazione ai danni del Prof. Adolfo Parmaliana. Nella sentenza di primo grado Antonio Franco Cassata è stato ritenuto dai PM il responsabile del dossier anonimo con cui si era tentato per l'ennesima volta di infangare Adolfo Parmaliana. Oltre ad esprimere solidarietà a Cettina Merlino Parmaliana e a tutta la sua famiglia... vogliamo ricordare che il neo sindaco di Barcellona P.G., Materia, ha scelto da quale parte stare andando a festeggiare al Museo Cassata la sua elezione. Ne prendiamo atto e rimandiamo ad un secondo momento le nostre valutazioni politiche sull'argomento. Per adesso concentrati sulla sentenza di secondo grado.......

 
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processo trattativa: cronaca udienza 19 giugno 2015

 

processo trattativa

 

Processo Borsellino Quater

Post n°1646 pubblicato il 19 Giugno 2015 da laura561

Udienza 28 maggio 2015

http://www.radioradicale.it/scheda/443614/processo-borsellino-quater-strage-di-via-damelio

Audizione imputato Vincenzo Scarantino

Udienza 4 giugno 2015

http://www.radioradicale.it/scheda/443963/processo-borsellino-quater-strage-di-via-damelio

Audizione imputato Vincenzo Scarantino

Dichiarazioni spontanee Calogero Pulci

Udienza 5 giugno 2015

http://www.radioradicale.it/scheda/444181/processo-borsellino-quater-strage-di-via-damelio


Audizione imputato Calogero Pulci

 

 
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processo capaci bis

 

PROCESSO CON ATTORE CIANCARELLA A FIRENZE: AGGIORNAMENTO

Post n°1644 pubblicato il 18 Giugno 2015 da laura561

FASI CONCLUSIVE PROCESSO CON ATTORE CIANCARELLA DOVE SI DEVE DECIDERE
SE LA FIRMA SUL SUO ATTO DI RADIAZIONE DEL PRESIDENTE PERTINI E' STATA O MENO FALSIFICATA.


SCADUTI I 40 GG CONCESSI ALLA DIFESA CIANCARELLA PER PRESENTARE LE CONCLUSIONI, LA QUALE LE HA
PRESENTATE, LA CAUSA E' RIMESSA AL COLLEGIO E SIAMO IN ATTESA DELLA SENTENZA.

RIBADIAMO DI NUOVO LA FIDUCIA NEL TRIBUNALE CIVILE DI FIRENZE.

UN SALUTO A TUTTI. LAURA PICCHI

 
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SITO CIANCARELLASTRAGEUSTICA SU ALTERVISTA: AGGIORNAMENTO

Post n°1643 pubblicato il 17 Giugno 2015 da laura561

http://ciancarellastrageustica.altervista.org/ OLTRE AL MANOSCRITTO IMPOSSIBILE PENTIRSI DI MARIO CIANCARELLA QUI TROVATE LA NOSTRA DOCUMENTAZIONE SUL PRIMA DI USTICA, TUTTA QUELLA DI USTICA E IL DOPO USTICA. TROVATE ANCHE QUANTO PUBBLICABILE DEL CASO MARCUCCI E LORENZINI E DEL MIO LAVORO DI RICERCA SU USTICA. LAURA PICCHI

P.S. Il mio lavoro su Ustica in rete non è la tesi che discuterò. E' OMISSATO.
Non contiene nè niente sulla seconda inchiesta sul caso Marcucci e Lorenzini nè niente su quanto è avvenuto al processo a Firenze dove si deve sentenziare se la firma di Pertini è STATA O MENO FALSIFICATA, NE' NIENTE SULLE MIE RICERCHE ATTUALI SUGLI INTERROGATIVI RIMASTI SENZA RISPOSTA QUANDO HO CONSEGNATO LA TESI (IL TESTO COMPLETO) AL RELATORE E CORRELATORE DEFINITIVA. QUESTO INTENDO CON "QUELLO CHE E' POSSIBILE OGGI PUBBLICARE DEL MIO LAVORO". GRAZIE PER L'ATTENZIONE. LAURA PICCHI

 
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Strage Piazza della Loggia : le motivazioni della Sentenza di Corte di Cassazione e il rinvio per Maggi e Tramonte

Post n°1642 pubblicato il 17 Giugno 2015 da laura561

Strage Piazza della Loggia : le motivazioni della Sentenza di Corte di Cassazione e il rinvio per Maggi e Tramonte

 
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AERONAUTICA MILITARE ITALIANA VERSA 9000 DOCUMENTI ALL'ARCHIVIO DI STATO SU USTICA

Post n°1641 pubblicato il 12 Giugno 2015 da laura561

Aeronautica Militare versa circa 9mila documenti Ustica all’Archivio di Stato nel rispetto direttiva Renzi del 22.4.14

 

PRIMA O POI CI DARANNO NOTIZIE ANCHE SUI VOLUMI STRIP DI GROSSETO E STACCHERO’ IL BIGLIETTO DEL TRENO PER ROMA? MAI DISPERARE.

 

E’ VERO CHE HANNO SEMPRE DETTO IN 35 ANNI AM ITALIA, GOVERNO 2 COSSIGA 1980 COMPRESO ANDREOTTI, I SUCCESSIVI GOVERNI FINO ALL'ATTUALE CHE SU USTICA HANNO COLLABORATO PIENAMENTE CON IL MAGISTRATO MA POI SE SI GUARDA ATTENTAMENTE, BENE NEGLI ANGOLI DELLE BASI AEREE MILITARI (ECC.) ALLORA CON IL CONTROLLO DI DIFESA AEREA LOCALE,

OGGI CON IL REMOTO (SIAMO TECNICI QUANDO SI SCRIVE, ALTRIMENTI IL GENERALE AM ITALIA TRICARICO BACCHETTA LA NOSTRA IGNORANZA) QUALCOSA SI TROVA. UNA SBIRCIATINA E SI TROVANO 9000 DOCUMENTI SEGRETI, BUONO DAI: STA A VEDERE CHE CON ALTRE SBIRCIATINE SI PUO’ RISPARMIARE SULLE ROGATORIE?

 

UN ABBRACCIO CARI LETTORI E LETTRICI. LAURA PICCHI

 
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Presidio Permanente Marcucci e Lorenzini: il nostro 2 giugno tutto l'anno‏

Post n°1640 pubblicato il 02 Giugno 2015 da laura561

Quest'anno il 2 giugno 2015 lo celebriamo con le parole del milite noto a potere italiano e americano Mario Ciancarella.

Per ricordare chi ha dato la vita nella Resistenza nella seconda guerra mondiale, tutti i caduti militari e civili della nuova R_esistenza, tutti i nuovi Resistenti Uomini e Donne ancora vivi, il loro impegno quotidiano ma anche per ribadire quali sono le nostre linee guida per costruire il futuro:

dal sito ufficiale dell'Associazione Antimafie Rita Atria:

[...] da Impossibile Pentirsi - Mario Ciancarella - anni '90

Non è necessario scomodare la memoria delle brevi ed effimere stagioni del Nazismo e del Fascismo e le loro tragiche conclusioni di cui Piazzale Loreto conserva tutto il suo spessore simbolico (che ben difficilmente le sequenze di un qualsiasi "Combatt-film" potranno riuscire a sminuire). Basta guardare alla storia di Hammamet, dei tanti finanzieri d'assalto degli ultimi anni, ai tragici ma miseri suicidi (perchè tali rimangono, cioè miseri, rispetto ad un gesto che in altri tempi o per altri uomini ha sempre avuto ed avrà una dimensione di altissima dignità e capacità di lottare oltre il sopportabile) dei grandi uomini della finanza e della politica corrotte, quando, ormai scoperti nelle loro miserie ed ignobiltà, non hanno saputo stare di fronte alle proprie responsabilità. Ed anche in questi finali amari e tragici hanno trovato il conforto dei "grandi" - Vescovi o politici - incapaci di analizzare i crimini contro i "poveri" di coloro che furono loro amici, pupilli, compagni di mense, non certo frugali.
Bisogna invece che noi conserviamo ed alimentiamo la memoria della violenza che hanno operato gli aspiranti vincitori.
Ricordare non basta. Memoria è un ricordo "attivo" che vuole comprendere i meccanismi, le cause e dunque le ragioni che determinarono una storia, e sa rileggerle nel presente per capirne le "mutazioni" e le mimetizzazioni nelle forme nuove in cui quella stessa violenza torna e tornerà ad esercitarsi. Forme diverse sempre più evolute e sofisticate.
E' dunque solo la Memoria a dare senso al proprio impegno per costruire un futuro in cui si possa sperare che quella violenza non torni a mostrarsi, con volti diversi ma la con medesime atrocità, per il nostro passivo ed ignaro consenso.
Perdere "la Memoria storica" ci rende estranei a noi stessi, incapaci di riconoscere le nostre radici, di capire il nostro presente, di costruire un qualsiasi futuro.
Non ci è lecito dimenticare che il desiderio di Liberazione e di Dignità di ogni Popolo, la ricerca di Verità e Giustizia di ogni uomo non sono mai stati completamente soffocati e vinti dalla repressione e dalla violenza, dalle persecuzioni e dagli stermini. Perchè sempre qualcuno si è alzato a rivendicare la forza dei Valori dell'Uomo. E la Vita è sempre stata vittoriosa sulla morte e sui suoi gabellieri. Non è solo il popolo Ebreo ad aver riconosciuto conservato e sviluppato la sua profonda dignità ed identità dalle persecuzioni patite nella storia. E' l'Uomo che ha ricosciuto via via la sua originaria sovranità come Umanità-Persona dalle infinite e tragiche violenze della storia. [...]

Mario Ciancarella

Ass. Antimafie "Rita Atria"

Laura Picchi

 
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