Creato da: paperino61to il 15/11/2008
commenti a caldo ...anche a freddo..

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 88
 

Ultime visite al Blog

rbx1dglg1b9paperino61tonomadi50DoNnA.Scassetta2elyravzoppeangelogianbrainOPIUMPASSIONEilcorrierediromakipliQuartoProvvisoriosquitti3
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 28/09/2015

 

I miti della letteratura " poliziesca " Commissario Maigret

Post n°1984 pubblicato il 28 Settembre 2015 da paperino61to

 

Come per Nero Wolfe, al commissario Maigret mi sono avvicinato grazie alla Rai con il mitico Gino Cervi nella parte di Maigret ( anche qui ero un bambino) e in età adulto ho comprato la serie completa dei dvd in cofanetto. Per la parte cartacea solo da poco mi sono avvicinata ad essa, comprando  “ I Maigret “, ogni volume contiene cinque racconti.

Il commissario Maigret, creato dalla fantasia di Georges Simenon, è un personaggio letterario, protagonista di settantacinque romanzi e ventotto racconti di genere poliziesco rappresentati in numerose produzioni cinematografiche, radiofoniche e televisive.

Il corpus di scritti di Simenon dedicato a Maigret si compone di settantacinque romanzi, ventotto racconti e otto testi di tipo diverso (articoli, prefazioni ecc.).

L'autore lo descrive come un uomo dalla corporatura massiccia, ereditata dalla sua origine contadina, largo di spalle, dall'aspetto distinto, ma dall'indole burbera; amante della buona cucina, bevitore d'abitudine e accanito fumatore di pipa.

Il suo metodo investigativo consiste nell'immergersi nelle atmosfere dei luoghi in cui i delitti sono stati commessi e, lasciandosi guidare dal proprio istinto, nell'immedesimarsi e cercare di comprendere la personalità e l'umanità dei diversi personaggi di un caso criminale, sino al punto, talora, di arrivare a giustificare il loro comportamento e a cambiare la sorte a cui sarebbero andati incontro.

In tal senso, con le inchieste di Maigret, Simenon ha imposto sin dagli anni trenta del novecento una svolta importantissima nel modello di romanzo poliziesco europeo, poiché con il suo commissario abbandona lo schema del giallo classico "all'inglese" imperniato su delitti perfetti, investigatori infallibili, ambientazioni mondane e altolocate, e introduce invece personaggi e ambientazioni popolari e piccolo borghesi, dove il centro dell'attenzione è spostato sulle motivazioni umane che portano al delitto, più che sulla ricerca degli indizi materiali.

 

Jules Maigret (nome completo Jules-Joseph Anthelme Maigret oppure Jules Amédée François Maigret nasce nel 1887 a Saint-Fiacre un piccolo villaggio immaginario nell'Allier, non lontano da Moulins

Nel 1909 entra in polizia con la qualifica di agente ciclista; il suo incarico consiste nel portare gli incartamenti tra i vari uffici, e questo gli permette di conoscere a fondo la città.

Nel 1912 Maigret lavora come segretario nel commissariato del quartiere Saint-Georges, nel IX arrondissement di Parigi ed è in questa veste che nel 1913 svolge la sua prima inchiesta, il caso "Gendreau-Balthazar", narrato nel volume La première enquête de Maigret .

L'autore lo descrive come un uomo dall'aspetto severo, spesso chiuso nelle sue riflessioni, dal carattere scontroso e a tratti irritabile; il suo corpo sembra assorbire le atmosfere dei luoghi dov'è avvenuto un crimine e appare divenire sempre più lento e pesante man mano che Maigret si compenetra nel caso che sta trattando. È amante della buona cucina popolare francese e dei buoni cibi che gli prepara la moglie ma si accontenta anche dei panini della brasserie Dauphine, vicina al Quai des Orfèvres.

Famoso è il cosiddetto metodo di Maigret, che colleghi e superiori hanno inutilmente cercato di scoprire poiché a chi gli chiede quale sia il suo metodo investigativo egli risponde che è quello di non avere metodo: in realtà egli si lascia guidare dalle proprie impressioni, s'immerge nell'ambiente dei luoghi in cui i delitti sono stati commessi e ha la capacità d'intuire la personalità dei diversi protagonisti di un caso e le loro passioni nascoste.

 

Il commissario Maigret è stato, fin dagli anni trenta, protagonista di quattordici pellicole cinematografiche, tratte da tredici romanzi e due racconti brevi con Maigret protagonista. Simenon ha espresso i suoi giudizi sui diversi attori che hanno interpretato il ruolo di Maigret: secondo l'autore belga, tra i francesi, i migliori sono stati Pierre Renoir, perché ha saputo interpretare il commissario nel suo ruolo principale di servitore civico, Michel Simon, nonostante abbia interpretato il personaggio in una sola occasione e Jean Gabin, Tra i non francesi invece spiccano i nomi di Gino Cervi, che andava molto bene come Maigret, e Rupert Davies, protagonista della serie televisiva andata in onda sulla BBC. Nel 2004 la Rai manda in onda altre inchieste con Sergio Castellito nella parte di Maigret, de gustibus come si suole dire.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963