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DICHIARAZIONE DI VOTO (al 13/04/2012) :-)

Post n°75 pubblicato il 13 Aprile 2012 da Silvio.Perroni
 

In questi giorni si discute sulle prossime elezioni amministrative, in vista ovviamente di quelle politiche, e soprattutto in conseguenza dei repentini cambiamenti dello scenario globale, dal fallimento dei governi passati, del PD e soprattutto di PDL e Lega, alla unione di PD/PDL/Centro nel sostenere un Monti che, come previsto, seguendo le politiche applicate in Argentina e poi in Grecia, ci sta aiutando a finire nel baratro.

La situazione è quindi in veloce evoluzione, per cui dire oggi chi votare, per chi non è pedissequamentre legato ad una ideologia ma cerca solo il bene suo e del resto dle popolo, è sicuramente azzardato.

Provo però a fare un ragionamento logico, che spero possa aiutare chi mi legge ed è indeciso come me.
Sicuramente non voterò i partiti che ci hanno portato nel tempo a questa crisi e che sostengono Monti.

Quindi non voterò: PD, PDL, Lega, Centro, e tutti gli altri partitelli "storici" che hanno sempre girato intorno a questi "grandi" partiti.
Ognuno di questi partiti ha delle grosse responsabilità storiche nell'averci portato a questo punto.
E non regge neanche più il discorso che comunque sono partiti che hanno esperienza e che quindi danno una certa sicurezza, visto che la loro esperienza ci sta togliendo lavoro, dignità, serenità, e ci sta portando a qualcosa di ancor più drammatico.
A chi trova la scusa che la crisi viene da fuori, io rispondo che avremmo dovuto pensarci prima e tentare di difenderci, mentre invece hanno lasciato che i poteri economici facessero il bello e cattivo tempo, ed anzi li hanno favoriti, compreso il PD.

Restano sostanzialmente, a meno di qualche nuova lista che spunti: Di Pietro (IDV), Vendola (SEL), Grillo (5 Stelle).

Ognuno di questi 3 partiti ha i suoi difetti, nessuno di questi partiti ha la chiarezza necessaria per combattere colpo su colpo il sistema oligarchico, neanche i grillini, che volendo abolire del tutto i finanziamenti ai partiti e ai media e le province, e riducendo drasticamente i parlamentari e i loro compensi, così come anche gli altri due partiti, più o meno, non si rendono conto che non risolvono il problema di corruzione e mancanza di controllo che è alla ofnte, ma faovriscono la stessa politica oligarchica che vorrebbero combattere, riducendo le istituzioni e l'indipendenza dai poteri economici.

Ma questi 3 sono i partiti che più sono contrari all'attuale sistema.
Devo solo scegliere tra questi 3, oppure di non votare.

Ma ogni voto non dato andrà a favore, raddoppiato, di uno dei partiti storici, e questo non ce lo posisamo più permettere, se vogliamo reagire alla imminente catastrofe.

Quindi, si tratta solo di scegliere tra i più "moderati" tra gli oppositori, ovvero IDV, che danno alcune garanzie ma lasciano ancora molti dubbi, oppure Vendola, che ha esperienza di governo in Puglia, e che ha dimostrato di comprendere un pò più a fondo le negatività del sistema attuale, ma è "caratterizzato" a sinistra, oppure Grillo, che non ha esperienza, e questo può essere pericoloso, ma è quello che più di tutti gli altri è fortemente intenzionato a cambiare tutto.

Forse la soluzione migliore sarebbe un'alleanza tra tutti e tre, in modo che ognuno stemperi i difetti dell'altro.

Il problema è che nessuno ha ancora proposto chiaramente le uniche due direzioni che ci possono permettere di uscire dalla crisi:

1. Aumento delle tasse al 20% più ricco dei cittadini italiani, che da solo detiene l'80% della ricchezza italiana.

2. Imposizione di dazi alle importazioni estere in concorrenza con quelle italiane, con difesa delle imprese più piccole rispetto alle multinazionali.

Se nel frattempo si presenterà una lista che contiene questi due punti nel suo programma, allora la voterò.

Per ora resto al gioco delle 3 carte con Di Pietro, Vendola, e Grillo.

 
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