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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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Siamo origami, Torna a casa la rana dalle mille zampe .... incantata Kaeru....narimi cosi da restringersi a sole sillabe d'infante Carta piegata dispieghi parole si aprono diventando giganti
Dici origami e pieghi parole
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
come sonno e yelda,la veglia
vibrazioni sonore alle dita
movenze stupite
tramatura gli scarti,negli ictus cesure,punte di petto
materia in perfetta unità ne svolge il movimento,appare
un paesaggio il silenzio, con figura
Lo so di loro negli occhi,
dei loro bordi emersi dai fondali,dalle AraTure
e di quella appena "svolta"consistenza di venti nell'aria che gli prestan suoni
commossi
chè quasi non ci si accorge
di quanto nel con.tempo accade
che le preghiere avvengono e già son volate
Canta come Yelda l'usignolo
che alla notte il giorno piega
dita che sonore le vibrano in gola
Origami dai bordi piegati emergono dai fondali
In movenze stupite le dita piegano te
all'improvviso, lasciandoti fare, allora fremi
gemiti commossi riveli piegandoli dentro
quasi nessuno potesse accorgersene bagni la carta
d'inchiostri e preghiere di monache estatiche
estati a venire e poi primavere e poi dormire
ed affidarti la luce che pieghi a memoria
lasciando degli angoli bui dove nascondersi
e tu avere i tuoi dispiegati origami