Blog
Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

ma anche no

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ALMOST BLUE-CHET BAKER

 

 

"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« I partigiani e le grigliateHopper e il calzino bordò »

Mandami a dire

Post n°440 pubblicato il 27 Aprile 2012 da simurgh2
 

Vasco Mirandola. Credo di averle viste tutte le sue recitazioni.
"Avrei tanto bisogno di dire" è tratto dai racconti di Pino Roveredo.
"Mandami a dire", il libro di Roveredo. "Parlare con le mani, ascoltare con gli occhi", il primo racconto.
Pino Roveredo è figlio di genitori sordomuti.
L'inizio dl video è tratto da questo racconto. 

Il verbo "ascoltare" ha congiunzioni inutili.
Prima di imparare i rumori, ho imparato il silenzio.
L'origami delle dita, un codice segreto.
Giocano con l'aria, formano figure, spiegano l'azione.
C'è un disbrigo del rumore, nei gesti, i movimenti.
Parlare con le mani, ascoltare con gli occhi.
C'è l'educazione della presenza, la cortesia dell'attenzione.
Mandare a dire non si può. Obbligo è mostrare,
come un abbraccio abbraccia, come un bacio bacia.
Origami delle dita spiegano i sentimenti.
Restituiscono compenso ai proprietari di una dimenticanza.
Braccia che ruotano tra di loro spiegano una fatica.
Mani strette ed incrociate al cuore dicono amore.
Pugni battuti al petto dicono sofferenza. 

 

I sogni
 

ma quand'è che noi, che mica siamo sordo-muti,
diventiamo sordomuti nel dire, nell'ascoltare,
nell'incapacità di comunicare? E quali altri segni,
quali codici, oscuri e segreti, a noi, agli altri 
adottiamo per far capire? Linguaggi che altri non sanno,
Linguaggi che siamo tenuti ad imparare
a conoscere, ad ascoltare.
Anche questo, ad un certo punto,
ha mille motivi di diventare un sogno
(simurgh)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/simurgh/trackback.php?msg=11264328

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
simurgh, l\'ombra il 27/04/12 alle 14:26 via WEB
Dal Racconto "Mandami a dire" Mi toccherà fare un post anche di questo.
"Dico, ma quanto potrò resistere alla tortura della nostra distanza?
A volte mi sembra di non farcela più, e cosi’ mi lascio andare alla proprietà degli umori, quelli che mi soffiano le condizioni più disperate.
A volte mi consigliano la gelosia, e allora sto male e tremo al pensiero che tu … tu chiusa in un abbraccio che non è il mio, allora mi assale la voglia innaturale di distruggere il ladro del mio posto.
A volte, invece, ricevo ipotesi sconfortanti che vogliono dettarmi la tua scomparsa: dura poco, però, perchè poi mi ricordo che un giorno noi abbiamo comprato il mondo e le nostre vite. Perciò decideremo noi quando andare, vero, mia dolce adorata?
Cara, cara come il segreto più intimo che non si può confidare, adesso chiudo perchè comincio a sentirmi stanco, anche oggi ho camminato inutilmente tutto il giorno in cerca di te.
Continuo a cercarti anche col telefono, però da anni non risponde nessuno. Ma non mi arrendo, tu sai che ho la testa dura dell’amore, così da un mese ogni giorno faccio un numero diverso e, siccome la coincidenza esiste, prima o poi ti troverò.
Io dalla mia ho una speranza che vince mille a zero sulla pazienza, così so e ho sempre saputo che un giorno… un giorno arrivera’ il tramonto e si siederà sopra il sole, ma in quel momento il sole si rifiuterà di scendere giù, giù in fondo al mare, allora succederà che ci sarà luce tutto il giorno, sarà la volta che i curiosi non si sveglieranno dal riposo e tu … tu non sarai astratta come il sogno. Sarà un giorno senza numero, senza mese e senza anno, e io e te avremo conquistato l’eternità. Ci credi?
Se si mandami a dire…"

Pino Roveredo
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2lightdewklausmannSkorpiodgl8galex5PerturbabiIetucci.lucreziamiglioserosselladf79emma01vivhotmailsilvia79dgl1boezio62lucedarivaombrosaroberto.menga
 

ULTIMI COMMENTI

Trovato adesso questo post, per puro caso, dopo anni....
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
 
Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
 
https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
 
Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
 
grazie..
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
 
 

DARK PRESENCES

site statistics;1&autoplay=1

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963