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Un blog creato da guyfawkes_1976 il 27/09/2006

Io, Libertario

La vita, la libertà o la proprietà di nessun uomo sono al sicuro mentre è riunito il Parlamento

 
 
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97 SONGS OF MY LIFE

1. Wish you were here - Pink Floyd 2. Come together - Beatles 3. Love me two times - The Doors 4. Stairway to heaven - Led Zeppelin 5. Hotel California - The Eagles 6. Romeo and Juliet - Dire Straits 7. What it takes - Aerosmith 8. Have I told you lately that I love you - Van Morrison 9. My melancholy blues - Queen 10. With or without you - U2 11. Una settimana un giorno - Edoardo Bennato 12. Every breathe you take - The Police 13. Nothing else matters - Metallica 14. Knockin' on heaven's door - Guns'n'Roses 15. How deep is your love - Bee Gees 16. Don't give up - Peter Gabriel 17. Like a rolling stone - Bob Dylan 18. Love of my life - Queen 19. Englishman in N.Y. - Sting 20. Angie - Rolling Stones 21. Don't dream it, be it - The Rocky Horror Show 22. All I want is you - U2 23. She - Elvis Costello 24. La cura - Franco Battiato 25. La leva calcistica del '68 - Francesco De Gregori 26. Angel - Aerosmith 27. I won't dance - Frank Sinatra 28. Here we go again - Ray Charles 29. More than words - Extreme 30. Mi vendo - Renato Zero 31. Dolcenera - Fabrizio De André 32. Wonderful tonight - Eric Clapton 33. How can I go on - Freddy Mercury & Monserrat Caballé 34. I heard it through the grapevine - Marvin Gaye 35. Everybody needs somebody to love - The Blues Brothers 36. When a man loves a woman - Percy Sledge 37. Hey Jude - Beatles 38. Tears in Heaven - Eric Clapton 39. I've got you under my skin – Frank Sinatra duet with Bono 40. Wild world - Cat Stevens 41. Samba pati - Santana 42. Losing my religion - R.E.M. 43. The logical song - Supertramp 44. What's good - Lou Reed 45. Hey Joe - Jimi Hendrix 46. You never can tell - Chuck Berry 47. Money for nothing - Dire Straits 48. I want you - Bob Dylan 49. Under pressure - Queen & David Bowie 50. Another brick in the wall - Pink Floyd 51. I will survive - Gloria Gaynor 52. Highway to hell - AC/DC 53. Streets of Philadelphia - Bruce Springsteen 54. Fortuna - Renato Zero 55. Una canzone per te - Vasco Rossi 56. I'm easy - Faith No More 57. Alive - Pearl Jam 58. Mouth for war - Pantera 59. Start it up - Robben Ford & The Blue Line 60. Il mio canto libero - Lucio Battisti 61. Un tempo piccolo - Tiromancino 62. Sei nell'anima - Gianna Nannini 63. Staying alive - Bee Gees 64. As time goes by - Jimmy Durante 65. Disco inferno - The Trammps 66. Girl you'll be a woman soon - Urge Overkill 67. Via con me - Paolo Conte 68. Paradise city - Guns'n'Roses 69. Ayrton - Lucio Dalla 70. La donna del mio amico – Pooh 71. Uno di questi giorni ti sposerò - Luigi Tenco 72. Il valzer delle donne facili - Enrico Ruggeri 73. Mal di te - Pino Daniele 74. Summer in Siam - The Pogues 75. Dreams - The Cranberries 76. Y.M.C.A. - The Village People 77. Mamma mia - ABBA 78. California girls - David Lee Roth 79. Cupid's dead - Extreme 80. In alto mare - Loredana Berté 81. Sex Bomb - Tom Jones 82. Morire qui - Renato Zero 83. Una palabra - Carlos Varela 84. Piccolo uomo - Mia Martini 85. The importance of being Ernst - Oasis 86. Sonnet - The Verve 87. It's probably me - Sting & Eric Clapton 88. Rime of the ancient mariner - Iron Maiden 89. Acqua azzurra acqua chiara - Lucio Battisti 90. Lo scrutatore non votante - Samuele Bersani 91. Jump - Van Halen 92. Cool - Gwen Stefani 93. Quanti anni hai - Vasco Rossi 94. Fantasmi - Renato Zero 95. Always - Bon Jovi 96. Under the bridge - Red Hot Chili Peppers 97. Fade to black - Metallica
 

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Quel signore lì...

Post n°121 pubblicato il 24 Giugno 2008 da guyfawkes_1976
 
Foto di guyfawkes_1976

Quel signore lì, nella foto, è Lapo Elkann. Non lo pubblico certo per ludibrio, perchè quel momento di euforia (mia) si riferisce alla Sparkling Volley, che ormai non c'è più, migrata verso altri lidi (Pineto, ovvero l'Abruzzo). Lo pubblico invece per ricordare a tutti che il Sig. Elkann, nonostante fosse il Presidente Onorario della squadra, ha fatto ben poco per salvarla. E così è successo che Milano, la Grande Milano dell'Expo, ha perso in poche settimane il volley maschile di A1 e l'hockey ghiaccio, quello che ha fatto la storia dello sport meneghino.
Che schifo... nello sport italiano di decoubertain-iano non c'è nulla, inutile illudersi... resta la Juve: ma quella è un'altra storia! Nonostante Lapo...


 
 
 

TORNARE E POI ANDARE  

Post n°120 pubblicato il 05 Maggio 2007 da guyfawkes_1976
 
Foto di guyfawkes_1976

Torno al blog dopo l'ennesimo silenzio. Lo faccio perchè mi sentivo quasi in colpa per non aver messo il mio timbro su questo periodo affannato.
In mezzo c'è stata la promozione dell'amata Sparkling Volley Milano, che riporta la nostra città in A1 dopo un silenzio durato ben 4 anni. C'è la voglia di trovare quello sponsor che possa farmi dire: "ho contribuito anch'io, al di là del lavoro di ogni giorno"; c'è la tensione giusta per raggiungere sempre il proprio obiettivo. Io ci credo, non sapete quanto.
In mezzo c'è anche il mio lavoro nel settore che ormai mi ospita da un decennio, le scommesse sportive, oggi più forte e vivo che mai. C'è la consapevolezza che crescere è possibile, sempre, al di là delle esperienze e al di là delle possibilità. C'è un percorso da compiere: saperlo mi conforta, da una parte, ma dall'altra mi sconvolge perchè è un percorso duro, lungo, impegnativo... che non lascerà molto spazio al tempo libero.
In mezzo c'è anche il mio lettore, che ho abbandonato per strada dimenticandomi di quanto importante sia una sola riga del blog che viene letta, scrutata, sezionata. Io spero che questo lettore possa restare qui... a vivere uno spazio fatto di parole e immagini. E ogni tanto qualcosa in più.

 

 
 
 

SQUALIFICHE UEFA: E' FARSA

Post n°119 pubblicato il 14 Marzo 2007 da guyfawkes_1976
 
Foto di guyfawkes_1976

Riporto la notizia così come la prendo da Ansa.it: 


ROMA - L'Uefa ha squalificato per 6 giornate gli interisti Nicolas Burdisso e Maicon in relazione alla rissa avvenuta alla fine della partita di Champions tra i nerazzurri e il Valencia. Sempre in relazione alla rissa di Valencia-Inter di martedì 6, l'interista Ivan Cordoba è stato squalificato per tre giornate. Due turni, invece, per Julio Cruz. Lo ha reso noto l'Uefa. Navarro del Valencia, che scateno' la maxirissa dopo la partita, e' stato sospeso per sette mesi. Stop di quattro giornate per Marchena

Incredibile. Siamo veramente su Marte, protagonisti di una missione grottesca. Un personaggio che in mondovisione sferra un colpo di kung-fu ad un avversario riceve 6 giornate di squalifica, mentre uno sputo del bel Totti ne costò se non ricordo male 3 o 4. La violenza di un guerrafondaio che deve farsi trattenere da circa 10 persone, minacciando gli avversarsi, prima di ricevere un jab sul grugno vale solo 6 giornate di squalifica? E poi Cordoba e Cruz, rei di aver "semplicemente" inseguito l'avversario per vendetta... prendono 3 e 2 giornate rispettivamente perchè uno gli ha quasi fatto lo sgambetto e l'altro non è riuscito nemmeno a sfiorarlo???
CHE SPORT DI MERDA CHE E' IL CALCIO!
CHE SPORT DI MERDA CHE E' IL CALCIO!
CHE MEDIA DI MERDA CHE CI SONO INTORNO AL CALCIO!
CHE REGOLE DI MERDA E CHE GIUDICI DI MERDA CI SONO NEL CALCIO!
Era l'occasione per l'Uefa di scrivere una pagina memorabile. Diamo una squalifica a vita a Navarro. Diamo 1 anno a Maicon, Burdisso, Cruz e Cordoba. Diamo 6 mesi a tutti quelli che hanno fatto volare sedie e pugni negli spogliatoi.
No. Questa è merce buona per il basket, per il ciclismo, per altri sport. Ma non per questo sport di merda. Che da oggi, se mi era rimasto un piccolo dubbio, perde ufficialmente l'ennesimo tifoso.

 
 
 

CARESSA MA CHE DICI?

Post n°118 pubblicato il 11 Marzo 2007 da guyfawkes_1976
 
Foto di guyfawkes_1976

Ore 16.50 circa di oggi. Una domenica come tante altre per noi che seguiamo il "calcio minore" e il volley...
SKY SPORT 1 dedica, come sempre, ampio spazio ai commenti post-partita di un derby milanese in cui, dopo l'illusione di Ronaldo, la "grande Inter" del "solito" Ibrahimovic (rubato grazie al complotto a chi non glielo avrebbe mai ceduto) azzera le possibilità di ribaltone in stile 5 maggio e veste con largo anticipo quello che battezziamo come LO SCUDETTO DELLA VERGOGNA.
Meno male che Ibrahimovic l'ha detto chiaramente a Inter Channel: lo scudetto stampato su quella maglia lui l'ha vinto, sì, ma con un'altra squadra...
Mi cade l'occhio sull'MVP di oggi, Julio Ricardo Cruz detto il Giardiniere (dopo mercoledì sappiamo perchè: per il suo talento nel solcare i prati inseguendo follemente gli avversari impazziti). Intervista di rito, poi il terremoto: Fabio Caressa, ma sì proprio lui, quello che ha portato fortuna all'Italia di Lippi, quello del poker in diretta e delle telecronache "giovani", sentenzia "Julio Cruz, un esempio di sportività, un esempio di carattere, un esempio per tutti". EH?????
Ma Fabietto caro, hai visto Valencia-Inter? Hai visto quella bolgia finale in cui il tuo caro esempio-per-tutti inseguiva con spirito vendicativo il coglione di turno (Navarro) reo di aver rotto un naso che oggi sembrava magicamente sano? L'esempio-per-tutti si riferisce al kick boxing per caso??? O parliamo di calcio.... o parliamo di valori sportivi?
Io non so più da che parte stiamo andando: giornali che scrivono il falso; tv che distorcono la realtà. Cosa ci rimane? La Juve... per fortuna quella resterà per sempre....

 
 
 

6 MARZO: GIORNO MEMORABILE

Post n°117 pubblicato il 07 Marzo 2007 da guyfawkes_1976
 
Foto di guyfawkes_1976

Carissimi lettori
torno al blog, e mi scuso del prolungato silenzio ormai ingiustificato, per parlare della GRANDE INTER. La seconda squadra di Milano (lo dice uno che non è certo rossonero)... quella che trionfa a tavolino... quella che domina campionati dove gli avversari vengono fisicamente eliminati grazie a complotti e magheggi di palazzo... quella dei bilanci risanati con creatività taumaturgiche... quella dei tifosi che lanciano seggiolini e motorini dagli spalti... quella dei giocatori che comandano una società inesistente, loffia e invidiosa degli altrui successi.... ebbene questa squadra ieri ha scritto una pagina storica nello sport. E non si è fermata in Italia, dove il 5 maggio poteva forse bastare, bensì ha scelto la platea globale della Champions League per esprimere tutto il valore, il carisma, la classe... l'etichetta dei propri giocatori.
Sulla partita poco da dire: scialbo 0-0 dove il Valencia ha decisamente mosso più palloni e sfiorato più volte il vantaggio rispetto all'avversario. Tensione alle stelle, capirai: la grande corazzata che viene fatta a fettine dal modesto (non certo tecnicamente, ma economicamente dinnanzi ai fiumi di petrolio del patron Moratti) Valencia. La grande corazzata cade. E alla fine botte da orbi.
La cosa che mi inquieta, e che anzi dovrebbe inquietare tutti (interisti compresi) non è certo la scena-madre di Cruz, Cordoba e Maicon che fanno assalto all'arma bianca per punire quella mezza calzetta di Navarro. Ha rotto il naso a Burdisso... embè? Questo giustifica il far west sul prato verde, mentre a casa nostra gli stadi vengono chiusi al pubblico per questioni di ordine pubblico? No. La notizia è lo stuolo di fregnacce che ci hanno propinato dopo il fattaccio. Mancini che dice "non so, non ho visto". Giornalisti che puntano il dito contro Navarro. Che poi, cari miei, il buon Navarro ha sferrato il jab fatale al nasino di Burdisso dopo qualche minuto di rabbia incontrollata di questi che aveva cercato di aggredire mezzo Valencia. Nessuna scusa. Ma quello che è accaduto dopo è qualcosa di osceno ed abominevole. Mancini va negli spogliatoi mentre i "suoi" commandos militarizzano il prato del Mestalla? Stile Inter... Ma per favore!
Mi aspetto squalifiche bibliche per i quattro dell'Ave Maria (almeno): Cruz, Cordoba, Maicon e Burdisso. Mi aspetto una sanzione colossale contro la società. Mi aspetto che si smetta di parlare di questa squadra come di una grande squadra. Quando si spegne la luce in campo, Zlatan Ibrahimovic, si capisce che questa Grande Inter è tale solo perchè è stata capace di spedire Golia all'inferno e sottrargli un talento che fino a ieri definivano "esoso, pretenzioso, tutto fumo e niente arrosto".
Conclusione?
NON VINCETE MAI
NON VINCETE MAI
NON VINCETE MAI
NON VINCETE MAI

 
 
 

Post N° 116

Post n°116 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da guyfawkes_1976
 
Foto di guyfawkes_1976

 
 
 

Negazionismo o Revisionismo? 

Post n°115 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da guyfawkes_1976
 

Cari socialisti miei,
cari comunisti miei (oddio, qui ci metto dentro anche quelli incravattati con il Rolex al polso, la casa di villeggiatura, la moto, la macchina, il plasma, il terrazzo Unopiù ecc),
cari ulivisti ed unionisti ed ex-diessini
Voi che sicuramente conoscete il contenuto delle leggi varate dal Vostro governo (oppure che, conoscendolo, avete già cambiato idea.... a tal proposito abbiamo in passato fatto notare come la percentuale dei pentiti sia già molto alta), conoscerete anche la legge sull'apologia proposta dal buon Mastella. Il post precedente spolvera la mente su questo argomento.
Ebbene, in questo Paese oggi è anche vietato pensare, scrivere o parlare: è vietato farlo nel momento in cui si violano "certe" regole. Tra queste c'è senza dubbio la negazione della Shoah (per cui un certo Irving potrebbe diventare paladino della libertà grazie alle sue curiose teorie sull'Olocausto). Come vogliamo trattare allora la negazione dell'11 settembre come atto terroristico di Al Qaeda? La tentazione di invocare la forca per quei quattro pirla che hanno creduto a tutte le teorie più strampalate sul tema (si legga vecchio post o, meglio ancora, Debunking 9/11 Myths), ma non baratterò certo la libertà di pensiero con una personalissima ed occasionale ripicca contro l'ignoranza. Negare la Shoah così come negare i fatti dell'11 Settembre nella loro accezione storica sono libere interpretazioni. Certo, trattasi di libere interpretazioni create ed accettate da menti poco libere, serve di ideologie e fondamentalismi e degenerazioni che poco hanno a che vedere con la ragione. Ma il mondo è fatto di tante stravaganze e tante follie: dovremmo forse punire ogni differenza con la gogna?

 
 
 

LIBERTA' DI PENSIERO

Post n°114 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da guyfawkes_1976
 
Foto di guyfawkes_1976

Una delle cose più divertenti del Ministro Mastella e del Governo (una delle.... la votazione di ieri, in Senato, sulla base USA di Vicenza concorre per la pole-position) è senza dubbio la controversa ed inspiegabile altalena fra garantismo e coercizione. Mi spiego. Prima s'è fatto l'indulto o come vogliamo chiamarlo: di fatto, migliaia di porci in più in mezzo alle strade a tentare di rubarci il portafogli (non bastasse lo Stato con le tasse). Motivazione? Lo stato di degrado delle carceri che porta il detenuto a vivere in condizioni "non umane". E vabbé: uno ci mette del tempo a capire perchè non si devono commettere reati e poi... arriva un Ministro a sconvolgerti la scala dei valori. Dopo qualche mese, però, eccoti la notizia inaspettata: viene varata una Legge che punisce il negazionismo e, più in generale, l'apologia o l'istigazione a commettere crimini contro l'umanità. In particolare, la legge punisce chi promuove la superiorità razziale e chi commetta atti discriminatori in senso lato.
E questo è il bello: stiamo tornando indietro, caro Mastella. Perchè finché parliamo di Shoah forse saremo tutti d'accordo (ma non proprio tutti, vero Ahmadinejad?), ma quando cominciamo a parlare di temi più diretti e meno "globali" allora sì che cominceranno le purghe. Pensiamo solo al Corano e a come si riconoscano, in esso, tematiche fortemente discriminatorie nei confronti delle donne e nei confronti delle altre religioni (o meglio, di supremazia dell'Islam). Vorremmo forse mettere fuori legge l'Islam tutto? Certo, dopo l'inchiesta SKY sulle moschee milanesi e varesine la tentazione è forte (seguirà post dedicato), ma in realtà qui si dimostra solo una cosa, ovvero quanto sia dannatamente isterico il modo tutto italiano di legiferare su temi che di primo acchito potrebbero anche sembrare validi ma che poi finiscono col limitare la libertà individuale. Questa libertà cui pochi, soprattutto nell'Unione, dimostrano di tenere veramente.

 
 
 

CHI SI RIVEDE... MASSIMINO

Post n°113 pubblicato il 28 Gennaio 2007 da guyfawkes_1976
 
Foto di guyfawkes_1976

Tanto di cappello ai Campioni. Campioni di ieri (a tavolino) e Campioni di oggi (un campionato ricco di pretendenti). Tanto di cappello a Massimo Moratti che, come dicono tutti al bar o in piazza, "poverino, con tutti i soldi che ci ha messo finalmente riceve un premio". Bel premio, comprarsi i campionati facendo ammazzare gli avversari! Non bastavano le competizioni vinte sul campo (le coppe Italia, la coppa Uefa): no, lui voleva di più, e facendo FINANZA CREATIVA proprio come Cragnotti e Tanzi, maestri in questo, ha trasformato i bilanci dell'Inter in opere scelte di storia dell'arte. Del resto tutti, ma proprio tutti, dicevano sia al bar sia in piazza che Massimo Moratti aveva buchi nel bilancio grossi come il traforo per la TAV ma... chissà: alla fine si riusciva sempre a ripianare tutto. Oggi abbiamo un piccolo Bosman, un portiere che forse nessuno più ricorderà se non per questa straordinaria peripezia, che ha urlato la sua rabbia per essere stato piazzato da una sponda all'altra del Naviglio senza aver nemmeno firmato un contratto. Poca roba, direte voi. Ma noi ci ricordiamo benissimo dello sciame di calciatori che ogni anno cambiava il rosso con l'azzurro delle strisce, o vice-versa, per questioni di "plusvalenze". Quelle plusvalenze, ragazzi miei, erano naturalmente artifizi di grande genialità. Giocatori che un mese prima valevano ZERO dopo un mese di allenamenti valevano 4 milioni e così via. Bernando Corradi, per esempio; Crespo e molti altri.
Insomma, se le cose stessero così, l'Inter non avrebbe potuto nemmeno iscriversi agli ultimi due campionati (l'ultimo vinto in pompa magna). Non ci interessa sapere se i reati sono prescritti (i nerazzurri tutti erano quasi tranquilli e invece no, mi sa proprio di no) o cos'altro possa salvargli il culo. Quello che sappiamo è che dopo lo scandalo Moggiopoli, ovvero dopo che un uomo di famiglia (Rossi) è andato a comandare il calcio per il tempo necessario a spedire la Juventus in Serie B e a togliere punti a Milan, Lazio e Fiorentina (ovvero i concorrenti più blasonati per il titolo); dopo che Tronchetti Provera si è defilato dalla Telecom per la vicenda intercettazioni; dopo che uomini di peso del calcio venivano pedinati e non dalle forze dell'ordine; dopo lo scandalo passaporti falsi... l'Inter finalmente dimostra di essere come-e-se-non-come-forse-anche-peggio della Juve. E sicuramente della stessa pasta del Milan, con cui ha condiviso questi anni di malaffari sulle plusvalenze.

 
 
 

IL REGIME DEI RIZZO BOYS    

Post n°112 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da guyfawkes_1976
Foto di guyfawkes_1976

Ci mancava anche l'embargo cinematografico.
SIAMO DAVVERO SOTTO ASSEDIO.
La libertà per questi ciarlatani di nostalgici comunisti (che vorrei tanto vedere in faccia dopo un paio d'anni tra la Corea del Nord e la Cina) non esiste. Loro vogliono il regime: l'ha detto Bertinotti sognante qualche tempo fa - da me riportato in questo blog - lo dicono ora tutti, ministri compresi. Ieri, a Ballarò, abbiamo saggiato le doti del buon Rizzo che spara contro la "sua" finanziaria chiedendo in cambio qualche favoretto d'ufficio (tipo smantellare un pezzo di Mediaset, con i suoi 50.000 dipendenti alla faccia dei sindacati e del proletariato di stacippa). Il Ministro Gentiloni ha dato spettacolo non sapendo raccapezzarsi tra nuovo catasto (che si trasformerà in una mannaia per la gran parte degli italiani) e questione tv (la Rai ne perde una, Mediaset una valanga, buttandoci dentro anche la pay-per-view). Alla faccia del servizio, dato che la Rai ha scaricato nel wc i diritti tv del calcio; dato che la Rai si mangia il canone (di quelli che lo pagano) e anche la pubblicità: affollata la Rai quanto Mediaset, da fare schifo.
Insomma Loro ragionano da market manager corrotti (una casa in centro non può valere come una casa popolare, che diamine... e giù tasse: ha ragione quel cazzone  di Sanguineti, l'odio di classe alla rovescia è cosa buona e giusta). Di socialismo reale e altri fronzoli non c'è più traccia. E poi stamattina sento il TG e mi domando: ma siamo in Italia? Davvero? Adesso vogliono mettere l'embargo sul cinema USA, da sempre cinema di Serie B per loro, amanti di Moretti-la-lagna (eccerto! cosa saranno mai Taxi Driver, Il Laureato, Scorsese, Mann & soci...). E allora giù proposte di legge per "attaccare" ad ogni film americano una zavorrona nostrana, così i giovincelli potranno gustarsi per caso qualche polpettone sulla Resistenza e sui valori del comunismo. Visto che finanziamenti pubblici per un buon regista socialista si trovano sempre...

 
 
 

DILIBERTO MON AMOUR

Post n°111 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da guyfawkes_1976
 
Foto di guyfawkes_1976

L'Onorevole Diliberto, come sapete, è il mio politico preferito. Lo è per la cultura smodata generatrice di citazionismi furibondi; lo è soprattutto per la sua a-storicità davvero mitologica. Lui, e quell'altro genio del "poeta" Sanguineti (a proposito, ma chi lo conosce?), non perdono l'occasione per sproloquiare di teoria comunista nell'epoca di e-bay e di google. L'ultima uscita del "poeta", naturalmente approvata dal mio politico d.o.c., è questa (si riferisce ai ragazzi di piazza Tien An Men): «Quaranta ragazzetti innamorati del mito occidentale e della Coca-Cola hanno fatto più rumore di migliaia di operai massacrati in Cile». Stiamo parlando di un rimbambito che qualche mese fa ha capito come conquistare i paginoni di giornalacci come Repubblica e Corriere riportando alla ribalta l'odio di classe alla rovescia, incitando cioè l'Operaio a detestare il nemico Borghese. Vi risparmio le altre stronzate che hanno attraversato il mio subconscio leggendo le sue peripezie letterarie. Diliberto, naturalmente, che non vuole essere da meno, sale in cattedra nei comizi di piazza ed inneggia ai suoi 40 mila sfigati di tesserati al partito (ma lo sai che l'Inter ha più abbonati???) demolendo i valori comuni a tutte le persone dotate di pudore, buon senso ed intelletto minimo: la proprietà, la libertà, la vita. Diliberto mon amour, se non ci fossi bisognerebbe inventarti!

 
 
 

IO ADORO BEPPE GRILLO

Post n°110 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da guyfawkes_1976
 
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Io adoro Beppe Grillo. Sono un assiduo lettore del suo blog, un vero "muro della verità" dove quasi sempre passano messaggi limpidi e non trafugati da un editore, da un direttore, da un politico. Io lo adoro, sebbene si dica da sempre che lui è un "uomo di sinistra". Io, di sinista, in Beppe Grillo, ci trovo solo l'ammissione di voto prima e dopo una tornata elettorale. Per il resto, fatta eccezione per qualche sparata faziosa ai nemici "storici" della democrazia (come non citare il buon Berlusconi?), lo trovo un vero libertario. Come Carlo Lottieri, come Alberto Mingardi, come Marcello Veneziani, come Gerard Bramoullé... come Murray Rothbard, salendo un po' nella scala "poco-gerarchica" della libertà. Beppe Grillo forse non sa di esserlo: forse gli hanno raccontato e ha letto che l'essere libertario e l'anarchia sono argomenti di sinistra. Falso. Vorrei tediarvi con un approfondimento del PERCHE' L'ANARCHIA NON PUO' ESSERE DI SINISTRA (ma lo farò solo su richiesta: magari vi sparo un mio vecchio cavallo di battaglia, La Democrazia finisce il pizzeria); ma mi limiterò a dire che la colpa del liberismo quello vero è di non essere dilagato come un virus all'interno della cultura italiana. La libertà, quella vera, è scritta su carta che non si stropiccia; è scritta su libri che non si cancellano; e quei testi sono tutti lì, nella storia, ma pochi li conoscono. Mi piacerebbe sapere se Beppe Grillo, per esempio, ha letto qualcosa di David Friedman, di Murray Rothbard, di Ludvig Von Mises, di Annah Arendt. Se qualcosa ha letto, il virus si è già innescato e allora ci ho visto giusto. Altrimenti è semplicemente un talento, uno che dice le cose come le pensa. Spesso possiamo non essere d'accordo, ma la libertà è questo. Non è un fronte unico e forse non andrà mai al governo a demolire regole, meccanismi... insomma a demolire lo Stato. Ma di sicuro la libertà ci appaga tutti allo stesso modo. Possiamo scontrarci, e lo facciamo sui temi più strampalati come il divieto di fumo, ma alla fine siamo tutti sulla stessa compilation: Il nostro nemico, lo Stato.

 
 
 

Bando alle ciance: parliamo o no di politica?

Post n°109 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da guyfawkes_1976
 
Foto di guyfawkes_1976

I miei propositi di buonismo per questo 2007, partito all'insegna delle menzogne più assolute (liberalizzazioni: maddeché!!!!), si scontrano con la contingenza. Un Premier, Romano Prodi, Ulivista con tanto di rametti al seguito, contestato daigli studenti guerrafondai (quelli cioè che una volta andavano a rompere i coglioni a Pansa perchè non avevano niente di meglio da fare) è la notizia del secolo. Lui, e quell'altra faccia da rospo di Padoa-Scoppia, si sono beccati fior vaffa e di minacce dai no-global, schierati contro l'allargamento della base U.S.A. di Vicenza. In radio ho sentito qualcuno, perdonatemi se non ricordo il nome, ma sono tutti così uguali questi comunisti dell'ultima ora, una donna ecco - questo almeno me lo ricordo -, dire che si tratta di un oltraggio al nostro Paese che è già una colonia americana con migliaia di edifici occupati (alcuni di proprietà, altri in affitto). Facciamo una legge che vieta di affittare immobili agli americani, cazzo! Questa è un'ideona. E facciamo anche una legge che, inneggiando alla sciagurata guerra in Iraq, sottragga le proprietà immobiliari. Non era Fausto Bertinotti, ovvero una delle prime cinque cariche dello Stato, il paladino della lotta alla proprietà privata?
Ebbene Prodi, che tutti questi zozzoni di sinistroidi ignoranti ce li ha sul groppone, in Parlamento e in Senato, si è trovato a fare i conti con la "centralità" del suo governo che ancheggia tra la democrazia cristiana old-style (e nella Margherita ce n'è di soggetti da studiare) e le bande armate d'azione proletaria che sembrano uscire dai libri di storia. E che forse nemmeno all'epoca della Resistenza avevano un perché. Mi auguro che l'UDC e quell'altro mezzo partito del prete Follini si aggiungano alla lista, e così magari anche i più duri tra gli Statalisti di AN e i più morbidi di FI, difensori dei privilegi a tutto campo. Forse resteremmo in pochi: ma con la certezza che quei fischi potremmo, per assurdo, condividerli.
Caro Romano, tu che ci hai mandati al patibolo con ventimilaventi preferenze in più (e forse anche senza averle), adesso cercati un rifugio. Perchè sanno dove abiti, e infatti a Bologna non ci sei tornato ieri sapendo cosa lti attendeva; e che sia lontano, perchè la mannaia della falce e del martello picchia forte sui trasgressori del Verbo.

 
 
 

Che fatica stare a Milano  

Post n°108 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da guyfawkes_1976

Stare a Milano ti prosciuga il cuore. Essere nella città delle opportunità può essere una ricchezza, come per me in questi giorni di grande fibrillazione e di grandi progetti. Ma ti fa perdere di vista certe cose, come questo spazio, cui non riesco più a dedicare tutto il tempo che vorrei. Vi prometto, per quanto poco interessante possa essere questa promessa, che la prossima settimana sarà un vero ritorno ai problemi ed ai temi che mi affascinano. Magari un po' meno politica e un po' più me stesso, con il sogno di un romanzo sempre nel cassetto e nella maledetta library del mio hard disk portatile. Magari vi farò leggere qualcosa. Chi lo sa se è tutto da buttare via o se qualcosa da salvare, come direbbe Lancia Gloriosa (vedi link a in basso a destra), c'è.
Il mio cammino è fatto di tante strade, tutte belle e tutte pericolose. Ma in fondo, senza pericolo che vita sarebbe?

 
 
 

Capodanno, mai più come prima  

Post n°107 pubblicato il 02 Gennaio 2007 da guyfawkes_1976
 
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Il mio Capodanno non è più come prima. Eh già, io una volta ero un pazzo. Altro che fuochi d'artificio: non mi vergogno di dire che quando passavano i servizi del tg su botti e bottarelli io provavo una certa emozione. Non importa se un Natale rischiai di perdere una mano: era il 1993, ultimo anno di Liceo, e quando tornai a scuola mi sentii una specie di relitto sociale dato che studiavo in una privata milanese e rientravo da una missione "di guerra" in quel della Puglia più dura. Fu allora che decisi di "smettere"... come uno smette di fumare o di bere... proprio così. In effetti la dipendenza era analoga: mi svegliavo con il desiderio di chiudermi in quella specie di laboratorio dove normalmente costruivamo auto e motoscafi e missili radiocomandati e che sotto Capodanno diventava un arsenale in cui si adottavano tecniche "militari" per realizzare l'ordigno perfetto. Niente a che vedere con quelle fesserie dei palloni di Maradona & palloni di San Gennaro... Noi si realizzava la Bomba con contatto elettrico a distanza... la mano rischiai di perderla per un banalissimo magnum: è un controsenso, lo so.
Fatto sta che man mano che si avvicinava il 31, la mattina mi guardavo allo specchio e sentivo forti vibrazioni. Un desiderio irrefrenabile di farmi ibernare fino alle 23.00 del giorno fatidico. Un desiderio irrefrenabile di eccellere anche in quella situazione assurda e tragicomica... un desiderio che in seguito non avrei perso.
E dopo anni di esplosioni, di storie al limite della fantasia eppure tutte vere, di fossi nell'asfalto, di grandi colori nel cielo... venne il momento di smettere. E smettendo persi completamente l'emozione di quel giorno, trasformatosi nell'ennesima ricorrenza da festeggiare più per il pretesto di consumare pasti eccellenti che non di augurare qualcosa a qualcuno. Perché io, lo confesso, amo regalare ed augurare tutto l'anno, tranne che a Natale e a Capodanno.
Quest'anno scrivo in agenda:
Larmandier-Bernier Millesimé 2000
uno champagne che consiglio vivamente a tutti (costo circa 68 euro a bottiglia). A mio avviso è secondo solo al tris Henriot, Ruinart, Krug.
Buon 2 gennaio a tutti! Non è arbitrario quanto augurare un buon 1° o qualunque altro giorno?!?

 
 
 
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...di cominciare la giornata come se avesse uno scopo.
 

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