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ANNO 1777
Anno 1777 è un gioco online che simula un sistema economico, politico o militare, come il mondo reale. Sei un cittadino del XVII secolo che lotta su tutti i livelli per far progredire la gerarchia sociale. E' possibile aprire aziende, diventare governatore oppure decidere di costruire un impero militare. Turro dipende da voi. A differenza i altri giochi di questo tipo, il denaro virtuale di Anno 1777 può essere scambiato con denaro reale e viceversa. In altre parole, un successo finanziario nel mondo virtuale del gioco diventa un successo finanziario nel mondo reale. Anno 1777 può essere riprodotto direttamente da un browser come internet explorer e non richiede dowload. Cosa si può fare in anno 1777? Prima di tutto è necessario comprendere che anno 1777 non è un gioco che richiede un canone mensile quindi è TOTALMENTE GRATUITO. Si tratta di un gioco molto ben fatto che di sicuro sarà apprezzato dagli appassionati. Dimenticavo col dire che si tratta di un gioco dove non è possibile escriversi di spontanea volontà ma occorre farlo attraverso un giocatore già iscritto. Questo è il link e .. buon divertimento!
http://www.anno1777.com/index.php?i=163804
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E I MEDIA DOVE SONO?Cosa succede in Islanda?Rivoluzione pacifica e Costituzione partecipata
Alla fine del 2008, gli effetti della crisi nell'economia islandese sono devastanti. A ottobre Landsbanki, la banca principale del paese, è nazionalizzata.
Vengono eletti 25 cittadini, senza alcun collegamento politico, tra le 522 candidature popolari, per le quali era necessario soltanto la maggiore età e il supporto sottoscritto di 30 cittadini.
La sensazione che si respira nel paese dei geyser e di Björk è di forte sfiducia: gli islandesi si sono sentiti per la prima volta traditi da una classe dirigente più incline a favorire i grandi sistemi bancari che ad aver cura delle sorti del Paese. Una totale assenza di trasparenza che oggi invece è invocata nella stesura della nuova Costituzione. Da aprile, infatti, con cadenza settimanale l'Assemblea Costituente pubblica sul suo sito le bozze del progetto. E tutti sono invitati a condividere le loro idee sul sito o attraverso i social network. Oltre ad essere presente sulla rete attraverso Facebook e Twitter, le sue riunioni sono aperte al pubblico. Non era mai successo prima che il web fosse il motore della realizzazione di una Costituzione nazionale nel pieno rispetto della democrazia partecipata. Certo, il fatto che l'Islanda sia abitata solo da 320mila cittadini rappresenta di per sé un grosso vantaggio nella realizzazione di un progetto simile. Ma bisogna anche ricordare che il web sull'isola rappresenta ormai un aspetto essenziale della vita quotidiana. Più della metà degli abitanti possiede un account Facebook, e chi non lo ha può partecipare al dibattito sul sito dell'assemblea costituente, visto che più dell'80% delle case islandesi possiede una linea Adsl. Tuttavia, non sarà sufficiente il web: la legge fondamentale dovrà essere approvata con il classico metodo del referendum.
La nuova Carta sarà la prima vera Costituzione islandese. Infatti, dal giorno dell'indipendenza fino ad oggi è rimasta in vigore, con piccole modifiche, quella della Danimarca che ha controllato il Paese fino al 1944. Nel nuovo progetto sono previste importanti garanzie sulla protezione della natura e delle risorse comuni del Paese. Inoltre, di fronte alla situazione sorta con la crisi del 2008, il nuovo testo pone l'accento anche sui diritti delle generazioni future che dovranno essere tutelate anche di fronte all'indebitamento odierno. |
Inviato da: trampolinotonante
il 30/03/2013 alle 18:24
Inviato da: trampolinotonante
il 21/01/2012 alle 09:47
Inviato da: Hy_las
il 14/01/2012 alle 10:55
Inviato da: mymuse77
il 05/01/2012 alle 12:23
Inviato da: trampolinotonante
il 04/01/2012 alle 08:28