La maga delle spezie (2005)

Tilo (sesamo in indiano) è il nome di una ragazza indiana figa dagli occhi spettacolari che ha doti di veggenza e che attraverso le spezie (suo primo unico amore cui è devota fin da bambina, e che vende nel suo negozio) capisce e aiuta le persone, associando una spezia ad ogni persona. Un giorno arriva il figo di turno e lei si scombussola tutta, le spezie non l’aiutano più, si offendono, si sentono tradite, perché lei pensa al tipo e non a loro cui si era votata da bambina grazie a una vecchia santona che l’aveva iniziata a questa arte, e fa casini su casini, sbaglia le spezie creando caos tra i clienti. Ma non tutto il male vien per nuocere, perché alla fine il caos creato porta nuove situazione ai clienti che tornano ad essere entusiasti del suo operato. Lui che aveva un’altra decide di amare Tilo, lei decide di scoparselo (eh dai lasciamole un attimo di gloria a ‘sta pora ragazza che pensa solo alle spezie XD) e le spezie vendicative la abbandonano. La mattina dopo capisce che non può voltare le spalle alle spezie che le hanno dato tutto e lascia il figo per stare con loro, poi c’è un mega terremoto, il negozio cade a pezzi, arriva lui la salva lei dice “noooo vai via io sto con le spezieee mi darò per sempre a loro e a null’altrooo” e lui le dice “va beh dai ti aiuto a ricostruire tutto qui” e la vecchia nella mente di lei le dice “le spezie hanno capito che non le abbandoni per il tipo e hanno capito la tua devozione quindi tieni tutto spezie e tipo” e finisce. Ah no, lui le chiede quale spezia gli associa dall’inizio del film e lei alla fine gli dice “ma il sesamo è ovvio” (cioè lei stessa, che guarda caso si chiama Tilo (vedi inizio recensione).

Filmetto carino, leggero, dai sapori orientali, magico e coinvolgente. Lo rivedo sempre volentieri (sempre a Natale lo fanno).

Trolls (2016)

Boh, c’è un’accozzaglia di piccole creature chiassose colorate e cantanti che si muovono di continuo e fanno casino per tutto il film contro un popolo musone che se li vuole mangiare per acquisire la loro allegria. Alla fine i trollini insegnano ai musoni che possono essere allegri senza mangiare i primi e vissero tutti felici e contenti.

Per bambini proprio. Hmmmm, no.

Red e Toby nemiciamici (1981)

Film Disney vecchio stile, coi disegni classici stile Spada nella roccia. Red, un cucciolo di volpe adottata da una vecchina e Toby, un cucciolo di cane preso da un vecchino vicino, diventano amici e si giurano amicizia per sempre. Poi c’è astio tra i vecchi perché Red per caso finisce nel pollaio del vecchio che dopo un po’ decide di partire con Toby per farlo diventare un buon cane da caccia. Torna che sono adulti, sono ancora amici ma il vecchio vede Red e gli da la caccia, Toby finge di non vedere Red e lo lascia andare, ma poi casino, l’altro cane Fiuto si fa male e il vecchio giura vendetta. La vecchia porta Red nella foresta e lo abbandona piangendo ma per il suo bene, lì trova Viky, una volpotta femmina e scatta l’amore, poi il vecchio scopre che Red è lì e va con Toby, lotte rincorse, poi appare l’orso più cattivo e drogato di tutti i tempi bruno con gli occhi rossi e attacca vecchio e Toby, ma Red che è di buon cuore li aiuta e attacca orsobrunoocchidroga e quando il vecchio vuole sparare a Red stremato, Toby gli si para davanti e fa intendere al vecchio di lasciar perdere che siamo tutti pari. Finisce a tarallucci e vino, il vecchio con la vecchia, Toby con Fiuto (?!) e Red con Viky.

Non lo conoscevo, filmetto sull’amicizia, e i buoni propositi alla Disney. Piacevole non stucchevole.

La teoria del tutto (2014)

Film biografico del fisico/astrofisico/cosmologo Stephen Hawkings, che mostra la sua vita prima e dopo il momento in cui scopre di essere affetto dall’atrofia muscolare progressiva. Un giovane ragazzo geniale che non s’è fermato davanti ad una malattia invalidante nel corpo ma non nella mente come quella che l’ha colpito, un film che mostra Stephen non solo come studioso ma anche come un ragazzo/uomo pieno di passioni, di vita e sentimenti (sposato/divorziato).

Scorrevole, mai lagnoso, coinvolgente, non pesante, con punte drammatiche ma anche divertenti che ti lasciano un sorriso. Pollice in su.

La mia ex super ragazza (2006)

Matt si mette con Jenny, che si rivela essere una super eroina che combatte la criminalità. Quando la lascia per la gelosia di lei, Jenny si vendica ridicolizzandolo al lavoro lasciandolo in mutande (beh no, proprio nudo) alchè lui si allea con un vecchio nemico di Jenny (Bedlam amico di liceo) che da sempre cerca di ostacolarla e toglierle i poteri. Matt si riavvicina a Jenny e le fa credere di essere ancora fidanzati, poi la frega xk arriva Bedlam  e lei perde i poteri stando vicino a un pezzo di metorite che glieli aveva donati in passato, poi però Bedlam vuole farle del male e Matt non vuole comunque ciò, allora arriva la collega di Matt che è poi la sua nuova ragazza e tra un casino e l’altro le due tipe toccano il meteorite insieme, prendono entrambe i poteri, prima lottano tra loro (collega= motivo di gelosia iniziale) e poi contro il cattivo, e alla fine? Alla fine Matt dice a Jenny che il suo vero amore è Bedlam che la ama dal liceo così adesso abbiamo Jenny+Bedlam e Matt+collega e Jenny+collega che combattono il crimine insieme.

Sì insomma una ca*ata come questo resoconto venuto male..

Kung Fu Panda 3 (2016)

Animazione. Nel primo Kung Fu Panda, il panda Po è un pasticcione ma si fa ben volere e con la sua natura da casinista si fa valere e amare, e diventa il guerriero dragone. Nel secondo che non ho visto di sicuro combatte contro qualcuno (?!). Nel terzo scopre la sua vera famiglia, il suo villaggio di origine, ritrova il vero padre e sconfigge il super cattivo che assorbe tutti gli altri guerrieri per vendicarsi di una vecchia storia, grazie all’aiuto di tutti che a loro volta grazie a lui scoprono il loro vero Io.

Non è la saga che preferisco, banale e poco coinvolgente.

I Croods (2013)

Animazione. I Croods sono una famiglia di cavernicoli che vivono nel buio e nelle caverne. La figlia Eep però è curiosa e vuole vivere fuori al’avventura e non ci sta dentro. Il padre è forte e bravo ma chiuso nel suo mondo antico. Una notte Eep vede una fiaccola, esce di notte (mai fatto) e trova Guy, un nomade che usa il fuoco. Si piacciono ovviamente ma Guy deve andare mentre i Croods stanno lì perché i padre non vuole muoversi e NON VUOLE cambiamenti. Eep invece sì. Guy mostra il fuoco alla famiglia che gli è comunque ostile. Un terremoto distrugge la loro caverna e devono spostarsi così inizia un viaggio lunghissimo in cui Guy li aiuta a spostarsi e insegna loro delle innovazioni, mentre il padre Grug cerca di tenere la famiglia dalla sua parte e dalla parte delle cose “vecchie”. Viaggiano finché c’è una rottura tra Grug e tutti gli altri che stanno con Guy che è sveglio e simpatico, poi si trovano in difficoltà e i due si aiutano e Grug che non è cattivo ma solo “chiuso” verso il nuovo e il cambiamento capisce che deve cambiare per stare meglio. Così arrivano alla meta, Grug aiuta tutti a saltare un burrone e lui sta dall’altra parte poi ha una scintilla, un’idea “innovativa” e riesce a volare dall’altea parte così tutti vissero felici e contenti in una zona nuova, meno cavernicoli e più moderni.

Carino, non eccezionale, divertente a tratti e con la solita morale che non bisogna vivere nel buio, ma bisogna seguire la luce (il fuoco) per vivere meglio e migliorarsi.

Stanno tutti bene (2009)

Un padre di famiglia in pensione e vedovo doveva vedere i 4 figli per una reunion ma tutti disdicono, così decide di andarli a trovare. Il primo figlio non c’è, così passa alla seconda, che ha una bella casa un figlio e un marito ma nota qualcosa che non va.  Lei dice di essere felice e parte per il terzo figlio che suona le percussioni ma non è direttore d’orchestra come voleva il padre. Lentamente si scopre che il padre voleva il meglio per i figli e che li spingeva a dare il meglio sopratutto il primo figlio. La quarta gli mostra una mega casa e dice di essere ballerina affermata. I figli mentre lui viaggia si telefonano e si scopre che il primo figlio è stato arrestato. Mentre il padre torna in aereo (è cardiopatico e nel film dando soldi a un barbone perde le pillole) sta male. Atterrato e in ospedale i figli lo vanno a trovare e si scopre che il primo figlio è morto di overdose, quello che il padre spingeva più di tutti e metteva sotto pressione perché fosse un bravo artista. Così il padre scopre le magagne di ognuno di loro (il primo è morto, la seconda ha l’amante, il terzo è anonimo e la quarta è lesbica con un figlio) ma va bene lo stesso, da giovane lavorava e voleva dare un futuro a tutti spingendoli anche troppo verso i loro sogni, ma non sapeva nulla di loro perché come sempre i figli parlavano più con la madre, mentre il padre era pure un sordo che non voleva sentire/capire certe cose. Così alla fine “tutti stanno bene” e la famiglia si riunisce a Natale a casa del padre e tutto in qualche modo si ricuce.

Un bel film tutto sommato, che mette a confronto il mondo di un padre con quello dei figli, mondi spesso che non coincidono e che non comunicano, purtroppo se non davanti all’evidenza e dopo cose gravi. Fa riflettere.

Prima o poi me lo sposo (1998)

Una di quelle commedie anni ’90 che non guardo mai, con Adam Sandler capellone che canta ai matrimoni per tirare avanti, e che dovrebbe sposarsi l’indomani senonché la morosa lo lascia il giorno prima del matrimonio. Si prende male, poi si riprende grazie agli amici che dovrebbero sempre esserci in questi momenti, ricomincia a cantare ai matrimoni ma anche ad altre feste, nel frattempo aiuta l’amica cameriera (Drew Barrymore) ad allestire il suo matrimonio. la quale si sposa con un idiota. OVVIAMENTE i due sono innamorati ma “nonlosannononseneaccorgono”, poi torna la ex di Adam a casa sua e lui sviene, dormono insieme, la mattina dopo Drew va a casa sua ma apre la porta la ex, Drew si prende male e anticipa il matrimonio e prende l’aereo per Las Vegas con l’idiota, Adam sfancula la ex per il colpo basso e anche perché non la ama più, corre in aeroporto e non lo sa ma prende lo stesso aereo di Drew in classi diverse. Lui racconta la sua storia in prima classe e quando si accorge che Drew è in seconda classe tutti lo aiutano a riprendersela e tornati a casa si sposano loro due…

Una commedia comunque piacevole, leggera, ma con quel sottofondo di “tuttoèbenequelchefiniscebene” che nella realtà non succede mai. O quasi.