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DISCOGRAFIE/LED ZEPPELIN p.2

Dopo 4 album , entrati meritatamente nella leggenda , i Led Zeppelin riprendono , dopo un tour fiaccante a supporto di Led Zeppelin IV , la loro attività discografica . Qualcuno ha accennato ad una seconda parte in tono minore del Dirigibile  , in realtà la band si evolveva verso una condizione differente  da quella intrapresa  fino ad ora . Emergeva il talento straordinario di JP Jones e il duo Page/Plant si avviava verso un crescente livello di maturita artistica .

 

Led_Zeppelin_-_Houses_of_the_Holy

Houses of the Holy raccolse pareri discordanti  , c’è chi intravedeva nel nuovo platter degli Zeppelin un episodio minore della loro discografia , e chi invece festeggiava l uscita di un nuovo capolavoro . Qualitativamente inferiore ai primi quattro dischi, ma non di molto diciamo al di sotto di un gradino….Il disco si apre con l omonima titletrack , pezzo molto rock , un instancabile cavalcata dominata dalla chitarra di Page su un testo alla Dottor Faustus che reclama alla coscienza il potere della conoscenza e della sapienza infinita , subito dopo è la volta della malinconia sulle note della ballad Rain Song , Over The Hills And Far Away altro classicone della nuova produzione zeppeliniana costruita su un bel riff acustico , The Crunge , l immancabile voglia di esplorare nuovi territori porta la band ad addentrarsi nei territori del funk , cosi come  Dancing Days con un sound che sfocia nel pop piu accattivante ….. dopo tante interpretazioni solari , l’allegra spensieratezza del disco  viene interrotta dall oscura No Quarter , forse il miglior pezzo dell’album …un brano dominato dal moog di JP Jones , dalla voce effettata di Plant , e dalle note di Page , ora pulite e in altre oscure e distorte da rappresentare veri e propri ululati .

physical_graffiti_led_zeppelin

Ad un ritmo di un disco ogni due anni , nel 1975 viene pubblicata l opera omnia dei Led Zeppelin. Physical Graffiti contiene tutto ma proprio tutto cio che la band rappresenta . Doppio Album , primo nella discografia della band inglese , vero e proprio summa e testamento sonoro . Stroncato da certa critica che lo giudico’  troppo lungo e riempitivo di materiale scartato dai primi quattro dischi , Physical Graffiti e’ alla lunga considerato come uno dei migliori album dell’intera discografia degli Zeppelin . Variegato nella proposta . Un ritorno alle origini che propone un hard rock senza compromessi , viene abbandonata la formula della ballad soft hard che tanto aveva fatto la fortuna delle ultime produzioni. Il disco parte subito con un rockaccio efficace Custard Pie , a seguire la gemma blues Rock The Rover , il gospel satanico In my time of diyng , Trampled Underfoot il classico live con un riff iniziale azzeccato , ma il momento migliore dell’album , e la monumentale Kashmir , e su questo brano vorrei soffermarmi…Kashmir caratterizzata da un intercedere epico sostenuta dall ottimo lavoro di Jones , e dal riff portante di Page , è la celebrazione in musica della magniloquenza artistica . altri episodi , ma non certo non inferiori sono la meravigliosa Bron-Yr-Aur con un grandissimo Page , e il duo Down By The Seaside/Ten years gone  . Physical Graffiti è l ultimo grande disco degli Zeppelin , un disco che forse puo risultare eccessivamente dispersivo per la sua lunghezza ma che risulta sempre gradevole da ascoltare  . FONDAMENTALE

presence

Presence esce nel 1976 , pubblicato dopo il mastodontico Physical Graffiti di un anno rima , ebbe un notevole successo commerciale anche se certa critica lo accolse freddamente . La qualità del prodotto e indubbiamente all’altezza delle aspettative , il suono granitico e hard rock di Presence fecero ricordare ai fan le gesta del bombardiere marrone . Da non trascurare la copertina …che come tutte quelle degli Zeppelin cela un significato occulto…dal  dirigibile in fiamme di Led Zeppelin fino all’Eremita di Zoso.svg la band ha dimostrato di non trascurare i dettagli ..e questa volta campeggia in copertina un chiaro riferimento al capolavoro di Kubrick , 2001 Odissea nello spazio….Ma passiamo alla musica ….il disco si apre  con l’ultimo vero capolavoro dei Led Zeppelin: Achilles Last Stand. Bellissima , epica , potrebbe essere facilmente interpretata dagli Iron Maiden , lunga piu di 10 minuti , e un instancabile cavalcata in musica che racconta le gesta del piu grande guerriero della storia antica , Achille. Ma c e ancora tanto rock pesante in For Your Life , il secondo lato dell album si apre con l altro vero capolavoro degli Zeppelin Nobody’s Fault but Mine , sugli scudi Plant e Page . Presence è l album di Page…pieno di assoli e chitarra spinta oltre ogni limite . Chiude il disco Tea for one che ricorda molto Since I ve been loving you con un testo in cui Plant canta con nostalgia la separazione da sua moglie

Led_Zeppelin_-_In_Through_the_Out_Door

 

1979. In trough the outdoor , Ultimo atto. A distanza di tre anni da Presence i Led Zeppelin pubblicano il loro ultimo album in studio . Bonzo Bonham morira un paio di mesi dopo a causa di una overdose di alcolici , nel lasso di tempo che separa Presence da In trough the outdoor la band inglese pubblichera il live The song remains the same , concerto filmato al Madison Square Garden . In questa ultima prova torna preponderante l apporto di JP Jones che firma quasi tutti i brani e in altri , in cui condivide la stesura con Page e Plant , il suo contributo e’ altamente significativo . Classico della produzione è il brano apripista dell album In the evening ripresa poi da Page nella colonna sonora de Il giustiziere della notte , ma c e spazio anche per il samba di Fool In The Rain e il funky di South Bound Suarez . Caroulseambra è una marcia funebre vichinga sostenuta dal synth di Jones e dalle note di Page , mente in All my love , delicata ballad struggente , Plant rievoca la sciagura familiare  della perdita del fglioletto adorato Karac.

DISCOGRAFIE/LED ZEPPELIN p.2ultima modifica: 2016-12-03T01:38:32+01:00da