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Post n°310 pubblicato il 13 Giugno 2009 da fragolozza
Ci sono magliette che quando le indosso tutti mi vogliono più bene. L’assenza di un senso di appartenenza mi mette al riparo da ogni possibile evasione. Sono uscita di casa senza sapere dove andare. Ho trascinato i piedi, sono arrivata alla fermata e sono salita sul primo autobus di passaggio. Dopo due fermate, forse per il sole, forse per il caldo, forse perché ultimamente va sempre così, ho cominciato a sentirmi debole, a pensare che avrei fatto meglio a tornare indietro. Ma ero troppo stanca persino per alzarmi ed ho deciso di tirare dritto fino al capolinea. Comunque, nulla in confronto all’incontro che ho poi fatto in via del corso. Uno degli indiani di piazza del popolo mi si è avvicinato malgrado fossi sola e malgrado avessi fatto di tutto per evitarlo. Ho capito che era il momento di andare e sono salita su un tram che era più pieno di un uovo sodo. Avevo bisogno di sedermi, avevo bisogno di spazio, ma più mi guardavo intorno, più mi rassegnavo all’idea di un viaggio sudaticcio e accalcato. E poi finalmente è accaduto il miracolo. Prima di arrivare a casa mi sono successe altre cose, ma mi sono stancata di raccontare e poi a breve uscirò di nuovo. Devo accompagnare Lilli al provino per il Grande Fratello. |
Post n°309 pubblicato il 01 Giugno 2009 da fragolozza
Ci stavo provando da più di un mese e dopo vari, inconcludenti tentativi, finalmente l'ho trovato! E' come se mi trovassi di fronte ad uno specchio ad ascoltare un'eco, una sorta di risposta non risolutiva, ma lenitiva della confusione che certe domande lasciano dentro. Ecco tredici frasi di tredici canzoni che sembrano scritte per me (detto tra noi, ma comincio a credere seriamente che Brian Molko sia innamorato di me e mi usi come musa ispiratrice). Il modo in cui tu danzi mi fa sentire viva, mi fa rabbrividire .Il modo in cui ti muovi mi fa cominciare a sospirare. Era un patto di fede che non potevo garantire, una promessa che il mio cuore portacenere non poteva fare. Tu eri solo prima di incontrarci. Come potevamo sapere quanto piacere avremmo trovato? Io sono le ossa che tu non potevi spezzare. Ho sempre provato a compiacere, ma ne sono quasi morta. Nessuno si preoccupa quando sei per strada a raccogliere i pezzi per far quadrare il bilancio. A nessuno sta a cuore se stai sotto una grondaia. Non hai amici, non hai un amante. Io stavo sprecando tutti il mio tempo col diavolo nei dettagli. Io non ho energia per combattere. E' una fottuta pantomima. Ripensa ai giorni in cui pretendevo di essere OK. Avevo tante cose da dire riguardo la mia folle vita. Ora che mi sono fissata nel vuoto, ho infastidito un sacco di persone. Dovrei trovare una via di mezzo, un modo migliore per vivere. Nessuno può togliermelo, nessuno può tagliarlo via, perché un cuore che soffre è un cuore che lavora. Noi possiamo costruire un nuovo domani, OGGI. Il suono del silenzio cresce come ragni che baciano mosche e il tumore diventa una poesia. Il tempo ti aiuterà, ma il tempo non ha tempo di darti tutte le risposte ai tuoi perché senza fine. Puoi scappare, ma non puoi nasconderti. Questa non è una cura per il dolore. Questa valanga ti sommergerà. Respirami tutte le volte che tu chiudi i tuoi occhi. Assaggiami tutte le volte che piangi. Questo ricordo svanirà e morirà. Solo per oggi, respirami e dimmi ciao. Quante volte? Quante volte? Now I can't look you in the eye! Respiro sott'acqua, sto cercando di risalire verso l'aria! Io voglio vedere un'altra alba. Tu non sai cosa stai passando. Tu non sai come lo stai passando. Perciò tu sei annientata. Tu non sai come lo stai passando, ma agisci come se non ti toccasse. Non lasciarmi qui a gettare via il tempo senza una mappa o una rotta stradale. Non lasciarmi qui, mia luce guida, perché non saprei da dove cominciare. Io ho chiesto ai re della medicina, ma sembra che abbiano perso i loro poteri. A pensarci meglio non sembrano scritte per me... me le ha proprio dedicate!
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Erano ancora i giorni in cui i sapori avevano gli odori giusti e nei silenzi c'erano le corrette tonalità di rumore. Fu per quel ricordo relativo a un tempo che non avrebbe più vissuto che si chinò su se stessa e pianse. E fu piangere come se un temporale le partorisse dagli occhi, con fulmini di singhiozzi e rombi di sospiri spezzati, poi intensi, poi di nuovo lievi, perché il respiro non bastava e nemmeno l'aria era ossigenata abbastanza. Perché quei giorni erano perduti per sempre.
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Post n°307 pubblicato il 15 Maggio 2009 da fragolozza
Occhio non vede, cuore non duole, tutto si sistema e le colline sono in fiore. Il racconto completo dovrebbe partire da uno stupido demonio di gesso in bilico su un cornicione, il ricordo più vivido che abbia di un giorno di due anni fa, trascorso a guardare in alto, ma nella direzione sbagliata, perché, come avrei ben compreso in seguito, bisogna prima scovare quello che si ha “sotto gli occhi” per essere sicuri di riuscire ad andare avanti. “Ma guarda come stanno gli altri” dice qualcuno ed io non guardo, piuttosto sento e ne ho abbastanza per capire che quello che davvero ha un valore, non ha colore o forma o spessore. Ma la vita aspetta… almeno così credo… Mica chiedo tanto?
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Post n°306 pubblicato il 07 Maggio 2009 da fragolozza
Il miglior modo per salutare è dire ciao... E' come uno strano sogno a cui prendono parte tutti, sia quelli belli, sia quelli brutti. Perché mio malgrado, questa non è una favola e, pure se ha le caratteristiche del sogno accidentale, è solo per le tonalità da notte fonda che mi lascia dentro. E preferirei mille volte Ma non ci è dato scegliere il male minore. ps: ... la canzone è per me... il video è per te... grazie... |
Post n°305 pubblicato il 02 Maggio 2009 da fragolozza
Quando la macchinetta fotografica tocca terra, in quella strada per nulla accuratamente scelta per fissare un momento, lei lo sa che, oltre all’obiettivo, si è rotto qualcos’altro. |
Post n°304 pubblicato il 27 Aprile 2009 da fragolozza
E lungo il Tevere che andava lento lento… Che quando c’è di mezzo la testa, ultimamente, non me ne va una bene è dimostrato dal fatto che, tra tanti posti, mi sono smarrita proprio al TESTACCIO. Il fatto è che mi sento autorizzata ad avere torto. Il fatto è che mi sento autorizzata a sbagliare. Il fatto è che questa cosa non mi piace, ma devo sopportarla comunque. For what it’s worth…. Per quello che ha un valore….
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Post n°303 pubblicato il 22 Aprile 2009 da fragolozza
PreScriptum: di tutte le storie che conosco, la nostra sarà sempre la più bella. Su questo, hai ragione. Certe verità ti colpiscono con una forza centrifuga, da cui ti liberi che sei lavata ma non stirata e senza dubbio fuorviata rispetto alle priorità che finora ti eri data. Il fatto è che quando scopri che una parte di te è impazzita puoi reagire in tre modi: L’idea mi è venuta per caso. Anche il personaggio è stato scelto a caso. Nella speranza che io possa continuare a dire: “ops… I did it again!”
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Post n°302 pubblicato il 15 Aprile 2009 da fragolozza
Mi sono fermata a quando, rimandando tutto ad una prossima esistenza, si comprese che un incrocio di sguardi, iperintenso il mio, diretto altrove il suo, in questa vita era più che sufficiente. Ma ora che più non piove su le tamerici, qualunque cosa dici, dite, dicono e si dirà s’incasella in una dimensione nuova.
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Post n°301 pubblicato il 01 Aprile 2009 da fragolozza
L’ultima volta sembrava fosse difficile dire addio e invece era “una canzone per dire addio” ed io non avevo capito nulla. Ho risposto: “Quattro” ma lei le ha contate lo stesso, come se fosse il mio passatempo preferito imbrogliare sui cinque centesimi del sacchetto per diventare più ricca. Ma nella speranza che sia tutto un errore, una sbagliata supposizione, almeno c’è di nuovo Brian. E fosse solo per rivederlo, anche stavolta sopporterò ogni cosa (io combatterò per il sole).
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Post n°300 pubblicato il 27 Marzo 2009 da fragolozza
Il dolore non è altro che un rumore che smetti di sentire quando elabori il lutto della morte di un dio, in realtà, mai nato. |
Post n°299 pubblicato il 25 Marzo 2009 da fragolozza
Non c’è nulla di stupefacente, nel mio sentirmi in preda agli effetti di sostanze stupefacenti, ma senza reale stupefazione. Provare per credere!
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Post n°298 pubblicato il 23 Marzo 2009 da fragolozza
L'unico ad aver colto in pieno il modo in cui ultimamente mi sento è il mio nuovo cane, che ogni volta che mi vede mi fa la pipì addosso.
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Post n°297 pubblicato il 16 Marzo 2009 da fragolozza
Mi sentirei fuori posto,se mettessi la testa a posto. A vent’anni è normale pensare al suicidio più di tre volte al giorno, per rendersi conto di quanto faccia schifo la propria vita e quanto sia giusto, quindi, continuare a viverla anche solo per raddrizzarla. E ci si sente di gran lunga più in alto quando ci si ritrova in quattro, ugualmente donne, ma diversamente bionde, in una sera in cui l'unica nota infelice è il testo della canzone ascoltata a palla, cui però basta modificare il ritornello (you can't can play on broken strings, you can't can feel anything everything that your heart don't now want to feel, I can't can tell you something that ain't is real... when I love you a little less more than before) perché si intoni al resto. PS: è eccessivo... lo so... ma lo avevo promesso in caso di risultato positivo. E ogni promessa è debito ^_*! |
Post n°296 pubblicato il 13 Marzo 2009 da fragolozza
Tutti ci dicono buonasera, in una sera che non è per nulla buona.. E fosse anche soltanto scoprire che riesco ancora ad infilarmi nell’armadio, a chiudere le ante e a perdermi in quel vecchio mare di risate, ipotesi e ricordi che è la tua voce. Ci sono giorni, in cui la certezza che domani potrebbe essere peggio non è motivo di tristezza per il futuro, ma solo un incentivo ad essere più felici nel presente. |
Post n°295 pubblicato il 11 Marzo 2009 da fragolozza
C’è chi crede di sapere tutto, c’è chi finge di sapere tutto e c’è chi ignora che anch’io posso sapere qualcosa. C’era una volta Apollo, il quale, offeso Cupido, fu colpito dal dardo dell’amore e s’invaghì di Dafne. Ma Dafne lo odiava, non per partito preso, ma perché, a differenza di Apollo, lei era stata colpita dalla plumbea freccia del disamore. Che si segua lo schizofrenico modello di Apollo o l’incorruttibile figura di Dafne, il risultato non cambia. PS: e, dopo aver letto l’interpretazione di Vico che vide in Apollo la metafora dell’eroe e in Dafne quella dell’empio...! Ci sono giorni in cui è difficile non sentirsi così.
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Post n°294 pubblicato il 09 Marzo 2009 da fragolozza
E’ la stessa, identica, sensazione da partita persa. Tu lo fai per una congenita propensione al parassitismo emozionale, improntato al viscerale rigetto di tutto ciò che è nocivo e odioso. E oggi tu odi perché ti devi riposare. Canzoncina di supporto (il video è raccapricciante, ma il messaggio è positivo): |
Post n°293 pubblicato il 07 Marzo 2009 da fragolozza
Siamo diventati una parabola kafkiana: io, da bravo essere pensante, me ne sto al centro, ma non abbastanza per dirmi presente; tu non hai ancora deciso se essere l'avversario che m'incalza dall'origine,alle spalle, o che, di fronte, mi taglia la strada. Il saluto dei monti imbiancati, Vesuvio compreso, mi accoglie a casa. La brutta notizia è che il mio criceto si è rotto una zampa.
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Post n°292 pubblicato il 05 Marzo 2009 da fragolozza
L’opportunità- una delle tante e, come tante, colta- di dirmi: “Sei un’idiota”, si profila stavolta sotto forma di pretesto, perché, a discapito di qualsivoglia malinteso, c’è un che di sensato nell’offendersi in prima persona. Così, in una delle rare occasioni in cui non genera controsenso “io” e “intelligenza” nella stessa sentenza, ho riletto la Felicità di Gozzano, con particolare attenzione ai versi Sei quasi brutta, priva di lusinga, nelle tue vesti campagnole, come se sentirmi musa di un poeta sepolto potesse rallegrarmi al punto da farmi dimenticare la mia tristezza crepuscolare. Ma la poesia è di per sé un pretesto, anche quando passata è la tempesta: odo augelli far festa… perché mi fa male la testa, lo stomaco mi contesta ed è, dunque, manifesta la vacuità di ciò che resta. |
Post n°291 pubblicato il 03 Marzo 2009 da fragolozza
Se il mattino ha l’oro in bocca, allora il mio si è strangolato con la bigiotteria… L’inclinazione al melodramma, assecondata per settimane nel corpo e nello spirito, viene gradualmente sostituita, causa teofania dovuta a probabile rivoluzione ormonale, da una serena accettazione del peggio che, a quanto pare, è quanto di meglio attualmente mi si concede. I lati positivi della solitudine si concentrano nella possibilità di una temporanea fuga dalla moltitudine, che è come riprendere a respirare se stessi dopo un’asfissia da cattiva compagnia o come stare su facebook, ma in modalità off-line. Perché anche i social network sono delle patacche. Non è poi così male, a volte, essere concreti. PS: questa non è una dedica a casaccio! |
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POETRY
Le cloache di notte somigliano
a fiumi nascosti.
Scommetti che a perdere il cuore
guadagni più spazio?
Sul banco dei pegni
ho impegnato
il mio ombretto di rosa.
Palpebre nude non chiudo
per cogliere il resto
di quello che resta
sul conto in sospeso
dei nostri sospesi.
Le formiche al tramonto ricordano
grani di pepe.
Sai contare al contrario, partendo
da cifre irrisorie?
Sotto l’arco
s’inarca in trionfo
la triade imperfetta.
Me stessa, quell’altra o la stessa
si chiudono a riccio.
Per capriccio
mi cavo d’impiccio.
Mi sento di troppo.
I MIEI LINK PREFERITI
KELLY JONES
I really hope ya happy,
both of you
and maybe sometimes
you miss me too!
Inviato da: GiuseppeLivioL2
il 11/04/2017 alle 14:55
Inviato da: camnisi1943
il 17/02/2017 alle 07:45
Inviato da: camnisi1943
il 25/07/2016 alle 23:03
Inviato da: fragolozza
il 25/07/2016 alle 20:27
Inviato da: camnisi1943
il 23/07/2016 alle 07:38