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« LA MUSICA E' L'AMBASCI...EUROPA-EUROPA »

Requiem per l'Europa

Post n°182 pubblicato il 08 Luglio 2018 da la.luna.piena1

  REQUIEM PER L’EUROPA

 

Ho scelto questo titolo per il mio post perché lo trovo adatto alla situazione che vive il vecchio continente.

Premesso che sono un’Europeista convinta devo dire che l’Europa deve cambiare molte delle sue regole se vuol continuare a vivere sia politicamente che economicamente. Da alcuni anni siamo in difficoltà con gli arrivi di immigrati che scappano dalla guerra o dalla miseria e giustamente mirano a una vita migliore. Molti paesi,tranne il mio, non li ha soccorsi facendo orecchie da mercante o nascondendo la testa come fanno gli struzzi. Adesso che l’Italia si è stancata o forse non riesce più dicono che noi siamo un popolo di persone cattive e che non si deve fare così. Beh, a Ventimiglia li rimandano in Italia e nei paesi dell’Est manco ne vogliono sapere. Voi buone persone e noi cattive? Per far si che questo problema si risolva al meglio, suggerisco che ogni Stato si prenda la sua quota e se per caso nicchia, si dice che i fondi europei sono sospesi fino a quando cambi politica.

Vuoi i fondi? Noi te li diamo,ma tot immigrati sono a carico tuo. Altra regola che sarebbe meglio modificare se si vuole risanare definitivamente l’economia. Direi basta austerità, basta la percentuale tra PIL e debito pubblico,ma per alcuni anni o la si sospende o la si aumenta in modo tale che i vari paesi possono incrementare le spese interne della sua popolazione.

Invece niente di tutto questo succede. Gli immigrati continuano a morire affogando nel Mediterraneo (vorrei far presente che il vecchio continente è diviso dall’Asia dai monti Urali e dall’Africa da questo mare e quindi se sbarchi in Italia è Europa) e i cittadini europei devono tirare la cinghia per errori dovuti ad un passato non recente.

Non li vogliamo più accogliere perché si ha paura o perché non sappiamo che cosa farne di loro? La soluzione è abbastanza semplice: basta creare fonti di ricchezza nel loro paese d’origine facendo in modo tale che tutti o la maggior parte di tutti possa iniziare a vivere in maniera più consona. Basta con il benessere in mano a pochi e la miseria a tanti. Naturalmente non è che ci disinteressiamo dei nostri europei che vivono in condizioni disagiate, anzi pure per loro dobbiamo fare qualcosa perché piano piano il nr sta crescendo e quindi :prevenire è meglio che curare. I vari governi si devono sedere ad un tavolo e alzarsi le maniche e dire:adesso facciamo sul serio e senza tante discussioni.

Spero che non ci sia bisogno di un requiem per quest’ Europa,ma che a breve,ma molto a breve ci sia bisogno di una bella marcia trionfale. Una pia illusione la mia?

 
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