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Post n°281 pubblicato il 28 Maggio 2023 da paolaassisi
E’ strano, di solito un post è un volo. Un volo che si legge in pochi minuti: quest’oggi no. E’ una traccia. Una traccia di una strada.
Amico lettore, non leggere il post se non hai tempo. Te ne occorre sai per conoscerlo. Se corri, chiudi e torna. Se cerchi bellezza, non leggere, vai alla fine, taci, guarda, ascolta.
L’uomo,a differenza degli altri viventi, ha un linguaggio comune? No, non lo ha. Non lo ha ma lo cerca. Paola, chiede Stellina, la Luna Piena, ma secondo te quale linguaggio può essere più comune fra gli uomini? Luna Piena, Stellina cara, Betta, lo sapete. Non ancora abbiamo un linguaggio universale ma un linguaggio che molti eletti comprendono, l’abbiamo. Paola, Paola dimmi: e quale è per te il linguaggio che accomuna tanti? Stellina, lo sai, lo ascolti e comprendi ogni giorno quel linguaggio. Lo parli pregando, parlando, contraddicendo: Lo parli. Molti lo ascoltano ma pochi comprendono ciò che dici. Così in Religione, in Economia, in Politica. Eppure dobbiamo imparare un linguaggio che totalmente esprima chi ascolta. Un linguaggio che esprima l’essere. Paola, Paola, mi incuriosisci: e quale sarebbe quel Linguaggio? Betta, Stellina,amiche. Quel linguaggio ha un nome e ogni giorno lo pronunciate: A R T E Ecco, ho svelato il mio segreto. Il linguaggio che più ci unisce al di là delle nazionalità, degli interessi, della quotidianità è L’ARTE. Tante sono le arti ma a mio avviso fra tutte le arti una sovrasta le altre. LA MUSICA No, non le sovrasta per importanza, le sovrasta per capacità espressiva. E’ una lingua che, fino a quando non sarà universale, ASSOLUTA, può essere individualmente diversamente interpretata e ad altri trasmessa e da altri diversamente sentita nella sua diversa espressività, eppure ascoltata, sentita,compresa , trasmessa IN MODO DIVERSO EPPURE IDENTICO perchè ancora non linguaggio assoluto universale, ma tuttavia parola originale del Compositore, parlando un linguaggio che è identica melodia per l’artista che l’interpreta e ancora diversamente sentita da colui che vede, tace, pensa, ascolta: VIVE. Ma il linguaggio primordiale del Compositore, resta immutato ed esso dobbiamo imparare a comprendere.
Oggi, oggi ho il desiderio di donare all’annoiato lettore un brano bellissimo che scritto dal suo Compositore è diversamente interpretato dall’Artista Esecutore e poi diversamente sentito da Coloro che fulminati vedono ed odono le parole che le note trasmettono: ed il compositore, grazie all’Artista interprete, ammaliati comprendono.
Lettore, abbi fede. Talora vedrai ciò che l’Ascoltatore, tramite l’Esecutore, ascoltando il Compositore, sente.
Incolla ed apri i TRE BRANI UGUALI
https://www.google.com/search?
q=youtube+maya+plisetskaya+bolero&biw=650&bih=268&sxsrf=AP
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Inviato da: cerco_guai
il 15/09/2023 alle 09:15
Inviato da: cassetta2
il 22/08/2023 alle 15:28
Inviato da: dolce.elisabetta73
il 30/05/2023 alle 19:55
Inviato da: erika_ton
il 12/02/2023 alle 20:34
Inviato da: Adele.45
il 12/02/2023 alle 13:43