Ascoli Piceno, 27 agosto 2016 -Ricerca a cura di CRV!

 Acr vuole documentare, in questo giorni di lutto... con storie degne la grandezza degli italiani.. (.. non ci sono solo gli sciacalli...). Il dolore è fatto di tante storie, grandi e piccole. Come quella di Andrea, il vigile del fuoco che ha salvato la piccola Giorgia, intrappolata per 17 ore tra le macerie, e che non ha potuto fare altrettanto con la sorellina, Giulia. Le sente un po' come figlie sue, e alla sorella che non ce l'ha fatta scrive(gesto di alta sensibilità): "Ciao piccola, ho solo dato una mano a tirarti fuori da quella prigione di macerie. Scusa se siamo arrivati troppo tardi, purtroppo avevi gia smesso di respirare ma voglio che tu sappia da lassu' che abbiamo fatto tutto il possibile per tirarvi fuori di li'". Inizia così lo straziante biglietto che il vigile del fuoco ha lasciato sulla bara della piccola Giulia, la bambina morta nel disastro di Pescara del Tronto, e sorella di Giorgia, la piccola che invece dopo 17 ore sotto le macerie è stata salvata dai soccorritori. Insegnamento NOBILE.. "Quando tornerò a casa mia a l'Aquila - scrive Andrea che si firma con un cuoricino accanto - saprò che c'è un angelo che mi guarda dal cielo e di notte sarai una stella luminosa. Ciao Giulia, anche se non mi hai conosciuto. Ti voglio bene ". Poco dopo aver salvato la sorellina, aveva detto: "Speriamo che la piccola non dimentichi.. questo terribile momento...". Ieri (26-8-2016) la mamma di Giulia è venuta in barella nella palestra comunale.. a salutare la figlia deceduta. Molti fiori per lei e regali per la piccola Giorgia, che invece è sopravvissuta, grazie a quello che il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha definito ieri "un miracolo laico" compiuto dai vigili del fuoco e da tutti gli operatori del soccorso a Pescara del Tronto, frazione di Arquata.