AQUILA INDIANA

Storia ed altro dei nativi americani

 

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Sono venuto al mondo con la pelle color bronzo e con essa mi sento bene. Alcuni dei miei amici sono nati con la pelle gialla, nera o bianca.
Nessuno l’ha scelta e va bene così. Ci sono rose gialle, rose rosse e bianche, ognuna di esse è bella.
Io spero che i miei figli vivano in un mondo in cui tutti gli uomini, di ogni colore, vadano d’accordo e lavorino insieme senza che la maggioranza cerchi di uniformare gli altri al proprio vivere. 
                                                       (Tatanga Mani)

 

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I PALEO INDIANI

Post n°4 pubblicato il 07 Maggio 2009 da Cavallo_pazzo_1

 

La teoria più attendibile che mi piace proporre è quella che l’uomo  giunse in Alaska dalla Siberia attraversando una terra larga circa 1500 km ricoperta dalla tundra, una striscia di terra ormai sommersa che oggi  è  individuabile nello stretto di Bering e comunemente chiamata Beringia.  

Questi paleo-siberiani furono i veri primi indiani e i veri scopritori del Nuovo Mondo; importanti ritrovamenti archeologici suggeriscono come data per l'inizio del popolamento del Nordamerica un periodo piuttosto ampio tra il 10.000 e il 50.000 a.c. e secondo alcuni studiosi forse addirittura prima.

Il Pleistocene durò circa un milione di anni e vi furono ben quattro glaciazioni separate da periodi interglaciali. La glaciazione Wisconsin approssimativamente va dal 90.000 o 75.000 all’ 8.000 a.C. e durante questo lunghissimo periodo molta dell’acqua che ricopriva la superficie terrestre era ghiacciata, il livello degli oceani molto basso e la conseguenza fu l’emersione di molte terre altrimenti sommerse. Le attuali isole erano le cime delle montagne di allora.

          

Durante un’altro periodo di scioglimento dei ghiacci 10.000 anni dopo,  a est si formò un secondo corridoio nelle pianure dell'Alberta e del Saskatchewan e alla fine del periodo della glaciazione Wisconsin se ne aprì un  terzo lungo il corso dei fiumi Yukon, Peace e Liard.

Da queste vie i primi indiani si diffusero a est verso le Grandi Pianure, a sud-ovest aggirando le Montagne Rocciose verso la California, a Sud verso il Centroamerica e il Sudamerica e ad  ovest  verso il Grande Bacino. 

                       

Probabilmente per centinaia di anni o addirittura millenni i primi indiani per motivi di caccia seguirono le vie battute dai grandi mammiferi continuando ad espandersi nel Nuovo Continente.

La migrazione dell’uomo dall’Asia è avvenuta attraverso millenni e in varie ondate poiché i primi indiani viaggiavano in piccole unità familiari o bande. Tra il 3.000 e il 1.000 a.c., quando ormai Beringia era sommersa, lo spostamento avvenne su imbarcazioni di legno e in pelle.

 

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Commenti al Post:
mano1dgl0
mano1dgl0 il 09/05/09 alle 02:15 via WEB
Che post interessante! Baci Mariano
 
 
Cavallo_pazzo_1
Cavallo_pazzo_1 il 09/05/09 alle 22:32 via WEB
Grazie, mi fa piacere. Scusa approfitto per una domanda, ma arriva in automatico l'informazione che si scrivono i post? Buona serata
 
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INFO


Un blog di: Cavallo_pazzo_1
Data di creazione: 25/04/2009
 

LA RUOTA DELLA MEDICINA

  

Per i Nativi americani ogni individuo che nasce, viene  spinto da un soffio di vento delle  quattro  direzioni principali Nord, Sud, Est, Ovest,  a seconda  di quale vento sia predominante nel momento della nascita di tale bambino. Ogni vento ha delle particolari peculiarità a seconda della provenienza, e della sua rappresentazione.

 

 

NORD

Nord: conoscenza e saggezza

Il colore del Nord è il bianco, il colore della purezza e dell’equilibrio, è la trasparenza. Esso è la somma di tutti i colori dello spettro solare e rappresenta perciò la perfezione e la completezza.

L’elemento associato è l’aria. Essa trasporta i nostri pensieri, sogni e aspirazioni ed è perciò associata alla mente e alla comunicazione. Essa è legata anche al vento che sfiora l’anima di tutte le cose viventi e porta nei suoi viaggi una particella di tutto ciò che tocca. La parola chiave è: ”ricevere con la mente”.

Il Nord simboleggia l’Inverno e alle stelle che per i Nativi erano simbolo di universalità e protezione divina. Essi credono infatti di discendere dal Popolo delle Stelle. Il Nord è anche il Luogo degli Anziani, della conoscenza e della saggezza. Conoscenza significa “ciò che è conosciuto” e per i Nativi comprende filosofia, religione, scienza, che si devono integrare reciprocamente nella vita.

L’animale Totem connesso a questa direzione è il bisonte.
Il Bisonte era l’animale più importante per i Nativi Americani perché si donava completamente per permettere all’uomo di vivere, fornendogli tutto ciò di cui aveva bisogno.

 

 

EST

Est: illuminazione

Il colore dell’Est il Giallo; questa direzione è associata  al Sole come astro e alla Primavera come stagione, rappresenta la rigenerazione e la trasformazione, la via dell’illuminazione interiore.

L’elemento associato è il fuoco, ciò che arde senza bruciare per riscaldare e portare alla crescita; è la manifestazione materiale del Grande Spirito.

La parola chiave è: “determinare con lo spirito”.
Il Potere dell’Est è il Potere della Luce, dell’illuminazione mentale e spirituale e della visione interiore che deriva dalla coscienza dell’unità di tutte le cose viventi e la consapevolezza della Visione Interiore.

L’animale totem associato all’est è l’aquila.
L’Aquila è il simbolo della libertà da tutte le forme di ignoranza e bigottismo, della chiaroveggenza e della preveggenza poiché è l’animale che vola più in alto e che può vedere tutto e che riesce a guardare direttamente il Sole senza essere accecata dalla sua luce. Essa custodisce la dimora degli ideali più nobili.

 

 

SUD

Sud: fiducia e innocenza

Il Sud è legato al colore Rosso e all’Estate e rappresenta  la vitalità, il vigore fisico, il coraggio e l’energia sessuale; rappresenta la giovinezza, la generosità, la passione, l’amore. 

L’elemento associato è l’acqua. L’acqua prende la forma del suo contenitore e  scorre prendendo la forma di ciò su cui scorre per cui essa rappresenta la fluidità e l’adattabilità. L’Acqua dona la vita perché rende fertile la Terra, fa nascere le piante e le alimenta.

La parola chiave è: “dare con le emozioni”.

L’animale totem è il topo.
Il topo rappresenta la capacità di prendere coscienza delle cose avvicinandosi ad esse con le sensazioni e il tatto. Il Sud insegna ad agire nello stesso modo, con fiducia nel nostro istinto, nelle nostre sensazioni e nelle nostre emozioni.

 

OVEST


Ovest: introspezione e trasformazione

Il colore dell’Ovest è il Nero, il colore della non-forma da cui tutto ha origine. Esso assorbe tutti i colori dello spettro in sé, immagazzina ed è protettivo. Nere erano infatti le Tende della Luna, i tepee dove le donne Native si ritiravano durante le mestruazioni, per ascoltare nelle profondità del loro corpo il potente contatto con la Madre Terra. L’ovest è la direzione dove tutto è in funzione di qualcosa che deve avere il suo ciclo, ciò che nasce deve inevitabilmente morire; è legata alla Luna come astro e a tutto ciò che è ciclico. 

L’elemento collegato all’ovest è la Terra che ha come caratteristiche la solidità, la stabilità e la fermezza fino all’inerzia.

L’Ovest è l’unica direzione associata a qualcosa di concreto e di materiale;  è il luogo delle apparenze, del mondo della forma, di ciò che si manifesta fisicamente ed il luogo dell’esperienza dove si impara e si cresce. La terra è rappresentata dalla sua forma più duratura, la pietra; da sostentamento, conforto e sicurezza.

L’Ovest è associato all’Autunno e la parola chiave è: “trattenere con il corpo”. Attraverso il corpo ci è consentito di immagazzinare energie e nutrimento, ma nel corpo si possono anche conservare le vecchie ferite che ci hanno fatto soffrire nelle emozioni, nella mente o nello spirito. 

L’animale totem associato all’ovest è l’orso bruno o il Grizzly che rappresenta la forza. Saper riconoscere il giusto momento per ritirarsi a recuperare le forze e riorganizzare i propri pensieri, solo così è possibile preparare nuove e fertili strategie di azione.

 

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