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Un secolo di architettura
Post n°26 pubblicato il 13 Dicembre 2012 da desap.lib
(Oscar Niemeyer, Il mondo è ingiusto) «Non è l’angolo retto che mi attrae, né la linea diritta, dura, inflessibile, creata dall’uomo. Quello che mi affascina è la curva libera e sensuale: la curva che trovo sulle montagne del mio paese, nel corso sinuoso dei suoi fiumi, nelle onde dell’oceano, nelle nuvole del cielo e nel corpo della donna preferita». Il 5 dicembre scorso, a pochi giorni dal suo centocinquesimo compleanno (nato il 15 dicembre 1907), Oscar Ribeiro de Almeida Niemeyer Soares Filho è morto a Rio de Janeiro. Il sindaco di Rio de Janeiro ha indetto tre giorni di lutto cittadino. I suoi funerali si sono tenuti nel palazzo presidenziale di Brasilia per decisione della presidente del Brasile, Dilma Rousseff.
Trascorre la giovinezza come un tipico ragazzo carioca del suo tempo, bohémien e relativamente incosciente riguardo al suo futuro. A 21 anni conclude gli studi secondari. Lo stesso anno, sposa Annita Baldo, figlia di un immigrato italiano di Padova. Con il matrimonio arriva anche un maggior un senso di responsabilità: decise di lavorare e di iniziare gli studi universitari. Nel 1936 incontra Le Corbusier che era stato chiamato in Brasile per realizzare una serie di edifici pubblici. L'architetto svizzero rapperesenta un punto di partenza per il modernismo di Niemeyer. Nel 1939, ancora dipendente di Lucio Costa, fu a capo della commissione di architetti che doveva progettare, con la consulenza di Le Corbusier, la sede di Rio de Janeiro del ministero dell’Istruzione e della Sanità. Il palazzo è stato il primo grattacielo utilizzato come sede ufficiale governativa, ed è conosciuto oggi come palazzo Gustavo Capanema, dal nome del primo ministro dell’Istruzione in Brasile. Nello stesso anno disegnò il padiglione brasiliano alla Fiera Internazionale di New York, attirando l’attenzione del sindaco di allora Fiorello La Guardia che lo premiò con le chiavi della città. Nel 1940 Niemeyer incontrò Juscelino Kubitschek, che allora era sindaco della città di Belo Horizonte. Kubitschek gli affidò il compito di progettare alcuni edifici di un nuovo quartiere nella parte nord della città, Pampulha. Niemeyer disegnò una chiesa, che fu completata nel 1943. Le autorità della Chiesa Cattolica, però, si rifiutarono di consacrare l’edificio fino al 1959 per la sua “forma non ortodossa” 1. Dal 1945 é iscritto al "Partido Comunista Brasileiro", Oscar Niemeyer ha tra i suoi amici di lunga data Fidel Castro che negli ultimi anni, scherzando, diceva: 'io e Niemeyer siamo gli ultimi comunisti di questo pianeta'..." 5. Nel 1947 lavora con Le Corbusier 4 alla sede del Segretariato delle Nazioni Unite (United Nations Secretariat Building il "Palazzo di Vetro") a New York (1947-1952). Nella seconda metà degli anni '50 viene fuori il progressivo distacco dal "sacro catechismo" 6 di Le Corbusier, in base a una diversa declinazione del linguaggio modernista: "Lui [Le Corbusier, ndr] era un sostenitore dell'angolo retto. Io preferisco la curva" 7. Nel 1956 inizia il periodo più importante nella vita e nella carriera di Niemeyer. In quell’anno Juscelino Kubitschek venne eletto presidente del Brasile e lo convocò per il progetto di una nuova capitale, Brasilia. Kubitschek affidò l’organizzazione del concorso per il progetto della città a Niemeyer; il concorso fu vinto dall’architetto Lucio Costa, il vecchio maestro di Niemeyer, che disegnò la pianta della città lasciando a Niemeyer gli edifici principali, tra cui la residenza del Presidente (Palácio da Alvorada), la casa dei deputati, il Congresso Nazionale, la Cattedrale di Brasilia (modellati con il caratteristico calcestruzzo bianco 2), diversi ministeri e diversi edifici residenziali. Brasilia fu progettata, costruita e inaugurata in quattro anni; Niemeyer fu nominato capo responsabile del collegio di architettura dell’Università di Brasilia. 1
Nel 1961 un colpo di stato portò i militari al potere e instaurò una dittatura che sarebbe durata fino al 1985. In quel periodo Niemeyer si trasferì in Europa, a Parigi. Durante l'esilio il maestro brasiliano progetta la sede del Partito Comunista Francese (1965), il Palazzo Mondadori a Segrate (1968), l'Università di Constantine (Algeria, 1969), il Centro Culturale di Le Havre - le Volcan (1972). Tornato in patria, si dedica a una sequenza di incarichi per strutture di interesse collettivo, nella quale ricadono il Memoriale dell'America Latina (1987), il Parlamento Latino-Americano (1991), il Museo d'Arte Contemporanea- MAC (1991), l'Auditorium di Ibirapuera (1999), il Caminho Niemeyer (1997). Nel 1988 vinse il Premio Pritzker per l’architettura e tornò in Brasile. Da allora ha continuato a lavorare: tra le altre cose ha progettato altri due edifici minori a Brasilia e nel 1996, a 89 anni, ha disegnato il Museo di arte contemporanea di Niteroi (la città che fronteggia Rio de Janeiro sulla baia di Guanabara), uno dei suoi lavori più famosi. 1 L'ultimo decennio vede Oscar Niemeyer ancora attivo, nonostante l'età. Il nuovo secolo si apre con l'Auditorium di Ravello (2000) e prosegue con il Centro amministrativo dello Stato di Minas Gerais (2003), il Padiglione della Serpentine Gallery (Londra, 2003) e il progetto per il Porto della Musica (Argentina, 2008). 2 In Italia ha progettato l’Auditorium di Ravello, gratuitamente 8, inaugurato nel 2010 e da allora praticamente sempre chiuso 9, e la sede di Mondadori a Segrate, vicino a Milano.
Fonti:
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Inviato da: Graphic_User
il 11/10/2014 alle 15:23
Inviato da: desap.lib
il 28/09/2014 alle 00:03
Inviato da: Graphic_User
il 20/09/2014 alle 16:37
Inviato da: sciarconazzi
il 02/01/2014 alle 21:10
Inviato da: desap.lib
il 02/01/2013 alle 00:24