RULES TO BE HUMANIl risveglio della coscienza |
REGOLE PER ESSERE UMANI
Il proposito di questo blog è quello di rendere disponibile ed in versione integrale il testo "Rules to be human" che accenno appena nel mio profilo e che ho liberamente tradotto dall'inglese. Mi piace credere che, così come è successo a me, qualche passante, leggendolo, vi si riconosca e, risuonando con esso, immagini di ricordare quel non luogo e quel non tempo in cui un Essere di Luce - una Guida - gli abbia pronunciato queste parole, prima di inviarlo qui ... sulla Terra ...
1. Riceverete un corpo. Potrete amarlo od odiarlo, ma sarà vostro per l’intera durata del vostro tempo qui. 2. Imparerete delle lezioni. Siete stati arruolati presso una scuola informale a tempo pieno denominata Vita. Ogni giorno in questa scuola avrete l’opportunità di imparare lezioni. Queste lezioni potranno piacervi o potrete reputarle irrilevanti e stupide. 3. Non esistono errori, solo lezioni. Crescere è un percorso di prova, errore e sperimentazione. Gli esperimenti “falliti” formano la maggioranza del processo rispetto a quelli che alla fine “vanno bene”. 4. Una lezione viene ripetuta fino a che si sia imparata. La lezione vi sarà presentata in varie forme fino a che l’avrete imparata. Quando l’avrete imparata, potrete passare alla lezione successiva. 5. Le lezioni di apprendistato non hanno fine. Non esiste parte della vita che non contenga lezioni. Se siete vivi, ci sono lezioni da apprendere. 6. "Lì" non è meglio che "qui". Quando il vostro "Lì" sarà diventato un "qui", otterrete semplicemente un altro "lì" che vi parrà migliore di "qui". 7. Gli altri sono semplici specchi di voi stessi. Non potete amare od odiare qualcosa di un'altra persona se questa non è il riflesso di ciò che amate o odiate in voi stessi. 8. Ciò che fate della vostra vita dipende da voi. Avete tutti gli strumenti e risorse che vi servono. L’uso che ne fate dipende da voi. La scelta è vostra. 9. La risposta che cercate è dentro di voi. Le risposte alle domande sulla vita risiedono in voi. Tutto ciò che dovete fare è guardare, ascoltare ed aver fede. 10. Voi dimenticherete tutto questo.
SI PRECISA CHE:
Questo spazio NON ha lo scopo di fornire spiegazioni di alcun tipo, ma solo PUNTI DI VISTA. Nessuno è obbligato a leggere, rispondere o condividere quanto scritto nei post.
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Post n°7 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da Lamagiadeglielementi
Pochi sanno cosa sia. In Sicilia, poi, imbattersi in qualcuno che lo conosca o addirittura lo pratichi è davvero un evento. Raja Yoga vuol dire Yoga Reale. E' una pratica risalente a tempi antichissimi e illustrata magistralmente negli Yoga Sutra di Patanjali, che li enunciò circa 300 anni prima della nascita di Cristo. E' una delle pratiche yoga fondamentali, ma io aggiungerei che le riassume tutte, poichè presuppone un completo sviluppo ed un'adeguata centratura dei veicoli inferiori, vale a dire il fisico-eterico, l'astrale e il mentale, nonchè la prevalente polarizzazione dell'individuo su quest'ultimo piano. In parole povere, chi soffre a causa delle famose "seghe mentali", nella peggiore delle ipotesi, riceve grandi benefici da questa pratica. Ma la sua vera funzione è quella di costruire scientificamente la Via dell'Autorealizzazione, per mezzo di un tipo di meditazione che conduce al progressivo acquietamento dei movimenti della mente, fino a raggiungere assenza di movimento e quindi beatitudine. Posso confermare, attraverso la mia personale esperienza, nonchè quella di altre centinaia di persone che l'hanno fatta prima di me, che è uno strumento veramente efficace e di reale crescita ed espansione. Il presupposto fondamentale per avere risultati e conseguimenti è una SINCERA e forte spinta verso la ricerca della VERITA' e quindi verso l'Autoconoscenza. Ci vuole coraggio e onestà, poichè bisogna essere disposti a guardarsi dentro, vedere ed accettare le parti peggiori di sè, che altrimenti non potrebbero essere trasformate. Oggi molti hanno bisogno di risposte e spesso, confusi e disorientati, si affidano a scuole di pensiero che non sempre riescono a dar loro ciò che cercano. Con questo non dico che il Raja Yoga e le conoscenze con esso impartite siano una ricetta valida e utile per chiunque (anche perchè così non è: bisogna essere pronti!), ma sicuramente lo è per tutti coloro che si riconoscono in ciò che ho brevemente accennato, che sono veramente orientati verso la propria crescita consapevole e che sono disposti a lavorare con la propria coscienza per risolvere il proprio karma ed uscire dalla spirale della sofferenza umana. I siciliani (specialmente di Catania + prov. e di tutta la costa orientale) che fossero interessati a saperne di più e iniziare un corso introduttivo, possono mandare un mess nel box e saranno contattati. |
Post n°6 pubblicato il 15 Settembre 2007 da Lamagiadeglielementi
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Post n°5 pubblicato il 16 Agosto 2007 da Lamagiadeglielementi
Torno... riparto... ritorno...Sono discontinua, lo so, ma, sai, amo tanto il silenzio e non sono un granchè come filosofa. Tu dolce Karima (sono tornata occidentale) sei molto più brava di me in questo. Shanti. |
Post n°4 pubblicato il 05 Luglio 2007 da Lamagiadeglielementi
Ieri sera ricevo una telefonata da qualcuno a me molto vicino, persona di vasta conoscenza in campo medico ed umano, il quale, trovandosi a dover aiutare una sua nipote a preparare una tesi, mi chiede: "cos'è la sofferenza?" Ed io di rimando:"devo risponderti subito, su due piedi?" - "Si..." Dopo un attimo di smarrimento, ho risposto pressappoco così: "La sofferenza contraddistingue la vita umana sul piano della materia densa, che è il piano di sperimentazione dell'uomo fisico, ed è quella condizione necessaria per il conseguimento di espansioni di coscienza via via più ampie, con la finalità di ricongiungersi alla fonte primaria del Tutto di cui è parte". A nessuno piace soffrire, questo è indubbio, e nessuno affronterebbe a cuor leggero un periodo difficile solo perchè "fa bene alla coscienza" (saremmo degli idioti patentati); tuttavia, se, dopo il momento di dolore, per quanto lungo ed intenso possa essere, piuttosto che recriminare e colpevolizzare situazioni e persone al di fuori di noi, ci si fermasse ad interrogarsi sul perchè quella tal cosa sia capitata e sul cos'è che ci vuole insegnare tale esperienza, magari, forse... comincerebbero ad aprirsi degli spiragli di luce e qualche velo comincerebbe a cadere. Certo la via di minor resistenza è quella della deresponsabilizzazione, che vede il "male" come estraneo e perciò recepito come sorte avversa; in effetti questo atteggiamento non fa che perpetuare tale condizione, quindi è mera illusione sperare che le cose cambino da sè come per magia. Tutto va esattamente come noi ci meritiamo che vada... nel bene e nel male. La vera magia risiede nel coraggio e nell'onestà di voler affrontare i propri limiti, le proprie debolezze, i propri conflitti; guardandoli in faccia, riconoscendoli come parte di noi stessi ed accettandoli, per poi trasformarli in qualcosa di buono. Questa è magia. Ed è in ognuno di noi. |
Post n°3 pubblicato il 26 Giugno 2007 da Lamagiadeglielementi
F. Battiato
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Inviato da: Hiram.sc
il 07/04/2008 alle 00:52
Inviato da: scintilla.divina
il 12/02/2008 alle 13:11
Inviato da: Lamagiadeglielementi
il 17/01/2008 alle 10:59
Inviato da: warda22
il 15/01/2008 alle 18:12
Inviato da: Lamagiadeglielementi
il 27/12/2007 alle 20:29