Impresa Quaranta
note, appunti e suggerimenti per una edilizia sostenibile.
IMPRESA QUARANTA
I servizi offerti dalla nostra impresa edile variano:
- Nuove costruzioni
-Lavori più complessi di restauro
- Lavori di rifinitura
- Lavori di impiantistica
che realizziamo grazie alle competenze acquisite in decenni di attività da tre generazioni, impiegando e utilizzando materiali dì marchi di aziende primarie.
Sistemi antisfondellamento certificati presso i laboratori prove di Istituto Giordano SpA ![]() Il fenomeno dello sfondellamento riguarda una grossa fetta dell’edilizia italiana, soprattutto pubblica (ad es. scuole o uffici), edificata principalmente tra gli anni ‘40 e ’70. Solo a distanza di 50 anni però è emersa con forza questa problematica legata ad elementi non strutturali, spesso ignorati, come i laterizi (cd. pignatte di alleggerimento) dei solai. Tuttavia, pur non essendo un problema squisitamente strutturale (in realtà lo è in parte) in caso di sfondellamento possono staccarsi e cadere anche fino a 100 kg di materiale (intonaco e laterizi) a mq di solaio. Il problema è pertanto molto serio, se pensiamo ad esempio ad un’aula scolastica. I sistemi antisfondellamento Olympus SAFE consentono di porre rimedio e prevenire il fenomeno, rendendo l’ambiente sicuro. I sistemi antisfondellamento Olympus SAFE si presentano in due diverse configurazioni:
Le due modalità differiscono tra loro per l’impiego di una malta strutturale dentro cui viene annegato il sistema e che conferisce una maggiore omogeneità di risposta meccanica con conseguente aumento del carico limite del sistema. La linea di soluzioni Olympus SAFE antisfondellamentoI sistemi Olympus SAFE sono certificati da Istituto Giordano in diverse configurazioni, a seconda del tipo di solaio da mettere in sicurezza ed a seconda del livello prestazionale che si vuole garantire. I possibili impieghi ![]() È molto frequente, soprattutto in alcune tipologie di solai latero-cementizi il fenomeno comunemente detto dello sfondellamento. |
Secondo quanto previsto dal Decreto Rilancio, l’ecobonus 110% e sismabonus 110% sono validi già dal 1 luglio. Ossia, tutte le spese relative agli interventi ammessi dal Decreto potranno essere portate in detrazione oppure cedute all’azienda che realizza i lavori (o, nel caso se ne trovi una disposta ad accettarli, a una banca o un istituto di credito). Resta però un grande punto interrogativo su quali siano gli interventi ammessi, dal momento che il DL Rilancio è ancora in fase di discussione in Parlamento e le linee guida dell’Agenzia delle Entrate devono ancora essere pubblicate. Per questo, continuano ad arrivare precisazioni e novità su quali siano i lavori che daranno diritto allo sgravio fiscale del 110%. Gli ultimi chiarimenti del Governo, ad esempio, riguardano le cosiddette “superfici opache”, uno degli interventi trainanti che dovrà essere effettuato necessariamente per poter ottenere il superbonus ristrutturazioni. Con i nuovi chiarimenti, anche la coibentazione dei tetti darà diritto all’ecobonus. ![]() Ecobonus coibentazione tetti: le nuove regole del Governo Stando agli ultimi chiarimenti dell’Esecutivo, anche la coibentazione dei tetti è uno degli interventi trainanti. Nella prima stesura del provvedimento, le sole superfici opache davano diritto al bonus erano quelle orizzontali e verticali. Ossia, i pavimenti del terrazzo e le mura esterne dell’abitazione. Con l’ultima interpretazione dell’Esecutivo, invece, anche le superfici opache inclinate fanno parte degli interventi trainanti. In questo modo, vengono incluse tutte le tipologie di coperture delle abitazioni, indipendentemente dal fatto che siano orizzontali (terrazzi) oppure oblique (i tetti). Ecobonus coibentazione tetti: come funziona e limiti di spesa Grazie ai nuovi chiarimenti, dunque, sarà possibile rifare il tetto gratis, usufruendo dello sgravio fiscale del 110%. Ovviamente, non tutti gli interventi daranno diritto agli incentivi statali. I lavori dovranno interessare almeno il 25% della superficie dell’abitazione e dovranno essere impiegati materiali indicati dall’ENEA, che garantiscono un miglior isolamento termico dell’abitazione. Inoltre, gli interventi dovranno garantire il miglioramento delle classi di efficienza energetica dell’edificio. All’allargamento della platea dei lavori interessati, però, corrisponde anche un abbassamento dei limiti di spesa sui quali ottenere lo sgravio del 110%. Se nella stesura originaria del provvedimento il limite era di 60 mila euro per ogni unità abitativa, ora il limite massimo è di 50 mila euro per 50mila per gli edifici unifamiliari, 40mila per gli immobili da due a otto unità abitative e 30mila euro per gli edifici con più di otto unità. |
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI LINK PREFERITI
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG
I MIEI BLOG AMICI
- Si viaggiare
- Le cose della vita
- PENSIERI...LIBERI
- Angelo Quaranta
- S_CAROGNE
- SARA SOGNA
- il mare infinito
- luce e ombra
- Rosa in inverno
- TRA CIELO E TERRA
- Un caffè dolce amaro
- cosi son io
- la memoria dispersa
- Suggestioni effimere
- ETICASA di Quaranta
- Perimetri d Aura
- Lunigiano
- Esquisses
- Il mio dolce vampiro
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 21:08
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 21:08
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 21:08
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 21:08
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 21:07