Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

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Menar il can...

Post n°985 pubblicato il 20 Giugno 2021 da gianor1
 

In questi giorni in cui si stanno svolgendo gli esami di maturità ho notato che si è disponibili a danneggiare la forma se la sostanza è ritenuta soddisfacente. E' ridotta la presenza di colleghi che pretendono un' attenzione all'analisi logica, ma anche all' ortografia, nonchè allo stile e alla chiarezza espositiva. Si sta certificando una lingua contrastante e discorde, neologismo che Italo Calvino coniò come "antilingua" per definire "il frutto del terrore semantico", ovvero il timore di adoperare lemmi, locuzioni, capacità espressive accessibili e tangibili. Questa esposizione idiomatica è il riferimento ideologico, che pone limiti alle parole per indirizzare le menti. É utilizzata per raggirare l'interlocutore come don Abbondio, ne "I promessi sposi", usava il latinorum. I cugini d'Oltralpe hanno battezzato questo modo di abbindolare dell'anticultura "langue de bois"ovvero "lingua di legno " o come affermo personalmente "menare il can per l'aia". Sublimale allusione alle teste di legno del politicamente corretto che vedo esteso in tutti i settori della  società del nostro Paese, e non solo.

La proposta musicaledi questa ebdomada è una sorta di fantasia in la bemolle maggiore eseguita magistralmente al pianoforte. 
A seguito di un incipit mite poi la composizione diviene critica e superbamente imponente. Dopo una sessantina di battute, prende l' avvio un nuovo segmento dal temperamento fermamente cadenzato, all'interno del quale si ripresenta per un istante il tema principale, suggerito egregiamente dall'ampio doppio movimento, e da un elegante improvviso dell'accordo conclusivo. Ancora una volta il compositore dimostra la sua eccelsa capacità nello scrivere il pentagramma, quello che tanti bardati ermeneuti hanno sempre eluso.


                                         Appendice culinaria
Oggi la tata ha preparato un pranzo gustoso...Qualcuno vuol favorire? Senza accalcarvi,  ce n'è per tutti! Ops dimenticavo questa prelibatezza!

                                          
                                   

 
 
 
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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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