Creato da Airetikios il 18/06/2011
Se Dio esiste ,forse non sono io.

Area personale

 
 

Tag

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

Ultimi commenti

 
sperem :o)) altrettanto a te :o)))
Inviato da: Airetikios
il 03/01/2012 alle 10:53
 
Un 2012 sereno e in salute! :-)
Inviato da: confettovaniglia
il 02/01/2012 alle 16:30
 
L'ascendente è ciòp che per primi percepiscono gli...
Inviato da: Airetikios
il 31/12/2011 alle 10:06
 
Come oroscopo so che sono pesci ascendente scorpione... e...
Inviato da: confettovaniglia
il 30/12/2011 alle 09:00
 
:o)
Inviato da: Airetikios
il 19/12/2011 alle 21:29
 
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Ultime visite al Blog

 
galeazzi.cAiretikiosUn_ereticomaa_maaunigrafmilanoSeria_le_Ladytrentasetteevale.n91cuore_in_tempesta1bal_zactucana07aida.nnDJ_PonhziIPAAE
 
 

 

 
« Fuori un'altra1 settembre : Buon Capodanno »

Passato

Post n°99 pubblicato il 31 Agosto 2011 da Airetikios
 

promessa2
Quel ragazzino che vedete, serio e compunto nel pieno di una importante cerimonia sono io, nell'epoca che non saprei se definire gioiosa o strana dei miei diciassette anni.

Diciassette anni! Significa dividere la mia vita in due, e poi spostarmi ancora di un bel terzo all'indietro,

Prima di allora non era ancora accaduto praticamente nulla, o meglio c'erano stati dei momenti di ribellione prontamente repressi dal potere costituito con la subola manovra dei sensi di colpa e del 'ci hai fatto soffrire'.

Già allora ci si attendeva qualcosa da me, senza chiedere a me cosa volessi veramente, ma imponendomi sempre scelte drastiche, in cui potevo solo scegliere tra i due mali quello che sarei riuscito a sopportare.

Non avevo ancora avuto una ragazza. Mi reputavo brutto ed insignificante, ma  forse avevo la testa piena di un amore ideale, che volava alto, e non mi sentivo adatto al ruolo che questo impegno avrebbe comportato, non mi consideravo degno di attenzione da parte di alcuna ragazza che comunque mi facesse battere il cuore.

Probabilmente non sapevo che molte volte l'amore altro non è che una parete illusoria posta tra l'uomo e la sua solitudine, una scusa per non guardarsi dentro.

A quel tempo non temevo la solitudine, era mia compagna, lo era sempre stata, abitando fuori dal paese, con una madre iperpossessiva che stava bene solo se mi aveva a portata di naso, non mi integravo e non riuscivo a capire quelli della mia età.

Eppure sapevo stare in compagnia, ridere e scherzare, non ero un musone, anche se non riuscivo a divertirmi come loro andando a ballare o in quelle feste in cui si esorcizzava il sesso con giochini idioti che permettevano di lasciarsi un po' andare inoltrandosi su sentieri allora ancora vietati.

Era il tempo del Patchouli, profumo che odiavo perchè nascondeva gli odori e con essi l'essenza delle persone. Già allora ero un po' strano, a me piaceva l'odore del sudore, potevo riconoscere ad occhi chiusi le mie compagne, perchè il loro odore era un segno distintivo chiarissimo, e nella mia beata ignoranza non capivo perchè dovessero massificarsi con profumi tutti uguali e, spesso, di scarsa qualità.

Leggevo, leggevo in continuazione e guardavo il mondo ed i miei compagni da dietro quegli occhiali grossi che mi esaltavano gli occhi e mi nascondevano il viso, e scoprivo sempre pù la distanza che c'era tra loro ed i miei ideali, i miei sogni.

Sentivo la necessità di avere qualcosa di più, per questo mi ero unito al gruppo CNGEI di Cumiana. Ci sono rimasto tre anni in cui però la funzione educativa e di impegno era stata totalmente assente  a totale beneficio dell'attività fisica.

Credevo alla vita ed all'impegno, sia politico che materiale,  che da questa fede derivava.e per questo aiutavo alcune persone anziane nei piccoli lavori domestici, spaccare la legna portare la spesa, annaffiare e zappare l'orto.

Quanta strada fatta da allora, quando il futuro era ancora tutto da costruire 

Alex

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963