Non me ne vogliano i compagni... Ma tirare fuori qualcosa di positivo da oggi è proprio complicato!
BOGGIO: 5,5. E' vero, finisce la partita con tre gol al passivo, ma non gli si possono imputare grandi responsabilità. Sul secondo gol è in effetti troppo avanzato, ma è anche vero che in due partite ha subito due traiettorie impossibili. Non ha la fortuna tra le sue qualità.
DALLA FONTANA: 4,5. Quando gioca come esterno di centrocampo è sempre meno brillante che quando parte dalle retrovie. Pur non avendo offerto una prestazione inguardabile, la macchia in maniera inderogabile facendosi dapprima ammonire per proteste in maniera esagerata ma soprattutto per il brutto gesto di reazione che poteva costare caro a lui e a tutta alla squadra soprattutto in prospettiva futura.
PIVA: 5. Ad un certo punto tentenna nel rinvio e si rivedono gli spettri di Veruno. Ma è la prestazione generale a non convincere. Tardivo nelle chiusure e impreciso in fase di impostazione.
MIRABILE: 5. La speranza era che entrando dalla panchina avrebbe potuto aiutare i compagni spaesati. Corre tanto, tantissimo (o almeno in avvio) ma lo fa in modo sconclusionato, perdendo spesso la posizione ed aumentando la confusione tra le file dei propri compagni.
RICCIO: 4,5. Irriconoscibile rispetto alle belle ultime prestazioni. Lento, impacciato, costantemente in affanno.
FERRERO: 6. Ha l'attenuante di aver giocato in condizioni fisiche a dir poco precarie. Naufraga solo nel finale quando, per troppa generosità, perde malamente la palla da cui nasce il 3-0.
GROSSO: sv
SALADINO: 6. A conti fatti le punte avversarie combinano poco o nulla ed è un punto di merito. Si vede che non è in condizioni brillanti ma con un po' di mestiere ci mette comunque una pezza.
SANTINI: 6. Viene coinvolto nel pasticcio che genera la prima rete, ma è l'ultimo ad arrendersi e l'unico a cercare di creare qualcosa di positivo.
GARITO: 5,5. Torna sulla fascia destra ma seppure non si renda protagonista di errori plateali, gli si può imputare una certa mancanza di iniziativa. Manca totalmente la sua spinta in appoggio al reparto avanzato.
DI BISCEGLIE: 4,5. Su di lui un salvataggio affannosso sulla linea. Ma è davvero l'unica cosa che è riuscito a combinare per tutto l'incontro.
BOUHAYEK: 5. A corrente alternata riesce anche a mettere in difficoltà la mediana avversaria, ma ha il demerito di intestardirsi troppo in personalismi che vanificano una buona preparazione dell'azione. Quando viene schierato più esterno sparisce dal campo.
STRAZZANTE: 4. Ha finalmente l'occasione per mettersi in mostra e dare un segnale forte a squadra ed allenatore. Peccato che la sprechi clamorosamente. Appare timoroso soprattutto della prestanza fisica avversaria, nonostante i difensori non abbiano bisogno di alcun intervento scorretto per limitarlo. Se ci aggiungiamo una certa sufficienza ed apatia in ogni tipo di giocata, si capirà perché nessuno si sia accorto della sua presenza in campo.
COVIELLO: sv. Per ora solo un bentornato. Ora speriamo trasmetta la sua voglia di giocare anche ai compagni.