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« Come un albero - Like a treeForse morire è come sveg... »

L'ultimo gesto

Post n°447 pubblicato il 09 Giugno 2010 da AlexanderIceSky

Si era chiesto, in momenti di lucidità, cosa avrebbe provato in quegli ultimi istanti di vita dopo essersi gettato. Quel gesto, quell'ultimo gesto era la porta tra due mondi, la vita prima di essersi gettato e la vita tra quel gesto e la morte, due mondi che erano entrambi infiniti universi al di fuori del tempo. Si era chiesto se avrebbe rivisto scene della sua vita, se avrebbe finalmente capito, se avrebbe trovato la verità in quegli ultimi istanti, in quell'ultima fuga dal dolore. Tutto ciò che sentì, mentre precipitava, fu un crescente senso di incredulità che nasceva dallo stomaco e si mischiava a quell'ultimo fortissimo rush di adrenalina che anestetizzava tutto, prima di quell'immenso tonfo secco.

 
Rispondi al commento:
AlexanderIceSky
AlexanderIceSky il 09/06/10 alle 14:28 via WEB
C., ogni tuo commento sincero è gradito con un sorriso sotto occhi che leggono e riflettono l'immaginare sull'immagine riflessa. Nel tuo finale leggo te, molti frammenti del tuo passato, alcuni nuovi e in molti frammenti una nuova prospettiva, un'angolatura leggermente diversa da quelle che ero solito leggere nelle tue parole. Così, mi affascino del tuo fascino con domande silenti. Ma il mio finale era lì, in quell'immenso tonfo secco. Perché in esso è racchiusa l'infinità dell'ultimo istante e della vita intera di quell'uomo e dopo di esso il suo proprio mondo cessa di esistere come tale. Niente più pensieri, niente più sensazioni, niente più gioia o dolore, niente più desideri. Niente più respiro. La vita, certo, quella continua, è eterna, in continuo divenire, ma il suo mondo nella forma in cui era esistito attraverso di lui come uomo non è più. Forse morire è come svegliarsi da un sogno che non ricordiamo e sentire solo nell'inconscio le sensazioni di tutto ciò che nel sogno abbiamo vissuto, comprendere solo nell'anima tutta l'esperienza di quel vivere, in una forma che non ci appartiene più, in una forma che adesso è solo la pace del vero silenzio. Un saluto e un abbraccio.
 
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