Alla luce di Dio
canterò al mio Diletto un cantico d'Amore
AREA PERSONALE
LEGGENDA NATALIZIA
a Betlemme con la Santa Famiglia.
La notte, mentre la famiglia dormiva. notò
che il fuoco si stava spegnendo.
Così volò giù verso le braci
e tenne il fuoco vivo con il movimento
delle ali per tutta la notte, per tenere
al caldo Gesù bambino.
Al mattino, era stato premiato con
un bel petto rosso brillante come simbolo
del suo amore per il neonato re.
Quell'uccellino oggi si chiama "pettirosso"
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IL RE DEL NOSTRO CUORE
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messale di oggi domenica di pentecoste
Post n°337 pubblicato il 31 Maggio 2009 da piccolacreaturadidio
Prima letturaDagli Atti degli Apostoli (2,1-11) Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi. Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua. Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: «Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? E com'è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma, Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio».
* La Pentecoste (il 50° giorno che oltre alla festa dei covoni di grano ricorda la consegna della Legge a Mosè sul monte Sinai) è l'aspetto della Risurrezione che non investe più soltanto un piccolo gruppo di «testimoni», ma «tutti i popoli che sono sotto il cielo». Il dono dello Spirito Santo attraverso Gesù si manifesta con una specie di esplosione di linguaggio («lingue come di fuoco»), ristabilisce l'unità del linguaggio che si era spezzata nella torre di Babele (Gènesi 11,1-9) e raffigura la dimensione mondiale della missione degli apostoli. Il primo evangelizzatore è lo Spirito Santo. Seconda LetturaDalla lettera di San Paolo Apostolo ai Gàlati (5,16-25) Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste. Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è legge. Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. * Sostanzialmente il cristiano ha già preso una decisione in favore dello Spirito contro la carne. Egli ha crocifisso la carne nel battesimo e appartiene a Cristo (3,27-29). Il cristiano è morto per la carne e per i suoi desideri (2, 19). Egli è una «nuova creatura» in Cristo (2 Cor 5, 17). Sequenza Vieni, Santo Spirito, Vieni, padre dei poveri, Consolatore perfetto, Nella fatica, riposo, O luce beatissima, Senza la tua forza, Lava ciò che è sordido, Piega ciò che è rigido, Dona ai tuoi fedeli Dona virtù e premio, Canto al Vangelo Alleluia, alleluia. Vieni, Santo Spirito, Alleluia. Vangelo† Dal vangelo secondo Giovanni (15,26-27; 16,12-15) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà».
* La testimonianza dello Spirito Santo e quella degli apostoli avranno lo stesso scopo: cioè attestare la verità e la gloria di Cristo. Lo Spirito renderà testimonianza segretamente nelle anime, senza rumore di parole; i discepoli renderanno testimonianza pubblicamente, mediante la predicazione. Nella testimonianza degli apostoli risuonerà la voce dello Spirito. LA PAROLA PER ME OGGI Occorre fare spazio allo Spirito per renderci disponibili e recettivi; sempre pronti, come la prima anima consacrata e sigillata dallo Spirito Santo, Maria: «Eccomi, sono la serva del Signore». |
L'IMPOSSIBILE VIVERE
1O E LODE
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