TO BE
"Per voi il cinema è spettacolo, per me è quasi una concezione del mondo"
[Vladimir Majakovskij, 1922]
I AM A DREAMER
"Abituali spettatori dell'agitazione del mondo, i sognatori sono terribili quando, di colpo, li prende il bisogno d'agire. Abbassano la testa e si precipitano contro i muri con quella serenità sconcertante che può dare soltanto un'immaginazione disordinata."
Conrad
ON AIR
AVANZCOPERTE
Nata ieri
Commedia su una rinascita, Cukor, 1950
L'onda
Fantastica parabola sull'autarchia di Gansel - 2008
L'esperimento del dottor K
con Vincent Price! - 1958
The Fortune Cookie
accoppiata micidiale Lemmon-Matthau per Wilder - 1966
Hedwig
sconosciuto ancora per poco John Cameron Mitchell - 2001
Shortbus
opera seconda sessuata di John Cameron Mitchell - 2006
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UNA CITTA' INVISIBILE
Quando lasci la tua città e senti che altrove hai perso qualcosa che ogni giorno non osavi apprezzare, capisci qual è il senso delle tue radici. Sono nata a Napoli, ma l’ho sempre bistrattata da bambina: ricordo che una volta detestavo le canzoni di Pino Daniele perché non erano nella lingua nazionale, ricordo che una volta avevo paura di passare per i vicoletti chiusi e stretti del centro mentre speravo in grandi spazi aperti, ricordo che una volta non volevo che nessuno calpestasse le aiuole pubbliche perché ce n’erano così poche che non era giusto sciuparle, ricordo che una volta guardavo mio nonno davanti a Totò e gli chiedevo di cambiare canale perché a lui faceva ridere e me no. Sognavo di lasciare una città che imbottiglia i sogni e non li lascia andare, che ti strappa il sorriso nella miseria degli operai e nell’amarezza dei disoccupati, che ti mette all’erta i sensi perché se giri un angolo sbagliato qualcuno potrebbe fregarti. Poi qualcosa è cambiato. La sofferenza è un supplemento gratuito della nostra crescita. E io soffro per la mia città. Ripenso a Troisi, rivoglio un Troisi. Napoli avrebbe bisogno delle riflessioni sospirate di un cantante, dell’ironia intelligente di un attore, della sincerità e della lealtà di un comico che rifacessero splendere il suo sole contaminato da ambigui panegirici politici e snobismi sociali indifferenziati. La cultura e le tradizioni andrebbero protette piuttosto che abbandonate nel dimenticatoio di certe sozzerie che feriscono perfino più della diossina che si respira. L’ignoranza di certe fasce andrebbe colmata con la rieducazione piuttosto che additata mentre si alza il mento con faciloneria. E mi chiedo: dov è la dignità degli italiani? Dov è il loro senso civico e civile se tutti sembrano ostinarsi a lavarsi le mani quando il loro dovere sarebbe far rispettare il loro diritto?
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IL SENSO DELL'AMORE DI A.
- "Perché Signor Anderson? Perché? Perché? Perché lo fa? Perché si rialza? Perché continua a battersi? Pensa davvero di lottare per qualcosa a parte la sua sopravvivenza? Sa dirmi di che si tratta, ammesso che ne abbia conoscenza? E' la libertà? E' la verità? O magari la pace...Ma mi dica che non è l'amore! Illusioni Signor Anderson, capricci della percezione, temporanei costrutti del debole intelletto umano, che cerca disperatamente di giustificare un'esistenza priva del minimo significato e scopo! Ogni costrutto è artificiale quanto Matrix stessa! Anche se ormai devo dire che solo la mente umana poteva inventare una scialba illusione come l'amore! Ormai dovrebbe aver capito Signor Anderson, a quest'ora le sarà chiaro, lei non vincerà, combattere è inutile. Perché Signor Anderson? Perché? Perché persiste?"
- "PERCHE' COSI' HO SCELTO"
Il mio sogno reale, l'amole mio