In punta di penna

Io quando mi sono mosso l'ho fatto sempre da solo, non per snobismo verso gli altri amici ma solo perchè quando non devi mediare nulla e ti affidi al sentire del momento, allora possono crearsi situazioni come quella che racconti, apprezzare bellezze semplici che non trovi in nessuna guida, il pesce il mare e il blues. Un click non fissa una soddisfazione..

E' come fare un tuffo nel passato, non mi concentro sul contenuto ma lo scorrere delle parole come fossero note di una musica riposta in un cassetto e per caso ritrovata. Una fotografia scattata senza pellicola che prende corpo lentamente solo seguendo il flusso lento di parole. Forse qui si può leggere l'inizio di un cammino che ti porterà altrove, in ribalte affollate e piene di soddisfazioni, qui c'è la sorgente di quel fiume che ora scorre impetuoso in altri alvei.

Le grandi piccole tragedie di un'età piena di sogni,con il mondo che gira intorno indifferente.

Un cucciolo riempie la vita, scalda il cuore, ci fa sentire indispensabili.Dedicare un po' della nostra vita a un cane è un'esperienza importante. Racconto intenso.Un abbraccio:-))