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Alleanza Nazionale - Circolo Territoriale di Treviso... dal 1999 una piccola Comunità militante s'informa
Cdl: Fini, manifestazione oltre le previsioni. Stagione Prodi già finita
(da www.alleanzanazionale.it di domenica 03 dicembre 2006) |
Per i Martiri di Ungheria Una piazza per i Martiri d'Ungheria. A chiederla in un ordine del giorno depositato nei giorni scorsi all'ufficio protocollo all'amministrazione i consiglieri di Alleanza Nazionale di Montebelluna Gianni Pellizzari e Benedetto Pinto. "Ricorre in questi giorni - dice Benedetto Pinto il cinquantenario della rivolta di Budapest terminata nella cruenta repressione da parte dei carri dell'allora Unione Sovietica. A quei tragici fatti l'Europa occidentale assistette con indifferenza senza levare voce alcuna a difesa della libertà del popolo magiaro". "Quei fatti - prosegue Gianni Pellizzari - nella loro tragicità sono ancora oggetto di rivalutazione e di riesame critico anche da parte di quanti allora non espressero censura alcuna ed anzi approvarono la repressione. Anche il Presidente della Camera dei Deputati intende onorare nella ricorrenza del cinquantenario la memoria di quanti furono disposti a donare il bene superiore della propria vita e quanti ancora furono costretti ad abbandonare la propria terra, esuli accolti da privati e non da nazioni". "Anche noi vogliamo onorare - concludono Pellizzari e Pinto - il ricordo e celebrare il cinquantesimo anniversario in un luogo opportuno e centrale della città. Un'area disponibile l'abbiamo anche individuata, quella retrostante il nuovo complesso edilizio sorto nell'area "Vergani" con l'attuazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico e pertanto invitiamo il sindaco Laura Puppato ad impegnarsi ad intitolare una delle piazze che sorgeranno ai "Martiri di Ungheria 1956". Sarebbe un gesto nobile che tutti approverebbero". (da Il Gazzettino di Treviso – novembre 2006) |
Il 2 dicembre tutti a Roma per manifestare contro la finanziaria La Federazione Provinciale di Alleanza Nazionale ha provveduto ad organizzare un pullman gratuito per il 2 dicembre al fine di permettere a tutti coloro che vogliono partecipare alla manifestazione nazionale contro la finanziaria organizzato dalla Casa delle Libertà. Si chiede a tutti coloro che volessero utilizzare questo mezzo di confermare la propria presenza ai seguenti recapiti: Federazione Provinciale di Alleanza Nazionale - Treviso La partenza è prevista per le ore 5,30 di Sabato 2 dicembre 2006 presso la nuova sede della Federazione Provinciale di Treviso sita in viale della Repubblica, 243 (Strada Ovest) a Treviso. |
Nuova sede per Alleanza Nazionale Da via Pinelli a viale della Repubblica: An cambia indirizzo. Si è svolta ieri pomeriggio l'inaugurazione della nuova sede di Alleanza nazionale : il partito ha definitivamente abbandonato la storica dimora vicino alla stazione ferroviaria per trasferirsi al civico 243 di strada Ovest. "Questo spostamento serve anche per rilanciare An - ha dichiarato il coordinatore provinciale Denis Farnea - dopo aver toccato il fondo alle elezioni provinciali quando il nostro risultato è andato sotto a quello dell'Udc". La cerimonia di inaugurazione, durante la quale sono intervenuti anche esponenti della Lega e di Forza Italia, è servita inoltre a mettere in campo gli obiettivi e le forze del partito. "Alleanza nazionale in provincia di Treviso ha registrato un incremento degli iscritti del trenta per cento rispetto allo scorso anno - ha detto Farnea - raggiungendo le 1.200 adesioni. L'età media dei tesserati si ferma ai 37 anni, quella degli amministratori arriva invece a quota 42. Siamo insomma un partito giovane". Sul tappeto anche le prossime elezioni che chiameranno al voto 17 comuni della Marca. "Siamo diventati un partito con 57 amministratori pubblici - ha rilevato Farnea - ritengo quindi che siamo in grado di governare e sono contento che Giampaolo Gobbo abbia detto di voler aprire alla Cdl per le elezioni. Vogliamo essere protagonisti della scena politica provinciale, apportando il doveroso contributo allo sviluppo del territorio. Per il voto di primavera An auspica la formazione della Cdl già al primo turno e vuole essere protagonista con uomini, donne e programmi". Durante l'inaugurazione sono inoltre intervenuti i parlamentari Gustavo Selva, Adolfo Urso, Maurizio Saia e Filippo Ascierto, oltre al consigliere regionale Piergiorgio Cortellazzo. Molte delle persone in visita alla sede arrivavano direttamente dalla manifestazione di Vicenza, un evento che ha permesso di porre nuovamente l'accento su Finanziaria, Confindustria e "questione settentrionale". "Questo Governo deve cadere al più presto - ha dichiarato Urso -, il conto alla rovescia è partito da Treviso con la manifestazione organizzata da Tomat, poi è stata la volta di Vicenza, ma le proteste continueranno e noi le interpreteremo in Parlamento. I vertici di Confindustria, inoltre, dovrebbero ascoltare le istanze del Veneto che vede colpito il suo stesso modello. Questa Finanziaria, infatti, è contro il Nordest". (da www.gazzettino.it del 22 ottobre 2006) |
Da Treviso parte la spallata al Governo Prodi «Né compagne, né compagni...». La star della piazza delle partite Iva è lui, Mario Pozza, felice e orgoglioso di potersi rivolgere a una platea che, nel cuore di Treviso, almeno una volta non è quella delle bandiere rosse. Lo dice l'applausometro che Pozza è la star. Se non altro perché nella piazza il colore dominante è il blu: quello delle bandiere degli artigiani della sua Confartigianato. Forse i più duri e puri del popolo delle partite Iva. Sicuramente quelli più organizzati e meno timidi. I più disponibili a trascinare e ad essere trascinati. E Pozza si sente a suo agio. Animo caldo fra animi caldi. Pozza va al microfono dopo Renato Salvadori, voce della Confcommercio, e Andrea Zanchetta, capopolo degli agenti di commercio dell'Usarci. Parla per i suoi iscritti ma anche per gli artigiani della Cna e dell'Artigianato trevigiano: ventimila piccoli imprenditori. Forse i più tartassati dalla Finanziaria : «Per l'effetto combinato - spiega Pozza - dell'innalzamento dei contributi previdenziali per autonomi e apprendisti e la riduzione del cuneo fiscale che di fatto esclude le piccole imprese». I conti sono presto fatti: «Quasi un punto di percentuale in più, sì, avete capito bene, un punto di percentuale in più, del costo del lavoro». Una brutta tegola. Capace di stendere la mucca, direbbe Renato Salvadori. E allora sono guai: «Perché, ammonivano i nostri avi, la mucca la puoi mungere tutti i giorni, ma non devi ammazzarla, altrimenti non darà più latte». E gli imprenditori, di ogni categoria e colore, si sentono davvero munti sempre più: «Siamo pronti a fare sacrifici, purché li facciano tutti e a condizione che non vengano colpiti i contribuenti più virtuosi - ribadisce Salvadori -. Se l'interesse del paese è dare latte, non ci si chieda di dare il sangue». Non si chieda, soprattutto, di pagare anche per le inefficienze di uno Stato-carrozzone. L'ha tuonato Andrea Tomat: «Solo ieri, nel mese di luglio, ci era stata anticipata una Finanziaria incentrata sul rigore e sulla volontà di intervenire, con forza, sulla spesa: dalla Pubblica amministrazione alla Previdenza. Ebbene, sono bastati i caldi dell'estate a far evaporare questi propositi. Il partito della spesa, l'estremismo demagogico, le mille corporazioni pubbliche hanno alacremente lavorato per snaturare questi buoni propositi». Il presidente di Unindustria sa bene che la piazza non è l'habitat abituale per chi è avvezzo ad uffici e bilanci: «Noi siamo imprenditori ed il nostro mestiere non è la protesta demagogica, ma la costruzione di imprese capaci di durare nel tempo». E non ignora che il rischio di strumentalizzazioni è in agguato: «Quello di cui siamo protagonisti oggi non è un appuntamento contro questo o quel provvedimento ed ancor meno una dichiarazione contro questo o quello schieramento politico». Eppure è convinto che stavolta imbracciare megafoni e bandiere non sia vano: «Alla politica lanciamo un messaggio preciso: metta l'impresa al centro delle sue decisioni. Sia riconosciuto all'impresa il ruolo di primo ed insostituibile motore dello sviluppo e del benessere. Chiedeteci di fare e faremo. Chiedeteci di dare e daremo. Ma non chiedeteci di chiudere gli occhi davanti a delle scelte sbagliate che prima pagheremo noi, ma dopo pagheranno tutti i cittadini». (da www.gazzettino.it del 15 ottobre 2006) |
An: Contro la Finanziaria opposizione in cento piazze Gli emendamenti di Alleanza nazionale alla Finanziaria resteranno “pochi e qualificati”, e saranno messi a punto dopo che l'Unione, nel vertice di sabato prossimo, avrà concordato la versione definitiva della manovra, ma la piazza sarà mobilitata in cento diverse province, prima della grande manifestazione finale della Cdl prevista per il 2 dicembre nella capitale. Più che un esecutivo quello aperto da Gianfranco Fini nella sala Tatarella del gruppo alla Camera è una sorta di consiglio di guerra: cento iniziative del partito precederanno di una settimana in tutta Italia la grande chiamata a raccolta del popolo di centrodestra, con due iniziative del presidente del partito al Sud e al Nord. L'11 novembre sarà prima a Torino, per una manifestazione sulla Tav e le grandi opere in cui punterà il dito contro i ritardi e le contraddizioni del centrosinistra; e poi a Napoli, dove si terrà un corteo di denuncia del degrado in cui versa il meridione. Fini lo annuncia nel corso della riunione dove però in cima alle priorità immediate, di tipo elettorale, c'e' l'appuntamento per le regionali molisane. Sabato prossimo si terrà in loco una riunione dei dirigenti del partito, allargata ai membri dell'esecutivo, proprio per mettere a punto gli ultimi dettagli della campagna per il voto del 5 e 6 novembre che il partito, come il presidente aveva ricordato nel corso dell'ultima assemblea nazionale, vuole vincere. Più complessa si presenta la partita legata alla Finanziaria, dove bisogna tener conto delle sensibilità degli alleati. La Lega, in particolare, ha preannunciato che presenterà oltre 200 emendamenti. Eppure, assicura al termine della riunione il portavoce di AN Andrea Ronchi, 'il centrodestra e' in grado di parlare con una voce unica. Credo che vi siano le condizioni per giungere alla presentazione di emendamenti comuni da parte della Cdl'. (da www.alleanzanazionale.it del 24 ottobre 2006) |
Caro Beppe, cari Italians, oggi compro il giornale e in prima pagina trovo la notizia della morte di Oriana Fallaci. Una donna amata o odiata, una grande giornalista e scrittrice, un'eccezionale personalità. Personalmente ho apprezzato il coraggio che ha dimostrato esprimendo con determinazione e anticonformismo il proprio pensiero, non solo dopo l'11 Settembre, ma in tutta la sua vita. Per quanto riguarda i suoi ultimi scritti, mi sento con sincerità di approvarli e mi rispecchio nelle sue idee e nei suoi sentimenti. Ma al di là di questo ricorderò sempre di lei il brano che lessi alle medie sull'antologia: "Lettera ad un bambino mai nato". Quelle parole rimasero a lungo impresse nella mia anima di adolescente e mi posero sotto gli occhi una realtà che fino a quel momento avevo ignorato. Le sue parole non cadono mai a vuoto. Grazie, ORIANA.
Caro Beppe, cari Italians, vorrei spendere due parole per la morte di Oriana Fallaci. Mi ha turbato un po' la reazione di alcuni amici e colleghi che hanno sentenziato senza mezzi termini: «Una di meno, non mancherà a nessuno». Lungi dal condividere l'estremismo di certe sue posizioni e affermazioni (anche se devo confessare che sono state spunto di riflessione e confronto con gli altri), a me sì, mancherà. Ho apprezzato il suo spirito indomito, il suo lavoro di giornalista coraggiosa, la sua scrittura. E ho letto e commentato i suoi romanzi con le mie amiche quando a 16 anni, femministe in erba, facevamo di «Lettera a un bambino mai nato» o «Penelope alla guerra» il nostro breviario. Ci prestava le sue parole, esprimeva quello che avevamo dentro: la Fallaci arrabbiata lo è sempre stata e a 16 anni anche noi eravamo in lotta con il mondo. A me questo sì, mancherà. Spero che, almeno ora, abbia trovato la pace.
Caro Beppe, la scomparsa di Oriana Fallaci è una grande perdita per il mondo del giornalismo e della cultura. Scrittrice energica e cruda. Giornalista, grande inviata di guerra. Oggi mi sento come anni fa, quando appresi della morte del grande Indro Montanelli. La forte voglia di libertà, autonomia e indipendenza, che contraddistingueva entrambi, sono un valido esempio per tutti. La sua energia, la sua grande voglia di vivere e lottare sono ciò di più bello che ha scritto nelle pagine della sua vita. Ci mancherà. E mancherà molto anche agli Italians. (da www.corriere.it del 16-17 settembre 2006) |
Stiamo assistendo ad un momento di svolta e di evoluzione nel centrodestra e il nostro Partito intendere svolgere un ruolo da protagonista, contando anche sulla valorizzazione della diffusa rete di amministratori locali e sul loro pieno coinvolgimento nell'azione politica.A tal proposito trovate qui il documento presentato dal Presidente Gianfranco FINI durante l'Esecutivo politico del 18 luglio 2006.Il documento è ricco di spunti di riflessione. Vi invito a promuovere, in sintonia con il Circolo Territoriale di riferimento ovvero con la Federazione Provinciale, momenti di confronto con i nostri elettori su tale scritto ed inviare le Vostre opinioni tramite posta elettronica al seguente indirizzo: ripensareilcentrodestra@alleanzanazionale.it (da www.alleanzanazionale.it - documento del 18 luglio 2006) |
Quale Centrodestra in Italia e in Europa Questo è il tema del dibattito organizzato dalla Rivista telematica ‘Destra.it’ e dall’Associazione politico-culturale ‘Giuseppe Tatarella’ che vedrà impegnati i parlamentari di Alleanza Nazionale e della Cdl per approfondire il futuro di AN e del centrodestra alla luce del documento presentato da Gianfranco Fini all’esecutivo del 18 luglio.Appuntamento sabato 23 e domenica 24 settembre alle ore 11.00 all’hotel Villa Pamphili a Roma. Il dibattito prevede gli interventi introduttivi del presidente dei deputati Ignazio La Russa e dell’on. Maurizio Gasparri. A seguire quelli dei deputati di Alleanza Nazionale e degli esponenti della Cdl che parteciperanno a questa due giorni di approfondimento. (da www.alleanzanazionale.it del 18 agosto 2006) |
Stiamo assistendo ad un momento di svolta e di evoluzione nel centrodestra e il nostro Partito intendere svolgere un ruolo da protagonista, contando anche sulla valorizzazione della diffusa rete di amministratori locali e sul loro pieno coinvolgimento nell'azione politica.A tal proposito trovate qui il documento presentato dal Presidente Gianfranco FINI durante l'Esecutivo politico del 18 luglio 2006.Il documento è ricco di spunti di riflessione. Vi invito a promuovere, in sintonia con il Circolo Territoriale di riferimento ovvero con la Federazione Provinciale, momenti di confronto con i nostri elettori su tale scritto ed inviare le Vostre opinioni tramite posta elettronica al seguente indirizzo: ripensareilcentrodestra@alleanzanazionale.it (da www.alleanzanazionale.it - documento del 18 luglio 2006) |
Raffaele Garofalo ricorda che il Circolo Territoriale di Treviso da sempre volge la sua peculiare attività politica nel solco dei tradizionali valori e dei principi ideali che caratterizzano da decenni la Destra politica italiana. Il Circolo pubblica da anni questo bollettino che è sicura fonte di contatto con centinaia di soci e simpatizzanti della città di Treviso e della provincia e che viene altresì inviato a tutti i parlamentari di Alleanza Nazionale. Il Circolo ha prodotto numerosi studi e documenti che riguardano l’interesse del territorio cittadino e delle sue articolazioni rappresentative; e intende continuare a farlo con rinnovato slancio e in un clima di armonia e concordia necessari per una sicura ripresa. Il Circolo ha inoltre, nella sua tradizione, anche il privilegio di aver fornito alcuni tra i candidati più forti nelle liste comunali e circoscrizionali di Treviso contribuendo notevolmente alla conquista del risultato; e intende essere in grado di continuare a farlo nell’esclusivo interesse di Alleanza Nazionale. (Raffaele Garofalo) |
Post n°1000 pubblicato il 07 Agosto 2006 da AnTreviso
Martedì scorso Paolo Girardi , approfittando del fatto che è in pensione da qualche anno, ha conquistato un nuovo titolo accademico. Si è laureato in giurisprudenza all'università di Trieste, discutendo con il prof. Giovanni Verbari una tesi dal titolo "Il difensore civico regionale". Paolo Girardi è stato uno studente lavoratore "in sevizio permanente effettivo" dal 1962 e contemporaneamente impegnato nell'attività politica ad istituzionale per l'Msi quale consigliere provinciale per 15 anni e consigliere comunale prima a Vittorio Veneto e poi a Conegliano. Ha superato 22 esami su 25 alla facoltà di economnia e commercio a Ca' Foscari a Venezia e di Trieste. Si è laureato in scienze politiche all'università di Padova ed ora in giurisprudenza a Trieste. «Ora mi resta il tempo - rileva - per coltivare la mia passione per gli studi storici». (da Il Gazzettino di Treviso del 09 Luglio 2006) |
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