Creato da AnTreviso il 08/12/2005

Newsletter An Tv

Alleanza Nazionale - Circolo Territoriale di Treviso... dal 1999 una piccola Comunità militante s'informa

 

 

Post N° 1078

Post n°1078 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

La piccola Comunità di Treviso si rilassa un pò.
Ci vediamo a settembre! Buone vacanze a tutti !!!

                     

 
 
 

Post N° 1077

Post n°1077 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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NEWSLETTER

n. 134–  Maggio-Giugno 2007

C.i.p. Anno IX°

Direzione politica: Raffaele Garofalo - Coordinamento redazionale: Stefano Froio, Diego Casonato, Alessandra Galletti, Paolo Girardi, Alessio Guidolin, Alvaro Ferrante, Tonino Romano, Mario Cipolla, Clara Grosso, Pierluigi Masia e Luca Piz­zolato

 
 
 

Post N° 1076

Post n°1076 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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Il valore della CdL, anche se An…

 

Andrea De Cecchi, presidente provinciale di Alleanza nazionale, rimarca il valore della Cdl: «Il centrodestra dimostra di poter governare quasi ovunque nella Marca. Laddove non governiamo è perché siamo autolesionisti. Compatti abbiamo trionfato, divisi abbiamo perso o vinto a fatica. Il messaggio è chiaro: se contrastiamo le tendenze centrifughe, vinciamo». Il leader di An apprezza anche le performance del suo partito: «Salvo qualche eccezione, abbiamo ottenuto risultati buonissimi: a Crespano del Grappa, a Tarzo, a Fontanelle, a Godega, a Santa Lucia». Denis Farnea, ex commissario provinciale, la pensa allo steso modo sulla Cdl: «Unita vince in tutto il Veneto. Lancio un appello: dobbiamo metter da parte i personalismi, a partire dal ballottaggio di Montebelluna». Non altrettanto in sintonia il giudizio sul partito: «An ancora una volta non è riuscita a fare un passo in avanti e nella nostra provincia rimane il solito fanalino di coda. Mentre a Verona siamo a mezzo punto da Forza Italia, qui non abbiamo inciso nè a Montebelluna, nè a Villorba. Serve un rinnovamento totale».

 (articolo tratto da il Gazzettino del 29 maggio 2007)

 
 
 

Post N° 1075

Post n°1075 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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«An deve recitare il mea culpa»

 

La recente tornata elettorale ha segnato un'importante rivincita del centrodestra in tutta Italia, chiara risposta degli elettori al malcontento verso la politica dell'attuale governo nazionale . A livello veneto e trevigiano in particolare, il pallottoliere è nettamente a favore del centrodestra, tanto che nella nostra provincia il centrosinistra non riesce a superare il 30\% dei consensi elettorali, mentre il centrodestra con il rimanente 70\% si concede il lusso di perdere alcune amministrazioni comunali a causa di precise acrobazie autolesioniste di alcuni potentati locali.

E' indubbio quindi che, se il centrodestra si presenta unito agli elettori, vince. La formula della Casa delle libertà sarà tanto inevitabile quanto vincente nel prossimo futuro politico trevigiano. Concediamoci pure l'euforia per questa vittoria, pensando sia l'anticamera per una veloce dismissione del governo Prodi, ma come Alleanza Nazionale dobbiamo recitare il mea culpa, riconoscendo che il risultato positivo di queste amministrative in territorio trevigiano è chiaramente ed esclusivamente merito di Lega Nord e Forza Italia.

Alleanza Nazionale può consolarsi con gli straordinari risultati di Castelcucco, Crespano del Grappa e Fontanelle, ma negli altri comuni An risulta semplicemente ininfluente sulla scena politico - amministrativa e la perdita di voti continua in maniera traumatica e inarrestabile da anni: nei comuni della Marca sopra i 15.000 abitanti la presenza di An è scomparsa, non abbiamo più alcun riferimento politico a Castelfranco Veneto, Villorba, Oderzo, Vittorio Veneto, Mogliano Veneto. Nella stessa Conegliano, An ha visto dimezzare la sua presenza in giunta e in consiglio comunale, mentre a Montebelluna abbiamo dato ampia prova di autolesionismo.

Per Alleanza Nazionale a livello trevigiano permane un inevitabile problema di rappresentanza e di rappresentatività politica. I cittadini trevigiani vogliono più liberismo, più autonomia, più correttezza, la questione fiscale, la sicurezza, la capacità e la possibilità d'impresa, temi che restano per i trevigiani al primo posto, siano essi imprenditori, studenti, pensionati. Ma Alleanza nazionale a Treviso non ha saputo farli propri, lasciandoli ad altri interlocutori come Lega Nord, Pne, Forza Italia.

Dobbiamo riscoprirci un movimento di destra, federalista, populista e giustizialista quanto serve, inflessibile nel controllo dell'immigrazione e della criminalità. Le prossime amministrative sono dietro l'angolo e non c'è tempo da perdere: dobbiamo dare risposte concrete al territorio, risposte che non possono e non devono essere mera conta delle tessere per decidere chi dovrà fregiarsi della carica di feudatario di questo o quell'altro comune.

 

Denis Farnea

Esecutivo provinciale di An

 
 
 

Post N° 1074

Post n°1074 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Contro la mutilazione genitale femminile

 

Modulo di raccolta firme per una petizione che sarà presentata dal Gruppo AN al Parlamento Europeo affinché su tutto il territorio dell’Unione Europea sia assolutamente proibito ogni tipo di Mutilazione Genitale Femminile, compresa l’infibulazione soft (puntura alternativa) in quanto nuovo strumento di violenza fisica e psichica sulle bambine e marchio indelebile della loro sottomissione.
Per la raccolta delle firme, si prega di stampare, fotocopiare e far compilare ai firmatari gli appositi spazi (http://www.alleanzanazionale.it/documenti/Varie/070327_petizione.pdf).
Se possibile anticipare via fax i moduli compilati al Fax +39 02 796175.

E' invece tassativo inviarli via posta (possibilmente celere) in quanto si possono presentare solo le copie originali all’indirizzo:

On.Cristiana Moscardini - Via Pasquale Sottocorno 5 - 20129 Milano


Prima si raccolgono le firme e prima questo provvedimento vedrà la luce. 

(www.alleanzanazionale.it)

 
 
 

Post N° 1073

Post n°1073 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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Alberto Giorgetti nuovo Coordinatore

 

Fiuggi 1994. Verona 2007. Tredici anni. Anche Alleanza Nazionale ha avuto la sua traversata nel deserto, durante la quale ha cercato di cambiare immagine, spostandosi verso una destra moderata di stampo europeo. A colpi di svolte, Gianfranco Fini ha portato la "nave" nel porto dell'alleanza con Forza Italia, Lega, Udc. Ha rivisitato la storia del Msi e del fascismo, non abiurandola, ma denunciandone le storture. Ha rinnovato il partito annullando le correnti, che ancora oggi hanno qualche sussulto, togliendo le stellette ai "colonnelli". E adesso, ha imposto un'altra svolta: con lo Statuto approvato nel dicembre scorso, per la prima volta, si è deciso di scegliere i vertici regionali («quello nazionale, cioè Fini, non è in discussione» è l'unanime commento) attraverso i congressi, mettendo fine alle nomine calate dall'alto, agli unti dal signore.

E non è un caso che questa innovazione sia stata tenuta a battesimo (per la prima volta in 13 anni di vita di An) proprio in Veneto, regione dove il partito è cresciuto elettoralmente più che altrove, dove nel 1998 la conferenza programmatica nazionale ha lanciato l'idea federalista, sia istituzionale che di partito, puntando proprio sul Veneto per far crescere i consensi e il concetto di autonomia. «Un congresso da consegnare alla storia del nostro partito» ha commentato soddisfatto Ignazio La Russa partecipando all'appuntamento.

Così, ieri a Verona sua città natale, l'uscente coordinatore regionale Alberto Giorgetti (deputato e uomo di punto di Fini in regione) è stato riconfermato al termine del primo (in Italia) congresso veneto, che alla vigilia era tutt'altro che unitario.

I nostri migliori auguri di buon lavoro al nuovo coordinatore di An Alberto Giorgetti.

(redazionale - articolo tratto da il Gazzettino del 17 giugno 2007)

 
 
 

Post N° 1072

Post n°1072 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Notizie dal Comune di Treviso

 
 
 

Post N° 1071

Post n°1071 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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Finanziare il partito!

 

Il Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale di Treviso constata, con vivo rammarico, che la gran parte degli iscritti, e soprattutto gli eletti, non contribuiscono finanziariamente al sostentamento della Federazione provinciale di An. Durante un incontro con il Presidente Provinciale di An, Andrea De Checchi, è emersa questa triste e sconcertante notizia. Ad oggi solo il Senatore Gustavo Selva e il Consigliere comunale Andrea De Checchi contribuiscono. E’ per questa ragione che, al ritorno dalla pausa estiva, Il Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale di Treviso si farà promotore di una campagna di sensibilizzazione, presso tutti gli iscritti, con l’intenzione di pubblicare i nomi di chi, specialmente tra gli eletti, ha finanziato in modo regolare la Federazione e riportando la somma versata. Non potendo un gesto ideale, speriamo nella vergogna…

(redazionale)

 
 
 

Post N° 1070

Post n°1070 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Notizie dalla Provincia di Treviso

 
 
 

Post N° 1069

Post n°1069 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Elettrodotto, ordine del giorno in Provincia

 

Il Gruppo Consigliare di Alleanza Nazionale in Provincia di Treviso ha presentato ieri la richiesta di portare alla discussione del prossimo Consiglio Provinciale un ordine del giorno con il quale la Provincia di Treviso si impegna a sostenere le battaglie dei comuni trevigiani contro l'elettrodotto "Cordignano Sesto al Reghena".

L'ordine del giorno, a firma dei Consiglieri Provinciali Davì e Bordignon, è stato sollecitato dal Consigliere Comunale di Gaiarine Liliana Modanese che ha evidenziato ai consiglieri di An la necessità di un pronunciamento della Provincia di Treviso che, pur non avendo competenze dirette in materia, supporti le osservazioni prodotte dalle Amministrazioni Comunali locali contro l'elettrodotto.

In particolar modo i Consiglieri di Alleanza Nazionale evidenziano il fatto che i tre comuni trevigiani sono chiamati a subire un impianto non concertato con il territorio e ad esclusivo servizio del territorio friulano. Il tracciato è stato realizzato senza nessuna concertazione preventiva con il territorio Veneto e non è stata proposta alcuna alternativa credibile al tracciato proposto. Un progetto di reale valutazione ambientale, a detta del Consigliere Davì, può dirsi tale e può essere valutato sole se esaminato nella sua globalità , cosa che non è stata fatta nel caso dell'elettrodotto " Cordignano Sesto al Reghena".

I consiglieri di An chiedono quindi alla Provincia l'impegno a sostenere in tutte le sedi competenti gli ordini del giorno avversi alla realizzazione dell'elettrodotto "Cordignano Sesto al Reghena" approvati singolarmente nei consigli Comunali di Gaiarine, Orsago e Cordignano.

«In particolare - conclude il consigliere Davì - chiediamo al Consiglio Provinciale di opporsi fermamente al concetto che il territorio trevigiano subisca le conseguenze negative sia in termini di salute per i cittadini sia di impatto ambientale di un'opera pensata ad esclusivo vantaggio e servizio dei Comuni Friulani». «Ho chiesto l'intervento dei consiglieri Provinciali di An Davì e Bordignon - spiega il Consigliere Comunale di Gaiarine Liliana Modanese - affinché venga interessato anche l'ente provincia a supportarci di fronte all'arroganza dell'Enel e per garantire la tutela del territorio e i diritti e le priorità dei nostri Comuni che non possono e non devono assolutamente essere considerati Comuni di serie B rispetto ai comuni Friulani».

(articolo tratto da il Gazzettino del 25 maggio 2007)

 
 
 

Post N° 1068

Post n°1068 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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News in “Azione”

Spazio alle idee… Giovani

SUPPLEMENTO AL N. 134

 
 
 

Post N° 1067

Post n°1067 pubblicato il 08 Luglio 2007 da AnTreviso
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Due passi nel mondo giovanile… Azione Universitaria

"Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli! ... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'Impossibile?"

F.T. Marinetti

Innanzi tutto siamo studenti che affrontano quotidianamente i soliti problemi della vita universitaria.

Siamo quelli che vogliono un'Università libera, moderna, viva, all'altezza della sua missione nella società.

Siamo quelli che amano confrontarsi con ogni idea, ogni tema, ogni visione del mondo, senza discriminazioni, con la volontà di apprezzare il giusto ovunque si trovi, convinti che la cultura sia stata troppo a lungo prigioniera di faziosità intollerabili; siamo quelli che difendono l'ambiente perché amano la propria terra; quelli che combattono la legalizzazione delle droghe, la manipolazione genetica, la pena di morte, l'aborto, convinti che la sacralità della vita non possa mai essere messa in discussione.

Siamo quelli che non vogliono più un'Italia divisa secondo schematismi arcaici, ma ne vogliono una forte, giusta, politicamente libera e rinnovata, dotata di una memoria comune, plurale ma condivisa, consapevole della propria storia, orgogliosa della propria civiltà, cosciente del proprio ruolo, in Europa, nel Mediterraneo, nel Mondo.

Siamo convinti che, in un'epoca in cui emerge chiaramente il senso di appartenenza europeo, cioè appartenenza ad un'identità ulteriore e comprensiva di quella nazionale, sia ingiusto ed anacronistico che popoli del mondo vedano calpestato il proprio diritto ad avere una Patria.

Siamo quelli che si commuovono al ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, eroi del nostro tempo, in guerra, con i loro colleghi e gli agenti delle loro scorte, contro una piaga che offende e sfida la Nazione intera.

Siamo quelli che nel loro cuore riservano un posto speciale per Vincenzo Muccioli, paladino della lotta contro tutto ciò che voglia togliere dignità alàe giovani generazioni.

Siamo quelli che si onorano di avere tra i propri connazionali migliaia di civili e militari impegnati a portare pace e solidarietà concreta in territori sconvolti da decenni di violenza; tra questi, non dimenticheremo mai i martiri di Nassiriya e tutti i caduti nella lotta contro la barbarie terrorista, a volte squallidamente sbeffeggiati da chi ritiene più giusto e nobile fare il teppista gratis che non il soldato a pagamento.



Vogliamo un'Università che sia il motore per il recupero di un'identità che esprima valori ed idee forti. Desiderio di essere protagonisti del cambiamento, senso della modernità, difesa della tradizione, rifiuto del materialismo storico, primato della politica sull'economia, visione organica, comunitaria e solidale della società. In poche parole, per dirla con Junger, la fusione del passato e dell'avvenire in un bruciante presente.

 

(www.azioneuniversitaria.net)

 
 
 

Post N° 1066

Post n°1066 pubblicato il 18 Maggio 2007 da AnTreviso
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NEWSLETTER

n. 133–  Aprile-Maggio 2007

C.i.p. Anno IX°

Direzione politica: Raffaele Garofalo - Coordinamento redazionale: Stefano Froio e Luca Pizzolato – Collaborano:Diego Casonato, Alessandra Galletti, Paolo Girardi, Alessio Guidolin, Alvaro Ferrante, Tonino Romano, Mario Cipolla, Clara Grosso e Pierluigi Masia

 
 
 

Post N° 1065

Post n°1065 pubblicato il 18 Maggio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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Depenalizzazioni furbette

 

La notizia l'ha data stamane il Corriere della Sera, in un articolo apparso a pagina 21 e firmato da Paolo Biondani e Dino Martirano.

La situazione è questa.

In un effervescente «pre consiglio» dei ministri svoltosi due settimane fa, si è discusso - alla presenza dei tecnici degli uffici legislativi afferenti a diversi ministeri, di una «bozza» di disegno di legge che mira a depenalizzare il reato di bancarotta fraudolenta.

Ad oggi il reato in questione, è punito con una pena che va dai tre ai dieci anni di reclusione.

Mentre il governo Prodi sarebbe intenzionato a ridurre la pena massima a sei anni!

Con la conseguenza (per effetto della cosiddetta legge Cirielli) che il reato in questione potrebbe non essere più punito.

In quanto la prescrizione scatterebbe dopo soli 7 anni e mezzo.

Ed essendo notorio che in Italia i procedimenti penali - ma non solo - durano in media mai meno di 8/10 anni, il reato di bancarotta fraudolenta - se dovesse passare la riforma del governo Prodi - de facto risulterebbe non più perseguibile.

A scagliarsi contro il provvedimento in questione - a quanto riferiscono i due giornalisti del Corriere della Sera - è stato solo Antonio Di Pietro, che ha dichiarato:

«Non voterò mai sconti di pena per bancarottieri che hanno rovinato migliaia di risparmiatori».

Ma ad esprimere un giudizio contrario - e rivelando di essere anch'egli a conoscenza della bozza di disegno di legge - è anche l'ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Edmondo Bruti Liberati.

Che così si è pronunciato:

«La bozza esiste certamente e la discussione riguarda solo l'entità della riduzione di pena per la bancarotta fraudolenta».

«E' chiaro che, se si abbassa a sei anni senza modificare la prescrizione abbreviata prevista dalla legge Cirielli, diventano a forte rischio anche i processi per i fallimenti più gravi come Cirio e Parmalat».

Una sola nota per concludere.

Si tratterà di un caso, ovviamente, ma Mastella risulta indagato per bancarotta fraudolenta in relazione all'ex Società Calcio Napoli.

Una coincidenza. 

(Tratto da www.camelotdestraideale.it e pubblicata su www.libero.it del 13 maggio 2007)

 
 
 

Post N° 1064

Post n°1064 pubblicato il 18 Maggio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Family day

 

“E’ una piazza che merita di essere ascoltata, piena di famiglie, di donne e soprattutto di bambini. E’ una piazza a cui la politica deve delle risposte concrete, perché dando più forza e sostegno alla famiglia è tutta la società che diventa più forte. Questa gente dimostra che è necessario adesso investire in politiche per la famiglia e la natalità”. E’ quanto dichiara la coordinatrice del dipartimento Pari Opportunità di Alleanza nazionale, Barbara Saltamartini, in merito alla manifestazione a piazza San Giovanni sul Family Day.

(Ufficio stampa di An)

 
 
 

Post N° 1063

Post n°1063 pubblicato il 18 Maggio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Il Governo approva l’odg di An su Sergio Ramelli

 

Oggi il governo ha accolto un ordine del giorno presentato dai deputati di Alleanza Nazionale Paola Frassinetti, Ignazio La Russa, Roberto Menia e Giorgia Meloni che lo impegna a far si che l’Istituto Tecnico Molinari di Milano affiggesse la targa commemorativa in memoria dello studente barbaramente ucciso nell’aprile del 1975.

L’on. Frassinetti si dichiara soddisfatta e spera che finalmente anche Sergio Ramelli come gli altri studenti rimasti vittime della violenza di quegli anni, possa essere ricordato nella sua scuola.

(Ufficio stampa di An)

 
 
 

Post N° 1062

Post n°1062 pubblicato il 18 Maggio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

La vittoria di Sarkozy e la destra italiana

 

"Spero che la vittoria di Nicolas Sarkozy e le idee innovatrici di cui è portatore servano anche alla destra italiana ed al suo percorso di modernità. Il nuovo presidente della Francia si è imposto per il pragmatismo, per il linguaggio chiaro, efficace, per la straordinaria capacità di prospettare soluzioni ai problemi grandi e piccoli. Ha vinto perché ha saputo parlare a tutti, mettendo al bando la politica politicante, lanciando un messaggio rassicurante sui temi sentiti dalla gente come la giustizia sociale, la sicurezza, il lavoro". E' quanto ha dichiarato il presidente dei senatori di An, Altero Matteoli

(Ufficio stampa di An)

 
 
 

Post N° 1061

Post n°1061 pubblicato il 18 Maggio 2007 da AnTreviso

Notizie dal Comune di Treviso

 
 
 

Post N° 1060

Post n°1060 pubblicato il 18 Maggio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Nuovo paradosso sulla sicurezza

 

Nessun agente in più nelle file delle forze di polizia a Treviso: lo ha "sentenziato" la Conferenza dei servizi del ministero dell'Interno. Nessun "uomo", quindi, arriverà di rinforzo alla Questura, perché la nostra - almeno nella capitale - è ritenuta un'isola felice. «Allo stato attuale la Questura è sotto organico di ben 80 poliziotti e 20 impiegati - è il monito del segretario provinciale de l Siulp Claudio Furlanetto. Eppure non più tardi di dicembre il sottosegretario all'Interno Ettore Rosato lo aveva promesso davanti a circa 55 sindaci della Marca: «Ci sono risorse per aumentare gli organici delle forze dell'ordine e anche Treviso ne beneficerà. Ne sono certo».

E non si sono fatte attendere le reazioni del mondo politico locale. Il segretario provinciale di An Andrea De Checchi : «Se fosse così sarebbe una notizia di una certa gravità. Mi chiedo quali siano i parametri di sicurezza che usa questo governo, anche alla luce della proposta di riforma della legge sull'immigrazione che come partito non condividiamo. I recenti episodi di cronaca dimostrano che Treviso ha bisogno di rinforzi per le forze dell'ordine. Quello della sicurezza è un tema molto sentito dai cittadini, che non la sentono un'isola felice. E sono loro quelli che hanno il polso della situazione, perché vivono le città. Forse il ministero farebbe bene a contattare i sindaci e il proprio rappresentante nella Marca».

(Redazionale tratto da il Gazzettino del 6 maggio 2007)

 
 
 

Post N° 1059

Post n°1059 pubblicato il 18 Maggio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Notizie dalla Provincia di Treviso

 
 
 
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