Creato da AnTreviso il 08/12/2005

Newsletter An Tv

Alleanza Nazionale - Circolo Territoriale di Treviso... dal 1999 una piccola Comunità militante s'informa

 

 

AN A MOGLIANO: “QUATTROCCHI EROE”

Post n°958 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2006

“Una via da dedicare agli eroi di Nassirya e la medaglia d’oro al valor civile per Fabrizio Quattrocchi”. Queste le richieste del circolo di An. Il presidente Ottorino Celebrin ha organizzato per domenica 28 gennaio una raccolta firme ,all’interno di un gazebo,  da inviare al Presidente della Repubblica affinché venga conferita la medaglia d’oro a Quattrocchi, su invito anche del capogruppo di An alla Camera dei deputati Ignazio La Russa. La seconda richiesta, rivolta all’amministrazione comunale di Mogliano, è quella di intitolare una via ai carabinieri uccisi nel novembre del 2003 a Nassirya in Iraq, presenti in missione di pace. “Dobbiamo ricordare sempre il sacrificio di questi ragazzi – ha sottolineato Celebrin – che indossavano una uniforme e svolgevano servizio in un Paese dilaniato dalla guerra”.

 (da la Tribuna di Treviso di domenica 22 gennaio 2006)

 
 
 

PORTOGALLO. IL FUTURO A DESTRA!

Post n°957 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2006

Il candidato unico della destra Anibal Cavaco Silva è divenuto al primo turno il nuovo presidente del Portogallo, infliggendo una sonora sconfitta all’ex capo dello stato Mario Sores finito terzo dietro il candidato socialista indipendente Manuel Alegre. Cavaco Silva risulta aver ottenuto il 50,9% dei suffragi, contro il 20,7% di Manuel Alegre, il 14,2% di Soares e l’8,6% del candidato comunista Jeronimo De Sousa.

(da la Tribuna di Treviso di Lunedì 23 gennaio 2006)
 
 
 

Post N° 956

Post n°956 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

NEWSLETTER n. 119 –  Dicembre 2005 C.i.p. Anno VII°

Direzione politica: Raffaele Garofalo – Coordinamento redazionale: Brando Casonato, Diego Casonato, Stefano Froio, Alessandra Galletti, Paolo Girardi, Alessio Guidolin, Guido Mina, Pierluigi Masia e Luca Piz­zolato

Buon 2006!

 
 
 

SELVA SUONA LA SVEGLIA AD AN

Post n°955 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

Dall'on. Gustavo Selva riceviamo e pubblichiamo.

Sono stato interessato da dirigenti regionali, provinciali e locali ad occuparmi di Alleanza Nazionale della Marca Trevigiana. Posso dire di farlo, anche come Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati quando si tratta della penetrazione economica in aree vicine come i Balcani, o di problemi più generali a cui sia interessato il "modello Nord Est" e in particolare della provincia di Treviso, il cui dinamismo imprenditoriale, come il fenomeno dell'immigrazione extracomunitaria è oggetto di attenzione europea e extraeuropea.

Io sono deputato eletto nel collegio uninominale dei Comuni di Treviso, Mogliano Veneto, Preganziol e Casier, con i voti di tutte le componenti della Casa delle Libertà: sono anche il solo parlamentare di AN, perché gli accordi per le candidature assegnarono al nostro partito un unico collegio mentre gli altri otto senatori e deputati della provincia di Treviso sono: 4 di FI, 3 della Lega Nord e 1 dell'UDC.

Cerco di fare ciò che è nel mio potere-dovere parlamentare e politico quando mi viene fatto qualche (rara) richiesta dalle amministrazioni regionali, da quella provinciali e comunali o, più spesso, e più numerose da istituzioni, unioni e associazioni professionali, imprenditoriali e culturali e genericamente dalla cosiddetta "società civile".

Nel sistema rappresentativo della elezione diretta dei Sindaci, del Presidente della Regione e della Provincia, il ruolo del Parlamentare mantiene quello nazionale e alto di legislatore primario, a cominciare da quello costituzionale, che nella legislatura 2001-2006 rappresenta il massimo impegno dei Senatori e dei Deputati della Casa delle Libertà, essendo stati noi gli autori delle riforme che hanno modificato 53 dei 139 articoli della Costituzione. Di conseguenza il ruolo dei partiti, a livello locale, si collega essenzialmente all'attività della Regione, della Provincia e del Comune.

Alleanza Nazionale ha una situazione particolare: ha un solo Sindaco (Pier Giorgio Daví) in un Comune importante come Valdobbiadene; è presente in Giunta comunale di Conegliano Veneto; ha un solo consigliere (Andrea De Checchi) nel Comune di Treviso, un solo consigliere (lo stesso Daví) in Consiglio Provinciale, ed aveva, fino al giugno scorso, un solo consigliere regionale (Franco Prior). Per quel che ne so ognuno è attivo nel suo ruolo come, in generale, lo sono i consiglieri di AN presenti in diversi altri comuni della Marca. Ma la realtà dei fatti dice che ormai dodici anni di vita di Alleanza Nazionale , non hanno fatto crescere una classe politica locale di AN; ristretta spesso in insignificanti giochetti di "correnti"; senza una dirigenza che possa dirsi molto "autorevole", in grado di attrarre l'attenzione delle categorie e il voto degli elettori della Marca sulla maggior novità della "seconda Repubblica" di una "Destra di governo", quale è AN.

Nei 12 anni trascorsi, anche nella Marca Trevigiana i risultati migliori di AN sono stati ottenuti nelle elezioni per il Parlamento (e fra questi nella città di Treviso il 14\% del 1996!).

Questo risultato è senza alcun dubbio l'effetto della personalità politica del Presidente di AN Gianfranco Fini e dell'immagine moderna e rassicurante sotto il profilo democratico, sociale, e popolare, che AN ha conquistato fra i moderati cattolici e laici, di destra.

Nelle prossime elezioni del Parlamento con il nuovo sistema proporzionale, sarà attorno all'immagine nazionale , che bisognerà valorizzare il programma di AN, perché pur mantenendo vivo lo "spirito di coalizione" della Casa delle Libertà, acquisiranno più importanza le identità dei singoli partiti che gli stessi loro candidati: ma per un partito ciò dipende anche dal ruolo e dalla personalità dei dirigenti locali.

Ad AN occorre, pertanto, che si svegli una dirigenza locale in grado di rappresentare la modernità, la chiarezza, la forza, anche nelle amministrazioni ed enti della Marca, come avviene con Fini, e gli altri dirigenti nazionali che hanno dato vita ad AN, rendendo la Destra apprezzata protagonista della politica interna, dell'economia, dei valori etici e umani, e ora con il suo leader alla guida della politica estera, anche a livello mondiale.

AN, cosa vuol fare nella Provincia di Treviso? Chiedo a tanti giovani, o meno giovani: e dico non perdetevi in piccole beghe; realizzare gli ideali di una "grande Destra di valori" etici, nazionali, sociali, se volete fare una buona e onesta politica democratica, alternativa al centrosinistra, con gli altri partiti della Casa delle Libertà. Abbia AN nella Marca Trevigiana il prestigio, la volontà, la determinazione che hanno a Roma i parlamentari del Partito di Gianfranco Fini.

Gustavo Selva

 (da il Gazzettino di Treviso di domenica 18 dicembre 2005)

 
 
 

IN FERMENTO IL DIBATTITO IN AN

Post n°954 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

L'on. Gustavo Selva è preoccupato per le sorti del suo partito, Alleanza nazionale , ed ha diffuso una nota sulla situazione provinciale che si può riassumere così: nel passato - soprattutto nel 1996 - An in provincia di Treviso ha ottenuto rilevanti consensi alle politiche, grazie soprattutto alla figura trainante del segretario nazionale Fini, ma negli anni più recenti si è assistito ad una caduta di consenso. Caduta addebitabile prima di tutto alla classe politica espressa nella Marca e poi alla litigiosità nel partito.

Cosa ne pensa il segretario provinciale di An, Carlo Manfrenuzzi? «Ci sarebbero tante osservazioni da fare su ciò che dice Selva. Le ho chiare in testa e stanno qua sulla punta della lingua, ma in queste settimane siamo tutti concentrati sull'Avvento. Preferiamo guardare al Natale. Quindi sto zitto. Non mi si chieda altro, per favore». In un certo senso, Manfrenuzzi entra nello spirito di pace invocato da Selva.

Sceglie invece di parlare Pietro Giorgio Davì, il sindaco di Valdobbiadene, il più importante amministratore pubblico di An nella Marca. «Per gran parte condivido l'analisi di Gustavo Selva, un uomo le cui ricadute di immagine sul nostro partito sono state assai significative e che non ha mai fatto mancare una risposta se richiesto di qualcosa. Nonostante l'età, resta un personaggio importante. Il problema è che Selva è più un politico di statura nazionale che un esponente trevigiano, impegnato sui peculiari problemi della Marca».

«Perché dobbiamo capire - dice Davì - che la caduta di consenso di An rimanda a diversi fattori. E uno di questi fattori è anche la scarsa considerazione in cui , a Roma, si tengono le istanze di autonomia che trovano largo seguito nella Marca. Tutte le formazioni che, nel tempo, hanno chiesto autonomia decisionale sono state premiate dagli elettori».

«Poi - prosegue Davì - ci sono errori a livello regionale. A Venezia la provincia di Treviso è tenuta nella considerazione di Cenerentola. I responsabili di An paiono trovare vantaggio dalla situazione del partito in provincia di Treviso e si guardano bene dall'intervenire per contribuire a soluzioni. A loro sta bene che Treviso sia emarginata».

«Errori sono stati commessi a livello provinciale. Più il partito ha perso consensi, più sono aumentate le liti. E nella formazione delle liste si è dato poco spazio agli uomini impegnati nelle pubbliche amministrazioni, cioè quelli che davvero si sono misurati con il consenso popolare».

(da Il Gazzettino di Treviso di martedì 20 dicembre 2005)

 
 
 

DROGA: CURSI, PREOCCUPANTE APERTURA DS A EROINA DI STATO

Post n°953 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

«La preoccupante apertura dei Ds all'eroina di Stato dimostra come questi temi vengano affrontati per fare polemiche pretestuose in vista della campagna elettorale. Seguendo questa linea diventa difficile pensare seriamente a processi di recupero dei tossicodipendenti. Per questo Governo, invece, come detto dal presidente Fini, la lotta alla droga è un dovere di carattere morale e va fatta senza se e senza ma». Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Cesare Cursi, che ha partecipato in rappresentanza del suo Ministero alla IV Conferenza nazionale sulla droga di Palermo. «Anche rispetto all'ex—Cirielli —ha proseguito Cursi— c'è la disponibilità a una sua modifica per evitare l'inasprimento delle pene per i tossicodipendenti. In sostanza sarebbe opportuno che il tema della droga venisse concepito come un diritto dovere dello Stato per tutelare la vita soprattutto dei giovani, evitando battaglie ideologiche e strumentalizzazioni politiche».

(da www.alleanzanazionale.it di giovedì 08 dicembre 2005)
 
 
 

DIRITTI UMANI IN CINA, LA DESTRA GIOVANILE ANNUNCIA INIZIATIVE

Post n°952 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

«Ha ragione il vicepremier Gianfranco Fini quando sottolinea che all’Unione europea manca una compatta politica estera. Una politica estera che potrebbe partire da subito alla grande con una ferma presa di posizione verso i più recenti casi di violazione dei diritti umani in Cina». Lo hanno dichiarato in una nota congiunta i leader della destra giovanile, Giorgia Meloni, presidente di Azione giovani, e Giovanni Donzelli, numero uno di Azione universitaria.

«Quanto è accaduto nel villaggio di Dongzhou - hanno spiegato Meloni e Donzelli - viene considerato da importanti organizzazioni per i diritti umani, come Amnesty international, quasi alla stregua del massacro di Piazza Tienanmen, per numero di vittime, ma rappresenta soltanto l’ultimo di una serie infinita di episodi efferati che si ripetono da troppo
tempo». Per i due esponenti giovanili di An, «la politica internazionale non può limitarsi a identificare pochi e selezionati obiettivi, ma deve aprire gli occhi anche su questi temi, che invocano e meritano giustizia ». Per Meloni e Donzelli, «l’Unione europea ha il dovere di mantenere salda la propria credibilità: servono parole e non fatti, una sospensione degli accordi commerciali esistenti con il Paese asiatico, per esempio, fino a quando non saranno fornite risposte plausibili e spiegazioni davvero chiarificatorie sugli innumerevoli casi di violenza gratuita che riempiono le pagine di cronaca da mesi. Accordi che
potranno riprendere soltanto dopo che la Cina prenderà a rispettare i diritti umani fondamentali». Il governo italiano, da parte sua - hanno infine suggerito Meloni e Donzelli - è chiamato a dare il buon esempio. A tal fine Ag e Au lanceranno a gennaio una mobilitazione nazionale, «mirata alla difesa delle produzioni italiane attraverso il rispetto delle regole di concorrenza, che devono essere eguali per tutti, e alla tutela dei diritti dell’uomo che di fatto oggi in Cina continuano a essere impunemente calpestati».

(da www.alleanzanazionale.it di martedì 13 dicembre 2005)
 
 
 

Post N° 951

Post n°951 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

NEWSLETTER n. 118 –  Novembre 2005 C.i.p. Anno VII°

Direzione politica: Raffaele Garofalo – Coordinamento redazionale: Brando Casonato, Diego Casonato, Stefano Froio, Alessandra Galletti, Paolo Girardi, Alessio Guidolin, Guido Mina, Pierluigi Masia e Luca Piz­zolato

 
 
 

ANTENNE, I COMITATI ATTACCANO L’ARPAV

Post n°950 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

Le misurazioni, teoriche e pratiche, dell’Arpav sui campi elettromagnetici delle antenne per la telefonia mobile non placano l’opposizione dei comitati di Treviso. “Non basta che il campo elettromagnetico sia inferiore ai 6 volt metro come prescrive la legge – ribattono unanimi – per essere certi sull’assenza di conseguenze, dovrebbero essere inferiore a 0,50 volt/metro”. Severe critiche al metodo utilizzato dall’Arpav vengono da Lucio Zaninotto, presidente del Coordinamento dei primi comitati anti-antenna. “L’Arpav – dice ancora – nel rilevare il campo elettromagnetico, omette di specificare se l’antenna funziona al massimo della potenza o solo in parte. In questo caso dovremmo attendere il peggio”.

“L’Arpav si attiene alla legge che pone il limite dei 6 volt/metro – commenta Angelo Anello del comitato di via Capodistria che fa capo al Forum contro l’elettrosmog – ma è dimostrato che già a questa potenza le cellule cominciano a scaldarsi. Solo sotto lo 0,50 volt/metro non si registrano modifiche. Ridurre il campo elettromagnetico è possibile usando le microcelle. Certo costano di più alle aziende ma danno maggiori garanzie dal punto di vista della salute e dell’aspetto estetico-ambientale”.

 (da la Tribuna di mercoledì 30 novembre 2005)

 
 
 

FABRIZIO ALBERTI GUIDA IL NUOVO CIRCOLO DI AN

Post n°949 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

Il panorama politico si arricchisce del nuovo circolo di Alleanza Nazionale "DestraNordEst". A capo del gruppo Fabrizio Alberti, già candidato sindaco alle ultime amministrative, che ha già nominato il consiglio direttivo: vice presidente Anselmo Mellucci, Eleonora Rossi tesoriere, mentre Ilenia Alberti sarà la segretaria della sezione. «Il nostro impegno concreto sarà quello di rappresentare la destra di Ponte di Piave, perché abbia finalmente voce in capitolo nei problemi del paese - ha spiegato Alberti - Attraverso la sfida della modernizzazione della politica, il cittadino dovrà essere al centro delle istituzioni. Abbiamo intenzione di incontrare le autorità locali e le rappresentanze sociali per approfondire le reali problematiche del Comune».

(da Il Gazzettino di Treviso di venerdì 11 novembre 2005)
 
 
 

FASCISMO: MALGIERI, CIAMPI ACCOLGA INVITO PANSA SU PIAZZALE LORETO

Post n°948 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

«Una proposta straordinariamente intelligente e generosa che avrebbe dovuto suscitare più che un dibattito una manifestazione corale di rinnovato impegno, a destra come a sinistra, in favore della piena pacificazione». Lo scrive il direttore dell''Indipendente e consigliere di amministrazione della Rai, Gennaro Malgieri, nel fondo di oggi del quotidiano a proposito dell'idea lanciata dallo scrittore Giampaolo Pansa in una trasmissione radiofonica relativa alla possibilità che il Presidente della Repubblica si rechi a piazzale Loreto, luogo della macabra esposizione del cadavere di Benito Mussolini e dei gerarchi fascisti, chiudendo «la stagione dell'odio che ha segnato la vita della Repubblica dalla fine della guerra civile ai nostri giorni». Malgieri lamenta che l'appello non abbia suscitato l'eco che meritava. «Eppure —scrive— la recente presa di posizione di D'Alema, secondo il quale Mussolini avrebbe dovuto avere un giusto e regolare processo; quelle più lontane di Fassino sul riconoscimento dell'orrore delle foibe e di Violante sulle 'ragioni dei vinti facevano ben sperare in un esito più favorevole». L'ex deputato di An e intellettuale fra i più ascoltati della destra conclude suggerendo che, anche per superare il pericolo di un ritorno alla delegittimazione tra avversari, «Ciampi, allo scadere del suo mandato e a suggello di una presidenza caratterizzata dal costante richiamo ai valori nazionali, con coraggio e generosità si soffermi un attimo a piazzale Loreto, simbolo di una ferocia che ha impedito all'Italia di percorrere con profitto la via della pacificazione. Sessant'anni dopo si può fare, senza temere contraccolpi di sorta».

(da www.alleanzanazionale.it di martedì 22 novembre 2005)
 
 
 

AIUTI AGLI OSPEDALI ITALIANI NEL MONDO

Post n°947 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

«Teleconsulto, apparecchiature diagnostiche, donazioni deducibili e assistenza garantita agli italiani all’estero.

Sono questi eccellenti risultati realizzati grazie all’importante contributo del ministro della Salute Francesco Storace che, con questa iniziativa, ha intrapreso una battaglia di civiltà per tutti quei nostri connazionali che vivono all’estero.

Un apprezzamento personale va anche al professor Vittorio Silano che dal 2003 presiede l’Alleanza degli ospedali italiani nel Mondo».

È quanto ha dichiarato il ministro Mirko Tremaglia a conclusione dei lavori della III conferenza degli Ospedali Italiani nel Mondo, che si è svolta ieri a Caserta.

(da www.alleanzanazionale.it di martedì 29 novembre 2005)

 
 
 

CONVOCATA L’ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI

Post n°946 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

Venerdì 16 dicembre, alle ore 21:00, presso il Coordinamento Provinciale di Alleanza Nazionale di Via Pinelli a Treviso, è convocata l’assemblea degli iscritti e simpatizzanti al Circolo Territoriale di Treviso con il seguente ordine del giorno:

1.       Comunicazioni del Presidente

2.       programmazione attività politica 2006

3.       Elezioni provinciali di Treviso 2006

4.       Varie ed eventuali

Considerata l’importanza degli argomenti su citati, conto sulla vostra plenaria partecipazione ed invio i più cordiali saluti

 

 (Raffaele Garofalo – Presidente di circolo)

 
 
 

VANDALISMI DI HALLOWEEN. L’INTERVENTO DI AZIONE GIOVANI

Post n°945 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

Sono i giovani i primi a condannare gli atti di vandalismo, di cui si è resa responsabile proprio una banda di ragazzi, che hanno messo a soqquadro nei giorni scorsi Paese. A prendere posizione è Azione Giovani, l'associazione giovanile che fa capo ad Alleanza Nazionale , che rileva come, ancora una volta, a Paese si siano verificati "spiacevoli atti di teppismo e maleducazione".

"In occasione della festa di Halloween - spiegano i referenti di Azione Giovani in una nota - gruppi di ragazzi hanno approfittato del mancato controllo del territorio per dimostrare la loro stupidità. Il vandalismo, e in particolare quello giovanile, va affrontato senza mezze misure, attraverso la prevenzione e repressione". Un'azione di vigilanza di cui dovrebbe farsi carico l'amministrazione comunale. "L'amministrazione comunale si è dimostrata sorpresa e impreparata nell'affrontare la necessità di tutela del territorio", affermano. Fabio Mattiuzzo responsabile di An Paese per la sicurezza, a questo riguardo propone un più accurato controllo del territorio, in modo tale che, oltre ad una politica di dissuasione, vi possano essere gli strumenti per l'individuazione dei colpevoli e quindi dei responsabili. In questo modo sarebbe possibile chiedere il risarcimento economico ai ragazzi, magari sotto forma di "lavoro riparatore-educatore".

(da Il Gazzettino di Treviso di sabato 12 novembre 2005)

 
 
 

Post N° 944

Post n°944 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

NEWSLETTER n. 117 –  Agosto-Settembre – Ottobre  2005C.i.p. Anno VII°

Direzione politica: Raffaele Garofalo – Coordinamento redazionale: Brando Casonato, Diego Casonato, Stefano Froio, Alessandra Galletti, Paolo Girardi, Alessio Guidolin, Guido Mina, Pierluigi Masia e Luca Piz­zolato

 
 
 

A GILDO (Ermenegildo Furlanetto)

Post n°943 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

Se non ti vedrò più,

rivedrò i miei compagni

che fanno la guardia  alle stelle.

(Cara al Sol – dai tuoi amici del Circolo)

 
 
 

L’URBANIZZAZIONE SELVAGGIA HA MANDATO TREVISO SOTT’ACQUA

Post n°942 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

“Lo sviluppo cittadino non è stato accompagnato da interventi utili a rendere funzionale la rete di smaltimento idrico locale”. Dopo gli allagamenti seguiti al nubifragio di sabato mattina, ingegneri e ambientalisti, pur accettando la straordinarietà delle precipitazioni, puntano il dito contro  chi non ha pensato potessero accadere simili eventi.. “Certo, nubifragi come quello dell’alba  di sabato mattina non si erano mai visti, - afferma Vittorino Dal Cin, presidente dell’ordine degli ingegneri – ma non ci si può dimenticare che fino ad oggi non ci si è mai posti più di tanto il problema dello smaltimento delle acque meteoriche. Siamo stati testimoni di un’urbanizzazione selvaggia cui non è stato affiancato un debito studio di compatibilità idraulica”. Se sabato, in condizioni normali, il sistema fognario sarebbe riuscito a smaltire l’acqua piovana, messo alle strette dalla tempesta, è collassato. Campi non ce ne sono più, fossi pochi e striminziti a lati della strada. Per anni l’acqua piovana s’è riversata lì ma ora, vuoi per l’ampliamento delle carreggiate, vuoi per lo sviluppo urbano, non ha più superfici capaci d’assorbirla o invasi in cui riversarsi. “Va aumentata la capacità delle tubazioni – prosegue Dal Cin – bisogna sottoporle a manutenzione costante  ed ampliare i vani di raccolta”. “C’è una carenza strutturale  dovuta al fatto che negli anni passati non è mai stato fatto nulla – afferma l’ingegnere idraulico Francesco Boghetto – Vanno potenziati gli invasi e la capacità dei canali di scolo. Bisogna rilevare cos’è successo nelle varie zone e studiare interventi idraulici ad hoc”. Più duri i toni di Carlo Fassetta: “Non c’è un sistema organizzato, non esiste un piano d’emergenza acque, se le piogge aumentano si va sotto. Chiamiamolo pure evento straordinario, ma ha scoperchiato un problema che andava preso in considerazione anni fa e che ora non può essere eluso. Nessuno ha mai segnalato le zone esondabili, tanto per fare un esempio di mala gestione. Per anni poi s’è preferito sostituire i fossati con i tombini, cabalette con tubi da 100 che però non vengono manutentati, con il risultato che Treviso ha una rete fognaria vecchia sulla quale non si eseguono interventi di controllo sistematici ma tampone. La città ha un sistema di tubazioni incapace di supportare un carico diverso dal normale: basta una tempesta per metterlo in crisi”.

Sabato ho letto questa scioccante testimonianza.

(da la Tribuna di martedì 30 agosto 2005)

Nota del Circolo: chiediamo al consigliere comunale di An Andrea De Checchi e al consigliere provinciale di An Piergiorgio Davì di farsi promotori nelle rispettive assemblee e dei suggerimenti sopra indicati.

 
 
 

PIANO ANTENNE. GIUNTA IN DIFFICOLTA’

Post n°941 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

Intere famiglie fuori casa, cassonetti in mezzo alla strada come una barricata, striscioni, casseruole come tamburi, urla, fischi. Per la terza volta in pochi mesi, ieri mattina la gente di via Capodistria ha respinto un blitz tentato per installare la contestata antenna Umts della Tim. In convoglio di camion e operai, scortati dalla polizia, ha dovuto fare dietrofront. Il funzionario che guidava la scorta ha ritenuto imprudente insistere, di fronte alla centinaia di persone scese in strada in pochi minuti. Il blizt di via Capodistria ha rinfocolato la polemica politica. E non solo, questa volta, da parte dell’opposizione. Stefano Bastianetto, capogruppo di Forza Italia, accusa: “Siamo al regime se manca il dialogo con i cittadini per scelte così importanti come il piano antenne – dice Bastianetto – Non è ammissibile  che l’amministrazione Gobbo continui a comportarsi così, senza condividere le scelte con la città e preferendo i colpi di mano. […] La politica si fa alla luce del sole e non con i blitz notturni. […] Treviso è ormai diventata terra di antenne […]”.

 (da La Tribuna di venerdì 28 ottobre 2005)

 
 
 

AZIONE GIOVANI PER IL RILANCIO DI AN

Post n°940 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

E’ nato “Azione Giovani Paese”, il nuovo gruppo giovanile di Alleanza Nazionale, che raggruppa ben 27 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 20 anni. A coordinarli sarà Michelangelo Roberto, anche se i giovani simpatizzanti di Alleanza Nazionale e del gruppo comunale guidato da Duilio Vendramin sembrano avere già le idee chiare. Gli iscritti hanno infatti già steso un documento per definire l’identità e gli obiettivi della loro associazione, dichiarando apertamente il loro “orgoglio” di essere di Destra, ma sempre, sottolineano, “nel rispetto delle regole”. Partendo dalla loro esperienza  personale, hanno chiarito fin da subito quello che non va nel loro territorio, rivendicando il diritto di poter esprimere le loro convinzioni.

Per il gruppo di Alleanza Nazionale questo nuovo movimento giovanile costituisce un importante punto di partenza dal quale rilanciare la propria attività all’interno del comune. A questo proposito, il coordinamento comunale ha già deciso di organizzar, nel corso del mese di ottobre, una serie di incontri da dedicare innanzi tutto allo scottante tema della sicurezza, che il partito considera il proprio primo obiettivo. Seguiranno alcune iniziative direttamente nella frazioni, mirate a sensibilizzare la cittadinanza sul problematico tema. Su questo fronte Alleanza Nazionale è convinta che l’amministrazione comunale non faccia abbastanza, con il risultato che il territorio è vessato da furti, rapine e atti di vandalismo. Del problema si potrà discutere direttamente con le forze dell’ordine, che interverranno all’incontro conclusivo previsto a metà mese nella sala consiliare di Villa la Quiete.

(da Il GAzzettino di domenica 25 settembre 2005)

 
 
 

UFFICIO IMMIGRAZIONE. TERRA DI NESSUNO

Post n°939 pubblicato il 18 Marzo 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2005

Per i poliziotti che ci lavorano l’ufficio immigrazione è diventato pericoloso. E all’indomani dell’ennesima rissa, scoppiata ieri mattina nella sede staccata appena riaperta di via Cal di Breda, chiedono all’amministrazione risposte immediate. In caso contrario sono pronti a scendere in piazza. “Chiediamo che con la massima urgenza vengano presi provvedimenti per garantire la sicurezza del personale – commenta il sindacalista del Siulp Claudio Furlanetto che sta preparando una lettera indirizzata sia al questore che al ministro -  all’ufficio immigrazione siamo ormai al collasso. Ci vogliono dei poliziotti addetti unicamente alla sicurezza. Se le risposte non arriveranno subito scenderemo in piazza. […] Lunedì una poliziotta  è stata aggredita da un utente macedone, e martedì il poliziotto all’ingresso ha avuto una colluttazione con uno straniero che voleva assolutamente entrare nonostante l’ufficio fosse già chiuso. Quei due giorni nell’ufficio di via Commenda c’erano in servizio soltanto due poliziotti, affiancati dagli 11 lavoratori interinali (impiegati) messi a disposizione dalla Provincia. Anche questi, poi. Destinati ad andar via.

(da La Tribuna di Treviso di venerdì 02 settembre 2005)

 
 
 
 
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