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Alleanza Nazionale - Circolo Territoriale di Treviso... dal 1999 una piccola Comunità militante s'informa
A Villorba Loris Buso candidato sindaco
«Alleanza Nazionale corre da sola e fa una scelta di coerenza e coraggio». A parlare è Loris Buso, candidato sindaco di Villorba per le prossime amministrative, che ieri mattina, in piazza Aldo Moro ha presentato il suo programma politico. «Sono felice per l'esperienza che sto vivendo. Conoscere da vicino i villorbesi è veramente emozionante. Alleanza Nazionale per la prima volta in assoluto corre da sola. La coerenza ci contraddistingue a differenza di altri schieramenti politici. E come elettorato noi puntiamo su tutti quei cittadini che trovano assurdo che partiti di destra si coalizzino con la sinistra. Vogliamo vincere il campionato della coerenza, della libertà e soprattutto dell'onestà». Punti fermi del programma del candidato sindaco Loris Buso sono soprattutto quelli legati alla sicurezza con il potenziamento della Polizia Municipale e dei vigili di quartiere, al sociale, con in primis la rivalutazione di tutte le associazioni di volontariato e allo sport, con un sostegno forte alle società sportive con impatto mediatico inferiore. «Inoltre come può confermare la lista, viene dato largo spazio ai giovani che conoscono bene il territorio e sono attivi nel mondo del volontariato locale». Alla presentazione del candidato sindaco Buso erano presenti anche il presidente provinciale di Alleanza Nazionale , Andrea De Checchi, e il capogruppo di Alleanza nazionale in Provincia e sindaco di Valdobbiadene Piergiorgio Davì. «La nostra corrente politica si differenzia dalle altre - ha commentato Andrea De Checchi -, Siamo una squadra giovane, radicata sul territorio che sicuramente otterrà buoni risultati. Come Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale non posso che essere soddisfatto della candidatura di Buso». «Oggi sono qui - ha spiegato da parte sua Piergiorgio Davì - per dare un appoggio concreto al mio partito e al candidato sindaco Buso». (tratto da il Gazzettino del 13 maggio 2007) |
Il “Fronte”. Conoscere per crescere
Azione Giovani nasce nel 1996 dalla fusione del Fronte della Gioventù (FdG) con Fare Fronte e con il Fronte Universitario d’Azione Nazionale (FUAN), ovvero le organizzazioni giovanili storiche del Movimento Sociale Italiano. Dal Fronte della Gioventù e dalle altre organizzazioni, Azione Giovani, ha ereditato la forte connotazione militante, il significato profondo dell'essere "Comunità", la consapevolezza di non rappresentare un’esperienza cronologicamente indipendente, ma la continuità ideale di un percorso storico affonda le proprie radici fino all'immediato dopoguerra. Ma soprattutto, dal Fronte della Gioventù, Azione Giovani ha ereditato la consapevolezza che chi ci ha preceduto ha dovuto lottare, ed in molti casi arrivare a sacrificare la vita, pur di riuscire ad affermare il proprio sacrosanto “diritto di esistenza”. Per questo, nonostante oggi siano state ampiamente riscritte le regole della partecipazione democratica al dialogo, dobbiamo sempre tener presente che nessuno potrà mai arrogarsi il diritto di non farci esprimere i nostri concetti e le nostre idee. Azione Giovani ha dunque il dovere di proseguire l’opera che per anni ha visto i militanti del Fronte della Gioventù lottare strada per strada, scuola per scuola, piazza per piazza, per mantenere in vita, tra i giovani, la nostra visione del mondo e le nostre idee ribelli. |
La forza del confronto
Oggi i tempi (per fortuna) sono cambiati ed Azione Giovani ha il compito di sfruttare il clima più favorevole per diffondere quel progetto avviato negli anni passati, rivedendolo e correggendolo laddove il tempo trascorso lo abbia reso superato. La “gioventù controcorrente” che viveva chiusa nelle sedi-ghetto a rimuginare su quanto bello e coinvolgente fosse il suo mondo ideale costruito sugli scenari Tolkeniani de “Il Signore degli Anelli”, fatto di canzoni-poesie cantate attorno ad un fuoco o di nottate passate a parlare, si è aperta ed ha deciso di portare alla luce del sole, con forza e determinazione, le proprie idee. Azione Giovani vuole affermarsi come movimento giovanile di un partito, Alleanza Nazionale, che, a differenza del Movimento Sociale Italiano, ha ambizioni di governo e pertanto è in grado, non solo di protestare e di “scagliarsi contro il sistema”, ma anche di proporre, costruire, elaborare, confrontarsi. Ed è proprio il confronto l’arma in più di Azione Giovani, confronto che può avvenire sia nei riguardi degli avversari, coi quali finalmente può esserci dialogo e non più solo scontro, ma anche al proprio interno fra le diverse anime che la compongono e che possono avere alle spalle esperienze profondamente differenti. La “gioventù controcorrente” è cresciuta, è maturata ed è pronta diffondere le proprie idee, tenute finora ben chiuse dentro alle mura delle nostre sezioni, ad un numero sempre maggiore di persone. (articolo tratto da www.fareverde.it) |
Post n°1052 pubblicato il 19 Aprile 2007 da AnTreviso
A decorrere dal mese di marzo 2007 il Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale di Treviso riunisce costantemente l'Assemblea dei suoi iscritti ogni primo e terzo lunedì del mese, ad ore 21,00 e seguenti, presso la sede della Federazione Provinciale di Treviso, sita in Viale della Repubblica, n. 243. E' eccettuato sin d'ora il mese di Agosto. Cordiali saluti a tutti. Il Presidente del Circolo Territoriale Stefano Froio |
NEWSLETTER n. 132– Marzo-Aprile 2007 C.i.p. Anno IX° Direzione politica: Raffaele Garofalo Coordinamento redazionale: Stefano Froio e Luca Pizzolato Collaborano: Diego Casonato, Alessandra Galletti, Paolo Girardi, Alessio Guidolin, Alvaro Ferrante, Tonino Romano, Mario Cipolla, Clara Grosso e Pierluigi Masia |
Spazio alle idee… Giovani
Spazio ai giovani! Quante volte l’abbiamo detto e sentito dire. Quante volte, per chi fa politica, è stata la parola d’ordine di una campagna elettorale, di un programma, di un volantino ecc. Quante volte l’abbiamo detto… per nulla. Da oggi noi abbiamo deciso di lasciare uno spazio “vero” ai giovani. Da oggi Azione Giovani avrà modo di parlare e comunicare ciò che vuole. Potrà parlare di politica, di musica, di costume ecc in piena libertà. L’Assemblea del Circolo ha deciso che nella Newsletter Azione Giovani avrà uno spazio tutto suo per poter comunicare con tutti. Da oggi le idee si fanno Azione. Da oggi i giovani cominciano ad aver spazio. (Redazionale) |
"In Commissione europea leggi a tutela dei bambini"
"Il vero indicatore per misurare lo sviluppo di un paese dovrebbe essere l'efficacia con cui afferma e difende i diritti dei propri bambini. A questo mireranno le nuove legislazioni europee per l'infanzia". L'europarlamentare Roberta Angelilli, responsabile dell’Ufficio sui diritti dei minori di An, fissa così gli obiettivi dell'Ue in tema di infanzia. Nel corso di un convegno tenutosi nela Sala delle Bandiere del Parlamento europeo con la partecipazione di numerose organizzazioni impegnate nel settore, tra queste Save the Children, Telefono Azzurro, Moige, Ecpat Italia, la Angelilli ha rinnovato l'allarme "sul drammatico aumento degli abusi sui minori". Pedopornografia via internet, prostituzione forzata, violenze sessuali, mutilazioni genitali: è quello che è emerso dalla lettura della relazione al Parlamento europeo sulle “strategie dell'Unione europea sui diritti dei minori”, i cui dati sono stati ricordati dalla esponente di An. Le parole d'ordine delle 'strategie' messe in campo dalla Commissione Europea, ha ricordato Angelilli, sono: rispetto dei bambini, promozione positiva dei loro diritti, partecipazione dei minori alle scelte che li riguardano. E poi: diritto alla salute, all'educazione e, soprattutto, la lotta alla povertà, per contrastare un fenomeno che, secondo recenti stime, riguarda ormai 17 milioni di bambini europei. (articolo tratto da www.alleanzanazionale.it) |
Post n°1048 pubblicato il 19 Aprile 2007 da AnTreviso
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Un paradosso sulla sicurezza
Il Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale di Treviso esprime la solidarietà di tutti i suoi iscritti nei confronti del Corpo della Polizia Municipale di Treviso per gli insulti e le spinte subiti dai suoi rappresentanti in occasione degli episodi verificatisi al mercato di Treviso sabato mattina. Evidenzia, inoltre, come il problema della sicurezza dei cittadini sia da sempre in cima alle priorità di Alleanza Nazionale nonché dell’intera Casa della Libertà e si rammarica del paradosso per cui, a seguito dell’impiego delle forze dell’ordine volto a sedare il parapiglia generato dai manifestanti non autorizzati dell’Ubik Lab, il mercato sia rimasto incustodito e malviventi abbiano così potuto porre in essere indisturbati numerosi borseggiamenti in danno dei cittadini.
Il Presidente del Circolo Territoriale di A.N. di Treviso Stefano Froio |
Bentornato Alvaro Ferrante
Le novità in casa di Alleanza Nazionale non finiscono mai. E’ di questi giorni la notizia della reiscrizione del generale Alvaro Ferrante al Circolo Territoriale di Treviso. Alvaro Ferrante è stato figura di spicco della politica cittadina degli ultimi 15 anni di An a Treviso. Ha ricoperto la carica di consigliere provinciale per più mandati ed è stato vitale nell’organizzare il partito nel passaggio tra il Msi e An nella nostra provincia. Siamo veramente orgogliosi di riaverlo nelle nostre fila. Il Circolo Territoriale, dopo l’elezione dell’avvocato Stefano Froio quale nuovo presidente, ha ufficializzato il nuovo direttivo. Ne fanno parte, oltre al Presidente: Alessandra Galletti (Vice Presidente) Alvaro Ferrante, Diego Casonato, Raffaele Garofalo (direttore politico Newsletter), Paolo Girardi, Tonino Romano, Mario Cipolla, Clara Grasso, Pierluigi Masia e Luca Pizzolato (tesoriere). (redazionale Circolo Territoriale di Treviso) |
Post n°1045 pubblicato il 19 Aprile 2007 da AnTreviso
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A Tarzo il candidato sindaco è di An
Alleanza Nazionale e Lega Nord scelgono Carlo Manfrenuzzi come loro candidato alle amministrative di maggio. La decisione è stata resa nota solo nelle ultime ore e adesso si attende di sapere se anche gli altri partiti di "Tarzo per le libertà", Forza Italia e Udc, sosterranno la candidatura. Solo pochi giorni fa, i rapporti tra le compagini della Casa delle Libertà parevano essere giunti ad un punto di non ritorno. Appena sabato scorso, infatti, il referente di An Gimmi Tormena aveva minacciato l'abbandono del suo gruppo dalla coalizione di centro destra poiché gli altri partiti non si erano ancora resi disponibili per scegliere il candidato. Lungaggini che, sempre secondo Tormena, erano state architettate dai vertici provinciali di Lega Nord e Forza Italia per "imporre", in ultima, la loro decisione in merito a chi avrebbe guidato "Tarzo per le libertà".Le dichiarazioni di Tormena, anziché scatenare una crisi interna alla coalizione, hanno in qualche modo accelerato i tempi, tanto che per la prima volta una parte di "Tarzo per le libertà", formata appunto da An e Lega, è uscita finalmente allo scoperto e ha dichiarato che candiderà Manfrenuzzi. Resta ora da vedere cosa deciderà di fare l'altra metà della Casa, composta da Forza Italia e Udc, che potrebbe sostenere la candidatura o rifiutarsi e proporre un'alternativa, determinando però la rottura definitiva del centro destra. Tuttavia, questa non sembra l'ipotesi più probabile, e sia An che il Carroccio sperano che in tempi rapidi si arrivi all'accordo. Anche il neo-candidato sindaco Carlo Manfrenuzzi si augura che la Casa delle Libertà raggiunga un'intesa e, anzi, pone il patto tra i partiti quale "condicio sine qua non" della sua stessa candidatura. "Ringrazio della fiducia la Lega, con la quale ho sempre avuto un ottimo rapporto - dichiara - Auspico, però, che si raggiunga un accordo che coinvolga tutta la Casa delle Libertà. Il centro destra a Tarzo deve provare a chiudere il cerchio, superando le incomprensioni interne. Altrimenti, rischiamo di dare una grande opportunità al centro sinistra". (tratto da il Gazzettino del 06 aprile 2007) |
A Tarzo il candidato sindaco è di An
Alleanza Nazionale e Lega Nord scelgono Carlo Manfrenuzzi come loro candidato alle amministrative di maggio. La decisione è stata resa nota solo nelle ultime ore e adesso si attende di sapere se anche gli altri partiti di "Tarzo per le libertà", Forza Italia e Udc, sosterranno la candidatura. Solo pochi giorni fa, i rapporti tra le compagini della Casa delle Libertà parevano essere giunti ad un punto di non ritorno. Appena sabato scorso, infatti, il referente di An Gimmi Tormena aveva minacciato l'abbandono del suo gruppo dalla coalizione di centro destra poiché gli altri partiti non si erano ancora resi disponibili per scegliere il candidato. Lungaggini che, sempre secondo Tormena, erano state architettate dai vertici provinciali di Lega Nord e Forza Italia per "imporre", in ultima, la loro decisione in merito a chi avrebbe guidato "Tarzo per le libertà".Le dichiarazioni di Tormena, anziché scatenare una crisi interna alla coalizione, hanno in qualche modo accelerato i tempi, tanto che per la prima volta una parte di "Tarzo per le libertà", formata appunto da An e Lega, è uscita finalmente allo scoperto e ha dichiarato che candiderà Manfrenuzzi. Resta ora da vedere cosa deciderà di fare l'altra metà della Casa, composta da Forza Italia e Udc, che potrebbe sostenere la candidatura o rifiutarsi e proporre un'alternativa, determinando però la rottura definitiva del centro destra. Tuttavia, questa non sembra l'ipotesi più probabile, e sia An che il Carroccio sperano che in tempi rapidi si arrivi all'accordo. Anche il neo-candidato sindaco Carlo Manfrenuzzi si augura che la Casa delle Libertà raggiunga un'intesa e, anzi, pone il patto tra i partiti quale "condicio sine qua non" della sua stessa candidatura. "Ringrazio della fiducia la Lega, con la quale ho sempre avuto un ottimo rapporto - dichiara - Auspico, però, che si raggiunga un accordo che coinvolga tutta la Casa delle Libertà. Il centro destra a Tarzo deve provare a chiudere il cerchio, superando le incomprensioni interne. Altrimenti, rischiamo di dare una grande opportunità al centro sinistra". (tratto da il Gazzettino del 06 aprile 2007) |
Cave demanializzate, la ricetta di Alleanza Nazionale su un tema scottante
Demanializzare l'area e metterla a disposizione della comunità, fissare un limite temporale certo dell'attività di cava fissandone l'inizio e la fine. La proposta tradotta in un documento depositato in Provincia arriva dal gruppo AN di Vedelago. Dal vice sindaco e consigliere provinciale Oscar Bordignon e dai consiglieri comunali Roberto De Liberali e Alberto Magaton membro della Commissione Tecnica Ambientale della Provincia. "Quello che il legislatore dovrà tenere conto nella riscrittura della legge sulla escavazione, - spiega Bordignon - a nostro avviso è un decreto del 1927, il primo strumento legislativo che regolamentò la richiesta di materiale inerte e minerali, nel quale si considera la cava, come un bene privato, ma allo stesso tempo fonte di materiale di pregio e quindi soggetto al principio di pubblica utilità". Concetto per il quale, la proposta è rivoluzionaria.. "..Potrebbe essere pienamente soddisfatto, dice ancora Bordignon - dalla creazione di società con capitale misto pubblico-privato, sul modello delle municipalizzate: una quota del 31\% al Comune interessato, il 10\% alla Provincia competente, un'altro 10\% alla Regione Veneto, il restante capitale, al privato; questo per la gestione e il controllo dell'attività di estrazione, mentre la distribuzione del materiale rimarrebbe totalmente in mano ai cavatori. I dividendi derivanti da queste società, - ha chiuso Bordignon - permetterebbe agli Enti Locali interessati, una maggior autonomia finanziaria non più vincolata ai rarefatti trasferimenti statali e in applicazione del tanto agognato concetto del federalismo fiscale. Il punto cruciale rimane il calcolo del fabbisogno, per i promotori quello dalla Regione Veneto è sovrastimato rispetto alla reale richiesta del mercato dell'edilizia. Rimane un ultimo dubbio, la ghiaia che si estrae va a servire solo il Veneto o finisce anche in altre regioni? Non è più accettabile che la provincia di Treviso sopporti il peso del fabbisogno di tutto il Veneto e forse, anche di altre regioni". (tratto da il Gazzettino del 10 aprile 2007) |
Post n°1041 pubblicato il 19 Aprile 2007 da AnTreviso
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Post n°1040 pubblicato il 19 Aprile 2007 da AnTreviso
No al “Ritalin”
Parte la campagna di sensibilizzazione nazionale di Azione giovani contro il “Ritalin”, variante dell’amfetamina, utilizzato soprattutto negli USA, per la cura della sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e somministrato prevalentemente ai neonati e ai bambini. La mobilitazione si svilupperà attraverso una mozione sulla tutela della salute dei minori contro l’abuso di psicofarmaci e di screening psicologici non autorizzati, che gli esponenti di Alleanza nazionale e Azione Giovani presenteranno in tutti i consigli comunali. Inoltre, per mezzo di una interrogazione parlamentare, Giorgia Meloni, vicepresidente della Camera dei Deputati chiederà al Governo di vietare la commercializzazione di un prodotto sul quale sono attualmente in corso cause legali che coinvolgono associazioni di psichiatri e di utenti contro la Novartis, casa produttrice del Ritalin, accusata di aver fornito benefici economici a psichiatri per favorire la vendita del prodotto attraverso criteri diagnostici sempre più elastici: “E’ dimostrato che tra gli effetti collaterali dello psicofarmaco vi sono in problemi cardiovascolari, disfunzioni cerebrali e mentali, squilibri gastrointestinali, oltre al dato certo dell’elevata dipendenza psichica e biologica. Sono decine e decine i casi di suicidio indotto da questo farmaco, che procura uno stato di sottomissione sociale e di panico”, spiega Giorgia Meloni. “La sindrome in questione, di norma, viene accertata attraverso un test che genitori e insegnanti compilano sulla base della vivacità dei bambini. Il rischio di somministrare ai più piccoli una sostanza che fino a poco tempo fa era considerata uno stupefacente al pari della cocaina, è inaccettabile. Abbiamo il dovere di ribadire il ruolo centrale della famiglia e della scuola come comunità naturale e di crescita dei minori, senza ricorrere all’uso e l’abuso di farmaci. Per questo chiederemo all’Esecutivo di vietare la commercializzazione di un prodotto pericoloso, che ha incassato il no dell’Oism e di numerosissime associazioni di esperti del settore e coinvolgeremo i Comuni italiani in campagne di informazione e sensibilizzazione territoriali”. (articolo tratto da www.azionegiovani.org) |
Hasta la vita... siempre!
Mutuando uno slogan che non si presta ad interpretazioni errate e attraverso quei personaggi della Play mobil già utilizzati due anni fa in occasione di Atreju, Azione Giovani lancia la sua campagna di sensibilizzazione nazionale contro la pena di morte, in qualunque forma questa si manifesti: dalla sperimentazione sugli embrioni, all’aborto utilizzato come contraccettivo; dall’eutanasia come manifestazione di libertà, alla droga intesa come diritto; dalla precarizzazione del matrimonio trasformato in triste accordo civile tra due privati, alle esecuzioni capitali in Iraq come in Cina o in Indonesia. E' questo il modo più efficace e diretto, per rispondere a chi si sdegna pubblicamente solo quando si parla di America. Questo il modo migliore per rivendicare la sacralità della vita, dal suo concepimento alla morte naturale, che Azione Giovani ha sempre portato avanti come valore da difendere. Perché la vita è un valore sempre e abbiamo il dovere di ricordarlo a chi indossa i panni di “moralizzatore” erigendosi ad "anima pia" su i muri delle città, per poi farsi divulgatore della cultura della morte (articolo tratto da www.azionegiovani.org) |
CONOSCERE LA COMUNITÀ
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