Post n°163 pubblicato il 15 Dicembre 2010 da i_cercatori_di_anime
sulla slitta di Babbo Natale e le renne erano al loro posto. Sopraggiunse un freddo pungente, ma le renne e Babbo Natale erano coperti con dei caldi indumenti di lana; ma una renna, che aveva dimenticato il proprio mantello, si raffreddò e quindi prima della partenza si doveva aspettare la sua guarigione. Babbo Natale, preoccupato, rimproverò la renna, perché non sarebbero potuti arrivare in tempo sulla Terra e non avrebbero assicurato la visita alle case dei bimbi. Tutti furono presi dal panico, ma un folletto si fece avanti per dare un buon consiglio: - Prima di tutto copriamo la povera renna e, approfittando del suo naso rosso, potremmo usarla come guida, perché potrebbe illuminare il percorso di notte. Babbo Natale accettò la proposta e anche la renna fu felice. Tutto era pronto e così via…veloci verso la Terra! Da allora la renna che guida la slitta di Babbo Natale ha un naso rosso e luminoso.
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Post n°162 pubblicato il 13 Dicembre 2010 da pikkepo65
Era quasi sempre Natale quando mi parlavano di te Avevo trovato in quel rustico parti del tuo calesse Dicono che andavi lontano per la gioia dei bambini Portavi cioccolato e piccoli doni La tua alta figura in alcune foto dove mi sforzo di capire Chissà cosa ti sussurrava il vento Nella notte buia mentre attraversavi le valli Rannicchiato nel tuo mantello nero
Un uomo solo un uomo d'altri tempi Al piccolo chiarore della pipa Nelle sere accanto al fuoco E raccontavi storie di magia Che l'oscurità faceva risuonare come canti L'eco mi pare ritorni
Ma solo perché la mia fantasia Mi porta sulle ali infinite Di ricordi mai vissuti La tua anima passerà dal mio cuore Prima che la luce dell'alba sbiadisca I miei pensieri
Ti mando una carezza da lontano Tua pik
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Post n°161 pubblicato il 10 Dicembre 2010 da manuela1966
"Rinascita" Rinasco e volo Manuela IL MIO LIBRO DI POESIE "Essenza di Me" |
Post n°160 pubblicato il 08 Dicembre 2010 da donnavittoriana
La leggenda del panettone Il benamato panettone, dolce-simbolo delle feste natalizie, ha un'origine assai divertente. Il panettone, come viene inteso oggi, è una specialità gastronomica recente nella storia dolciaria italiana. Infatti, si dice che fu inventato solo alla fine del XIX secolo a Milano in seguito a un episodio davvero leggendario. C'era una volta un panettiere che si chiamava Toni. Un bel giorno Toni s'innamorò follemente di una certa ragazza contadina di nome Lucia. Ora, Lucia andava al paese tutte le mattine per vendere le uova. Toni, ogni mattina, aspettava l'arrivo di Lucia con ansia ed entusiasmo e poi nel vederla, tanto erano forti i sentimenti che provava per questa fanciulla di campagna che non sapeva mai cosa dire e rimaneva ammutolito. Quanti sguardi d'amore scambiati, quanti sospiri e quante uova rotte proprio perché questo povero diavolo non riusciva a esprimere il suo amore. Finalmente, Toni ebbe una brillante idea: decise di preparare un dolce per la sua adorata Lucia, ma non un dolce qualsiasi, bensì un dolce speciale mai preparato prima di allora! Così, Toni preparò un dolce a base di uova, burro e frutta candita, dalla pasta soffice e profumata. Ma Toni, tanto emozionato per l'amore intenso che provava per Lucia e tutto preso dalla lavorazione di questo dono, involontariamente mise una grande quantità di lievito nell'impasto senza accorgersene. Il risultato?... un pane dolce alto, alto, alto proprio a causa dell'esagerata lievitazione. Ma non "tutto il male viene per nuocere": lo sbaglio di Toni portò alla scoperta di un dolce davvero gustoso. Infatti, quando presentò il suo "pandolce" a Lucia avvenne un miracolo. Toni si rese conto dello sbaglio troppo tardi e non avendo tempo per ricominciare un'altra ricetta presentò il suo dono a Lucia quasi vergognato del suo lavoro mediocre. Lucia, invece, nel vedere l'apparentemente strano dolce dall'aroma quasi incantevole volle subito assaggiarlo e trovò che era di una squisitezza paradisiaca. A quel punto, improvvisamente Toni riuscì a parlare e subito chiese a Lucia di sposarlo. Vissero felici e contenti e anche ricchi, poiché decisero di vendere l'invenzione di Toni battezzandola "Il Panettone" cioè, il "Pan de Toni
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Post n°158 pubblicato il 07 Dicembre 2010 da princess.diamond
La Luce guardò in basso Buon Martedí! |
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