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Le anime degli animali torturati gridano per la giustizia, Le loro urla da vivi sono per la libertà. ANIMAL LIBERATION FRONT

 

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TELETHON

Post n°30 pubblicato il 15 Dicembre 2006 da A.L.F.66
Foto di A.L.F.66

NON DATE I VOSTRI SOLDI A TELETHON

Né ad altre associazioni per la ricerca medica che finanziano esperimenti su animali

 

Il "premio crudeltà" 2006 va all'Università Cattolica del Sacro Cuore

 

Varie Università effettuano esperimenti su animali. Diciamo pure tutte. E tutti gli esperimenti sono cruenti. Ma l'Università del Sacro Cuore sembra avere una predilezione per gli esperimenti particolarmente crudeli.

Non ne mancano di idioti, antiscientifici e truffaldini, sempre effettuati in questa università, ma qui raccogliamo i più crudeli. Che dovrebbero farvi venir voglia di protestare in ogni modo possibile contro questi boia in camice bianco.

Attenzione: i laboratori dell'Università del Sacro Cuore sono finanziati da TELETHON

 

Alcuni esperimenti degni del dottor Menghele
(l’angelo della morte di Auschwitz)

 

Segnali propriocettivi dai muscoli estrinsechi oculari e controllo della motilità oculare: ruolo dell'ossido nitrico:

L'Università Cattolica del Sacro Cuore è responsabile di uno dei peggiori protocolli di vivisezione in corso. La lettura di questo documento crea un senso di disagio e di sofferenza tremendi perché, per noi umani, che abbiamo nella vista il senso principale, le torture agli occhi rappresentano una delle più tremende forme di sofferenza.

Solo gli psicopatici e alcuni vivisettori, fra i quali quelli della suddetta Università, possono arrivare ad infierire in questo modo sugli occhi.

Il linguaggio asettico nella descrizione del protocollo dissimula la tipologia dell'esperimento, che solo con un'attenta lettura si capisce consistere in una menomazione agli occhi di conigli e agnelli.

Scariche elettriche verranno trasmesse all'apparato motorio degli occhi, per poi studiarne la lesione e il recupero. Gli animali vengono bloccati in un apparecchio di contenzione e l'anestesia viene applicata durante l'operazione chirurgica di esportazione della teca cranica (per la preparazione dell'animale) e durante le fasi più dolorose; come tutti possono capire, queste stimolazioni dolorose durano ben oltre la durata di un'anestesia.

Quindi, animali con strutture fisiche ben diversa da quella umana, ma dotati della medesima capacità di soffrire, passeranno da uno stato di stress psichico durante l'anestesia a uno stato di estrema sofferenza psico-fisica per il resto del tempo. Bloccati in un apparecchio di contenzione che lascia liberi gli occhi al volere degli sperimentatori. All'Università Cattolica del Sacro Cuore.

 

Terapia della retinopatia della prematurità:
Alcune volte è più difficile. Alcune volte non si riesce. Alcune volte non è possibile leggere un protocollo e scriverne il commento. Questo è uno di quei casi.

Come spesso accade, nelle sperimentazioni più allucinanti, l'Università del Sacro Cuore vi è implicata, più o meno direttamente. Istituto Dermopatico dell'Immacolata. Dell'Immacolata. Dell'Immacolata. Il nome di questo istituto si ripete, continua a girare nella testa e nell'anima mentre si leggono descrizioni di ratti neonati, operati agli occhi e sottoposti a iniezioni di diversi plastidi sotto la retina.

Dell'Immacolata. Il nome si ripete anche quando, come sempre, come in ogni protocollo, si dichiara che la sofferenza degli animali è poca o nessuna.

Non è neanche possibile cercare di spiegare... provate a pensare a svegliarvi dopo un'operazione e avere shampoo bruciante negli occhi e non poterlo togliere. Avete presente il dolore. Bene moltiplicatelo per cento. Dell'Immacolata. Per molti l'inferno è qui sulla Terra.

 

Effetti del rumore sull'orecchio interno del ratto Wistar:

Ormai è un riflesso condizionato. Ogni volta che appare l'Università Cattolica del Sacro Cuore bisogna prepararsi al peggio. Ma non è possibile prepararsi alla vivisezione. Non è possibile abituarcisi.

In questo studio cercheranno di danneggiare l'orecchio di centinaia di ratti tramite forti rumori. Non lasciatevi ingannare dalla presenza dell'anestesia generale, questa si riferisce solo all'operazione ma non all'esperimento (ovviamente la sofferenza viene definita "poca o nessuna").

L'orecchio di ratto e quello umano sono però molto diversi... perché scegliere di martoriare ratti invece di fare uno studio epidemiologico statistico sui lavoratori che passano ore in posti di lavoro con forti rumori? Si eviterebbero gli errori dovuti alla differenza fra le specie e si otterrebbero subito risultati utili all'uomo. Perché allora i ratti?

La risposta UFFICIALE è "Si è scelto il ratto Wistar perché diffuso e poco costoso."
Che stupidi che siamo stati ad aspettarci un motivo scientifico.

 

Identificazione delle fibre autonomiche interessate dalla tossina botulinica nella ipertrofia pilorica sperimentale:

Tremendo, assurdo, pazzesco. Tutto di questo protocollo è terrificante.
Lasciando da parte la critica scientifica sull'uso di animali in generale, in questo caso preferiamo mettere in evidenza la assoluta mancanza di regolamentazione e di minima attenzione nei confronti degli animali.
Scientificamente si può ampiamente dimostrare come la stessa tossina ha effetti molto diversi al variare della specie animale come riportato nel libro di Pietro Croce (Vivisezione o scienza - Calderini Edagricole 2000) e non è il caso di aggiungere altro.

L'esperimento comporta l'iniezione di tossina direttamente nel piloro di neonati di ratti che poi vengono lasciati liberi di soffrire fino a tre mesi.
Tre mesi di sofferenza allucinante ma, nonostante questo non è prevista nessuna anestesia, se non durante l'operazione vera e propria. Nascono, vengono subito operati creando loro quella sofferenza che si porteranno dietro fino alla fine della loro esistenza di tre mesi (breve da un punto di vista temporale ma infinita da un punto di vista di sofferenza).

È sempre l'Università Cattolica del Sacro Cuore che si dimostra palesemente come il peggior Istituto di Vivisezione di Roma. Infierisce sui neonati in maniera angosciante ma tu, lettore, non disgustarti e non arrabbiarti con i vivisettori. Già perché forse sei stato proprio tu a fornire i soldi dei loro stipendi e dell'acquisto degli animali. Già, proprio tu, quando hai finanziato Telethon. Ne sei altrettanto colpevole.

 

Modificazione della crescita del cranio del coniglio in seguito ad alterazione dell'occlusione:

Avete presente un coniglio mentre mastica? Vi sembra simile alla masticazione umana?
Per il Ministero della Salute evidentemente non vi è differenza fra il nostro cranio e quello di un coniglio, dato che ha autorizzato questo allucinante esperimento dove 150 conigli verranno sottoposti a una tortura purtroppo già vista.

Nel film "il maratoneta" con Dustin Hoffman si narrano le vicende di un medico dentista nazista che durante la guerra, e non appena poteva, trapanava denti e nervi sani dei suoi prigionieri. Solo la pazzia pura può salvare da un dolore così forte.

Cose da film? Cose superate da campi di sterminio? Proprio per niente, in questo protocollo si legge: "gli animali vengono sottoposti a periodica abrasione con strumenti rotanti..." modo gentile e innocuo per mascherare un'allucinante e periodica tortura che li farà impazzire dal dolore.
Bisogna pensare ai propri denti massacrati periodicamente per avvicinarsi a capire l'esperienza di questi conigli. Ma dove si svolgono questi esperimenti? Ovvio, all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Università che reputa la distruzione di denti sani di animali una pratica che induce "poca o nessuna sofferenza."

 

 
 
 
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INFO


Un blog di: A.L.F.66
Data di creazione: 18/09/2006
 

PREGHIERA DEL CANE RANDAGIO

Con passo vacillante
e con il corpo stremato
giungo alla fine dei miei giorni.
Forse stasera morirò
e da sotto questa quercia
con l’ultimo respiro, che mi resta in gola,
vorrei ringraziare il Signore
per il pane che mi ha fatto trovare
nella spazzatura,
per l’acqua che ha fatto scendere dal cielo per
dissetarmi,
per i sacrati delle chiese
dove ho potuto ripararmi.
Si, Signore,
io sono uno di quelli
uno fra i tanti che non sa
cos’è il calore di una cuccia,
il sapore di un osso,
la carezza di un padrone.
Conosco solo
il dolore dei calci sul dorso,
le sassate sulla fronte,
le gomme di quella macchina
che mi hanno spinto nel burrone.
Ricordo, poi
quella mano, grande, pesante,
che ancora cucciolo mi ha
abbandonato nella strada,
dove vissi tutto il mio calvario.
Ho attraversato monti, boschi e paesi
nessuno mai, mi ha tenuto con sé,
nessuno, mai, mi ha dato un nome.
Dalla nascita ho sempre portato il tuo
“ Cane.”
Signore,
tante sono le cose che vorrei dirti;
ma…..
il cuore ha rallentato il battito  
e il respiro s’affievola sempre più.
Perdonami! E ti supplico:
fa che la mano dell’uomo
non abbandoni più
un cucciolo nella strada.
E’ triste vivere da vagabondi,
è penoso essere soli,
ed essere soprattutto semplicemente
solo un cane.
Abbracciami almeno tu
         
in quest’attimo.
Perché?
Perché anch'io ti appartengo

Tratto dal libro: "Voci di canili"
 Autrice: d.ssa Anna Mazziotti

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FREEDOM

 

FINALMENTE LIBERI

 

VIVISEZIONE

Da guardare in assoluto silenzio...

 
 

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