i racconti di anjk

Truth 9° puntata

Ed eccoli in un tempo indefinito tra il 2.620 ed il 2.597 a.C. durante le fasi di costruzione della Piramide di Cheope faraone della quarta dinastia del periodo menfitico, morto giovanissimo..... ancor oggi meta di studi la più alta con i suoi 146 mt delle tre Piramidi site a 7 km da Gizeh, città del Basso Egitto (El Said), alla sinistra del Nilo, di fronte al Cairo.

Il paesaggio è davvero bellissimo, ci si perde in quel mare color ocra... che è un innesto di colori del sole, spezzato solo da quel contrasto di morte.

Il scegliere un viaggio in minigruppo, è stata uan scelta giusta, perchè a quanto pare hanno azzeccato con incredibile precisione il termine della costruzione della Piramide e quello che si presenta ai loro occhi, ha qualcosa di incredibile.

Max: "Ora capisco perchè, questo periodo non si poteva visitare, parlavano di pericolo di crolli... come no!"

Ale: "Come hai fatto ad alterare il tempo da visitare?"

Max: "Merito di Kylena.. ha barattato quei famosi chip.... con una scusa plausibile..."

Kyl: "Eh! sì, i titolari delle agenzie dei tempoviaggi... come tanti, offrono molte cose ... ehmmmm diciamo fuori convenzione, non conviene ne a loro ne a chi ne usufruisce... parlarne.... così!"

Sab: "Io l'ho sempre detto che sei una grande..."

Max:" "Ehi! ragazzi... la sentite anche voi questo odore nauseabondo?"

Kyl: "Sì.... è orripilante..... andiamo a vedere?"

Ale: "Ovvio che ci andiamo... siamo qui per questo no?"

Sab: "E se ci vedono?"

Max: "Eddai Sabina.... ancora non te lo sei messo in testa che per loro siamo invisibili?"

I ragazzi, si avventurano così alla scoperta di questo nuovo mistero... da dove partono, intravedono solo la parte alta della Piramide camminano a passo spedito ed appena passata la grossa duna che impediva la visuale dell'intera piramide, quella che vedono è una scena apocalittica: centinaia di uomini sono a terra, come storditi da un qualcosa di invisibile, poi degli strani esseri con il volto dai tratti felini rivolgono verso questi uomini degli strani oggetti che emettono luci simili a laser, ma di una fattura sconosciuta, e ad uno ad uno, tutte queste persone che prima parevano solo prive di sensi, ora sono solo mucchi di cenere..... e di nuovo quell'odore forte... acre della morte.

Poi di colpo, come arrivata dal nulla.... una grossa astronave appare poggiata tra le sabbie calde del deserto.

I ragazzi sono esterefatti.

Max: "Ragazzi... mi sa che è meglio se andiamo il più in fretta possibile verso la porta temporale... li attorno ci sono parecchi pannelli che impediscono qualsiasi penetrazione di ogni tipo di armi e da maggiori possibilità di non essere visti.... Alexandro... hai con te il tuo traduttore universale?"

Ale: "Certo... sai che lo porto sempre con me nei miei viaggi."

Max: "Lo devi regolare alla portata massima, dobbiamo capire.. cosa vogliono, cosa fanno.... e perchè."

Ale: "Daccordo..."

Raggiungono il punto migliore per mettersi al riparo... e si mettono all'ascolto..... ma quello che sentono.... è ancora più assurdo di quanto potessero immaginare, sopratutto se rapportato a metà tra il terzo millennio a.C.

Dall'astronave, scende uno di quegli strani esseri, e dal suo modo di fare pare essere il capo.

Si avvicina agli esseri che prima hanno compiuto quella sorta di strage:

"Bene... vedo che avete eseguito gli ordini impartiti.... nessun testimone di questa razza primitiva?"

"Nessun testimone."

"Avete proceduto alla rieducazione mentale del primitivo che chiamano Faraone?"

"Sì, come potete vedere, ha fatto costruire il polo tre come da nostre direttive... ed ha personalmente dato, definendolo premio per l'impresa il pasto che ha messo fuori uso i primitivi per facilitare lo smaltimento"

"Bene... la fame di potere di questi stupidi primitivi ci sarà molto utile in futuro.... ora mi attendono nel luogo chiamato Perù"