i racconti di anjk

Adamo ed Eva, increduli, attraversano quella sorta di pannello invisibile ed impalpabile, e mentre lo attraversano, si rendono conto che i loro corpi è come se fossero in quel preciso istante, parte nel passato e parte nel futuro.

Ada: "Sai Victor.... non è tanto il timore di attraversare il tempo che fa salire l'adrenalina, quanto proprio l'essere nell'ieri e nell'oggi, contemporaneamente.... è una cosa come dire... "eccitante!"... è successo anche voi la prima volta?"

Vic: "A me succede ogni volta che attraverso una Tempoporta.... ogni volta!"

Max: "Eccovi, nel nostro tempo, lo so che qui non si può vedere più di tanto... sono solo uffici, laboratori, centrocontrolli... ma ora vi faremo vedere attraverso le cam sparse nel mondo piccoli stralci di com'è il mondo ora... se vi va ovviamente."

Ada: "A prima vista, almeno per quanto riguarda, uffici, etc... non mi pare d'essermi mai spostato da casa, questo vostro centrocontrolli, come lo chiamate voi, è del tutto simile ai nostri centri direzionali."

Ale: "Dico... ma vi rendete conto.... si va nel passato... e quello che ci si aspetta di incontrare, sono incroci tra scimmie e trogloditi... per intenderci.... preistoria pura... e che ci troviamo?"

Eva: "Già.... che ci trovate?"

Ale: "Guarda Eva, che il mio è un complimento... ci troviamo voi... che avete da insegnarci un sacco di cose, perchè a quanto pare... davvero eravate più progrediti di noi... e parliamo di sei milioni e seicentomila anni fa, non del secolo scorso."

Eva: "Vero Alexandro... ma non dimenticare mai... che proprio questo essere progrediti... sta facendo sì che la nostra adorata Atlantide forse non esisterà più!"

Max: "Non per contraddirti Eva.... ma ora, in questo tempo... è una certezza che Atlantide non vi sia più."

Ada: "Che bellissimo panorama che si vede da questa finestra... è vicinissimo il mare qui!"

Eva: "Vero!... non è che possiamo farci un bagno, uno di questi giorni?"

Vic: "Mi spiace ragazzi"

Victor, tocca un angolino appena sotto il lato destro della finestra... e questa scompare, con il panorama che da... lasciando posto ad una asettica parete bianca... e subito dopo la finestra riappare con un nuovo panorama, questa volta di montagna.

Vic: "Mi spiace... ragazzi, ma siamo diversi km sottoterra, per motivi di sicurezza, questa è una base segreta e dista un sacco dal mondo chiamiamolo "di tutti".... ci siete rimasti male?"

Ada: "Sì... sembrava vero.... è così allora che ci farete conoscere il mondo di oggi?"

Max: "Sì.... ma credetemi è un modo per salvaguardare le vostre vite."

Eva: "Da cosa .... da chi?"

Max: "Se si sapesse che con noi vivono due persone che sono state prelevate dal loro tempo... e che hanno, avete seimilioni e seicentomila anni, vari governi con i loro servizi segreti, farebbero a gara per portavi via da qui."

Eva: "Perchè? non capisco."

Max: "Prima di tutto, sareste un ottimo investimento, vi mostrerebbero come reperti... farebbero mille e mille esperimenti su di voi... vi sezionerebbero senza però farvi mai morire perchè siete preziosi... potreste addirittura venire considerati come merce di scambio..... sareste una preda molto ambita, per questo... non potremo uscire da qui."

Ada: "Capisco... ora capisco... sai, una volta anche da noi è capitato un fatto simile... da una nostra porta di teletrasporto, insieme a nostra gente, era arrivato uno strano tipo... sembrava tranquillo all'apparenza, nonostante il suo aspetto strano per noi... sapete, aveva il corpo come il nostro... ma il volto aveva dei tratti... non saprei spiegarveli... ma non era umano."

Vic mostra una foto dei LsM ad Adamo: "Per caso era così?"

Ada: "Sì... come fate a saperlo?"

Vic: "abbiamo avuto a che fare, seppur indirettamente con questi esseri, sono pericolosissimi."

Ada: "Questo, io non posso dirlo... perchè gliene hanno fatte talmente tante, i miei contemporanei... lo hanno studiato a lungo.. esposto a pagamento in una gabbia di vetro.... ed alla fine è morto.... a me sembrava innoquo!"

Vic: "Senza saperlo... avete impedito che quell'essere.... insieme ai suoi simili portassero a termine il loro assurdo progetto milioni di anni prima."

I ragazzi raccontano ad Eva e Adamo.... delle Piramidi, degli LsM, dei T.H.T.

Ada: "Mammamia, sto sudando freddo.... allora l'abbiamo scampata bella... sai, mi viene in mente una cosa ora che ci penso.... dopo tutto quello che ci avete raccontato.... prima che trovassimo quello strano essere... c'erano animali giganteschi, su Atlantide, arrivavano solo quelli che volavano, ma per fortuna erano vegetariani... ma di colpo... non ne abbiamo più visti... per cui è vero, ne deduco che quegli esseri li abbiano estinti."

Vic: "Eh! sì.... almeno in quel senso sì, l'avete scampata bella... a differenza di vostri discendenti che sono diventati carne da macello per gli LsM."

Ada: "Dai, parliamo d'altro... vi va di farci vedere il mondo... anche se attraverso ologrammi?"

Vic: "Ologrammi.... tu sai cosa sono gli ologrammi?"

Ada: "Certo che sì... anche se noi li usavamo più che altro per ricreare luoghi in altri luoghi."

Vic: "Ci sorprendete ogni giorno di più... senti Adamo... posso farti una domanda... magari stupida?"

Ada: "Sono qui... dimmi!"

Vic: "Ecco, mi chiedevo... se sei cosciente del fatto che quando troveremo il luogo adatto a voi, per farvi ricominciare a vivere nel vostro tempo... come mai hai così sete di sapere?"

Eva: "Rispondo io per lui... vedete, lui è convinto che se il sapere resta nell'inconscio... riusciremo ad avere le risposte giuste quando ci serviranno... per questo vuole sapere... ed anche io la penso come lui... sapendo che il mondo seguirà lo stesso identico iter che porterà alla distruzione di Atlantide... noi, riusciremo ad inculcare nei nostri discendenti il giusto modo di comportarsi."

Vic: "Mio Dio... siete due gran belle persone, sopratutto tu Eva, mi pare assurdo sapere che tu nel libro dei libri risulti come quella che si è lasciata tentare.... dai piaceri della vita... tu che nasci come immortale e perdi l'immortalità per causa di una mela!"

Eva: "Ma dai... chi crede a queste stupidaggini... tutti sanno che un essere umano raggiunge al massimo un centinaio di anni di vita... tutti sanno che nessuno è immortale."

Max: "Anche noi lo sappiamo, nessuno può aver vissuto tanti anni per esempio come un certo Matùsalem, figlio di Enoch e padre di Lamech, morto secondo il libro dei libri a novecentosessantanove anni."

Ale: "Secondo me.... non sono stupidaggini, la gente aveva bisogno di credere a qualcosa per ricominciare a vivere... forse proprio per sfuggire alle brutture che si sono susseguite nei secoli di storia... non dimentichiamo che la gente, indipendentemente dai luoghi e tempi vissuti, conosceva solo ciò che veniva concesso di conoscere."

Ada: "Certo che è strano... parlando con voi, è come se stessi parlando con i miei amici scienziati, quando cercavamo di cambiare, anche se con pochi risultati, le cose... ma penso sempre, che l'importante è provarci."

Vic: "Dai, ora non rattristarti... e guarda qui.... ti dice nulla questo posto?"

Ada: "Dovrebbe dirmi qualcosa?"

Ada: "No dai... dicci... tanto non ricorderemo nulla no!"

Vic: "Già, è vero... tanto non ricorderete nulla... dunque, Eva dice che odia le mele... e pensare, che sarà proprio una mela, secondo il libro dei libri che perchè morsa da Eva, la causa del vostro essere scacciati dal Paradiso Terrestre e la conseguente perdita dell'immortalità!"

Eva: "Dai... ed allora significa che dimenticherò il sapore cattivo che per me hanno le mele."

Vic: "Eh sì!... ma ora.... andiamo, è venuto il momento di portarvi nel nostro tempo..."

Ada: "Dov'è la vostra macchina del tempo?"

Vic: "Macchina?.... no, noi non abbiamo macchine.... perchè ce lo chiedi?.... è come se conoscesse questo tipo di mezzo."

Ada: "In effetti, sì lo conosco, perchè ci stavamo lavorando per cercare un alternativa alla fine di Atlantide... ma purtroppo, c'era qualcosa che non funzionava, per cui abbiamo momentaneamente lasciato perdere... ma piuttosto voi, come attraversate il tempo?"

Vic: "Attraverso delle porte spazio temporali.... dove si ricrea il non tempo.... per cui, oggi, domani, ieri... sono paralleli ed è facile passare da un tempo all'altro, calcolando con precisione i luoghi ed i tempi."

Ada: "Noi abbiamo qualcosa di simile qui ad Atlantide, ma lo usiamo solo per spostarci da un luogo all'altro ma nello stesso tempo."

Vic: "Non ci posso credere... come mi piacerebbe vedere una di queste porte, ma non sappiamo come ovviare al fatto che vediate i nostri paramenti che ci rendono invisibili."

Ada: "Io credo di potervi aiutare in questo senso... creando una sorta di microcampomagnetico, che neutralizza i nostri rivelatori... sento che devo fare qualcosa per sdebitarmi."

Vic: "E se vi chiedessi, di unirvi a noi in attesa che trovino il tempo ed il luogo dove rimandarvi?"

Ada: "Lo farò più che volentieri... però, c'è un piccolo inconveniente... se ci scoprono, finiremo dritti nel vulcano... "

Vic: "Siamo abituati al rischio!... ci muoveremo con la massima prudenza, senza avvicinarci troppo"

Ada: "Cosa vorreste conoscere?"

Vic: "Beh!... Atlantide, è un mito per tantissime persone.... conoscere quante più cose, di questo continente.... che ora sappiamo, è davvero esistito.... credo possa servirci per non cadere, negli stessi vostri errori.... capisci vero cosa intendo?"

Ada: "Capisco.... eccome se capisco, vi farò vedere quante più cose possibili... quando volete."

Vic: "Ok.. allora rientriamo alla nostra base, il tempo di darvi degli equipaggi come i nostri, e saremmo di nuovo qui... senti, avete qualcosa che rileva velivoli?"

Ada: "Velivoli... sono come grossi uccelli che portano la gente? Ne avevamo diversi, ma sono inservibili... distrutti dalle ultime guerre.... chi possiede ancora "uccelli" li tiene nascosti... perchè sono molto invidiati... chi possiede un uccello, può andarsene senza pagare.... tanti soldi alle stazioni di viaggio... perchè, arrivano a chiedere cifre enormi per riuscire a farci spostare da qui."

Vic: "Perchè, altra gente è già riuscita a lasciare atlantide?"

Ada: "Sì... i più facoltosi... sono andati in posti chiamati Eurafrica e Hangaroa"

Vic: "Eurafrica?"

Ada: "Sì, è un grossissimo continente che parte dai ghiacciai del nord ed arriva sino a quelli del sud... poi c'è Hangaroa che è attaccata a questo continente da un piccolo lembo di terra.... poi c'è Atlantide e un' altra gigantesca isola che si chiama Hangaroa, lì so che hanno già costruito porte come le nostre."

Vic: "Perchè?"

Ada: "Beh!" la speranza che qualcosa di Atlantide resti, nessuno l'ha persa."

Max: "Quel nome... Hangaroa... mi ricorda qualcosa.... ecco sì, certo.... ecco qui ho trovato: Hangaroa è chiamata così, l'isola di Pasqua : "L'isola si trova a 3800 chilometri dalle coste del Cile e ha una superficie di circa 120 chilometri quadrati. È situata a 27 gradi di latitudine sud e ha un clima mite di tipo subtropicale. Il suo nome deriva dal fatto che fu scoperta dall'esploratore olandese Jacob Roggeveen il 5 aprile 1722, cioè il giorno di Pasqua. Gli isolani, però, la chiamano "Rapa Nui" (che dovrebbe significare "grande roccia") oppure "Te Pito O Te Henua" ("ombelico del mondo"). La terra vista da Roggeveen era un'isola dove gli alberi non superavano i tre metri d'altezza, ricoperta perlopiù da aride praterie. Secondo le ricerche dei botanici, le specie di piante a crescita spontanea attualmente presenti sull'Isola di Pasqua sono soltanto 47 e la maggior parte di esse è costituita da erba, falaschi e felci. Nel numero sono incluse solo un paio di specie di alberi ad alto fusto (oltretutto non particolarmente grandi).

Vic: "Sai, io credo che ci sia un attinenza tra quest'isola e le leggende su Atlantide... infatti, tra le credenze popolari c'è chi dice, che anche l'isola di Pasqua sia parte di ciò che resta del "Continente perduto"

Max: "Adamo... cosa sai dirci di "Hangaroa?"

Ada: "I religiosi dicevano che in questo posto, sarebbero stati al sicuro, perchè c'erano giganteschi guardiani a prendersi cura della gente."

Max: "Guardiani?...spiegati meglio."

Ada: "Sì, gigantesche statue di pietra alte anche più di sei uomini, che prendono vita per scacciare tutto quello invade la terra arrivando dal mare."

Max: Ti rendi conto Victor?.... tutto sembra concatenato, come se ogni tassello di qul famoso puzzle che fa la storia, avesse una sorta di unico inizio... come se davvero tutto fosse partito da Atlantide... ma ora mi chiedo... se tutto è partito da Atlantide, perchè in quel tempo si dice, fece i suoi primi passi la scimmia antropomorfa... cosa è successo, prima... e gli abitanti di Atlantide, a questo punto mi vien da chiedere... sono davvero "terrestri"?

Vic: "Vedi Maxim.... è giusto che tu ti faccia tutte queste domande... ed è altrettanto giusto che tu abbia risposte.... che converrai con me.... che certe risposte meglio, quando le si conosce, tenerle per se!"

Max: "Hai ragione Victor... se penso che sino a poco tempo fa.... ritenevo che divulgare la verità, venisse prima di ogni altra cosa, ma ora mi rendo conto che certe verità.... è meglio siano velate da bugie."

Vic: "Con queste parole, mi dimostri ancora una volta, che l'aver voluto credere in voi, è stata davvero una scelta azzeccata!"

Sperduta in mezzo all'oceano. Depositaria del segreto dei moai, le enormi sculture di pietra che l'hanno resa famosa in tutto il mondo. Ma in che modo i suoi antichi abitanti riuscivano a costruirle e a innalzarle? Perché a un certo punto le hanno distrutte quasi tutte? Chi o che cosa ha provocato la fine di quella civiltà? Le ultime scoperte dei ricercatori hanno risposto a queste domande e rappresentano un insegnamento per la nostra civiltà che rischia di autodistruggersi

Un tempo l'Isola di Pasqua era un paradiso ammantato di verde sul quale si ergevano centinaia di "moai", le enormi sculture in pietra che hanno reso questo luogo famoso in tutto il mondo. Oggi è una terra desolata, praticamente priva di alberi ad alto fusto.

I moai ancora in piedi e intatti sono soltanto una cinquantina e si tratta solo di quelli restaurati di recente. La maggior parte è stata abbattuta, oppure la costruzione è stata interrotta. Perché la natura dell'Isola di Pasqua si è trasformata e gli abitanti hanno rinunciato ai moai? Nella risposta a queste domande è contenuto un monito alla nostra civiltà. Poche cose che suscitano la curiosità della gente quanto le civiltà scomparse. Davanti alle rovine della civiltà khmer in Cambogia e di quelle maya e incas nell'America Latina, ognuno si chiede perché si siano estinti i popoli che hanno creato quelle meravigliose costruzioni. Tra le civiltà scomparse, quella dell'Isola di Pasqua spicca per la profondità del suo mistero e per il suo isolamento spaziale e temporale dal resto dell'umanità. Moltissime persone hanno fatto volare la fantasia davanti alle gigantesche statue di pietra e all'atmosfera di leggenda che aleggia in quest' isola sperduta."

Eva: "Sapevo che dietro il muro che non si poteva attraversare c'era un mondo bello.... e curiosavo, volevo sapere... così ogni volta che mi era possibile, pur sapendo che era pericoloso andavo a vedere.

Ale: "Perchè pericoloso?"

Eva: "I potenti, uccidevano chiunque cercasse di uscire dal proprio mondo.... uscire dalla propria casta era punito con la morte.... ma tanto, morta per morta... io volevo sapere... così, sapendo dove trovare Adamo... lo osservavo per ore... sentivo che lui non mi avrebbe fatto mai del male.... chiamatelo istinto... ma per me era così, vero Adamo?"

Ada: "verissimo... mi sono innamorato di lei... anche se per tutti poteva essere meno di niente... ma per me da subito lei era il tutto... così... lei seguiva me ed io seguivo lei....entrambi ci studiavamo... ma quando ho visto come vivevano non ho più potuto tenere gli occhi chiusi.... poi ho scoperto che molte persone erano concordi con me sul fatto che non potevano esserci così enormi diversità... e la nostra salvezza, è stato, continuare a restare nascosti."

Vic: "Perchè?"

Eva: "Quando i popoli chiedevano uniformità sono iniziate una serie di lotte... i potenti non volevano dividere quanto avevano... perchè ci sarebbe stato si abbastanza per tutti, ma loro volevano potere e denari solo a loro uso e consumo... così... mandarono squadroni di gente malvagia ad uccidere quanta più gente possibile... iniziando così la strategia del terrore.... ed alla fine i ricchi erano sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri."

Vic: "Tutto questo è terribile.... mi sembra di leggere il resoconto delle tantissime guerre del nostro mondo..... come se la storia si ripetesse... come se non fosse un caso che noi ora siamo qua..."

Ada: "Perchè, anche da voi è così?"

Vic: "Sono secoli che si stanno alternando guerre spietate in nome di qualcosa che non è ne di uno ne dell'altro."

Ada: "Ed è per questo... che dici che se ora voi siete qui, testimoni... di quello che sta accadendo è come se fosse un monito perchè la storia non si ripeta."

Vic: "Sì... esattamente così.... è proprio come se dall'alto qualcuno ci spingesse a riflettere su quello che sta diventando il mondo."

Ada: "Posso chiederti cosa è rimasto nel tuo tempo di Atlantide?"

Eva: "Sì raccontaci... "

Vic: "Acqua... solo acqua di un grandissimo oceano detto Atlantico.... e tante congetture su quello che poteva essere Atlantide... c'è chi pensa sia leggenda, chi sia realmente esistita.... ma ne gli uni ne gli altri... avrebbero mai potuto immaginare il vostro elevato livello tecnologico.... pensate che.... "

Ada: "Allora... ci stai confermando... quello del quale siamo certi... Atlantide cesserà per sempre di esistere... è così?"

Vic: "Sì.... mi spiace Adamo... è davvero così!"

Eva: "E perchè.. volete salvarci... perchè noi?"

Vic: "Questo non saprei spiegarvelo... l'ho sentito a pelle... non so perchè, ma so che dovevo farlo a qualsiasi costo."

Ale: "Adamo..... Eva.... questa è la vostra unica possibilità di non morire... non lasciatevela sfuggire."

Ada: "Eva... hanno ragione... dobbiamo vivere... per un mondo migliore... lo dobbiamo... per il nostro amato Daniel... e per chi come noi ha sempre cercato un mondo migliore..... vero Eva, amore mio?"

Eva: "Sì... mio dolce amore... vivremo per Daniel e per tutti loro.... grazie amici di averci scelto per vivere.... verremo con voi."

Vic: "Allora andiamo... non abbiate paura e seguiteci... avremo un sacco di tempo per parlare.... e... riconnetterci.... Amici"

Ada: " E ce lo chiedi! certo!!"

Eva: "Avete già idea di dove staremo?"

Ada: "Già, dove credi che vivremo?"

Vic: "Abbiamo studiato un sacco di possibili.. luoghi dove farvi vivere, anche se, i nostri superiori, sono dell'idea che l'impatto con il nostro tempo, seppur tecnologico, ma totalmente diverso dal vostro, potrebbe essere distruttivo per voi."

Ada: "Perchè?... non riesco a capire... non avete detto che siamo come voi?"

Vic: "All'apparenza sì, sembriamo provenire dallo stesso tempo e luogo, ma se si sapesse chi siete, e da dove venite.... ma sopratutto che rispetto a noi, avete seimilioni e seicentomila anni di differenza, rischiereste tantissimo..... e non vogliamo che vi accada nulla..."

Eva: "Perchè? cosa dovrebbe accaderci?"

Ada: "Non aver paura nel dircelo... siamo pronti a tutto, cosa potrebbe accaderci?"

Vic: "Vedete... sareste come oggetti preziosi.... ci sarebbero guerre per avervi.... vi studierebbero, non avreste più vita."

Ada: "Davvero è diventato così... il vostro tempo?"

Vic: "Tu non hai idea delle lotte che si sono succedute nei secoli... per avere il privilegio della scoperta... noi siamo stati chiari coni nostri superiori... non vi sarebbe dovuto accadere nulla... ci conosciamo da poco... ma ci teniamo a voi."

Ada: "Sai... lo avevo capito, perciò mi sono fidato di voi da subito."

Vic: "Sai noi cosa pensavamo di fare?"

Ada: "No.. dimmi."

Vic: " Una cosa fantascientifica, ma che secondo noi, sarebbe la soluzione migliore."

Ada: "Cosa... dicci."

Vic: "Pensavamo di riportarvi in quel che resta di Atlantide.. per farvi ricostruire il mondo."

Eva: "Sarebbe bellissimo.... ricominciare da capo... per fare un mondo migliore, senza cattiveria..."

Ada: "Ma come potremmo... da soli a ricostruire il mondo."

Vic: "Credici... ce la farete, siete il simbolo della nascita..."

Ada: "Come... siamo il simbolo.... di cosa?"

Vic: "Ora vi dirò un a cosa importantissima che vi farà riflettere.... pensateci, perchè in base a quello che sentiremo, daremo a voi la possibilità di decidere.."

Ada: "Cosa?"

Vic: "Prima ascolta..."

Ada: "Va bene"

Vic: "Vedi... sin dall'antichità.... il libro dei libri parla dei primi uomini della terra... indovinate i loro nomi"

Ada: "Non mi direte che..... "

Vic: "Sì invece.... i loro nomi erano Adamo ed Eva... capite ora?"

Ada: "Sì... capisco eccome se capisco... e per ripetere il vostro concetto.... non è un caso che le nostre vite si siano incrociate... non credete?"

Eva: "Io... capisco che davvero lassù qualcuno ci ama ... se ci ha scelto per questa cosa tanto importante."

Vic: "Io la penso da quando vi ho conosciuti... "

E con molto stupore, si trovano di fronte una coppia che nulla ha da invidiare ad una coppia moderna, anzi paiono più evoluti loro dei nostri amici.

"Salve! nuovi di questi luoghi?"

Vic: "Ma voi, voi ci vedete?"

"Perchè, non dovremmo?"

Vic: "Vedete, è una cosa lunga da spiegare.... lo faremo quanto prima, promesso.... voi... voi.... vivete qui?"

"Perchè? dove dovremmo vivere?"

Vic: "No intendevo, se vivete qui soli o se state con altre persone."

"Ma scusate, voi, da dove venite, non avete sentito i comunicati?"

Vic: "No, manchiamo da parecchio.. potete spiegarmi di che comunicati si parla?"

"Di quelli che avvertono di spostarsi in un altro luogo poichè qui dove viviamo, di qui a qualche luna, cesserà di esistere.... Atlantide sparirà dalla terra."

Vic: "Mio Dio.... è di questo allora che si parlava... ma non volevo crederci."

"Invece dovreste.... addirittura, c'è chi afferma che ci saranno in contemporanea diverse esplosioni vulcaniche di altissima potenza associate a movimenti tellurici di elevato grado.... sono in pochi coloro che ci danno garanzie."

Vic: "E voi dove andrete?"

"Noi... non abbiamo nessun aggancio, aspetteremo, sperando di restare vivi."

Vic: "Che significa nessun aggancio?"

"Non abbiamo nessuno che possa portarci in un altro luogo e acquistare un viaggio, non possiamo permettercelo, nemmeno lavorando tre vite."

Vic: "Comunque io sono Victor, e loro Maxim ed Alexandro.... il vostro bimbo si chiama Daniel e voi?"

"Io sono Adamo e mia moglie Eva... piacere, da che villaggio venite?"

Vic: "Veramente noi... veniamo..."

Max: "Ma Victor... non possiamo interferire... dicevi... il corso della storia!"

Ale: "Infatti... perchè?"

Vic: "Scusa Adamo, mi dai solo due minuti che mi consulto con i miei amici?"

Ada: "Ma certo... noi restiamo qui!"

Vic: "Ragazzi non lo so, ma l'idea di perdere per sempre questo contatto che ha dell'incredibile... l'idea che questo bimbo muoia entro breve tempo perchè il suo mondo non esisterà più, mi fa rabbrividire."

Max: "Me ne rendo conto, ma cosa possiamo fare per loro?"

Vic: "Ragazzi... i loro nomi, non vi dicono nulla?"

Ale: "Adamo, l'uomo.....Eva la donna... non mi dirai che... non ci posso credere!"

Max: "Evvai.... sei un grande..... sono daccordo, ma come facciamo, per la conoscenza? loro sono evoluti... Adamo ed Eva, erano allo stato primitivo."

Vic: "Troveremo un modo per questo, cmq tranquilli non volevo dire loro che veniamo dal futuro... io, pensavo di studiare bene uno dei tratti di questo continente che non andrà distrutto.... e lì portarceli... studieremo meglio i dettagli... nel frattempo, ritorniamo da loro, possono dirci molte cose di Atlantide."

Max: "Sì, e non sembrano ostili, almeno loro."

I tre, tornano dalla coppia.

Vic: "Abbiamo pensato ad un modo per darvi una mano, vi porteremo noi in salvo, potete aspettarci qui un paio d'ore al massimo?"

Ada: "Dove andate?"

Vic: "Torniamo al nostro mezzo per prendere una carta del luogo."

Ada: "Se volete io ne ho una qui..."

Vic: "Grazie, ci farebbe molto comodo."

Adamo porge la carta di Atlantide a Victor, il quale si guarda con Alexandro e Maxim allibiti tutti quanti..... la cartina di Atlantide, è aggiornatissima, come se provenisse da un moderno computer.

Vic: "Bella carta, molto dettagliata, dove l'hai presa?"

Ada: "Dal mio calcolatore... stampata in fretta, ma cmq si legge."

Vic: "Altrochè se si legge!... ma senti un poco Adamo, e se ti chiedessi di portarmi al villaggio più vicino?"

Eva: "No, ti prego.... Adamo, se mi ami non lo fare.... non posso permettere che Daniel venga sacrificato!"

Vic: "Cosa?.. spiegateci meglio... non siamo ostili... credeteci."

Eva: "Adamo... andiamo via con loro, sento che di loro possiamo fidarci."

Vic: "Che succede?.. ditecelo senza timore..."

Ada: "Vedi, come tanti, noi siamo scappati, perchè non accettiamo il sacrificio di nostro figlio per salvare il mondo."

Vic: "Di che sacrificio parli?"

Ada: "I religiosi sono convinti che dando in sacrificio al vulcano i nostri figli sino all'età adolescenziale, lui si calmerà e saremo salvi... ma gli scienziati come noi, sanno che nessun sacrificio salverà Atlantide..."

Vic: "Quello che ci dite, è terribile... come si possono credere simili inezie!"

Eva: "Adamo.... ragiona, se non sanno, è perchè non sono di questo mondo... sembrano brave persone, ci aiuteranno."

Ada: "Certo Eva, infatti io mi fido di loro.... e spero che loro vogliano fare altrettanto con noi."

Vic: "Però, io penso che magari non riusciate a capire."

Max: "Vuoi dirglielo?"

Ale: "Secondo me... è giusto che sappiano, sennò, come faremo a salvarli?"

Vic: "Infatti ragazzi... volete essere voi a dirglielo... tu Maxim o tu Alexandro?"

Ale: "Maxim.... se se la sente gli cedo la parola!"

Max: "Grazie ragazzi, con piacere....."

Max: " Vedi, Adamo, noi, siamo di questo mondo... ma non di questo tempo.... veniamo da un tempo molto lontano, in cui davvero Atlantide non esisterà più, siamo venuti qui per vedere se era leggenda o verità ciò che si diceva su Atlantide.... ma non pensavamo di trovare gente così evoluta."

Ada: "Venite dal domani?.... da quale domani?"

Max: "Seimilioni e seicentomila anni."

Ada: "Ma sono tantissimi.... e com'è il mondo nel vostro tempo?... ancora così primitivo?"

Vic: "Sai, quando vi abbiamo incontrati... ci siamo fatti una domanda simile... vedendovi, perchè voi sembrate più progrediti di noi."

Eva: "Vero, siamo progrediti... ma non abbastanza da salvare il mondo."

Ada: "Come pensate di portarci in salvo?"

Vic: "Pensavamo di tornare nel nostro tempo, per discuterne il modo con i nostri superiori, e tornare qui a riprendervi.... per quando è previsto la distruzione di Atlantide secondo i vostri scienziati?"

Ada: "Sedici lune."

Vic: "Devo dedurre che si tratti di 16 giorni.... bene.... allora noi adesso ritorniamo al nostro tempo, riuscirete ad essere di nuovo qui domani appena fa giorno?"

Ada: "Ci saremo.... grazie, chiunque voi siate... grazie."

Vic: "Allora a domani qui!"

Eva: "Grazie... anche per il nostro piccolo Daniel."

Victor, Maxim ed Alexandro, rientrano al centro comandi per decidere cosa fare per Adamo, Eva ed il piccolo Daniel.

Tutti, si trovano daccordo che devono salvarli... devono dare loro una possibilità di vivere... andranno infatti a riprenderli e li tratterranno nel futuro, il tempo necessario alla riconsolidificazione dei resti di Atlantide e chissà, che dal passato non si possa avere degli spunti per il futuro.

L'indomani i tre, sono felici di dare la notizia ai loro nuovi amici del passato, ma appena li reincontrano, trovano Adamo ed Eva sconvolti.

Vic: "Che succede?.... perchè piangete?... cos'è successo?"

Eva tra i singhiozzi: "Daniel...... Daniel.... Mio Dio.... il mio Daniel!"

Vic: "Già.... dov'è il volstro bimbo?"

Ada: "Victor... amico mio... ci hanno colti all'improvviso... ce l'hanno portato via con la forza... non so come, noi siamo ancora vivi!"

Eva: "Il mio Daniel.... il mio Daniel sacrificato ad uno stupido Vulcano.... per cosa poi?.... la sua morte non salverà Atlantide... ma sono ottusi... ragionano da preistorici."

Victor e gli altri, si stringono forte ad Adamo ed Eva in segno di comprensione.

Vic: "Adamo, per il tuo piccolo... con c'è scampo... non c'è modo di ritrovarlo?"

Ada: "No, è inutile, sarà già carbone tra le fauci del vulcano... come possiamo vivere così?"

Eva: "Il mio Daniel... abbiamo rinunciato ad ogni cosa per lui... tutto inutile... ai religiosi nessuno sfugge."

Max: "Voi due però, siete ancora vivi... e noi abbiamo una possibilità per voi.... vi prego... non lasciatevi andare...."

Ale: "Maxim ha ragione... doveve venire via con noi, nel futuro... per un pò di tempo.... è l'unica ancora di salvezza... non resterà nulla di Atlantide."

Eva: "Lo sappiamo... da molto tempo i nostri scienziati ce ne parlavano... e nessuno voleva crederci... con la tecnologia a nostra disposizione, potevamo attivarci a cercare di salvare quello che si poteva di questa nostra terra malata, ma forse è proprio la punizione del male che abbiamo dentro... la sete di potere, il voler prevaricare tutti ad ogni costo."

Ale: "Perchè prevaricare?"

Ada: "Vedete, ragazzi.... Atlantide, che pare un mondo bello, tecnologico... moderno, in realtà è un artefatto dei mali del mondo, è la fusione delle cattiverie del mondo... esperimenti sulla gente, prevaricazione del ricco sul povero... armi biologiche, volere a tutti i costi la supremazia.... e così, a forza di spremere la natura, questa si è ribellata... dandoci una punizione esemplare.... millenni di conoscenza svaniranno in pochissimi attimi."

Vic: "Cosa, vi da questa certezza?"

Ada: "Io stesso, sono uno scienziato, bandito in questi ultimi tempi... perchè cercavo di far riflettere, di tornare sui propri passi.... io sono sempre stato dell'idea che la conoscenza, va condivisa, invece nel nostro mondo c'è una differenza abissale tra le classi sociali... il povero, non ha diritti e difficilmente sopravvive, non possiede nulla tranne l'orgoglio di esserci.... mentre il ricco... oddio... se penso che sino a poco tempo fa, neppure immaginavo..."

Vic: "Cosa non immaginavi?"

Ada: "Non era dato di convivere le varie caste, e proveniendo io da una famiglia come dire, nobile... neppure immaginavo cosa dovessero patire gli altri... e questo perchè non ci era dato conoscere..."

Vic: "E come ne sei venuto a conoscenza?"

Ada: "Eva.... lei... lei, di bassissima casta... un giorno l'ho vista per caso... sudicia eppure pulita... i suoi occhi impauriti mi hanno fatto subito riflettere... è stato merito suo... diglielo Eva."

Vic: "Sì dai Eva, raccontaci..."