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Messaggi di Settembre 2006

Il Labirinto degli Specchi 9° puntata

Post n°324 pubblicato il 23 Settembre 2006 da anjk
 
Foto di anjk

Raul: "Visto?!..... quando canto io riesco a far scappare chiunque.... anche quello che non esiste!!"

9° riflesso: "Non è proprio così.... vedi ragazzo.... tu hai cantato per lei... per farla sentire vicina a te.... nonostante, ragazzo mio, scusa se te lo dico, ma sei stonato come una campana!... è stato l'amore... il tuo amore vero che ha fatto tutto.... rammenti..... la chiave?"

Tessa: "Cioè praticamente.... questo, indirettamente mi ha dato conferma che Raul prova davvero amore per me.... giusto riflesso buono?"

9° riflesso: "Giustissimo ragazza mia.... il vero amore è la chiave.... quello vero!"

Tessa: "Amòòòòòòòòòò...... hai sentito?..... ora non puoi più tornare indietro.... hai dimostrato che mi ami.... ma perchè non me lo hai mai detto!!"

Raul diventa paonazzo: "..... io.... io...... vabbè.... dai!!!"

7° riflesso: "sgrunf....... puah!!! amore.... che insulso termine..... e guarda sti sfigatelli come si tengono per mano..... pena!!.. mi fate pena!"

9° riflesso: "E lasciali in pace.... non ti sei divertito abbastanza con loro?"

7° riflesso: "Divertito?!..... perchè pensi che da quando sono entrati nel Labirinto degli Specchi io mi sia divertito?.... no brutto mio..... era solo un..... come dire.... prologo!"

9° riflesso: "Prologo?.... perchè che hai intenzione di fare.... lasciali stare... non vedi come si amano?"

7° riflesso: "E tu lo chiami amore... solo perchè ha canticchiato una stupida canzonetta di uno stupido cantante di una stupida frazioncina chiamata ........ a proposito.... ragazzotto..... se in finale aggiungi un ol al paese dove è nato quel mentecatto della tua canzone..... indovina cosa ne esce..... voi amici riflessi avete capito a chi mi riferisco?"

Gli altri riflessi escluso il 9° riflesso: "Certo che sì..... ma può essere riferito a molti.... o meglio molte.... ah ah ah ah ah ah ah ah!!!....... tu chi pensi che sia........ il paese natio più "la"?...... la madre..... la sorella o potrebbe anche essere Tessa!!................ah ah ah ah ah ah ah!"

Raul si incattivisce di colpo: "Senti un attimino brutto figlio di...... sono bravo e buono.... ma non mi si tocchino la famiglia e la mia ragazza..... sarei capace di qualsiasi cosa?"

7° riflesso: "Sentiamo..... sfigatello della mutua.... di cosa saresti capace.... e cosa vuoi fare con quella roncola in mano!"

Raul: "Quale roncola? io non ho in mano nulla?"

7° riflesso: "Nulla?... osservati meglio... guardati... riflesso.... non lo vedi come la impugni con cattiveria.... non lo vedi il tuo sguardo inferocito.... e cosa stai facendo ora.... che c'entra il tuo amoruncolo da quattro soldi..... grande.... la stai staccando dalla tua presa..... bravo... così.... ecco..... zac..... ummmmmmmmmmhhhhhhhhhhh bellissimo tutto quel sangue che schizza contro lo specchio..... vedi.... ecco ora la tua bella Tessa.... è senza la manina che ti teneva stretto stretto..... ...... e che te ne fai con quella mano in mano?..... buttala..... che aspetti?"

Il ragazzo osserva terrorizzato il suo riflesso.... e il riflesso di Tessa con il braccio con la mano amputata e pieno di sangue..... ed ancora guarda la mano tagliata nella sua mano: "Mio Dio cosa ho fatto?... Tessa amore mio perdonami.... non volevo.... non volevo?"

Tessa: "Rauuuul.... amore mio non guardare lo specchio.... guarda me.... non hai fatto nulla, non è successo nulla.... non hai una roncola in mano.... e la mia mano è ancora qui... guardami amore.... non cadere nel tranello.... ti prego... sono qui... sono qui... guarda me non lo specchio.... guarda me!"

Raul: "Tessa.... Tessa..... perdonami perdonami....non volevo"

Tessa al 9° riflesso: "Aiutaci ti prego.. aiutaci!"

9° riflesso: "Adesso basta? lasciateli stare..... ragazzi... non cedete.... sappiate... che tutto quello che vedrete.... o sentirete.... in realtà non esiste.... e ricordate sempre la chiave.... che sapete entrambi di avere.... anzi... Raul.... prova ad usarla adesso.... provaci?"

 
 
 

IMPORTANTISSIMO

Post n°323 pubblicato il 21 Settembre 2006 da anjk
 

WWW.NONLOSAPEVO.IT

per favore anche se non riuscirete a guardarlo..... firmate per fermare questo scempio....

l'appello arriva da pancina del forum per-me

IL MASSIMO DELLA PENA È VEDERE UN ANIMALE SCUOIATO VIVO.
ANCORA COSCIENTE, MENTRE CERCA UNA FUGA ORMAI INUTILE. SUCCEDE IN CINA. MA NOI COMPRIAMO QUESTE PELLICCE.
IL MINIMO CHE POSSIAMO FARE È CHIEDERE AL NOSTRO GOVERNO DI BLOCCARNE L'IMPORTAZIONE.
Puoi aiutarci con una firma sulla nostra petizione compilando i campi sottostanti, oppure puoi scaricare il modulo cartaceo della petizione e stamparlo per aiutarci ancora di più raccogliendo altre firme. Se hai dei dubbi su come compilare la petizione, puoi consultare queste indicazioni. Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro delle Attività Produttive
Al Ministro della Salute
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Presidente della Camera dei Deputati I SOTTOSCRITTI CITTADINI
anche ai sensi dell'articolo 50 della Costituzione in materia di petizioni,

  • premesso che nel nostro Paese i capi di abbigliamento di pelliccia hanno registrato per motivi etici, una drastica riduzione delle vendite e del gradimento del pubblico;
  • considerato che diversi Stati membri dell'Unione Europea hanno emanato normative che vietano l'allevamento degli animali da pelliccia per considerazioni di natura etica e per i gravi problemi di benessere degli animali riscontrati in questi allevamenti;
  • considerato che l'Italia ha già vietato l'importazione e la vendita di pelli derivanti da animali domestici, provenienti in particolare dalla Cina, ed ha emanato norme nazionali come il Decreto Legislativo n.146 del 2001, che di fatto renderanno non più praticabile questo allevamento;
  • considerato che l'allevamento di animali da pelliccia in Cina non è disciplinato da nessuna norma di protezione degli animali e che le condizioni degli allevamenti sono assolutamente drammatiche e non conformi a nessuno standard definito dall'Unione Europea;
  • considerando che gli accessori, i ritagli e gli inserti di pelliccia provenienti da questo Paese, non sono chiaramente etichettati, ingannando spesso il consumatore nelle sue scelte;
  • considerata la brutalità dei metodi di uccisione praticati dagli allevatori cinesi e la totale assenza delle più elementari norme per evitare la sofferenza degli animali durante l'uccisione.
CHIEDONO AL GOVERNO E AL PARLAMENTO L'EMANAZIONE DI NUOVE NORME URGENTI CHE PREVEDANO:
  • Il divieto di importazione e di cessione a qualsiasi titolo su tutto il territorio nazionale di pelli di animali allevati o commercializzati sul territorio della Repubblica Popolare Cinese;
  • l'obbligo di etichettatura di tutti i capi contenenti parti o interi di spoglie di animali sottoposte a concia o altri trattamenti che mantengano inalterata la struttura naturale delle fibre, indicando espressamente la specie utilizzata, il metodo di allevamento, il metodo di uccisione, l'azienda di confezionamento e il Paese di provenienza. Tale obbligo dovrà essere applicato anche ai peluche e gadget realizzati con i suddetti materiali.

* Nome * Cognome * Indirizzo * Cap * Città * Provincia * E-mail * Tutela dei dati personali Desideriamo informarLa che le informazioni da Lei fornite sono raccolte e trattate per le sole finalità della LAV, l’invio di comunicazioni email su iniziative e campagne LAV, di materiale cartaceo informativo per richiesta di adesione, rinnovo tessere e finanziamento. Ricordiamo che i dati saranno raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal “codice di regolamentazione della privacy” (Dlgs 196/2003). Lei potrà in ogni momento esercitare i suoi diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente a: LAV onlus, titolare del trattamento, Via Sommacampagna 29 00185 Roma.

 
 
 

Post N° 322

Post n°322 pubblicato il 19 Settembre 2006 da anjk

Come dire....

la vita continua....

lo spettacolo continua!!

.................

 
 
 

Il Labirinto degli Specchi 8° puntata

Post n°321 pubblicato il 16 Settembre 2006 da anjk
 
Foto di anjk

Tessa: "Amò..... hai visto?..... ce l'abbiamo fatta!!"

la dura voce del 7° riflesso sembra echeggiare dall'oltretomba: "Davvero credete di avercela fattaaaaaa??............illuuuuuuusiiiii!!.... guardate qui..... e ditemi...... siete ancora convinti di avercela fatta?"

L'acqua che sale di colpo diviene mossa come un maremoto all'interno del mar dei sargassi, ora è salmastra e densa.... e i giovani ragazzi sembrano non essere più soli dentro quell'acquario improvvisato nel quale non si riesce ad intravedere alcunchè almeno sino a quando....

Raul: "Tessa amore mio, stai calma e non ti muovere.... ti prego.... non ti voltare... guarda me... cerca di prendere la mia mano."

Tessa: "Raul...... così, mi spaventi.... cosa c'è, cosa c'è dietro... perchè non devo girarmi?"

Raul: "Nulla tesoro.... è solo un ombra... tranquilla."

Tessa: "Come faccio ad essere tranquilla..... li vedo i tuoi occhi... vedo cosa guardi dietro di me.... il tuo sguardo è terrorizzato."

La ragazza non ascolta il suggerimento del ragazzo e si volta lentamente.

Suda freddo.... ma deve farlo... deve vedere, anche se, quello che vede, sembra scivolare con una velocità incredibile dal suo retroschiena per andare a posizionarsi dietro la schiena di Raul.... spaventatissima.... inizia a piangere a dirotto.

Raul: "Tesoro mio.... cosa c'è, cosa vedi.... non aver paura è solo frutto del nostro inconscio."

Tessa: "Amò..... mi dispiace, ma io non sono forte come te.... lo sai cosa sto vedendo..... lo sai.... ho visto prima come mi guardavi... ma ora è dietro di te.... ed è spaventoso.... così scuro.... così viscido.... e gli occhi.... mio Dio hai visto i suoi occhi?..... dimmi li hai visti?"

Raul: "Sì tesoro.... sono spaventosi... ma dobbiamo cercare di sopraffarlo.... la chiave... ricordi, noi abbiamo la chiave per sonfiggere tutto questo."

Il 9° riflesso interviene: "Bravi ragazzi... vedo che iniziate a capire... il vostro amore può sconfiggere l'odio che c'è in voi... che è accentuato al massimo in questa frangente.... continuate a rassicurarvi l'un l'altro e ce la farete davvero.... io tifo per voi, lo sapete vero?

Tessa: "Grazie... però, resti qui con noi vero?....non ci lasci soli?"

9° riflesso: "Vedete ragazzi, tutte le sfacettature del vostro umore sono sempre presenti in voi, in ogni momento, ci sono io, che come già vi ho detto sono il lato buono.... ma purtroppo ci sono anche tutti gli altri... l'odio, per esempio che è quello che state combattendo ora.... ma prima di uscire dal Labirinto degli Specchi... la strada è ancora irta delle vostre indoli.... ma ormai siete consapevoli che l'amore sconfigge tutto."

Tessa: "Hai sentito Raul?"

Raul: "Ho sentito Tessa... e vedo che ti sei calmata.... hai smesso di piangere... dai fra poco riusciremo a prenderci la mano.... intanto se vuoi ti canto anche se sono stonato la canzone che tanto di piace."

Tessa: "Amò.... girati... girati.... quell'essere è quasi scomparso.... si cantamela... ti prego"

Raul: "la la la la la fammi godeeeeeeeeeeere .... sei tu che quando balli così................la la........ in televisiooooone..... non lo sai.... cos'è che scateni tu...... dentro di meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee........ eh sì va bene così...... che va beeeeeeeeeeeeene...... però quel Boncompagni lì secondo meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee........ sei tu.... delusa..... attento che chi troooppo abusa.... rischia un pò...... un pò di piiiiiiiiiiiiùùùùùùùùù...... ma se c'è il lupo.... rischi tuuuuuuuuuuuuuuuu!"

Tessa: "Rauuuuuuuuuuuuuuuuuuulllllllllll!!!!!!!..........vabbè che sei preso dal cantare... ma l'acqua è sparita.... e con lei è sparito anche quel coso!"

 
 
 

Post N° 320

Post n°320 pubblicato il 15 Settembre 2006 da anjk
 
Foto di anjk

Da tempo sofferente di un male incurabile Oriana Fallaci è scomparsa a Firenze all'età di 77 anni il 15 settembre 2006.
La controversa scrittrice contestata nei suoi ultimi anni di vita soprattutto a causa dei suoi interventi relativi ai rapporti con l'Islam, nasce a Firenze il 26 giugno 1929, in piena era fascista. Gli anni della sua infanzia sono quelli del potere mussoliniano: forse fa un po' effetto pensare alla "passionaria" e ribelle scrittrice alle prese con un clima simile.

L'aria che respirava in casa non è certo favorevole alla dittatura. Il padre è un attivo antifascista, così convinto delle sue scelte e delle sue idee che addirittura coinvolge la piccola Oriana - allora di soli dieci anni - nella lotta resistenziale con compiti di vedetta o simili. La piccola impara anche ad utilizzare le armi grazie alle battute di caccia organizzate dal padre, che si trascina dietro la bambina durante le sue escursioni venatorie.

Divenuta un poco più grande Oriana si unisce al movimento clandestino di resistenza, sempre guidato dal padre, diventando un membro del corpo dei volontari per la libertà contro il nazismo. E' un periodo assai duro per la Fallaci, e forse è da quegli avvenimenti che si può far risalire la sua celebre tempra di donna di ferro, tempra che poi la contraddistinguerà negli anni della maturità e della celebrità.

Questi eventi cui abbiamo accennato non solo vedono il padre catturato, imprigionato e torturato dalle truppe naziste (riuscendo fortunatamente a salvarsi), ma vedono anche la futura scrittrice ricevere un riconoscimento d'onore dall'Esercito Italiano per il suo attivismo durante la guerra, e questo a soli quattordici anni!

Terminato il conflitto decide di dedicarsi alla scrittura in maniera attiva e continuativa, con il serio proposito di farne una professione di vita.
Prima di approdare al romanzo e al libro, Oriana Fallaci si dedica prevalentemente alla scrittura giornalistica, quella che di fatto le ha poi regalato la fama internazionale. Fama ben meritata, perché a lei si devono memorabili reportages e interviste, indispensabili analisi di alcuni eventi di momenti di storia contemporanea.

Gli inizi sono legati all'ambito cronachistico per vari giornali, ma i direttori con cui viene a contatto non faticano a riconoscere in lei una stoffa di ben altro tipo. Cominciano a fioccare incarichi di più vasto respiro e di grande responsabilità, come le interviste a importanti personalità della politica o il resoconto di avvenimenti internazionali. La sua eccezionale bravura la porta all'"Europeo", prestigioso settimanale di grande spessore giornalistico e culturale, per poi collaborare anche con altre testate, sia in Europa, che nel sud America.

Fra gli exploit più memorabili è da ricordare la sua infiammata intervista all'Ayatollah Khomeini, leader del regime teocratico iraniano e poco incline a riconoscere diritti e dignità alle donne, contrariamente alla Fallaci, che è sempre stata all'avanguardia in questo genere di rivendicazioni. Khomeini fra l'altro non è stato trattato meglio o ricordato con indulgenza neanche nelle dichiarazioni contenute nell'articolo-scandalo "La rabbia e l'orgoglio".

Da ricordare inoltre l'incontro con Henry Kissinger, indotto dalla giornalista, con incalzanti domande, a parlare di argomenti mai affrontati con altri interlocutori, come alcune questioni riguardanti la sua vita privata (in seguito la stessa Fallaci ha dichiarato sorprendentemente di essere estremamente insoddisfatta di questa intervista, vissuta come una delle sue peggiori riuscite).

In seguito la summa dei colloqui con i potenti della Terra viene raccolta nel libro "Intervista con la storia".
L'atteggiamento di fondo che ha sempre contraddistinto la Fallaci lo si evince in maniera esemplare in questa sua dichiarazione che si riferisce proprio al libro e al suo modo di condurre le interviste: "Su ogni esperienza personale lascio brandelli d'anima e partecipo a ciò che vedo o sento come se riguardasse me personalmente e dovessi prendere una posizione (infatti ne prendo sempre una basata su una precisa scelta morale)".

A partire da questo è da rilevare come la scrittura della Fallaci nasca sempre da precise motivazioni di ordine etico e morale, il tutto filtrato da una tempra di scrittrice civile come poche il nostro paese può vantare. In qualche modo il suo nome può essere accostato, pur con tutte le diversità del caso, al solo Pasolini, al quale scrisse una storica e commossa lettera-ricordo in seguito al tragico evento della sua morte. Secondo quanto da lei stessa riferito l'"input" che in genere la induce ha prendere carta e penna "è quello di raccontare una storia con un significato [...], è una grande emozione, un'emozione psicologica o politica e intellettuale. 'Niente e così sia', il libro sul Vietnam, per me non è nemmeno un libro sul Vietnam, è un libro sulla guerra".

Altro esempio che calza a pennello è un testo vendutissimo e di grande impatto, che non ha mancato di sollevare alla sua uscita (come quasi tutti i suoi testi), grandi discussioni: stiamo parlando di "Lettera ad un bambino mai nato", edito nel 1975, scritto proprio in seguito alla perdita di un possibile figlio.

Un significativo esempio del pathos che la Fallaci riversa nei suoi libri è costituito dal best-seller "Un uomo" (1979), romanzo steso in seguito alla morte del compagno Alekos Panagulis. Nel romanzo "Insciallah" scrive la storia delle truppe italiane stazionate in Libano nel 1983. Come nella maggior parte dei suoi libri anche in questo caso la scrittrice mostra lo sforzo, da parte di normali individui piuttosto che di vasti gruppi, di liberarsi dal giogo di oppressioni e ingiustizie di vario tipo e specie.

I suoi libri sono stati tradotti in più di trena paesi; fra i riconoscimenti va segnalata la laurea ad honorem in Letteratura ricevuta dal Columbia College of Chicago.

Seppure di origini fiorentine, Oriana Fallaci ha risieduto a lungo a New York: "Firenze e New York sono le mie due patrie", racconta lei stessa.
Ed è proprio dal grande attaccamento per gli Stati Uniti, dalla grande ammirazione che la Fallaci sente per questo paese, che nasce la sua reazione al terribile attentato terroristico dell'11 settembre 2001 alle Twin Towers.
Con una lettera inviata all'allora direttore del "Corriere della Sera" Ferruccio De Bortoli, Oriana Fallaci ha rotto il silenzio che durava da tempo. Lo ha fatto nel suo stile, uno stile viscerale e potente che non lascia mai indifferenti e che ha sollevato una vasta eco in tutto il mondo. Noi ci limitiamo a riportare qui di seguito l'incipit di quello scritto:

"Mi chiedi di parlare, stavolta. Mi chiedi di rompere almeno stavolta il silenzio che ho scelto, che da anni mi impongo per non mischiarmi alle cicale. E lo faccio. Perché ho saputo che anche in Italia alcuni gioiscono come l'altra sera alla Tv gioivano i palestinesi di Gaza. "Vittoria! Vittoria!" Uomini, donne , bambini. Ammesso che chi fa una cosa simile possa essere definito uomo, donna, bambino. Ho saputo che alcune cicale di lusso, politici o cosiddetti politici, intellettuali o cosiddetti intellettuali, nonché altri individui che non meritano la qualifica di cittadini, si comportano sostanzialmente nello stesso modo. Dicono: "Gli sta bene, agli americani gli sta bene". E sono molto, molto arrabbiata. Arrabbiata d'una rabbia fredda, lucida, razionale. Una rabbia che elimina ogni distacco, ogni indulgenza. Che mi ordina di rispondergli e anzitutto di sputargli addosso. Io gli sputo addosso".

---
I libri di Oriana Fallaci:

I sette peccati di Hollywood
Il sesso inutile
Penelope alla guerra
Gli antipatici
Se il sole muore
Niente e così sia
Quel giorno sulla luna
Intervista con la storia
Lettera a un bambino mai nato
Un uomo
Insciallah
La rabbia e l'orgoglio
La forza della ragione
l'articolo è tratto da:

 
 
 
 
 

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