Creato da: antonio.facchiano il 07/05/2008
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"Gli uomini sono un'avventura straordinaria" da Il cielo di Austerlitz (Roberto Vecchioni) Già, qualche idea ce l’ho. Ma che buffi che siamo noi uomini. Gli uomini sono davvero un’avventura straordinaria, come dice Roberto Vecchioni. Pensate che per milioni di anni gli eventi hanno privilegiato la sopravvivenza della specie, più che la sopravvivenza dell’individuo. Ma da un po’, forse, le cose sono cambiate. E la sopravvivenza dell’individuo richiede talvolta azioni che potrebbero mettere in pericolo la sopravvivenza della specie. Un esempio su tutti: lo sviluppo dei paesi emergenti (auspicabile e necessario per la crescita e la sopravvivenza di quei paesi) mette in pericolo l’ambiente, e dunque la sopravvivenza dell’intero ecosistema, se questo sviluppo non è gestito in maniera sostenibile. Altro esempio: miliardi di dollari sono spesi per sviluppare farmaci. I farmaci però, necessari per curare i pazienti, non impediscono che migliaia di altri individui possano ammalarsi della stessa malattia. La strategia vincente, nel caso delle malattie, NON è quella del farmaco, ma quella del vaccino (quando percorribile) o comunque quella della prevenzione. E dunque energie ingentissime vengono sottratte allo sviluppo della strategia vincente, a favore della strategia di "sopravvivenza". Forse è ovvio tutto questo, ma il fatto è che a nessuna casa farmaceutica conviene investire in prevenzione. Del resto, le case farmaceutiche hanno obiettivi dichiaratamente e leggittimamente "di profitto". Gli stati centrali (che invece dovrebbero avere una visione a lungo termine e una vocazione alla strategia preventiva) non hanno abbastanza soldi per finanziare seriamente la prevenzione, l’eliminazione dell’inquinamento e degli agenti tossici, la correzione degli stili di vita…, e allora… e allora l’unica strada davvero percorsa con convinzione è quella dello sviluppo di nuovi farmaci, che combattono, sì, ma senza vincere mai abbastanza. Questo conflitto epocale tra l’interesse del singolo individuo e l’interesse della specie è uno dei massimi sistemi su cui spesso mi addormento, ma dovrei rifletterci meglio.
Antonio Facchiano
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Inviato da: arg
il 06/05/2010 alle 23:48
Inviato da: Angelo
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il 27/01/2010 alle 10:14
Inviato da: RaffRag
il 27/01/2010 alle 10:07