AppenninoFrazione di Pieve Torina ( Mc ) |
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di Appennino
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Nickname: Appennino_paese
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LA STORIA DI APPENNINO
IL SITO: http://web.tiscali.it/Appennino/
IL GRUPPO: http://www.facebook.com/groups.php?id=1474636966&gv=12#/group.php?gid=108144955007
Appennino è il tipico castello medievale, non solo nel senso di luogo fortificato, ma anche come centro di vita agricola, con strade da esso irradianti. Da secoli faceva capo ad Appennino una delle più frequentate vie di comunicazioni con l'Umbria e con Roma lungo la valle del Chienti e del Nera. Si tratta di un castello che sorge al centro di un vasto territorio plebano, sulla cima di un colle a cui facevano capo i distretti minori popolati da pastori, liberi agricoltori, enfiteuti o servi della gleba. Le mura costruite attorno al castello servivano essenzialmente a proteggerlo da incursioni nemiche. Particolare considerazione merita la porta pubblica, arcuata a tutto sesto, collocata sulle mura , non come semplice apertura ma come luogo d'incontro tra due mondi: l'urbano ed il rurale. Il castello servì da rifugio e da deposito del raccolto in caso di pericolo. Gli abitanti dovevano pagare un contributo per il servizio loro reso, chiamato castellanza . La primitiva cerchia del castello era molto ristretta sia per risparmio della manutenzione sia per più facilmente controllarla con l'ausilio di pochi uomini. Il castello acquisì un insieme di diritti che formarono la sua "Curia" : possedeva beni propri, riscuoteva pedaggi ed introiti dei mulini, dei forni, dei dazi, dei bandi, delle multe, e ordinava un suo esercito. Tali diritti erano elementi essenziali di una unità del distretto castellano e dell'honor della Signoria che per tutto il secolo dodicesimo risulterà in mano ai signorotti locali.
I signori del castello di Appennino furono i Magalotti che qui costituirono un perno per il loro quadrilatero feudale: Fiastra, da cui governarono, Poggio di Fiastra, Macereto, e Appennino. Tra il XII e il XVI secolo la storia di Appennino è costellata di passaggi di proprietà, di incendi e distruzioni. Il castello fu venduto al comune di Camerino in due tempi tra il 1252 ed il 1259. Monaldesco de' Monaldeschi il 14 Marzo 1252 vendette metà del castello , torre, girone, edifici, borgo, poggio, uomini e giurisdizione di Appennino per seicento libre ravennati a Scagno sindaco di Camerino. Magalotto Magalotti l'8 Gennaio del 1259 vendette a Migliorato Talenti l'altra metà del castello. "Importantissima" era infatti definita dal Lili " la ricuperazione del castello, posto a mezzogiorno fra i monti in quel sito, per cui da Camerino si passa a Visso, Norcia ed altri luoghi di quel lato". Da allora la storia di Appennino e della comunità è fusa con quella della città dominante. Nel 1277, i vissani, in lotta contro i camerinesi, bruciarono Appennino. I camerinesi mossero in soccorso del castello ed i vissani tornarono all'obbedienza e restaurarono Appennino. Giovanni da Varano fece restaurare il castello nel 1382 dandogli il volto non più cancellato: la porta, la parete castellana che l'accompagna fino alla torre con lo stemma datato 1344 e la chiesa con la torre campanaria. Quando nel 1400 i Varano si divisero i numerosi castelli acquistati con danaro o con guerre, Appennino toccò a Gentil Pandolfo. Nel 1435 Nicolò Fortebracci, in lotta con Francesco Sforza, scese da Colfiorito verso Serravalle senza riuscire ad espugnarla, ripiegò allora in Valsantangelo e giunse ad Appennino che incendiò. Nei documenti di investitura ai Varano Appennino viene sempre citato: nel 1468 a Giulio Cesare, nel 1515 al duca Giovanni Maria. All'avvento dei Borgia nel 1502 appare nella cartina dei luoghi fortificati come castello senza torre. Passò di nuovo nelle mani dei Varano finché Guidobaldo di Urbino nel 1539 vi rinunciò spontaneamente in favore della Santa Sede.
Giovanni da Varano fece restaurare il castello nel 1382 dandogli il volto non più cancellato: la porta, la parete castellana che l'accompagna fino alla torre con lo stemma datato 1344 e la chiesa con la torre campanaria.
Nel museo nazionale di Ancona sono segnati come provenienti da Appennino frazione fornaci tre bozzetti raffiguranti due uomini oranti ( alt. 0,044 e 0,049 ) e una donna pure orante ( 0,072 ). E così sono passati ai cataloghi. Si tratta di ex voto minuscoli tra i 4 e i 7 centimetri, appartenenti all’ambiente umbro meridionale, con braccia allargate, solcate obliquamente verso le estremità, capezzoli e ombelico indicati con cerchielli, databili 525-375 a. C. Richiamano in ogni modo la devozione e la povertà degli abitanti del territorio in quel tempo lontano.
Il nome di Appennino è di origine gallica. La radice pen, altura, la stessa che dette il nome alla catena di monti che divide la penisola, fa pensare che gli antichi galli ( presenti in tutte le zone come dimostrano i toponimi di Gagliole, Gallano ed il nome stesso del capoluogo ) alzassero gli occhi e immaginassero il colle di Appennino come un’area per Giove Pennino, il dio delle vette, o più semplicemente, nel nostro caso, dio delle alture. E così, umbri e galli si successero e convissero quassù; ove certamente passarono gli etruschi e i piceni che scendevano verso l’Adriatico. Dell’epoca romana sappiamo solo che una strada saliva da Pieve Torina ad Appennino e logicamente doveva discendere a Visso. Le lapidi di Roti ne sono una sicura prova.
http://www.archiviodistatomacerata.sinp.net/NR/exeres/2D8F9698-BCFF-499D-8C8F-A48776E6521C.htm
Nel medioevo il luogo si offriva naturalmente per diventare castello di difesa nello spartiacque tra il Chienti e il Nera e al bivio con la strada che saliva a Macereto. I signori Magalotti vi costruirono un perno per il loro quadrilatero di castelli: Fiastra ( la Capitale ), Poggio di Fiastra, Macereto e Appennino. Tra il 1170 e il 1259 i Magalotti non fecero che costruire pastorizia e agricoltura e forse l’arte della lana dettero a loro e alle popolazioni una certa prosperità. Monaldesco de’ Monaldeschi il 14 marzo 1252 vendette metà del castello torre, girone, edifici, borgo, poggio, uomini e giurisdizione di Appennino e suo distretto per seicento libre ravennati a Scagno sindaco di Camerino; Magalotto Magalotti l’8 gennaio 1259 vendette a Migliorato Talenti sindaco di Camerino l’altra metà del castello cioè della torre e del girone, del poggio e del borgo. Non per questo i Magalotti furono fuori; l’8 agosto dello stesso anno Pietro ricevette da Bartolomeo Bonaccorsi castellano di Appennino la torre, il palazzo, il castello con le sue pertinenze e giurisdizione, promettendo di guardarlo e custodirlo per il comune di Camerino. Di fatto siamo di fronte ad una amministrazione fiduciaria. Nel 1382 Giovanni Da Varano ( Varana, quasi unico, potrebbe essere del lombardoveneto, Varanelli, assolutamente rarissimo, sembrerebbe del foggiano, Varani ha un ceppo emiliano, nel reggiano soprattutto, un ceppo genovese, uno a cavallo tra Piceno e teramese ed uno romano, Varano oltre al nucleo calabrese, parrebbe avere un ceppo romano, potrebbero derivare da toponimi come Cagnano Varano (FG), San Varano (FC), Varano (AN), (MC), (AP), Varano Borghi (VA), Varano de' Melegari (PR), e così altri, ma è pure possibile una derivazione dal cognomen latino Varanus di cui abbiamo un esempio in un'antica lapide: "...C(aius) Val(erius) Varanus / et Nanea Galli sibi vive / f(aciendum) c(uraverunt) ...", tracce di queste cognominizzazioni le troviamo a Milano in un atto del 1491, dove come teste viene citato: "...Bertolameus Varanus filius quondam..." e nelle Marche verso la metà del 1200 con Gentile da Varano che diviene Signore di Camerino, il massimo spledore il casato dei Varano lo raggiunse nel 1400 con Giulio Varano Signore di Camerino: "Sixti IV tempore ... ...sub nomine pacis Spoletium perducti fuerunt, ubi Julius Varanus Camertii dominus, qui cum magno equitato a Legato arcessitus aderat...". ) restaurò il castello ormai vecchio di secoli e gli dette un volto non più cancellato; la porta ancora esistente anche se giunta a noi con notevoli ritocchi, la forma a gironi concentrici salienti al vertice e la chiesa che, oltre la struttura, conserva, dell’epoca, la statuina romanico-bizantina della vergine.
Tornati Camerino e suo stato all’amministrazione diretta dello stato pontificio, nel 1599 la comunità di Appennino si dotò di un proprio statuto il cui testo originale esiste tuttora a Pieve Torina. Gli statuti mostrano una comunità piccola, Appennino, Vari e Gabbiano, ma autonoma dalle vicine e soggetta direttamente ai governatori e delegati apostolici di Camerino. Il testo mostra le preoccupazioni di una società dedita totalmente all’agricoltura e alla pastorizia; sono inflitte pene a chi pascola entro il lavorativo, a chi danneggia vigne, orti, frutteti; a chi asporta,, anche dalla propria vigna, più di tre grappoli d’uva; a chi insudicia fontane; a chi lascia sciolti cani e maiali prima della fine della vendemmia; a chi tiene capre nella pertinenza del castello; a chi conduce bestie grosse o piccole per le vie o per i boschi cedui di due anni; a chi taglia alberi adatti per gli attrezzi agricoli; a chi lascia sostare greggi forestieri più di una notte.
E’ commovente la volontà del legislatore di lesinare fino all’osso il grappolo d’uva, o l’alberello atto ad attrezzi agricoli, l’erba che il gregge bruca in una notte…Si vive di poco, si obbliga l’attenzione: da questo tipo di società l’economia da scienza dell’amministrazione ha assunto il significato di scienza del risparmio.
Dagli statuti sappiamo che ad Appennino esistevano guardiani della proprietà; vi dovevano essere più macellai possidenti diretti di bestiame; da un foglio cucito nel volume sappiamo che nel 1739 esisteva una pizzicheria. Nonostante il titolo, più che “statuti” si tratta di “usi civici”. Si tace infatti delle magistrature comunitarie: solo da citazione indiretta veniamo a sapere che la comunità aveva quattro massari i quali si eleggevano un aiuto ciascuno per comporre le immancabili controversie ( <> ). La comunità era tenuta a pagare dieci fiorini l’anno al “Maestro della scola di grammatica”; non tutte le piccole comunità erano così avvedute da permettersi un maestro nel secolo XVI.
Una revisione dei confini tra Appennino-Visso-Aschio-Villa S. Antonio-Cupi fu fatta il 19 agosto 1738.
Le guide oggi registrano i ruderi del castello, lo stemma dei Varano su una casa ( 1384 ), la statuina e la croce astile della chiesa. Non si pensi sia poco se storia ed arte si sposano all’alto valore paesistico e all’importanza delle vie che ad Appennino incrociano. Il turista in cerca di panorami, prima di imboccare il traforo della nazionale guarda all’antico centro e ci fa un pensierino; il fedele che sale a Macereto nel bar di Appennino sosta a rifocillarsi; il cultore d’arte e storia raramente incontra un interesse maggiore in un paese più piccolo; l’emigrato vi aggiusta casa o costruisce la villa nelle adiacenze. Evidentemente la sorte di Appennino è legata alle fortune, o sfortune, generali della montagna maceratese, alle piccole industrie pieve torinesi, alla volontà di sopravvivenza dei suoi abitanti. Qualche possibilità di più la trae dalla posizione topografica. E non è poco se è lecito sperare che dopo la bufera migratoria, il sereno sia possibile, se è lecito sperare che dopo l’orgia dell’urbanesimo la ripresa della campagna sia immancabile.
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Maceratese. Tuttavia è facilmente
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fino al lago di Polverina, ed in alto
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Post n°102 pubblicato il 14 Luglio 2015 da Appennino_paese
Festa in onore di S. MARGHERITA 9 Agosto – 24 Agosto 2015 PROGRAMMA RELIGIOSO
Domenica 09 ore 18:30 S. Messa per la festa degli anziani al Parco Petrucci Mercoledì 12 ore 21:00 Rosario al Parco Petrucci Venerdì 14 ore 21:00 Processione Sabato 15 ore 11:30 S. Messa Anime Sante Domenica 16 ore 11:00 S. Messa al Santuario di Macereto ore 19:00 S. Messa al cimitero per i defunti Domenica 23 ore 11:00 S. Messa per i defunti della “Associazione Amici Pro Appennino”
PROGRAMMA CIVILE
Domenica 09 ore 20:00 Festa degli anziani al Parco Petrucci con la partecipazione dell’Associazione Nazionale Alpini sezione Camerino ore 21:30 Apertura della “Pesca di beneficenza” Lunedì 10 ore 21:30 Torneo di Biliardino Martedì 11 ore 20:30 Serata in piazza Mercoledì 12 ore 09:00 Escursione alle Lame Rosse ore 22:00 Serata proiezione commedia dialettale Giovedì 13 ore 21:00 Musica anni ’70 -‘80 Venerdì 14 ore 17:00 Maratonina per bambini e ragazzi per le vie del paese ore 22,30 Il Gioco del Musichiere Sabato 15 ore 12,30 Aperitivo in piazza ore 17:30 Giochi per bambini al Parco Petrucci con la Croce Rossa di Visso (MC) ore 21:00 Musica, balli con “Notte Magica Show” Domenica 16 ore 21:30 Giochi popolari con prova del “Segone” Lunedì 17 ore 17:30 Partita di pallone bambini ore 20:00 Apericena in Piazza Martedì 18 ore 21:00 Karaoke in piazza con Emanuele Mercoledì 19 ore 10:30 Visita Museo Naturale di Storia di Gagliole (MC) ore 21:30 Serata in piazza Giovedì 20 ore 20:30 Cena Sociale al Parco Petrucci Venerdì 21 ore 21:00 Assemblea “Associazione Amici Pro Appennino” Sabato 22 ore 18:00 Partita di pallone “Vecchie e Nuove Glorie” al campo sportivo ore 22:00 Festa del Dolce ore 23:00 Chiusura della “Pesca di beneficenza” Lunedì 24 ore 20:30 Giro Pizza alla “Locanda del Re”
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Post n°101 pubblicato il 21 Aprile 2015 da Appennino_paese
Carissimi Paesani residenti e non residenti in Appennino, la scorsa estate durante la festa di agosto 2014 I‘Associazione Amici Pro Appennino ha informato tutti i presenti in Appennino,di aver presentato al Comune di Pieve Torina (quale proprietario dell'areaParco Petrucci) un progetto per la realizzazione sul Parco Petrucci di un manufatto con bagno disabili e relativa copertura dello stesso. In verità con I‘Architetto Armoni da fine agosto 2012 ci siamo recati più volte a colloquio con il Sindaco e I ‘Ufficio Tecnico presentando un progetto per la realizzazione di una copertura in legno in sostituzione della attuale struttura mobile (tendone). Venuto a mancare improvvisamente il Sindaco Luigi Gentilucci, abbiamo dovuto attendere le nuove elezioni amministrative di maggio 2014 per dare seguito alla Nostra richiesta. Il Comune di Pieve Torina, nella persona del Sindaco Alessandro Gentilucci, è venuto incontro alla Nostra richiesta iniziale approvando anche la demolizione del manufatto esistente non legittimato, lo smaltimento dell'eternit e la realizzazione di un nuovo manufatto in muratura con copertura in legno con sovrastanti coppi alla romana. Abbiamo così presentato il nuovo progetto con il capitolato e siamo in attesa delle ultime autorizzazioni (paesaggistica e genio civile). I lavori saranno eseguiti entro la metà del mese di luglio 2015,così da avere a disposizione la nuova struttura per il mese di agosto 2015. Per la realizzazione di quanto sopra descritto, i costi saranno sostenuti dal Comune di Pieve Torina con il quale I ‘Associazione Amici Pro Appennino si è impegnata a versare la somma di €. 12.000,00 come proprio contributo. Abbiamo bisogno anche di un Vostro piccolo contributo per gli interni del manufatto e per quanto sarà Necessario per rendere confortevole tutta la struttura e I ‘area esterna di cui usufruiremo tutti. Siamo certi che ci aiuterete a realizzare un bel posto per stare insieme tutti in allegria! Per il versamento potete rivolgervi a Giulia Paolucci o a Giulio Seccacini.
L'Associazione Amici Pro Appennino |
Post n°100 pubblicato il 21 Novembre 2014 da Appennino_paese
Carissimi amici e paesani, per le festività natalizie, come usanza vuole, sarà allestito in Appennino il Presepe e l’albero di Natale.
Sabato 6 dicembre, dalle ore 11,00 in poi, Vi aspettiamo al Parco Petrucci per l’allestimento dell’Albero di Natale! Invita i tuoi familiari a collaborare con addobbi e proprie creazioni!
Per i bambini il 24 dicembre sarà rallegrato dalla presenza di Babbo Natale e, dopo la Santa Messa, ci sarà un momento di festa al Parco Petrucci con vin brulè per tutti.
Sabato 3 gennaio 2015 alle ore 21,00 presso i locali della ex scuola ci sarà la tradizionale tombola in favore delle missioni dei Frati Cappuccini di Renacavata.
I Nostri migliori auguri di Buone Feste a tutti!!
Il Direttivo dell’Associazione Amici Pro Appennino |
Post n°99 pubblicato il 07 Agosto 2014 da Appennino_paese
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale
vi invitano a partecipare all’evento:
“UN LIBRO PER
TUTTI”
Presso i Giardini Pubblici (in caso di maltempo al Teatro)
· 7 Agosto ore 21.00 G. Scagnetti “ TORRICCHIO – CASTELLO E NATURA”.
T. Cameli “ ANTOLOGIA DI POESIE”
· 14 Agosto ore 21.00 A. Marchese “ LA GRANDE BEFFA”.
· 18 Agosto ore 21.00 R. Finelli “ APPENNINIA”.
· 22 Agosto ore 21.00 A. Reversi “ I GENITORI E L’EDUCAZIONE DEI PROPRI FIGLI”. E. De Moreau D’Audey “ CARLO MAGNO LA CONTRO STORIA |
Post n°98 pubblicato il 06 Agosto 2014 da Appennino_paese
Domani giovedì 7 agosto alla manifestazione "UN LIBRO PER TUTTI" organizzata dal Comune di Pieve Torina presentazione del libro "TORRICCHIO CASTELLO E NATURA" di GIANFRANCO SCAGNETTI ( Storia e immagini di Torricchio e della vallata tra Appennino e Capriglia ). |
Post n°97 pubblicato il 26 Luglio 2014 da Appennino_paese
PROGRAMMA RELIGIOSO
Sabato 09 ore 18:30 S. Messa per la festa degli anziani al Parco Petrucci
Martedì 12 ore 21:00 Rosario al Parco Petrucci
Giovedì 14 ore 18:00 Processione solenne con la Banda di Pieve Torina
Venerdì 15 ore 12:00 S. Messa Anime Sante
Sabato 16 ore 11:00 S. Messa al Santuario di Macereto
ore 19:00 S. Messa al cimitero per i defunti
Domenica 24 ore 11:00 S. Messa per i defunti della “Associazione Amici Pro Appennino”
PROGRAMMA CIVILE
Sabato 09 ore 20:00 Festa degli anziani al Parco Petrucci con canti popolari
Domenica 10 ore 21:30 Apertura della “Pesca di beneficenza”
ore 21:45 Serata “Come eravamo… Video, foto e ……”
Martedì 12 ore 22:00 Torneo di Biliardino
Mercoledì 13 ore 21:00 Spettacolo di beneficenza della “Joy’s Band” al campo sportivo
Giovedì 14 ore 21:30 Serata Cinema “La comicità in bianco e nero”
Venerdì 15 ore 12:30 Aperitivo in piazza
ore 17:30 Giochi per bambini al Parco Petrucci
ore 21:00 Musica, Ballo, Allegria con Emanuele & Marco
Sabato 16 ore 16:00 Assemblea “Associazione Amici Pro Appennino”
ore 21:30 Giochi popolari con prova del “Segone” al campo sportivo
Domenica 17 ore 17:00 Maratonina per bambini e ragazzi per le vie del paese
ore 20:30 Cena Sociale al Parco Petrucci
Lunedì 18 ore 18:00 Due chiacchiere ad Appennino con lo scrittore Riccardo Finelli
ore 21:00 “Un libro per tutti” evento presso il Parco delle Rimembranze di Pieve Torina presentazione del libro “Appenninia..Viaggio nella terra di domani” di Riccardo Finelli
Mercoledì 20 ore 10:00 Visita alla Pieve di S. Maria a Mevale (Visso)
Venerdì 22 ore 21:00 Karaoke con Luca
Sabato 23 ore 18:00 Partita di pallone “Vecchie e Nuove Glorie” al campo sportivo
ore 22:00 Festa del Dolce ore 23:00 Chiusura della “Pesca di beneficenza” |
Post n°96 pubblicato il 15 Giugno 2014 da Appennino_paese
Domenica 29 giugno, in occasione della festività di S. Pietro e Paolo, ci sarà la S. Messa alle ore 11,30 nella Chiesa di Appennino; per chi vuole, come ogni anno, pranzo insieme presso “LA LOCANDA DEL RE” con il seguente menù:
Antipasto: prosciutto e melone Primo: pappardelle alla lepre e risotto alle ortiche e speck Secondo: stinco di maiale con patate arrosto e roast beef di vitello con piselli Dolce: zuppa inglese Bevande, caffè, digestivo Quota € 20,00 a persona.
Per le prenotazioni del pranzo potete rivolgervi entro il 27 giugno a Silvano, Giulio e Maurizio. |
Post n°95 pubblicato il 14 Marzo 2014 da Appennino_paese
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Post n°94 pubblicato il 24 Luglio 2013 da Appennino_paese
Festa in onore di S. ANTONIO
PROGRAMMA RELIGIOSO
Domenica 04 ore 18:30 S. Messa per la festa deglianziani al Parco Petrucci Domenica 11 ore 11:00 S. Messa Martedì 13 ore 21:00 Rosario Mercoledì 14 ore 21:00 Processione Giovedì 15 ore 11:30 S. Messa Anime Sante Venerdì 16 ore 11:00 S. Messa al Santuario di Macereto ore 18:30 S.Messa al cimitero per i defunti Domenica 18 ore 12:00 S. Messa per i defunti della“Ass. Amici Pro Appennino” PROGRAMMA CIVILE
Domenica 04 ore 20:00 Festa degli anziani al ParcoPetrucci con canti popolari Sabato 10 ore21:30 Apertura della “Pesca di beneficenza” ore 21:45 Giocodei Pacchi Domenica 11 ore 21:30 Caccia al Tesoro Lunedì 12 ore21,30 Giochi Popolari Martedì 13 ore 22,00 Giochi Popolari con prova del“Segone” Mercoledì 14 ore 17:00 Maratonina per bambini e ragazziper le vie del paese ore 22:30 Torneodi biliardino Giovedì 15 ore 12:30 Aperitivo in piazza ore 17:30 Giochi per bambini ore 21:00 Musica, Ballo, Allegria con Emanuele& Marco Venerdì 16 ore 21:00 Spettacolo di ombre e musica “Amor ch’a nullo amato, Paolo e Francesca, il ricordo di un amore”… Sabato 17 ore20,30 Cena Sociale al Parco Petrucci Domenica 18 ore 18,00 Partita di pallone “Scapoli e Ammogliati” campo sportivo ore 22:00 Festa del Dolce ore 23:00 Chiusura della “Pesca di beneficenza” |
Post n°93 pubblicato il 25 Giugno 2013 da Appennino_paese
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Inviato da: Alessandra
il 10/08/2012 alle 12:10
Inviato da: ZioWow
il 30/12/2009 alle 18:56
Inviato da: Anonimo
il 21/05/2009 alle 17:42
Inviato da: elly19700
il 20/02/2009 alle 17:18
Inviato da: edyemme
il 06/02/2009 alle 18:04