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OGNI UOMO E' UN'ISOLA. NESSUN UOMO E' UN'ISOLA. (Mouscardin)
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Post N° 367
Post n°367 pubblicato il 04 Giugno 2008 da Mouscardin
"NURAGICI E BALENTES" Potreste tranquillamente definirlo un esemplare dell'etnia anglo-sarda-araba, una rara specie dedita alla ricerca ed allo stesso tempo attenta al mondo concreto: personaggi che vedono il mondo con gli occhi dinsincantati degli intellettuali, ed ancor più la storia come inesauribile avvicendarsi di poco epiche costumanze. Tant'è che nei suoi saggi acuti per interpretazione dei fatti e brillanti per il tono divertito con cui elabora le proprie teorie, il professore non esita ad andare controcorrente ed a lanciare le proprie frecce intrise di caustico pessimismo contro le teorie dominanti anche in campo scientifico. Ora mi è capitato di leggere un lungo articolo(*) frutto dei suoi studi sulla religiosità dei nuragici, con il quale fa piazza pulita dei luoghi comuni, che trovano tuttora largo riscontro in una certa idea del popolo sardo e della terra antica a forma di sandalo. Però contro la balentìa ancora imperante nell'isola, come categoria culturale ed etica, il docente non è d'accordo e si vede lontano un miglio. I protosardi non solo erano piccoli di statura, ma furono conquistati in un batter di ciglio dai cartaginesi, divenendo loro schiavi o, nella migliore delle ipotesi, loro piccoli mercenari. L'unico vanto che ad essi può esser concesso è che fossero religiosi e molto devoti agli antenati ed al dio Sole (!), non tanto al Sardus Pater ad altre divinità di stampo classico od ellenistico, come la fantasia di altri scrittori ha fatto propendere a credere. Sacrificavano col sangue del toro sulle migliaia di are sacrificali sparse un po' ovunque in Sardegna, venerando l'acqua (i famosi "pozzi sacri" derivano da quest'attitudine) ed i pascoli per le greggi. Ignoro per il momento se analoghi passi avanti nella ricerca archeologica e negli studi etnologici siano stati fatti, per non deprimere troppo i cultori di Shardana, nonché i balentes di ieri e di oggi. -------------------------------------- (*)Carlo Maxia, Religiosità dei nuragici ed are sacrificali, Rendiconti del Seminario di Scienze dell'Università di Cagliari, fasc. 3\4 1974.
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Inviato da: Maria
il 11/03/2009 alle 21:55
Inviato da: Anonimo
il 08/11/2008 alle 17:33
Inviato da: L_irrequieto
il 05/11/2008 alle 17:00
Inviato da: Mouscardin
il 04/08/2008 alle 11:52
Inviato da: Anonimo
il 28/07/2008 alle 18:15