Creato da: sampiero_p il 10/01/2005
OGNI UOMO E' UN'ISOLA. NESSUN UOMO E' UN'ISOLA. (Mouscardin)

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

FulvioDiDiogiovanna.ottapaolaporcinimaranzanoccmanu.angeciromariacavaccinimaurizio.cotrufofotografrancostefano.desantis0super.diverpaolomunafo90arianna.redepaoliniunamamma1orrozzorronick75dgl5
 

Ultimi commenti

Un popolo che viveva in armonia con la natura. che non la...
Inviato da: Maria
il 11/03/2009 alle 21:55
 
Lo vedrò con interesse. I parallelismi non mancano....
Inviato da: Anonimo
il 08/11/2008 alle 17:33
 
Un video che riassume un pò la vicenda Alitalia:...
Inviato da: L_irrequieto
il 05/11/2008 alle 17:00
 
Grazie. Sei molto gentile. Non è che Picasso è tra i tuoi...
Inviato da: Mouscardin
il 04/08/2008 alle 11:52
 
Eccellente citazione, Franca. Penso sia approprita.Quanto...
Inviato da: Anonimo
il 28/07/2008 alle 18:15
 
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Avvertenze

Le foto ed i video presenti su

 "ARCIPELAGO"

 sono stati in larga parte presi

 da Internet,

 quindi valutati di pubblico dominio.

Se i soggetti o gli autori avessero

qualcosa in contrario

alla pubblicazione, non avranno

che

 da segnalarlo all'amministratore

 - indirizzo e-mail:

 sampiero_p@libero.it-,

che provvederà prontamente

alla rimozione delle immagini

 utilizzate.

I testi sono oggetto di tutela legale

 in relazione ai diritti d'autore

e di proprietà intellettuale.

 

 

 
« IL TALENTO DI WOODYLa puzza sotto il naso »

ASINOCRAZIA

Post n°372 pubblicato il 21 Giugno 2008 da sampiero_p
 

"Il declino dell'insegnamento universitario"

 
Ogni tanto mi soffermo a guardare qualche sito o blog gestito da docenti dell'Università.

E devo dire che, a parte qualche lodevole eccezione, c'è un triste spettacolo  davanti agli occhi di chi mantiene il culto della conoscenza e del sapere, a causa dell'impressione assai poco gradevole, che si trae dagli argomenti trattati e dal modo di esporli.

La sensazione è quella di una sciatteria presso che uniforme e di una banalità  così grave da rimanere esterrefatti.

 

Mi ero illuso, fino a poco tempo fa, che l'ambiente universitario, nonostante le forti immissioni di personaggi ambigui e di traballante competenza, conservasse un ceto insegnante degno di rispetto.

Invece mi accorgo, ad ogni pie' sospinto, che l'asinocrazia ha fatto passi da gigante, conservando del passato solo le bardature retoriche e decadenti e le baronie, per le quali vale sempre la regola della lotta al coltello, favorita dalla lottizzazione partitocratica.

 

Non c'è nemmeno il gusto di sbeffeggiarli questi insegnanti, tanto in  basso è caduta la figura, un tempo, aureolata del sapiente per eccellenza.

 

Una volta, a tirar sberleffi contro un Ugo Papi, emblema del professore satanico e reazionario, arroccato nella torre eburnea del potere cripto-fascista, c'era almeno da cogliere, nel viso del personaggio contestato, un lampo di austera dignità, finita ormai nel nulla dell'anonimìa  imbelle, partorita dal sistema livellatore della pseudo- democrazia.

 

A parte i Piperno, i Negri e non so chi altro sia giunto in cattedra, grazie agli esami collettivi e alle autoproclamazioni dei trenta e lode, si deve però constatare come anche la classe di docenti venuta su con selezioni e concorsi, modulati dalla cooptazione e dal comparaggio, con  lo scambio di favori mafiosi, è quanto di più deprimente e narcisistico, presuntuoso e vacuo possa generare il virus della mediocrità e del pressapochismo.   

 

Già alcuni anni fa mi meravigliai della proposta fattami da un rettore di tenere alcune lezioni in una disciplina, che praticavo da tempo e per la quale avevo maturato esperienza professionale specifica.

Mi chiesi se ciò sarebbe stato possibile quando ancora i prof erano poco più di semidei pronti ad assidersi nell'olimpo di un qualsivoglia ateneo di provincia.

 Poi mi dissi che forse alcune materie mancavano d'interscambio tra pratica e dottrina, come invece sarebbe auspicabile per ogni branca dello scibile e di qui l'esigenza dell'interrelazione.

Sul momento, ne fui lusingato, ma, dopo, a ben vedere, mi accorsi che tra coloro, che approdavano al ruolo di Preside di facoltà, ve n'erano alcuni già conosciuti come puri e semplici fuoricorso.

 

Approfondendo le conoscenze e frequentando certi esemplari della fauna universitaria, mi sento deluso e disincantato.

 

In questo settore, come in tanti altri dell'apparato pubblico, c'è solo una generale clima di disarmo intellettuale, e pare un miracolo incontrare ancora, di tanto in tanto,  valide personalità, persone dalla testa lucida e pensante, che meritatamente godono di stima anche all'estero. abelardo1

 

Nonostante questo, vale sempre la pena di ricordare l'epoca orgogliosa in cui, senza mezzi né supponenze, impartivano lezioni eminenti ed incoraggiavano le più alte speculazioni pensatori della tempra di Abelardo con il  suo  scelto e spontaneo seguito di attenti e curiosi clerici vagantes.musica7

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963