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Nel mio Giardino, volteggia veloce un Uccello,
Lo fa su una Ruota sola -
Dai cui raggi sprigiona vertiginosa
Una Musica - un Mulino perenne -
Non si ferma mai, rallenta soltanto
Sulla Rosa più Turgida -
Senza posarsi ne assapora l'essenza
Si compiace con lei e si commiata,
Ne gusta tutti gli umori speziati -
Poi, e solo allora la sua Giga di Fiaba
Volteggerà in più remote atmosfere -
E io torno al mio Cane,
Nel dubbio, io e lui ci chiediamo
Ma lo sappiamo per certo, eravamo noi? -
O era il Giardino della Mente
Che ospitava questo Strano Scenario -
Ma Lui, il migliore Logico,
Rimanda il mio sguardo - opaco -
Ai fiori sbocciati che vibrano ancora!
Risposta di squisita Raffinatezza!
(c.1862) Emily Dickinson
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