This My Life

Al solito orario

Oggi doveva uscire mia madre, quindi dopo il lavoro subito a casa, o quasi subito. Le solite chiacchere fuori da lavoro, dopo un caffè e due baci. Ora sms a gogò, commentini sulla giornata lavorativa, e sulle troppe chiacchere lì all'accueil, con una nuova collega. Ho cambiato le song del mio blog, e ora sono in lista qui solo due canzoni dei Modà del nuovo album, che in questa settimana ho ascoltato spesso andando a lavoro, e mi risuonavano in mente, neanche sapevo il titolo, le o cercate ed eccole qui che possiate anche voi gustarle.
A voi come è andata la settimana?? Io discretamente, ho avuto tanti dubbi e paure, voglia di scappare, e soprattutto voglia di cambiare vita. Mi sento strappar via dalla pelle, questa pelle che non mi appartiene, questa carne, questi muscoli, questo cuore. Mi sento via, via con la mente. Forse troppo lontana. Mi vorrei ritrovare. E' come se ogni cosa non mi appartenesse, se la durata di tutto fosse precaria. Il tempo impercettibilmente impalpabile che scorre lento, e mentre le lancette scorrono le ore contemporaneamente come lame affilate affettano qualcosa dentro di me. Piango, odio, rido e amo. Confusa, confusa, confusa. E un periodo che sento inciderà tanto di me. Spero in bene.

Ciao, come va?

Ed eccomi qui, come sempre a scrivere, e come sempre in ritardo, devo ancora lavarmi i capelli e fare una bella doccia che tra un pò vado a lavoro, e in più devo pure cucinare.. ARGH! Sempre tutto di fretta io!! E quando mai!  Sto imparando tante di quelle lezioni di vita, che tante volte mi sento schiacciare da esse. Sono tentatissima dalle immagini di deviantart, non riesco a schiodarmi quindi da quella pagina web, e in pratica, sto perdendo tempooo!! Ma ho trovato delle immagini che mi ricordano troppo Pepè(il mio micione).     Vorrei un pò di ordine nella mia vita, e forse ci sto riuscendo, solo che le cose non sono come volevo io, non sono come me le aspettavo, forse è questo il disordine che sento, forse è per questo che sento che le cose non sono al loro giusto posto, proprio perchè i loro posti sono cambiati e non me ne capacito, perchè si cresce, si cambia, e si diventa adulti, altre persone.
Ora volo, vado a finire di prepararmi!!!

Un bacione a tutti!!

Manca ancora qualcosina ..

Eccoci qui, come potete vedere ho sistemato un pochino la grafica del blog.. e come al solito s'è fatto tardi. Oggi niente lavoro, non ci sono riuscita ad andare, stavo troppo giù, fino a che .. 
Ho notato una cosa ultimamente, quando penso che alla mia giornata possa mancare qualcosa o qualcuno, questa giornata diventa cupissima. Che strano. Dovevo coricarmi presto stasera, e invece.. ma sono contenta di aver sistemato il blogghino. Oggi o separato i lettini, il mio e di mio fratello, forse da stasera in poi riuscirò a dormire senza nessuno che mi tira calci. Al massimo adesso lo sento russare.  
Notte ..

Post N° 5

Ancora due righe prima di dormire..

Solo due, due righe, prima di coricarsi. Due per modo di dire, tra il silenzio della notte, il rumore di pochi sospiri, e le fusa del gatto. Che ve ne pare del blog? ..di come sta venendo, ormai si parla di sistemarlo il possimo week-end. I prossimi due giorni in cui vedrò di più casina. Se andate in giro tra le canzoni qui sopra,avanti con le freccie, trovate una canzone di Mango, che mi piace molto. Mi ricorda quand'ero bambina e l'ascoltavo col mangianastri. Ora l'ascolto col lettore mp3, roba che non avrei neanche mai lontanamente immaginato diciotto anni fà. Avevo quattro anni, come oggi la voglia di capirmi, conoscermi, crescere, e quella canzone così magica. Per me era bella, davvero bella, fino a che il mangianastri non si"mangiò"veramente il nastro di quella musicassetta, da allora l'avevo scordata quella canzone, fino a che non l'ho sentita in macchina e poi al mc qualche settimana fà. L'ho ricercata, l'ho trovata, e ho ripreso ad ascoltarla. E a sentirmi anche io un pò"come MonnaLisa",come dice Mango. Sono grata, sono tremendamente grata per tutto quello che ho, felice per tutto quello che mi sto conquistando, fiera di chi sto diventando. Ma a quale prezzo?? Non ho più amici attorno a me. Non parlo di tutte quelle persone che carinamente mi sono attorno e mi vogliono bene, quelli sono conoscenti. Io parlo di amici veri, quelli con cui passi i pomeriggi al telefono, quelli con cui vai al mc e non fai altro che ridere tra un morso e un sorso di cola, quelli che ti asciugano le lacrime. Non voglio farne una lamentela, perchè ripeto, quel che ho già mi rende felice, la mia famiglia sempre accanto, con la quale finalmente ci stiamo sistemando, adesso abbiamo comperato anche il soggiorno, non ne avevamo uno da quando mamma ha dato via il nostro dopo il divorzio. Ho riconquistato i miei spazi in casa da quando mia nonna e le mie zie sono tornate a Torino. Ho una persona accanto che mi cura e mi coccola, che mi accuisce e mi da tanto ogni giorno. Eppure manca qualcosa. Mi manca Tatina. Un'estate senza lei non è stata estate. Una primavera senza lei non è stata primavera. E adesso arriva l'autunno più freddo che mai. Avrei voluto condividere con lei il mare e il sole. I saldi di fine stagione. I nuovi film al cinema. E' la prima persona che cerco quando mi succede qualcosa. Anche quando ho investito con la macchina ho chiamato subito lei. Ma a parlare solo io che gusto c'è..? A farti carico solo io di quel che mi accade. A non sapere più quasi nulla di te. Ho pensato a mille modi per riportarla da me, e penso che se uno in particolare l'avesse saputo, mi avrebbe uccisa prima lei. Niente di particolare. Non so che fare. I primi giorni che era tornata qui penso di averla stressata troppo, se non poteva uscire lei, andavo io anche solo a vederla quei 5min. per portarle il winny poo, ho il regalo del complex, perchè sapevo che se non la mettevo con"le spalle al muro" POI non la vedevo, e quei regali potevano fare muffa nel mio armadio. E' sempre stata una mia ossessione, essere abbandonata, declassata. Forse perchè odio quell'immagine di una persona che va via dal mio cuore, che gira le spalle e chiude la porta andando via. Che si imbarca lontana da me. Mi sento tremendamente egoista in questi pensieri. Alla fine dei conti, come dicevo qualche giorno fa, noi vediamo le mancanze degli altri, ma a nostra insaputa chissà quante ne facciamo noi senza accorgercene. Spesso o pensato, chissà quante lacrime sue io non ho visto ne sentito. E questo mi ha fatto pesare sempre più quella silenziosa porta chiusa. Vorrei pensare che domani mattina sarà un giorno nuovo e tutto si sistemerà. Sono mesi che aspetto un nuovo giorno. Ormai sono rassegnata a quella porta chiusa. Solo che oggi all'ennesimo"E Tatina tua, che fa?".. ho preferito non rispondere.
C'ho girato tanto intorno, alla fine ne ho scritto.
Buonanotte Libero.