LA LETTIERA IGIENICA

[1] La mia esperienza: verso al proprietario la caparra di tre mensilità anticipate dietro la promessa verbale della restituzione a tempo debito, stupidamente non chiedo la ricevuta e anni dopo quando ottengo finalmente il contratto scritto le mensilità da restituire diventano due.

Il parcheggio

La grande questione dei napoletani è questa. Se riesci trovare una casa con parcheggio annesso non sai se è un bene o un male. Primo devi dire che macchina hai e quante ne hai e poi devi essere tormentato sulla gestione di questo spazio il cui diritto d’uso naturalmente e pagato profumatamente.

Un bel giorno vedi “Lui” che si trattiene alcuni minuti accanto alla tua auto valutando con attenzione se l’hai parcheggiata correttamente nello spazio a te destinato, poi scuote il capo e ti fa notare che se parcheggiassi un po’ più avanti sarebbe meglio. Ritorna dopo qualche giorno si tocca il mento scuote nuovamente il capo dice qualcosa sottovoce e viene di nuovo a consigliarti sul parcheggio e così va avanti a per un po’ finché comincia a lagnarsi con il vicinato che puntualmente fa da portavoce e tu cominci ad averne le scatole piene.

Poi inizia a chiederti dove parcheggi la seconda auto e puoi scommettere che anche se la posteggi sulla luna non va bene. Nella migliore delle ipotesi si limita a “suggerire” dove potresti metterla nella peggiore ti suggerisce di prendere un posto auto da un suo cugino che ti farebbe un buon prezzo “perché a lasciarla per strada si rischia” .

A questo punto cominci a renderti conto che forse non chiedendo le referenze non ti sei salvato la vita ma almeno sei vivo.

Cosa sapere sul “proprietario” per non avere brutte sorprese poi

Prima di tutto bisogna sapere dove abita e soprattutto a che distanza dalla casa che vuoi affittare, sarebbe meglio sapere anche le percorrenze medie, dove sono dislocati parenti ed amici, e quanti appartamenti ha in zona. Sono tutte informazioni che vi aiuteranno a capire se lo avrete fisicamente tra i piedi. Se avete scelto un appartamento con proprietario nelle vicinanze siete candidati a trasformarvi in gatti che dormono con il cane fuori dalla porta pronto ad azzannarvi. In questo secondo caso posso darvi due suggerimenti, uno, non abituatelo ad entrare in casa se dovete incontrarlo fate sempre in modo che non avvenga a casa vostra. La ragione e semplice, in caso di litigio ci penserà due volte prima di venire a buttarvi giù dal letto. Due, se il danno ormai è fatto entra ed esce da casa vostra o forse è un tipo invadente che non si ferma dinanzi a nulla  non vi resta che essere ben informati sui suoi orari di lavoro per non farsi trovare in zona.

COME VALUTARE IL PROPRIETARIO SENZA FAR DOMANDE

E’ sempre bene farsi un giudizio a pelle sul proprietario tanto lui se lo farà su di noi. Valutate sempre la persona esteticamente e nei comportamenti soprattutto nel tono di voce, un tono di voce troppo alto può essere sintomo di aggressività repressa che in futuro potrebbe proiettarsi su di noi.

Attenti agli atteggiamenti “a guappo” (lo sbruffone) non promettono nulla di buono siamo di fronte ad una persona che vorrà avere sempre l’ultima parola e che potrebbe avere sul serio parenti pericolosi.

Attenti ai vostri atteggiamenti, è bene portare rispetto a chi si ha di fronte ma non troppo. Un tipico atteggiamento del locatore povero (del meridione non so al nord come si comportano) è quello di sentirsi inferiore e comportarsi come tale. Su questa condizione di inferiorità tenteranno sempre di far leva i proprietari. Dobbiamo entrare nell’idea che stipulare un contratto con ruoli diversi con diritti e doveri diversi non significa essere sottomessi. Tanto non ne ricaviamo nessun vantaggio se vorrà rompere lo farà lo stesso anzi lo farà di più perché saprà di trovare individui arrendevoli ad ogni pretesa.

Un altro suggerimento che viene dritto dalla mia esperienza è quello di chiedere tra le tante cose l’hobbie dell’amato proprietario. Può sembrare assurdo ma vi assicuro che è una di quelle informazioni che vi può dire parecchio su chi avete di fronte e sui rischi che potete correre nel caso di una discussione.

Il mio racconto...

Premettiamo che sono ambientalista e che ho deciso di non prendere la patente per non massacrare i moscerini sul parabrezza. Una bella mattina di primavera mi affaccio al balcone(abito in campagna) e rimango pietrificata, nel cortile ci sono una decina di individui in tuta mimetica ed armati di tutto punto. Sono parenti ed amici del mio proprietario che insieme a lui hanno organizzato una battuta di caccia. E se qualcuno di voi vuol dire che è normale e che se hanno il patentino ne hanno il anche il diritto io aggiungo che una volta ne ho beccato uno a sparare le lucertole sui tronchi vicino al mio balcone (per passatempo diceva lui) e che in ogni periodo dell’anno qualcuno di loro spara in prossimità dell’abitato (a 5 metri dal mio balcone) per uccidere quel uccellino che ogni tanto pare che passi. A parte l’indignazione tutta personale che provo a sentirli poi vantarsi delle gesta eroiche perché riuscire ad uccidere un uccello delle dimensioni di una quaglia con un cannone è da eroi, se ripenso a tutti quegli uomini vestiti da rambo mi viene da ridere, non ho mai visto niente di più ridicolo e pericoloso non solo per gli animali. Infatti, come molti di voi avranno intuito chi maneggia un fucile senza problemi se non è mentalmente stabile può essere potenzialmente pericoloso soprattutto nei confronti di chi non gradisce. E su questo mi fermo lasciando spazio alla intuitività di chi legge.

L'ultima moda dello shopping sulle bancarelle o al volo sulle spiaggie prevede lacquisto di archi artigianali con tanto di faretra e frecce coordinate.

La tentazione e forte...come un novello cupido potrei scoccare una freccia e...(perdonatemi la volgarità)...infilarla nella chiappa sinistra del mio proprietario di casa.

Perchè proprio la *** sinistra? Si c'è un risvolto politico nella mia scelta lo ammetto!

Come dicevano i 99 posse:

Se vedo un punto nero sparo a vista! (in questo caso si tratta di un sederone, ma la similitudine calza!)