Creato da rare.bijou il 11/04/2009

Bijou

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Vanitą

Post n°9 pubblicato il 02 Agosto 2009 da rare.bijou
 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Futuri viaggi

Post n°8 pubblicato il 22 Luglio 2009 da rare.bijou
 

itinerario
Con i 31° che ci sono oggi, mi diverto a programmare un futuro viaggio che farò quando potrò permettermi di avere 10 giorni consecutivi, non i soliti week end mordi e fuggi o le settimane classiche(agosto/dicembre), dove puoi star sicuro, trovi sempre la coda per qualsiasi cosa . La meta ambita è la Bavaria, esattamente la Strada Romantica (romantische strasse) da Fùssen a Wùrzburg, 366 km di itinerario dove si possono ammirare una decina di castelli abbarbicati tra le montagne tedesche,paesi caratteristici e luoghi da sogno. Uno mi incuriosisce più di tutti quello costruito dal Re Ludwing II,in particolare Neuschwanstein il così detto "castello delle favole", voluto addirittura da Walt Disney per la fiaba della bella addormentata nel bosco, poi trasformato in hotel nei vari villaggi Disney nel mondo (simbolo stesso del marchio). Meraviglioso castello di stile feudale tedesco con torrette merlate posto sul cucuzzolo di una montagna,ha nello sfondo il lago di Starnberg e altre meravigliose montagne. Re Lugwing fu una persona molto complicata e fuori dal comune, nato in un epoca che poco offriva a persone eccentriche come lui, ha vissuto quasi in completo isolamento nei suoi castelli (ne fece costruire 3),il primo, appunto quello delle favole,il secondo, Herrenchiemsee, la così detta Versailles Bavarese, costruita come clone alla villa del Re Sole; Linderholf, quest'ultimo castello nacque nel '400 e dopo vari usi fu trasformato dal "re triste" nel rifugio preferito, dove il giardino meraviglioso è il pezzo forte.
 Ho raccontato questo sogno-desiderio ai miei zii durante una cena recente(una coppia di sessantenni che ne dimostrano dieci di meno),con tutta la descrizione dettagliata e l'enfasi di una bimba, lunedì prossimo partono...sob!

 

 
 
 

saggezza

Post n°7 pubblicato il 19 Giugno 2009 da rare.bijou

                             

L'unico modo grazioso per accettare

 un insulto è ignorarlo; se non lo puoi

 ignorare, coprilo; se non riesci a

coprirlo ridici sopra; se non riesci

a riderci sopra probabilmente è meritato.

 
 
 

La grandezza di Suni la scontenta

Post n°6 pubblicato il 01 Giugno 2009 da rare.bijou
 

 

 

In memoria di Susanna Agnelli, scomparsa il 15 maggio a 87 anni.
Si diceva che Suni da ragazza fosse sempre in competizione con la madre (Virginia Bourbon del Monte) e non con i fratelli, con cui aveva rapporti più o meno conflittuali. Di affetto esteriorizzato non si parlava nemmeno, eppure la tenerezza e la profonda comprensione che la legava al fratello Gianni era palpabile, si capivano senza occhiate ne gesti. Gianni era più cortese, forse più narciso, non più paziente ma più educato. Susanna se si annoiava di conversazioni che giudicava sciocche o inutili, poteva essere di una crudeltà tagliente. Eppure, se la stessa persona che aveva trattato con superbia la sera prima aveva bisogno di lei la mattina dopo, si precipitava ad aiutarla con lo stesso slancio. E' quasi sempre vero che le persone invecchiando si ammorbidiscono e forse anche lei negli anni era diventata più riflessiva. La sua insofferenza restava comunque evidente, come la semplicità, i modi diretti e l'intelligenza acuta. Sotto un'apparenza un pò severa, i suoi sentimenti e i suoi slanci erano totalmente femminili: l'amore verso i sei figli, ma anche i trasporti spesso passionali che l'hanno accompagnata per tutta la vita. Aveva una maggior difficoltà di relazione con le donne, che si dividevano in due categorie, quelle da proteggere e quelle che la divertivano; il resto le interessava poco. Ha fatto di tutto. Oltre che madre, moglie e amante è stata crocerossina, deputato, benefattrice, scrittrice, sindaco e ministro. Per se ha organizzato case bellissime con un'attenzione particolare per le cucine, sempre perfette e all'avanguardia. Susanna Agnelli non è mai stata una donna soddisfatta. Tanto meno di quello che lei stessa aveva fatto, e del molto che aveva ottenuto. Forse proprio in questo stà la sua grandezza. 

 

 
 
 

Il "super Io".

Post n°5 pubblicato il 12 Maggio 2009 da rare.bijou
 

Il termine si definisce da se: ciò che è al di sopra dell' io bruto. Ma per Freud dal punto di vista morale, non è superiore all'io. Non è difficile capirne il perchè: il super-io si è formato per mezzo di una trasformazione sociale e morale imposta dagli altri, un Io inibito dall'educazione, che è stato "istruito". Non ha più niente della spontaneità iniziale, ma così gli è possibile vivere in comune con gli altri. Infatti, il super-Io è sempre il risultato della pressione sociale che obbliga l'io a conformarsi alle convenienze, ogni parte del super-io diventa una parte dell'io lavorato dagli educatori (che hanno ordinato all'Io: "puoi fare questo; non puoi fare quest'altro; questo è bene; questo è morale...ecc). Nel lavorare qualsiasi parte dell'Io l'educazione vi ha inserito alcuni permessi ma più volte delle interdizioni, quindi dal momento in cui il super-io agisce egli mette in moto automaticamente tutte le proibizioni che si porta addosso. Cosa significa? L'Io e l'Id (sub cosciente) sono stati censurati dall'educazione ma anche il super-Io ha la sua censura...come un dolce che ha chicchi d'uva messi dal pasticcere. Quindi se il super-Io si gonfia anche i chicchi (censura) si muovono contemporaneamente. Il super-Io diventa la dogana, il posto di blocco autonomo e incoscente dell'individuo, questo può trovarsi in opposizione estrema con le pulsioni. Alla base di numerose nevrosi troviamo proprio questo meccanismo.
Se l'opera degli educatori raggiungesse il suo scopo, il super-Io diventerebbe un filtro capace di depurare e non una lastra d'acciaio che soffoca tutto. Tutti conosciamo persone delle quali si dice "sono dei repressi", sono persone che hanno una lastra d'acciaio tra le loro pulsioni e la coscienza, tutto viene bloccato. Questi individui sono psicologicamente compressi coiè senza alcuna spontaneità . A loro volta imporranno le loro rimozioni ai figli e involontariamente vi immetteranno le loro rimozioni. Nell'individuo psicologicamente quilibrato qualsiasi impulso potrà passare senza alcun danno, ne prenderà coscienza e lo accetterà. E' il famoso "conosci te stesso". La coscienza di quest'uomo/donna è armonica, aperta, equilibrata accetta il bene e il male,senza alcuna angoscia. E' l'essere del giusto mezzo consapevole che tutto ha un senso, capace di osservare con distacco, senza mai subirne la pressione, pur conoscendone la potenza. Questa purezza si riallaccia a tutto il pensiero filosofico.

 
 
 

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ciao buon compleanno fatti via daii
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mA NON č HE,PERCHč TU NO SEI IN RETE, IO MI FERMO.. no.mai....
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Ed io...insisto e..persisto ah ah ha..gino ciao
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Cioa mia cara. ma non sei stanca di vedere tutte queste...
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