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IRAQ, AFGHANISTAN, ISRAELE. QUESTA SINISTRA NON CI CONVINCE

Post n°144 pubblicato il 10 Aprile 2008 da Il.Don.Camillo

Per quanto riguarda la politica estera, la differenza tra i risultati del governo Berlusconi e quelli del governo Prodi è enorme. A dimostrazione del fallimento della politica estera di queste sinistre, porto un dato significativo ed incontrovertibile: alla votazione in sede BIE sull'assegnazione dell'Expo 2015 (Milano o Smirne), l'intero Occidente (perlomeno quelli che contano) ci ha voltato le spalle. A partire da Stati Uniti e Germania.
Il governo Berlusconi 2001-2006, al contrario, aveva riportato grandi successi con una politica europea, atlantica e fortemente intransigente nella lotta al terrorismo. Non da servi di Bush, ma da validi e responsabili alleati. Il premier di allora, tra l'altro, era stato persino invitato a parlare al Congresso statunitense, dove era stato accolto da grandi applausi e standing ovations. La politica estera di Silvio Berlusconi (che in pratica agiva da proministro degli Esteri) ha raggiunto inoltre il grande obiettivo di un riavvicinamento (al vertice NATO di Pratica di Mare nel 2002) tra Stati Uniti e Russia.
Il centrodestra, quindi, si presenta con fatti e convinzioni maturate negli anni precedenti. Ma il Pd? Ma il Veltroni della FGCI travestito da "homo novus" che ci racconta?
E' pronto a sconfessare l'operato di un disastroso governo tuttora composto per metà da esponenti del loft? E' pronto a rinnegare le linee di politica estera seguito fino ad oggi dalla sinistra italiana per passare - veramente - ad una "nuova stagione"? Ci dica, Uolter, ci dica.
E' pronto a battersi con l'altro leader del Partito democratico, ovvero quel Massimo D'Alema che da Ministro degli Esteri (ovvero da rappresentante degli italiani dinanzi al mondo) manifestò l'"equidistanza" del nostro Paese da terroristi aggressori e da israeliani aggrediti?
In un mondo come quelli di oggi la politica estera si ritrova fondamentale nell'operato di un governo. L'esecutivo prodiano è stato sonoramente bocciato, ma la nuova stagione ci sarà? E, se sì, come sarà?
Qui si aspetta, come sempre gentilmente, una risposta.

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Commenti al Post:
nonsolonero
nonsolonero il 11/04/08 alle 07:13 via WEB
Si dà il caso che l'Expo 2015 è stato assegnato a Milano e non a Smirne, ragion per cui, i voti di Stati Uniti e Germania, valgono esattamente come quelli di altri Paesi, pertanto, ribadisco che il merito di questo successo è da ascrivere ad un'ottima simbiosi fra il governo locale milanese e quello centrale romano a guida Romano Prodi. La politica estera del cavaliere, giusto per rinfrescarti la memoria, fu uno stillicidio di brutte figure, dalle corna alle spalle di un omologo suo durante la foto di rito di un incontro in Spagna dei premier europei al "Kapò" inferto al rappresentante dei socialisti europei all'europarlamento. Pratica di Mare fu solo il solito "battagr" pubblicitario da piazzista cui lui è molto legato e bravo a rappresentare, basta guardare i rapporti sconcertanti che esistono fra Russia e Stati Uniti per rendersene conto. Per quanto riguarda i poveri aggrediti israeliani - e premettendo che non sono un filoislamico ma men che meno un filoisraeliano - ricordo che D'Alema ha sempre professato l'intenzione di far prendere a tutti una posizione intermedia lo dimostra la nostra presenza in Libano che fu indicata dalla destra italiana come "la partecipazione ad una guerra" nel tentativo disperato di volerla assimilare alla presenza in Iraq, e che invece si è dimostrato il deterrente per frenare gli impeti bellici fra Libano e Israele. Vorrei, all'uopo, rammentarti che, i poveri "aggrediti israeliani" minacciati dai "pericolosissimi" arabi dell'intifada, reagiscono con bombardamenti senza scrupoli senza prestare particolare attenzione a chi e a cosa vanno a colpire. Il caro cavaliere, come ti ho sempre detto, purtroppo ce lo ritroveremo di nuovo presidente del consiglio lui e le sue sporche abitudini, le sue leggi ad personam, i suoi guazzabugli, i suoi uomini macchiati di reati trasformati in eroi, il suo entourage fascista, i suoi condoni, le sue prescrizioni, i suoi disastri nella finanza pubblica, il suo opportunista filoamericanismo e le sue leggi porcate. Con Veltroni, sotto tutti gli aspetti, tranne quello del raggiro e della mistificazione - doti queste dell'ottimo piazzista - il paragone non può sussistere. Un saluto e l'augurio comunque di un'ottima giornata. Claudio.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/04/08 alle 13:58 via WEB
ok..sul kapo e sulle corna gia ha detto claudio...ma poi vogliamo parlare dell'iraq??che da quando hanni deciso di appoggiare una guerra che cva contro la costituzione,in cui è stato ammesso di aver falsificato rapporti slla presenza di armi di distruzione,sono più morti più americani che nelle torri gemelle?per non parlare della popolazione irachena!!e mi volete dire che ora c'è la pace li??scoppia una bomba ogni tre minuti!se questa è pace..l'unica cosa che è riuscito a fare è stato far impiccare un coglione ijn diretta mondiale...ma per cortesia...biscotto82
 
panther01
panther01 il 11/04/08 alle 14:19 via WEB
Don Camillo, non fare come lo studente del Cepu che copia/incolla a raffica quanto riportano i giornali destronzi.E poi uno che si fa chiamare don camillo e ha il coraggio di parlare della missione in Iraq, con tutti icasini che ci sono.Ma vergognati!mavalà!
 
viola.15
viola.15 il 11/04/08 alle 19:39 via WEB
Evidentemente tu non leggi L'Economist, vero don camillo? Giornale liberale inglese (non una succursale dell'unità!)... leggilo e poi vediamo se ci trovi dentro parole di encomio per il magnifico operato del presdelcons! Volevo solo aggiungere una cosa a quanto detto così bene da Claudio... nel caso del Kapò all'europarlamentare tedesco, Berlusca non solo ha fatto una figura di m...da planetaria (persino Fini, non sapeva da che parte guardare!), ma ha anche dimostrato una profonda ignoranza! I Kapò nei campi di concentramento nazisti non erano le SS, e quasi mai tedeschi... erano degli internati come gli altri (ebrei, cioè) ai quali veniva data la possibilità di un trattamento più "umano" se si comportavano da "guardiani" dei loro stessi compagni! E quindi, per potersi salvare, diventavano quasi più crudeli dei loro aguzzini tedeschi! Mai letto "Se questo è un uomo" di Primo Levi? ^_^ Per concludere: soltanto la figuraccia delle corna al vertice di Caceres! Soltanto quella vale mille delle più ignobili figuracce che potrebbero fare gli altri parlamentari italiani messi insieme per gli anni a venire!!!! ehehehhehhe Dimmi don camillo... ti sei sentito ben rappresentato, e soprattutto, "ammirato" dal resto del mondo in quanto italiano dopo quella simpatica goliardata da prima asilo? ^_^
 
nonsolonero
nonsolonero il 13/04/08 alle 12:50 via WEB
Sempre per rinfrescare la memoria al Don e a chi come lui ha deciso di riconsegnare il nostro Paese nelle mani di un demente e di una masnada di fascisti riciclati, vorrei ricordare altre piccole marachelle del caro Silvio nel periodo del suo Governo o anche prima. Eccole di seguito: "Il conflitto di interessi sarà risolto nei primi cento giorni del mio governo" detta nel maggio del 2001; "Il conflitto di interessi è una leggenda metropolitana" detta nel dicembre del 2003; "Da quando sono sceso in politica il mio gruppo ci ha solamente rimesso" detta nel maggio del 2003; "Ho messo su un'azienda da 50.000 dipendenti" detta nel dicembre del 2003 poi si scopre che i dipendenti di tutta la galassia Fininvest sono 10.095. Riesce a far passare ben sette leggi per lui e cioè: rogatorie, falso in bilancio, Cirami, lodo Maccanico, tassa sulle successioni e sulle donazioni, Gasparri, decreto salva Rete 4. "Mediaset non farà alcun ricorso al condono fiscale" detta nel dicembre del 2002 poi si scopre che Mediaset ha regolarmente fatto ricorso al condono, risparmiando circa 120 milioni di Euro e un anno dopo, accadde di nuovo. "Essere piduista non è un titolo di demerito" detta durante un'intervista a Telelombardia nel marzo del 2000; "Neanch'io vorrei un piduista al governo. Ma io non mi considero un piduista. Mi hanno dato la tessera, ma io l'ho rispedita indietro" detta nel marzo del 1994. Per la cronaca, Berlusconi non rispedì la tessera a Licio Gelli, ma anzi versò regolarmente la quota d'iscrizione. Fine parte prima. Continuerò quando avrò un po' di tempo anche perché per scriverle tutte ci vorrebbe un blog a parte. Saluti. Claudio.
 
 
mater.a
mater.a il 13/04/08 alle 13:43 via WEB
Forse più che a Don, la memoria andava rinfrescata a chi queste cose doveva dimostrarle e contrastarle stando al governo, e non l'ha fatto. O no?
 
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