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Messaggi di Aprile 2019
Pubblicato da PRONTE CHE SI VIAGGIA il 28 GIUGNO 2017
Vi è mai capitato di essere stanche di fare lo stesso
tipo di viaggio, di voler provare qualcosa di nuovo?
A me è successo dopo tante estati passate zaino in
spalla in Asia: avevo bisogno di fare qualcosa di nuovo.
Così sono finita aNew York stile Sex and the city, e l'anno
dopo in Irlanda a lavorare in un ostello! Come sempre
non c'è un modo di viaggiare, ce ne sono mille.
Se anche voi avete bisogno di qualche stimolo, ve ne
propongo alcuni, anzi li propongo pure a me stessa visto
che molti non li ho ancora fatti!
Ovviamente il viaggio in solitaria lo salto, su questo
blog direi che lo possiamo dare per scontato! Nel caso
in cui invece aveste dei dubbi, qui vi spiego il perché
bisogna farlo almeno una volta nella vita. Partiamo
dunque con la mia special trip list!
1 - VOLONTARIATO
Questo va assolutamente al primo posto perché credo
sia una delle esperienze che arricchiscono di più al mondo.
Ci penso da anni, ma ancora non mi sono decisa.
Penso si debba trovare la giusta forza interiore per non farsi
travolgere dall'emotività
(anche voi siete giusto un attimo emotive?) e poter dare così
il meglio di sé. Una mia amica è stata in un orfanotrofio in
Tanzania, un'altra nelle favelas brasiliane e in Kenya, e anche
se erano agli angoli opposti del globo, mi hanno trasmesso
la stessa gioia immensa peraver aiutato qualcuno.
E non solo quello: si sono immerse completamente in un'altra
cultura, traendone tutti i benefici che possiamo immaginare.
2 - LAVORO
Qui invece la mia esperienza ce l'ho! Vi ho già spiegato come
funziona Workaway con cui ho lavorato due volte (tra poco tre...)
ma altrettanto famosa è WWOOF.
La cosa in comune tra le due community è che lavoriamo in
cambio di vitto e alloggio; la differenza è che mentre con la
prima vengono offerti lavori di diverso tipo, nella seconda
si sta prettamente in fattorie, in una visione green e sostenibile
della vita.
In entrambi i casi, la cosa bella è che possiamo fare un viaggio
e non una semplice vacanza.
Lavorando entriamo in contatto con la vita vera del Paese che
andiamo a visitare, con i suoi abitanti e la sua quotidianità.
3 - TRENO
Come non pensare alla Transiberiana? Attraversare la Russia
per raggiungere la Mongolia e la Cina? Che meraviglia! Ma come
questo viaggio ce ne sono innumerevoli sparsi per il mondo, tutti
accomunati dalla stessa cosa: a parte i paesaggi lungo centinaia
di chilometri che ci scorrono davanti agli occhi, sui treni, ovunque
ci troviamo, possiamo incontrare una gran varietà di persone,
dagli stranieri come noi ai locali, ognuno con la propria storia alle spalle.
Un viaggio di questo tipo evoca sicuramente un'esperienza
romantica e d'altri tempi, in cui una volta tanto rinunciamo
alla rapidità dell'aereo per una sana lentezza su rotaie.
4 - CAMMINO A PIEDI
In Europa il cammino di Santiago de Compostela è il più gettonato,
ma in Italia abbiamo la Via Francigena ad esempio che non ha
nulla da invidiare (ho conosciuto una tedesca ventenne che ha
fatto un lungo tratto insieme al suo cagnolino ed è tornata entusiasta).
Per non parlare di altri percorsi del resto del mondo, citando ad
esempio la famosa Pacific Crest Trail tra in America.
C'è chi lo fa come pellegrinaggio, chi semplicemente come ricerca
interiore, sta di fatto che camminare per raggiungere una meta
ogni santo giorno può essere un modo particolarmente catartico
di viaggiare e di (ri)trovare noi stesse.
5 - LAST MINUTE
Non dico che anche questo viaggio mi manca perché comincio
a inquietarmi... parliamo di un viaggio in cui non abbiamo
praticamente potere decisionale, ma ci affidiamo alla migliore
offerta che il destino ci mette sotto il naso.
Ci possono essere due o tre opzioni fra cui scegliere, magari
destinazioni a cui non avevamo lontanamente pensato, facendoci
conoscere parti di mondo mai prese in considerazione.
E così dobbiamo correre per comprare costume e crema solare,
oppure scarpe da trekking e felpa termica, perché dopo pochi
giorni il nostro aereo spicca il volo, e noi con lui! Direi che tutto
ciò sa molto di avventura! Perché come sempre, l'importante è
andare.
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Il tesoro di Como: la scoperta
più importante dell'archeologia
dopo Aquileia
Anche il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, si
complimenta con la Soprintendenza
di ROBERTO CANALIUltimo aggiornamento il 7 settembre 2018
alle 19:09Articolo Como, un tesoro sotto il teatro Cressoni:
sospesi gli scaviCondividi Tweet Invia tramite emailLe monete d'oro trovate a Como (Cusa)
Como, 7 settembre 2018 - E' probabilmente la scoperta
archeologica più importante compiuta in Italia negli ultimi
anni, ma il raggio si potrebbe tranquillamente allargare
all'intera Europa, il tesoro di monete d'oro di tarda epoca
imperiale recuperato durante lo sbancamento dell'ex-cinema
Cressoni, nel cuore del centro storico.
In un recipiente di pietra ollare di forme inedita e simile, per
certi versi, a un'urna era custodito il tesoro che è venuto alla
luce mercoledì, nel corso dei lavori di scavo compiuti in
prossimità di quello che una volta era il palcoscenico del teatro.
Un scoperta sorprendente per la qualità delle monete ritrovate,
che grazie alla purezza dell'oro utilizzato dai romani sembrano
appena coniate, anche se il vero valore della scoperta non è
numismatico ma soprattutto storico.
Sono infatti molto rare le monete romane d'oro che sono giunte
fino ai giorni nostri, il materiale prezioso è stato infatti fuso in
epoche successive per trasformarsi in altre monete di diverso
conio o monili, inoltre in passato mai dei sesterzi aurei erano
stati rinvenuti in una tale concentrazione.
''Non conosciamo ancora nei dettagli il significato storico e
culturale del ritrovamento - ha detto il ministro dei Beni Culturali,
Alberto Bonisoli - ma La Soprintendenza archeologia, belle arti e
paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza e Brianza,
Pavia, Sondrio e Varese, che ha la direzione scientifica dello scavo,
ha subito provveduto al trasporto del ritrovamento nel laboratorio
di restauro del Mibac a Milano, dove archeologi, restauratori e
numismatici stanno lavorando ad un vero e proprio scavo in
miniatura, all'interno del recipiente: un'attività certosina che
porterà presto alla luce l'intero tesoretto, oltre a fornire ulteriori
elementi indispensabili alla comprensione di questo straordinario
contesto".
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Di sicuro il recipiente è stato aperto per l'ultima volta in epoca
tardo imperiale, quando Roma era già in declino e l'imperatore e
la sua corte si erano ritirati a Ravenna, più facile da difendere
in un periodo in cui l'esercito era assediato dalle tribù dei barbari
che spesso erano guidate da ex-generali romani.
Alcune monete però potrebbero risalire anche a secoli prima, ma
a questo interrogativo si potrà rispondere solo nei prossimi mesi
quando gli archeologi avranno svuotato l'urna e catalogato pezzo
dopo pezzo.
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Inviato da: cassetta2
il 30/04/2020 alle 12:34
Inviato da: cassetta2
il 20/08/2019 alle 21:06
Inviato da: amico_per_sempre1964
il 10/06/2018 alle 20:06