Capitani e non solo

Sia le televisioni Mediaset che quelle RAI hanno commentato il famoso ultimo video in esclusiva a TG5 dove si vede e si sente cosa è accaduto durante otto minuti sul ponte di comando dopo la collisione con lo scoglio.

Io umile comandante (20 anni al comando) della Marina Mercantile ringrazio questi esperti giornalisti, commentatori, ballerine, attrici e cantanti per aver finalmente fatto capire agli Italiani come si dovrebbe comportare un comandante dopo un grave sinistro.

Allora, dal filmato si evince che il Ponte di comando non era illuminato a giorno (molto grave) e giustamente la giornalista RAI si chiede cosa avesse da nasconere il comandante Schettino forse il numero di telefono a cui era indirizzata la comunicazione a mezzo cellulare ? O forse gente che non avrebbe dovuta essere in quel momento in plancia?

Gli esperti giornalisti e i commentatori (ballerine, attrici, ecc.) giustamente fanno notare che il comandante e gli ufficiali mostravano calma e sicurezza mentre, ovviamente, avrebbero dovuto urlare ed agitarsi per il disastro avvenuto e contemporaneamente strapparsi i capelli saltando come scimmie da un aletta ad un'altra.

E cosa ancora più grave: chi ha filmato quegli otto fatidici minuti ? Aveva i tacchi quindi forse una donna misteriosa e magari  è lei la causa del naugragio, e se non era una donna chi poteva essere ? Forse un cammello che con la sua ingombra presenza nel mega ponte di comando, che ricordiamo era al buio, si è interposto tra il comandante Schettino ed il sonar, strumento che la attrice De Rossi afferma essere a bordo per individuare gli scogli prima che la nave possa incagliarvisi.

E come giustamente afferma un'altra famosa attrice/balelrina; come poteva Schettino non sapere che al Giglio la navigazione è interdetta da tre miglia dalla costa, dal momento che lo sanno anche coloro i quali vanno in gommone la domenica?

Detto quanto sopra io non voglio assolutamente scusare il comandante Schettino, ritengo che manovre tanto azzardate non debbano essere fatte anche se nessuno le vieta e sempre e comunque si deve tener conto della capacità evolutiva della propria nave senza contare la ancor maggior prudenza che dobbiamo usare quando ci vengono affidate oltre quattromila vite umane.

Schettino sarà giudicato dalla competente magistratura che si avvarrà di mirate e prestigiose consulenze, sarà punito se colpevole ed assolto se innocente, ma nel frattempo non facciamone un mostro a vantaggio del dio denaro e degli ascolti televisivi. Neanche Totò Rina, che uccise nell'acido un bambino, ha avuto un simile trattamento.

I pseudo e le pseudo giornaliste delle televisioni di intrattenimento pomeridiano si commuovono se in studio c'è un cucciolo di cane, il cameraman zumma sui loro volti dove magicamente appaiono le lacrime. Gli stessi giornalisti non si fanno scrupolo di distruggere l'esistenza di una adolescente che ha la sola colpa di essere figlia di un comandante della marina mercantile che ha fatto una grande non perdonabile minchiata.

Giornalisti poco esperti abbiate il coraggio di invitare ai vostri programmi di gossip non solo ballerine, ma anche esperti come chi vi sta scrivendo.

Giorgio Blandina