Capitani e non solo
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Più incidenti marittimi.
Post n°243 pubblicato il 11 Luglio 2012 da Blogini
Mancanza di addestramento di piloti, capitani ed equipaggi. Incapacità a gestire la nave mentre è in movimento: secondo le compagnie di assicurazione specializzate nel settore marittimo, questi sono solo alcuni dei motivi che hanno causati negli ultimi tempi una impennata di sinistri durante la navigazione. Non è bastata ad arginare il fenomeno neanche l'introduzione dell'alta tecnologia, come le carte elettroniche, i sistemi di identificazione (AIS), i GPS e i controlli al traffico marittimo (VTS). In una recente indagine che analizza il numero e l'impatto economico degli incidenti, condotta da Standard P&I Club, compagnia britannica che copre armatori, operatori e noleggiatori in caso di danno verso terzi, emerge che negli ultimi cinque anni sono registrate 85 richieste di risarcimento di oltre 1 milione di dollari, di cui oltre la metà "direttamente correlati a problemi di navigazione". Di questi reclami il 42% riguarda collisioni, il 32% scontri con corpi come boe, banchine, frangiflutti, ormeggi e gru, il 15% durante l'attracco. Il 16% si è verificato quando la nave era sotto la guida di un pilota. Il report segnala che dal punto di vista finanziario gli incidenti (80 per cento in navigazione) sono costati 376 milioni di dollari. Tra il 2000 e il 2010 - rileva Standard P&I - si è registrato un aumento costante del numero medio di collisioni fino al cinquanta per cento. |
Inviato da: princi2008
il 31/03/2013 alle 16:31
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il 15/09/2012 alle 12:19
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