Una nuova moda spopola e si diffonde sui più comuni social network, Facebook e Twitter su tutti:
Sei di Vattelapesca se.....
Difficile dire chi sia stato il primo a lanciare l'idea, di certo è stata ripresa e rilanciata alla velocità della luce, del resto viviamo in un'epoca in cui la diffusione di notizie, curiosità, informazione e quant'altro si misura in Kbps (kilobyte al secondo).
Il numero di iscritti ai vari gruppi subisce impennate pazzesche, aumentando in maniera esponenziale giorno dopo giorno. I post si susseguono, uno dietro l'altro, tanto che diventa difficile seguirli tutti, ed i "Mi piace" che gli iscritti esprimono nei vari post, diventano essi stessi motivo di moltiplicazione delle notifiche.
Ed ecco che, nel presente che diventa passato in un battito di clik, il passato "vero" torna prepotentemente alla ribalta, diventando attuale più che mai!
Foto storiche, personaggi vissuti in altri periodi, spaccati di vita popolare, detti e proverbi rigorosamente in vernacolo, hanno la magia di far rivivere ricordi che sembravano perduti, ed hanno la capacità di far ripercorrere momenti di un passato molto lontano, fino alle radici della propria fanciullezza.
Stranamente i ricordi più belli, i detti ed i proverbi più sanguigni e spesso sconosciuti, vengono riproposti dai "meno giovani" che, purtroppo, hanno dovuto cercare fortuna altrove, essendo stati costretti ad allontanarsi dal paese natio per mancanza di lavoro. Forse perché tali ricordi sono cristallizzati nella memoria di costoro che non hanno vissuto, giorno per giorno, i cambiamenti che il trascorrere del tempo ha imposto ai residenti, a coloro che hanno avuto la "fortuna" di restare.
E' pittoresco notare come salgano alla ribalta personaggi vissuti ai margini della società dell'epoca, mendicanti, barboni, a volte persone a cui "mancava qualche rotella", quasi sempre oggetto di sfottò e di derisione generale, ed ai quali oggi si rivolge un "caro saluto", augurandogli di trovarsi ora in un "mondo migliore di quello che hanno lasciato".
E poi, ancora, foto di angoli e di scorci di un paese che non esiste più, sventrato e cancellato dalla cementificazione spinta, dalle necessità della "civiltà moderna", dall'avanzare del progresso, ma che oggi rivive e risplende ancora una volta grazie alla "memoria collettiva".
(BnD)